Facciamo il punto della situazione per la parte MTB:
Il raduno è previsto alle ore 8:30 presso la sede della Proloco (Via S. Antonio in prossimità della chiesa S.Antonio). Abbiamo circa 30 minuti per perfezionare le iscrizioni sia all'escursione che al pranzo. La parola d'ordine è "escursione", non esiste un orario tassativo di conclusione e non ci sono gare di bravura e/o velocità, anche i percorsi scelti si snodano in località di alta valenza naturalistica che meritano di essere osservate con attenzione e rispetto. Attraverseremo per lo più bosco ceduo dove si alterna la prevalenza del castagno, roverella, leccetta, noccioleto, agrifoglio, noce, ed altre essenze arboree incontrando anche esemplari centenari di notevole dimensione. So bene che ogni località della Sardegna esprime particolarità naturalistiche importanti, ma sono anche convinto che il territorio che visiteremo, sopratutto in questo periodo, è particolarmente apprezzabile.
Terminate le formalità di rito ci prepariamo alla partenza divisi in due gruppi, quello dei ciclisti e quello dei camminatori. Non sono in grado di prevedere quanto numerosi saranno i gruppi anche se dal movimento sul forum non dovremmo essere in tanti, ma questo non costituirà problema alcuno.
Affidiamo i camminatori a Gavino e prendiamo il via, lasciamo il centro abitato e ci dirigiamo verso la località Santu Giacu (l'area pranzo) che raggiungiamo dopo circa 2 km, continuiamo a sx in direzione Mattalè e quindi prendiamo una sterrata che ci porta verso Laconei. E' una sterrata abbastanza larga con fondo a tratti molto problematico, nulla di serio ma consiglio prudenza sia un discesa che in salita a causa del pietrame smosso. Arriviamo dunque al 4° km e la sterrata muore lasciando intravedere un sentiero che si addentra in un boschetto di leccio e roverelle, tratto di circa 800 m piacevole, ombroso, con alberi interessanti. Anche qui prudenza, nulla di particolarmente tecnico a parte il fondo costituito da uno spesso tappeto di fogliame e qualche tratto in contropendenza, è sufficiente un po di attenzione.
Usciamo dal boschetto e riprendiamo un seconda sterrata fino al km 5 dove, in corrispondenza dell'impianto di potabilizzazione, si procede su strada asfaltata. E' una strada utilizzata dal solo personale di servizio della diga sul rio Torrei e di norma è chiusa al traffico veicolare privato. L'Ente Acque della Sardegna ci ha autorizzato con l'ovvia avvertenza di procedere in modo rispettoso delle esigenze di sicurezza. Come già detto si tratta di un tratto asfaltato, ma molto piacevole da percorrere. Arriviamo al lago sul rio Torrei ed il contakm ne marcherà 10. Qui faremo una breve sosta per ammirare il paesaggio e rifocillarci.
I prossimi 3 km saranno i pù faticosi, lungo un'erta con fondo non proprio perfetto dobbiamo portarci da quota 870 a quota 1120, guadagnando 250 metri di dislivello in circa 3 km, pendenza media facilmente calcolabile con tratti fino al 25%, e si, sono strade di montagna ed è praticamente impossibile evitare qualche tratto con queste caratteristiche, quando saremo in cima, il località Arcu 'e Onnatzè, la stanchezza sarà compensata dal piacere di avercela fatta.
A questo punto ci spostiamo sulla SP Tascusì-Tonara verso Tascusì, per raggiungere dopo circa 1 km "sa funtana 'e sa teula" dove avremo la possibilità di ristorarci alla copiosa fonte e dove si dividono ipercorsi in bici, coloro che si ritengono soddisfatti torneranno indietro seguendo la SP che, dopo circa 6 km, li condurrà a Santu Giacu, chi invece intende proseguire l'ascesa andrà in direzione opposta percorrendo ancora 2 km di asfalto in direzione Tascusì per poi inoltrarsi ancora nel bosco di Monte 'e Susu fino a guadagnare quota 1400 in localià Ghenna 'e Frores.
Da qui in poi si scende per raggiungere Santu Giacu dopo aver percorso circa 30 km complessivi.