Valconca e dintorni - quater
- Creatore Discussione apenseri
- Data di inizio
si, più qualche consiglio sull'esplorazione che abbiamo lasciato in sospeso....
"....la possibile variante per l'ultima discesa, che però ti porterà via forse 30/40 minuti aggiuntivi, anche se sembra una scorciatoia...non lo è, ma vedendo il posto penso meriti parecchio.
arrivato a CA'ROSSARA, la traccia devia a sinistra sulla brecciata mista che scende alla provinciale Apecchiese, sbucando in frazione SASSOROTTO.
invece tu alla casa in pietra di CA' ROSSARA potresti girare a dx (intorno la casa) e prendere il sentiero che ti porterà sempre sulla provinciale (in frazione VITOSCHIO) al ponte sul Rio Vitoschio.
se la traccia la apri con OpenStreetMap, il sentiero si vede molto bene.
deve essere parecchio interessante, si sviluppa in costa e in un canalone con un bel bosco fitto..."
Giro bello bello, stamattina.
Partiamo in tre di buon ora.
Non una gran compagnia, per me: immagino subito che mi faran fare la lingua lunga, e così sarà!
Percorriamo il classico incipit di moltre delle mie recenti escursioni verso sud: Mulino Giovannetti, Casa Rossa (gioco un bel jolly, in discesa), Bronzo, Piandalberi.
Scendiamo verso Sa'Tanca, con il suo bello sterrato, tentiamo una prima esplorazione, ma finisce in un nulla di fatto.
Riprendiamo la strada già battuta (un mesetto fa l'avevo percorsa in solitaria), raggiungiamo il fondovalle e svoltiamo decisamente a destra, nella brecciata che porta verso Peglio; non ci sfugge la bella carraia che sale sulla destra e la imbocchiamo, senza troppo indugio, pur non conoscendola. Si sale, si sale, poi troviamo un campo arato e siamo costretti a tornare indietr;, proviamo una deviazione, che appare interessante, dopo un chilometro circa anche questa finisce in un campo (di erba medica, stavolta). Rientrando verso il punto di partenza notiamo una stradina che prima ci era sfuggita: sale decisamente verso destra; tanto vale esplorarla.
La strada è molto bella, non particolarmente sporca, a tratti molto ripida, quando ci infiliamo nel bosco ed il bosco diventa pineta intuiamo che forse è la volta buona.
La strada nel sottobosco diventa bellissima, continua a salire, ma senza pendenze eccessive, altri incroci, altre deviazioni: scegliamo quelle che ci ispirano e che vanno nella direzione in cui ci sembra di dover andare.
Arriviamo, dopo tre chilometri dal fondovalle, in una nuova brecciata, scorgiamo case abitate ed abbiamo la certezza che l'esplorazione è riuscita.
Seguiamo la brecciata per altri 2-3 chilometri e poi raggiungiamo l'asfalto che dopo un breve tratto ci riporta in sterrato: scendiamo verso Pirlo.
Qui altra esplorazione che riesce al secondo tentativo, con una veloce mulattiera in mezzo al bosco.
Rientriamo per Macerata e La Faggiola, su strade ormai conosciute.
Bello, bello, bello.
Peccato per chi non c'era.
P.S. per la cronaca, mi accompagnavano [MENTION=31477]luc7a[/MENTION] e [MENTION=21343]picasso70[/MENTION].
P.P.S. per le statisctiche, 70 km. e 1600 mt.
Partiamo in tre di buon ora.
Non una gran compagnia, per me: immagino subito che mi faran fare la lingua lunga, e così sarà!
Percorriamo il classico incipit di moltre delle mie recenti escursioni verso sud: Mulino Giovannetti, Casa Rossa (gioco un bel jolly, in discesa), Bronzo, Piandalberi.
Scendiamo verso Sa'Tanca, con il suo bello sterrato, tentiamo una prima esplorazione, ma finisce in un nulla di fatto.
Riprendiamo la strada già battuta (un mesetto fa l'avevo percorsa in solitaria), raggiungiamo il fondovalle e svoltiamo decisamente a destra, nella brecciata che porta verso Peglio; non ci sfugge la bella carraia che sale sulla destra e la imbocchiamo, senza troppo indugio, pur non conoscendola. Si sale, si sale, poi troviamo un campo arato e siamo costretti a tornare indietr;, proviamo una deviazione, che appare interessante, dopo un chilometro circa anche questa finisce in un campo (di erba medica, stavolta). Rientrando verso il punto di partenza notiamo una stradina che prima ci era sfuggita: sale decisamente verso destra; tanto vale esplorarla.
La strada è molto bella, non particolarmente sporca, a tratti molto ripida, quando ci infiliamo nel bosco ed il bosco diventa pineta intuiamo che forse è la volta buona.
La strada nel sottobosco diventa bellissima, continua a salire, ma senza pendenze eccessive, altri incroci, altre deviazioni: scegliamo quelle che ci ispirano e che vanno nella direzione in cui ci sembra di dover andare.
Arriviamo, dopo tre chilometri dal fondovalle, in una nuova brecciata, scorgiamo case abitate ed abbiamo la certezza che l'esplorazione è riuscita.
Seguiamo la brecciata per altri 2-3 chilometri e poi raggiungiamo l'asfalto che dopo un breve tratto ci riporta in sterrato: scendiamo verso Pirlo.
Qui altra esplorazione che riesce al secondo tentativo, con una veloce mulattiera in mezzo al bosco.
Rientriamo per Macerata e La Faggiola, su strade ormai conosciute.
Bello, bello, bello.
Peccato per chi non c'era.
P.S. per la cronaca, mi accompagnavano [MENTION=31477]luc7a[/MENTION] e [MENTION=21343]picasso70[/MENTION].
P.P.S. per le statisctiche, 70 km. e 1600 mt.
Ea un po' di tempo che non giravo in Valfoglia; se non ci fosse stato il duo del TBV ieri me ne sarei rimasto sicuramente a letto, un po' un leggero raffreddamento in corso, un po' il ritorno dalle Dolomiti che sempre mi abbassa la lancetta delle motivazioni nel tornare a pedalare nelle nostre zone.
Riconosco invece di aver fatto un percorso bellissimo, praticamente dietro casa, e se non avessi preso la macchina per arrivare a Mercatino (non mi sono assolutamente pentito,
anzi) avrei sfiorato il centello.
Sempre bello andar per esplo, senza guardare km, dislivello percorsi e l'orario (sembravano le 11:30 invece erano ancora le 10:25 vero [MENTION=29174]apenseri[/MENTION]?)
Fatte qualche foto, appena trovo un po' di tempo provo a caricarle.
Alla prossima!
Riconosco invece di aver fatto un percorso bellissimo, praticamente dietro casa, e se non avessi preso la macchina per arrivare a Mercatino (non mi sono assolutamente pentito,
anzi) avrei sfiorato il centello.Sempre bello andar per esplo, senza guardare km, dislivello percorsi e l'orario (sembravano le 11:30 invece erano ancora le 10:25 vero [MENTION=29174]apenseri[/MENTION]?)
Fatte qualche foto, appena trovo un po' di tempo provo a caricarle.
Alla prossima!
Doveva essere una mattinata tranquilla per me: un giretto di un paio d'ore, in soltaria, all'alba, per smaltire le fatiche di ieri.
Invece si sono ammucchiati gli imprevisti come se piovesse......
Tanto per cominciare, sbaglio il ritmo sù per Sassofeltrio, passo Montelicciano ed arrivo al campo sportivo di Montegrimano con le gambe che son due pezzi di legno.
Giù per la discesa della Giunmarca mi metto a giocare con i KOM (aaaahhhh, le cattive compagnie!).
Riprendo a pedalare tranquillamente solo fino alla Faggiola, Qui mi fiondo in discesa perchè ho rientro orario tassativo; sorpasso un pandino di cacciatori e su una pietra mi si affloscia il posteriore (nemmeno m'avesse chiamato Bianchi!!!) mi fermo e prima sorpresa: cerchio piegato; apro la sacchettina degli attrezzi e seconda sorpresa: multitool perso (non avevo chiuso bene la cerniera); prendo camera d'aria e leva cacciagomme: terza sorpresa: pure la leva persa. Tolgo il copertone a morsi e lo reinfilo nel cerchio a calci (letteralmente); poi tento un'improbabile ricerca degli attrezzi smarriti ritornando fino in vetta alla Faggiola. Trovo solo la leva e non mi resta che ritornarmene indietro.
Fortunatamente evito la doccia tornando a casa perché guado il Conca a mille e arrivo già bell'é lavato.
Insomma: splendida mattinata di MTB.......
peccato per chi non c'era!
Invece si sono ammucchiati gli imprevisti come se piovesse......
Tanto per cominciare, sbaglio il ritmo sù per Sassofeltrio, passo Montelicciano ed arrivo al campo sportivo di Montegrimano con le gambe che son due pezzi di legno.
Giù per la discesa della Giunmarca mi metto a giocare con i KOM (aaaahhhh, le cattive compagnie!).
Riprendo a pedalare tranquillamente solo fino alla Faggiola, Qui mi fiondo in discesa perchè ho rientro orario tassativo; sorpasso un pandino di cacciatori e su una pietra mi si affloscia il posteriore (nemmeno m'avesse chiamato Bianchi!!!) mi fermo e prima sorpresa: cerchio piegato; apro la sacchettina degli attrezzi e seconda sorpresa: multitool perso (non avevo chiuso bene la cerniera); prendo camera d'aria e leva cacciagomme: terza sorpresa: pure la leva persa. Tolgo il copertone a morsi e lo reinfilo nel cerchio a calci (letteralmente); poi tento un'improbabile ricerca degli attrezzi smarriti ritornando fino in vetta alla Faggiola. Trovo solo la leva e non mi resta che ritornarmene indietro.
Fortunatamente evito la doccia tornando a casa perché guado il Conca a mille e arrivo già bell'é lavato.
Insomma: splendida mattinata di MTB.......
peccato per chi non c'era!
Attrezzo multitool smarrito presumibilmente nella discesa dalla Faggiola verso La Morte.
E' appena arrugginito ma funziona perfettamente ed è un ottimo attrezzo, perché compatto, comodo e con un sacco di accessori (pure la brugola da 8).
Chiunque lo trovasse........ sa chi ringraziare!
Nerone ultima discesa
prossima volta lo facciamo, dalla casa va direttissimo a Vitoschio, ed è anche veloce, Ulisse dice: -Parte con largo sassoso, poi ad un certo punto dopo un cancelletto diventa un sigletrek abbastanza carino, tutta discesa, tempo impiegato 10 minuti o poco più.-
https://www.openstreetmap.org/#map=15/43.5791/12.4857
prossima volta lo facciamo, dalla casa va direttissimo a Vitoschio, ed è anche veloce, Ulisse dice: -Parte con largo sassoso, poi ad un certo punto dopo un cancelletto diventa un sigletrek abbastanza carino, tutta discesa, tempo impiegato 10 minuti o poco più.-
https://www.openstreetmap.org/#map=15/43.5791/12.4857
Prima che arrivi l'inverno, vorrei tornare al Catria.
Pensavamo a domenica 12 ottobre.
Il percorso sarà di stampo XC, per permettere a tutti di partecipare.
Fate sapere qui di seguito le vostre adesioni.
A breve i dettagli.
Pensavamo a domenica 12 ottobre.
Il percorso sarà di stampo XC, per permettere a tutti di partecipare.
Fate sapere qui di seguito le vostre adesioni.
A breve i dettagli.
A me piacerebbe molto, ma la domenica in inverno diventa praticamente off limits...il discorso cambierebbe se si spostasse al sabato. Ma mi rendo conto che è necessario guardare alle esigenze della maggioranza, siamo in democrazia, no?
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....allora??....nessuno???....
Purtroppo venerdì e' giorno di lavoro per molti, anche se evidentemente non per tutti...
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....c'è anche chi lavora tutti i sabati e domenica e festivi....c'è chi fa i turni e lavora anche di notte....ognuno fa il suo lavoro....
Io dal 15 al 24 ottobre ci sono tutti i giorni senza limite di orario, oppure i sabati mattina sempre ma con rientro tassativo per le 13:00.
Comunque non stavo a sindacare se sia meglio lavorare sabato e domenica e stare a casa lunedì, oppure viceversa; era solo un dato di fatto per giustificare il tuo stupore per la mancanza di adesioni
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....allora??....nessuno???....
Se in due è già gruppo (come dici te) in tre (forse quattro) siamo anche troppi allora.......
Come ti accennavo sabato, il 21 ottobre sono in ferie.
Salvo imprevisti sono disponibile per un giro, decidi tu dove: Nerone, Catria, Casentino.
Il mio ritmo di pedalata lo conosci; i miei limiti 2.000 mt. e 80 km.
Se il problema è non fare il viaggio da solo, puoi unirti a noi a Mercatino ed andiamo con due auto.....allora??....nessuno???....
Se non hai l'auto....... cercheremo di provvedere.
Il programma non lo prevede, visto che si tratta di uscita XC......
poi se siamo in pochi, il programma può essere modificato, sentiti tutti i partecipanti: un po' come è successo al Nerone.