EBBENE SI, CREDO CHE QUANTO DENUNCIATO IN QUESTO TOPIC SIA REALMENTE ACCADUTO E SI DEBBA PRENDERNE ATTO.
ho seguito la disussione sia per la parte comprensibilmente risentita degli agonisti che si sono sentiti danneggiati e sia per la parte più goliardica dei forumendoli non agonisti che, dal loro punto di vista di MTBikers più fontanieri, hanno dato un contributo più colorito e ridanciano, anche se sono convinto che anche a loro non sfugge l'aspetto negativo del problema sollevato.
Mi trovo coinvolto come coorganizzatore e mi permetto di parlare a nome di tutti gli amici che insieme a me hanno tracciato e segnalato il percorso.
Non voglio accampare scuse, ciascuno, noi per primi, si assuma le proprie responsablità. Siamo noi che conosciamo meglio di tutti, anche meglio dei giudici, le possibili scorciatoie e siamo noi che dobbiamo prendere tutte le possibili precauzioni per evitare il "prevalere" dei furbi e/o dei distratti. Col senno di poi sarebbe bastato disporre di qualche presenza dissuasiva in più e ci saremo risparmiati queste amare considerazioni.
Devo anche aggiungere che per me è stata una sorpresa dover constatare che ci siano frequentatori del circo che rientrano serenamente a casa consapevoli di aver frodato sopratutto se stessi, prima ancora che gli altri concorrenti (beata ingenuità). Ho valutato che il tratto incriminato dovrebbe trovarsi attorno al 35° km e che il taglio consente di percorrere circa 800 m anzichè 3 km. Se consideriamo che buona parte di questi 3 km si pedalano in salita con medie tutt'altro che esaltanti, i conti sono presto fatti.
Ci sono scusanti?, beh, qualcuna direi di si:
- Il tratto incriminato era esattamente uguale a quello dell'edizione 2011 ed è stato tracciato e presidiato allo stesso modo, se 20 bici hanno pensato di tirar dritti non vedendo i cartelli di direzione, mi domando perchè non lo abbiano fatto anche gli altri 280 partecipanti che invece i cartelli li hanno visti ed hanno pensato bene di seguirne le indicazioni;
- è prassi consolidata confermare il percorso con nastri segnaletici che dopo le diramazioni vengono volutamente infittiti, giusto per confortare i ciclisti che non devono avere dubbi sulla correttezza del percorso. Chi ha tirato diritto, se fosse stato in buona fede, forse avrebbe dovuto preoccuparsi e domandarsi se avesse intrapreso la strada sbagliata, non vedendo più i nastri segnaletici di conferma;
- nel bivio incriminato, sebbene non presidiato, erano stati posizionate non una, ma due frecce direzionali, di dimensione A3, quindi facilmente individuabili.
Ciononostante facciamo il mea-culpa e mettiamo in cascina i vari suggerimenti emersi nella discussione, che saranno puntualmente applicati in futuro.
Non cerco dunque forzose giustificazioni, ma vorrei in qualche modo mitigare l'amarezza che da domenica sera ha in qualche modo inquinato la "festa". Sono stati innumerevoli i commenti positivi che ci gratificavano per il lavoro svolto e mi farebbe piacere continuassero a prevalere. Per una volta vorrei che la mela marcia non contamini tutto il cesto e che fossero quelle sane a recuperarla.
Chiedo pertanto scusa a tutti i partecipanti che si sono sentiti danneggiati dall'accaduto, esortandoli a continuare a frequentare i circuiti con la lealtà, sportività e perchè no, anche con qualche sosta alle fontane.