Non dico nulla sul fatto di potersi portar dietro la bici a mano per Venezia centro. Tanto a Venezia non ci pedali. Il turista, probabilmente, sarebbe già contento se trovasse un posto sicuro e sorvegliato dove lasciare, per pochi euro, bici e bagagli al sicuro. E visitare la città a piedi, senza doversi occupare del mezzo a pedali.
Ho girato un po' d'Europa e penso di poter dire che il turismo estivo in bici è in crescita (molte elettriche). Noi, in Italia, mi sembra stiamo un po' "perdendo il treno".
Venezia, ad esempio, gli stranieri ne vanno matti. Anziché arrivarci per piazzale Roma è stupendo arrivarci (in bici) per Chioggia, Pellestrina, Lido. Sarebbe sensato poter mollare lì armi e bagagli al sicuro, avere almeno una presa per caricare l'elettrica, e andare a Venezia a piedi. Biglietto cumulativo per traghetti, vaporetti e parcheggio bici per fare tutto il giro senza doversi sbattere a ogni passo (sei in vacanza, cavolo, perché dover fare 6-7-8 biglietti in un giorno?). Per un turista straniero in bici ci sono pochi itinerari così suggestivi, a mio avviso. Ma la cosa non mi pare ben sfruttata. Potrebbe portare un po' di turismo in più anche a Chioggia e Pellestrina. Bisogna vedere se lo si vuole.
Immagino poi che già traghettare da Chioggia a Pellestrina, in estate, sia un delirio. Un vaporetto ogni ora che carica non si sa quante bici + i bragozzi Ulisse che ti mollano in fondo al murazzo dopo al cimitero, tratto poi pericoloso da fare in bici. Forse si può fare di meglio.