Fai attenzione, più pressione c'è, più è facile passare da DH a XC, ma di contro è più difficoltoso passare da XC a DH.
Ti conviene fare un po' di prove anche togliendo pressione.
[thread dedicato] Canyon Strive 27,5" CF e AL 2015-16
- Creatore Discussione thejackass
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Fai attenzione, più pressione c'è, più è facile passare da DH a XC, ma di contro è più difficoltoso passare da XC a DH.
Ti conviene fare un po' di prove anche togliendo pressione.
In automatico intendi? no l'ho gonfiato e sgonfiato più volte ma rimaneva in XC, sono riuscito a portarlo in DH solo dopo una salita ma con una fatica bestia
Ancora no
ma dovrebbe essere la settimana buonaCome in automatico?? Intendevo che quando gli fai la pressione con la pompa la metti a pochissimi bar per agevolare il movimento e capire se te devi prendere dimestichezza col sistema o il pistone ha un problema di scorrimento
esattamente penso che ognino debba trove il suo settaggio a seconda di come sta in sella e di quello che fa, ad ogni modo le pressioni consigliate sono il giusto punto di partenza, bisogna anche tenere conto (a mio parere) che basta pochissima aria per cambiare anche di molto la pressione pwerche la camera è molto piccola.
Ancora no
Come in automatico?? Intendevo che quando gli fai la pressione con la pompa la metti a pochissimi bar per agevolare il movimento e capire se te devi prendere dimestichezza col sistema o il pistone ha un problema di scorrimento
Si ho provato certo, senza aria non passava, non ho provato però con pochissimi bar, ho rimesso sempre circa il sag consigliato.
Grazie per i consigli.
Non ci credo sembra che a breve affidano la bici a UPS
Ora almeno che non ribalti il furgone del corriere la dovrei avere anch'io
dopo solo 11 settimane di ritardo
Non ci credo sembra che a breve affidano la bici a UPS
Ora almeno che non ribalti il furgone del corriere la dovrei avere anch'io
Daje!!
Mi è arrivato il kit easywrapped... peccato che il foglio di istruzioni sia solo in tedesco ed anche sul sito non si trova nulla in lingua inglese... certo le figure sono molto intuitive, però tradurre due paginette in inglese non mi sembrava così un grande sforzo 
Stasera pulisco bene il telaio e provo ad applicarle.
Stasera pulisco bene il telaio e provo ad applicarle.
Arrivata la cf9 race taglia M con 6 settimane di ritardo, le grafiche nero-blu-arancioni le trovo ributtanti, probabilmente in canyon per tenere bassi i prezzi hanno assunto un grafico daltonico. Risolto il problema con 10 euri di pellicola vinilica per il car-wrapping nera opaca e un paio di manopole odi (quelle canyon oltre ad essere di un impresentabile azzurro bebè hanno anche una forma strana e troppo cicciotta), ora la bici è completamente nera e mi sta più simpatica (questione di gusti). Ho tolto le camere d'aria e messo il lattice, impossibile fare entrare in sede i copertoni nei cerchi (sram rail 50) con la pompa. Sono dovuto andare dal gommista. Pesata con pedali siamo a 13kg precisi, che mi sembra un ottimo peso. Con una corona senza spider, una sella più leggera e qualche altra -------ta si pùò facilmente togliere ancora un'etto e mezzo. Ho fatto i settaggi delle sospensioni e sono partito per il primo giro, vengo da una bici ben più corta (nomad taglia M) ma la geometria race mi è sembrata molto bilanciata, neutra ed intuitiva. Purtroppo non posso darvi un resoconto attendibile perchè dopo soli 5 km, alla prima salita tosta (sale che è una meraviglia) si è rotta la ruota libera e sono dovuto tornare a casa a piedi. Ho scritto a Canyon, ho aspettato una settimanella prima di avere il voucher per spedire la ruota in assistenza e ora sto aspettando in un turbinio di bestemmie che me la rimandino indietro. Che dire, sono bici belle a prezzi molto buoni, il pezzo difettoso può capitare con tutte le marche, ma fra l'attesa per averla e i tempi biblici per l'assistenza ci vuole pazienza, buon carattere e una bici di scorta.
Vedendo le varie foto di Strive in giro (l'ultima è quella della recensione su mtb mag, dove tra l'altro ne esce molto bene), sto notando una cosa strana: TUTTE hanno il raccordo tra canotto reggisella e tubo obliquo telaio "vuoto" (in pratica si forma un triangolo bucato), la mia invece ce l'ha "pieno" (un blocco unico insomma).
Allegati
Hai detto bene, questione di gusti. A me la grafica nera, blu e arancione piace molto, anche il colore delle manopole, infatti ho preso i pedali dello stesso colore azzurro bebè
A parte le questioni estetiche, mi puoi dire le tue misure? Grazie
177 di altezza X 83 di cavallo. Taglia M race. Io mi ci trovo a mio agio, il fuorisella non è eccessivo. Rispetto alla bici che avevo prima mi trovo più disteso ma la sensazione è che il peso sia distribuito bene, per quei pochi metri che ci ho fatto mi ha dato l'impressione che stringa bene le curve senza dover caricare troppo l'anteriore e che nei salti non ci sia da inventarsi cose strane, resta diritta da sola. Avevo paura di dovere reimparare a guidare con la geometria race ma invece si guida come una bicicletta.
Dopo aver tirato varie Madonne, effettivamente il punto è proprio questo, la camera non è piccolissima ma infima. Quel filo di aria che rimaneva nella pompa nel toglierla, bastava per fargli perdere 7 mb per cui non aveva la forza di passare in DH. Ma il problema maggiore era che il pistone era secco. Ho lubrificato a dovere col pistone fuori in XC poi ho tolto tutta l'aria e l'ho fatto rientrare in DH, poi di nuovo rigonfiato e lubrificato. Via così per 4 volte e finalmente parrebbe aver cominciato a funzionare a dovere.
Ci tenevo ad aggiornarvi dato che ho rotto per avere qualche consiglio ho ritenuto potesse tornare utile a qualcuno la mia esperienza.
Buone pedalate!!
Dopo un primo assaggio della strive, ieri il mio primo giro vero su un percorso che conoscevo bene con la mia precedente nomad carbon e forca marzocchi RC3 ti.
Un percorso di 45 km di cui 30 tra sterrato, terreno boschivo e discesa su sassi pietre & C.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la maggior facilità su salite con tutto chiuso e assetto XC. La strive sale senza scricchiolii si ode solo il rumore della gomma su asfalto e sterrato. Non sono mai stato un amante delle salite e il rapporto monocorona non mi ha fatto sentire la mancanza della doppia. Ero convinto di cambiare corona anteriore con una 32 invece mi va bene cosi.
In mezzo ai Colli Berici la cui punta massima si aggira sui 400 metri partendo da quota 50 ho fatto poco più di 600 D+.
Nello sterrato boschivo mi godevo i rilanci, le discese e le risalite.
Nei tratti in discesa tutto aperto ma in XC la strive assorbiva con disinvoltura.
Ma passo al tratto in discesa 400 D- in circa 3 km su pietre, sassi, saltelli.
Posizionata in modalità DH senza fatica (tornare in XC non riesco in movimento ma solo da fermo e sceso dalla bici) la strive supera l'ostacolo con la ruota anteriore e prima che questi arrivi alla ruota posteriore me lo sono già dimenticato, è già sul nuovo ostacolo! Nell'ultimo tratto in discesa ricordavo un singletrack impegnativo su pietre e sassi (sembra un letto di un torrente...) ma ci sono passato sopra senza nemmeno accorgermi.
Non ho dato il 100% perchè volevo prendere confidenza con la strive e con la modalità DH. Lo stile di guida in DH non deve alleggerire l'anteriore, la ruota la vedi molto davanti a te ma c'è da fare attenzione. Nello stretto ho preferito il tutto aperto e modalità XC. Non ho ancora molto da segnalare alla prima vera uscita, se non la gioia di essermi divertito con una bici fantastica. Allego qualche foto selfie dove si vede un tratto (che era interdetto per via di una frana) che mi ha dato una bella adrenalina nella discesa.
la frana vista da lontano...
Un percorso di 45 km di cui 30 tra sterrato, terreno boschivo e discesa su sassi pietre & C.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la maggior facilità su salite con tutto chiuso e assetto XC. La strive sale senza scricchiolii si ode solo il rumore della gomma su asfalto e sterrato. Non sono mai stato un amante delle salite e il rapporto monocorona non mi ha fatto sentire la mancanza della doppia. Ero convinto di cambiare corona anteriore con una 32 invece mi va bene cosi.
In mezzo ai Colli Berici la cui punta massima si aggira sui 400 metri partendo da quota 50 ho fatto poco più di 600 D+.
Nello sterrato boschivo mi godevo i rilanci, le discese e le risalite.
Nei tratti in discesa tutto aperto ma in XC la strive assorbiva con disinvoltura.
Ma passo al tratto in discesa 400 D- in circa 3 km su pietre, sassi, saltelli.
Posizionata in modalità DH senza fatica (tornare in XC non riesco in movimento ma solo da fermo e sceso dalla bici) la strive supera l'ostacolo con la ruota anteriore e prima che questi arrivi alla ruota posteriore me lo sono già dimenticato, è già sul nuovo ostacolo! Nell'ultimo tratto in discesa ricordavo un singletrack impegnativo su pietre e sassi (sembra un letto di un torrente...) ma ci sono passato sopra senza nemmeno accorgermi.
Non ho dato il 100% perchè volevo prendere confidenza con la strive e con la modalità DH. Lo stile di guida in DH non deve alleggerire l'anteriore, la ruota la vedi molto davanti a te ma c'è da fare attenzione. Nello stretto ho preferito il tutto aperto e modalità XC. Non ho ancora molto da segnalare alla prima vera uscita, se non la gioia di essermi divertito con una bici fantastica. Allego qualche foto selfie dove si vede un tratto (che era interdetto per via di una frana) che mi ha dato una bella adrenalina nella discesa.
la frana vista da lontano...
- Stato