Splendido itinerario, opera dell'impavido Sergente Fresca (funcarver su questo
forum), che, studiando la carta della valle di blenio, ha individuato
un'incredibile sequenza di tornanti, troppo invitante per non essere
tentata!!
La discesa del Sergente è per certi versi affine alla discesa del
Colonnello (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/518), ma in
questo caso la bellissima discesa (un single track di circa 1600m di
dislivello) è da conquistare interamente pedalando e spingendo la bici
(si tratta di un itinerario ad anello lungo una trentina di km).
Ecco a grandi linee l'itinerario (in attesa di una spiega dettagliata
corredata di traccia GPS e foto): da Dangio (800m slm), poco dopo Biasca, nella
Valle di Blenio, si segue la cantonale fino a Olivone (902m), da qui si
prende una spettacolare mulattiera scavata nella roccia (dopo il ponte
a dx, in corrispondenza di uno spaccio Crai) che porta fino a Campo
Blenio (1189m). Da Campo Blenio si prosegue, seguendo le indicazioni, per la
Diga del Luzzone. Giunti alla diga (1595m) si prosegue verso la Val Carassino
- Capanna Adula UTOE/CAS (2 gallerie, utile la frontale). Usciti dalla seconda
galleria si imbocca la spettacolare mulattiera della Val Carassino
(paesaggisticamente insuperabile!), e la si segue fino a giungere in
prossimità della capanna Adula CAS (2010m). A questo punto si può scegliere se
iniziare la discesa, oppure proseguire, facendosi coraggio, con la
bici in spalla, fino alla capanna Adula UTOE (2393m), per circa 400m di
dislivello. La simpatica Lorenza (gestore della capanna) non mancherà
di complimentarsi con voi per l'insolita impresa...sembra non ne
passino molte di bici da li ;)
Finalmente è discesa! Casco, protezioni e via...tornate da dove siete
venuti...questo tratto di discesa è sicuramente il più tecnico ed
impegnativo di tutto l'itinerario, soprattutto per via del fondo
smosso e friabile...ma ne vale la pena! Tornati nuovamente al bivio in
cui si è scelta la spallata, risalite verso la cappelletta posta in
corrispondenza del passo di piotta (2054m). Godetevi il panorama...apprezzate
l'esposizione...chiedetevi dove diavolo prosegua l'itinerario...fatevi
coraggio ed imboccate il sentiero che scende a valle verso Dangio per
la val Soi. Da qui fino quasi a valle uno splendido sentiero
inizialmente caratterizzato da fondo roccioso e tornanti stretti (a
volte strettissimi...53 in totale ;). Il sentiero non è mai
eccessivamente ripido od esposto...ma in un paio di punti è
decisamente sconsigliato cadere. Al termine di questa prima sequenza
di tornanti, ci si trova in un bel bosco di conifere, il sentiero
diviene molto meno impegnativo, ed invoglia a mollare i freni e
proseguire a velocità warp (occhio agli escursionisti...da queste
parti sembra amino nascondersi dietro agli alberi ;). Godetevi quel
che resta della discesa, attraversate un paesino, imboccate una
mulattiera, tagliate per sentieri quando se ne presenta l'occasione,
giungendo così a dangio, dove avete parcheggiato.
saluti
Collonnello McPowder
forum), che, studiando la carta della valle di blenio, ha individuato
un'incredibile sequenza di tornanti, troppo invitante per non essere
tentata!!
La discesa del Sergente è per certi versi affine alla discesa del
Colonnello (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/518), ma in
questo caso la bellissima discesa (un single track di circa 1600m di
dislivello) è da conquistare interamente pedalando e spingendo la bici
(si tratta di un itinerario ad anello lungo una trentina di km).
Ecco a grandi linee l'itinerario (in attesa di una spiega dettagliata
corredata di traccia GPS e foto): da Dangio (800m slm), poco dopo Biasca, nella
Valle di Blenio, si segue la cantonale fino a Olivone (902m), da qui si
prende una spettacolare mulattiera scavata nella roccia (dopo il ponte
a dx, in corrispondenza di uno spaccio Crai) che porta fino a Campo
Blenio (1189m). Da Campo Blenio si prosegue, seguendo le indicazioni, per la
Diga del Luzzone. Giunti alla diga (1595m) si prosegue verso la Val Carassino
- Capanna Adula UTOE/CAS (2 gallerie, utile la frontale). Usciti dalla seconda
galleria si imbocca la spettacolare mulattiera della Val Carassino
(paesaggisticamente insuperabile!), e la si segue fino a giungere in
prossimità della capanna Adula CAS (2010m). A questo punto si può scegliere se
iniziare la discesa, oppure proseguire, facendosi coraggio, con la
bici in spalla, fino alla capanna Adula UTOE (2393m), per circa 400m di
dislivello. La simpatica Lorenza (gestore della capanna) non mancherà
di complimentarsi con voi per l'insolita impresa...sembra non ne
passino molte di bici da li ;)
Finalmente è discesa! Casco, protezioni e via...tornate da dove siete
venuti...questo tratto di discesa è sicuramente il più tecnico ed
impegnativo di tutto l'itinerario, soprattutto per via del fondo
smosso e friabile...ma ne vale la pena! Tornati nuovamente al bivio in
cui si è scelta la spallata, risalite verso la cappelletta posta in
corrispondenza del passo di piotta (2054m). Godetevi il panorama...apprezzate
l'esposizione...chiedetevi dove diavolo prosegua l'itinerario...fatevi
coraggio ed imboccate il sentiero che scende a valle verso Dangio per
la val Soi. Da qui fino quasi a valle uno splendido sentiero
inizialmente caratterizzato da fondo roccioso e tornanti stretti (a
volte strettissimi...53 in totale ;). Il sentiero non è mai
eccessivamente ripido od esposto...ma in un paio di punti è
decisamente sconsigliato cadere. Al termine di questa prima sequenza
di tornanti, ci si trova in un bel bosco di conifere, il sentiero
diviene molto meno impegnativo, ed invoglia a mollare i freni e
proseguire a velocità warp (occhio agli escursionisti...da queste
parti sembra amino nascondersi dietro agli alberi ;). Godetevi quel
che resta della discesa, attraversate un paesino, imboccate una
mulattiera, tagliate per sentieri quando se ne presenta l'occasione,
giungendo così a dangio, dove avete parcheggiato.
saluti
Collonnello McPowder