VertRiding

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Tano

Biker tremendus
Il vertriding è tutto e non è niente. E'difficile da definire, anche perchè ognuno la vede alla propria maniera.
Secondo me il vertriding significa andarsi a cercare i sentieri più tecnici, più esposti, quei sentieri che la gente normale (e sana di mente :mrgreen:) non pensa neanche siano lontanamente fattibili in bici. Il vertrider sfida se stesso, i propri limiti e i limiti della natura.
Nella mia concezione, la salita può avvenire in diverso modo: in furgone, in bici, in funivia, portando la bici a spalla per ore. Alla fine l'obiettivo rimane sempre lo stesso: riuscire a raggiungere il sentiero.
Il vero vertrider dev'essere in grado di leggere le carte, in modo da trovare da se i sentieri che nessuno ha ancora fatto.
Per la natura dei sentieri, occorrono ottime abilità sul tecnico lento, un ottimo equilibrio e un gran manico. Molto spesso cadere può essere fatale, soprattutto se il sentiero è esposto.
Non esiste una bici perfettamente adatta. Ognuno ha i suoi gusti, c'è chi preferisce un po meno escursione e chi ne preferisce un po di più (indicativamente si parla di full da AM da 140 a 160). L'importante è che il mezzo sia agile per destreggiarsi nello stretto.
Altra cosa fondamentale del vertirider è il modo con cui si pone nei confronti della natura e dell'ambiente. Il vertrider ama la montagna, ma allo stesso tempo la teme proprio come gli alpinisti. Sa che in certe situazioni non è permesso sbagliare, ma allo stesso tempo la ricerca di adrenalina lo spinge a osare fino ai propri limiti. Ma dev'essere pienamente consapevele che certe cose sono troppo e quindi porsi dei limiti quando il rischio è troppo elevato.
Un'altra cosa fondamentale è che il vertrider dev'essere libero (infatti secondo me il vertriding è il vero FR). Se sei libero non puoi dipendere da impianti o furgoni. Devi essere in grado di arrivare ovunque. Se non puoi arrivare in un posto perchè non c'è la funivia o una strada per salire in furgone, non sei libero. Per questo se per raggiungere il sentiero c'è la funivia non c'è nessuna controindicazione a prenderla, ma se per raggiungere il sentiero devi farti 2000m di dislivello devi essere in grado di farli. Per questo secondo me non si può dire che essere un vertrider significa salire con la bici a spalla. Molti sentieri sono raggiungibili tranquillamente stando sempre in sella, altri dall'arrivo della funivia.
Grande Dany, mi piace.
Da sempre sostengo una idea di Freeride MTB precisa, esattamente come la intendi tu. Troppi si riempono la bocca col freeride mtb ma stanno facendo del downhill non competitivo.
Niente di male s'intende c'è solo molta confusione, troppa confusione...
Spero di incontrarti presto, mi piacerebbe andare in bici con te.
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
6.917
-3
0
37
Gianduja city
Visita sito
Grande Dany, mi piace.
Da sempre sostengo una idea di Freeride MTB precisa, esattamente come la intendi tu. Troppi si riempono la bocca col freeride mtb ma stanno facendo del downhill non competitivo.
Niente di male s'intende c'è solo molta confusione, troppa confusione...
Spero di incontrarti presto, mi piacerebbe andare in bici con te.

l'hai già fatto!!
ciao ciao
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.797
123
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Bene, bene.
Il mio dubbio era soprattutto sulla bici in spalla, perché se le risalite sono pedalate o meccanizzate ho già soci sprovvisti di cervello, capaci di darmi retta nelle avventure più malate.
Il domandone era su esplorazioni anticristiane.
Quindi ora mi serve una 29er da provare in queste condizioni. :-)
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
...Quindi ora mi serve una 29er da provare in queste condizioni. :-)

Praticamente a detta di tutti ( io non ne ho mai provata una, sia chiaro, ma la cosa è riconosciuta persino da chi le vende: http://www.bike-board.net/community/forum/showpost.php?p=1696956&postcount=34 ), il limite delle 29" sta proprio nel molto stretto e tecnico. Non capisco quindi questa tua scelta.
Invece metterei l'accento su altri aspetti:
_sella completamente abbassabile
_geometrie ottimizzate in funzione dell'agilità più che della stabilità
_nessun compromesso sulle coperture, la cui tenuta dev'essere ai massimi livelli
_telaio con una forma tale da prestarsi ad essere trasportato sulle spalle
_freno anteriore potente e resistente al surriscaldamento
_pedali flat e scarpe tipo trekking ma con la suola non troppo scolpita
_peso non mostruoso ( i kg si sentono molto quando la bici è sulle spalle )
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.797
123
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Perché? perché io sono 1e94 e la 29" è come una 26" per una persona alta 174cm.
Vorrei una front, proprio perché sia più leggera, più facilmente trasportabile in spalla, più maneggevole, diretta e reattiva, e con un'impronta a terra più ampia con le ruotone. Venendo a mancare la sospensione post e diminuendo i mm d'escursione della forca, punto a recuperare "escursione virtuale" grazie proprio al maggior diametro delle ruote, che dicono essere di circa 30mm.
Mi piacerebbe una Z1 Freeride modificata (se mai esisterà... Marzocchi non me ne fa una per me? come cavia... :-P), con qr20. 150mm effettivi + 30mm virtuali ant e 30mm virtuali post.
Inoltre la front, rispetto alla full rimane più corta, non dovendo giocare con la corsa della ruota post. In fin dei conti, il passo della XL dovrebbe potersi assestare intorno ai 1000-1100mm, con angolo sterzo da 72° e angolo sella 73°.
Come gomme mi piacerebbero delle Brian Lopez Bling Bling da 2.35", potendo contare su una superficie di contatto allungata, il disegno sarebbe ottimo sia per un buon grip su placche di roccia, sia in curva, sia su fondi inconsistenti. Una tassellatura alta nella parte centrale non credo sia così importante come nelle 26", proprio per via dell'impronta più allungata.

tubo sella ininterrotto, diamante con slooping accentuato... rinforzi nei punti cruciali

Peccato che sto fantasticando alla grande... e la realtà è ancora abbastanza lontana...
 
_sella completamente abbassabile
_geometrie ottimizzate in funzione dell'agilità più che della stabilità
_nessun compromesso sulle coperture, la cui tenuta dev'essere ai massimi livelli
_telaio con una forma tale da prestarsi ad essere trasportato sulle spalle
_freno anteriore potente e resistente al surriscaldamento
_pedali flat e scarpe tipo trekking ma con la suola non troppo scolpita
_peso non mostruoso ( i kg si sentono molto quando la bici è sulle spalle )

io riassumerei con una bici da trial ; sempre che si padroneggi la tecnica !
D'altra parte nei passaggi trialistici serve il trial , e se si riesce a passare con altri mezzi allora quei passaggi non sono trialistici .

o-o
 

Pietosa Insania

Biker cesareus
30/6/04
1.671
6
0
42
.
Visita sito
Perché? perché io sono 1e94 e la 29" è come una 26" per una persona alta 174cm.
Vorrei una front, proprio perché sia più leggera, più facilmente trasportabile in spalla, più maneggevole, diretta e reattiva, e con un'impronta a terra più ampia con le ruotone. Venendo a mancare la sospensione post e diminuendo i mm d'escursione della forca, punto a recuperare "escursione virtuale" grazie proprio al maggior diametro delle ruote, che dicono essere di circa 30mm.
Mi piacerebbe una Z1 Freeride modificata (se mai esisterà... Marzocchi non me ne fa una per me? come cavia... :-P), con qr20. 150mm effettivi + 30mm virtuali ant e 30mm virtuali post.
Inoltre la front, rispetto alla full rimane più corta, non dovendo giocare con la corsa della ruota post. In fin dei conti, il passo della XL dovrebbe potersi assestare intorno ai 1000-1100mm, con angolo sterzo da 72° e angolo sella 73°.
Come gomme mi piacerebbero delle Brian Lopez Bling Bling da 2.35", potendo contare su una superficie di contatto allungata, il disegno sarebbe ottimo sia per un buon grip su placche di roccia, sia in curva, sia su fondi inconsistenti. Una tassellatura alta nella parte centrale non credo sia così importante come nelle 26", proprio per via dell'impronta più allungata.

Peccato che sto fantasticando alla grande... e la realtà è ancora abbastanza lontana...

magari sbaglio ma se penso a certi percorsi "vert" che ci sono dalle nostre parti, pensare di usare una rigida per scendere è quanto mai un azzardo. Sono troppo lunghi ed estremamente tecnici per divertirsicon un mezzo del genere:il-saggi:
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.797
123
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
magari sbaglio ma se penso a certi percorsi "vert" che ci sono dalle nostre parti, pensare di usare una rigida per scendere è quanto mai un azzardo. Sono troppo lunghi ed estremamente tecnici per divertirsicon un mezzo del genere:il-saggi:
soprattutto per me che ormai sono assuefatto a full - poltrone.:smile:
L'SX-Trail è Chateau d'Axe, non Specialized :))):
 

Schadrak

Redazione
principèianti:-|
io con i miei compagni di squadra stiamo per organizzare (per l estate che arriva) l attraversata delle alpi, dal nord al sud nella zona del san gottardo in svizzera, partnza da andermatt, fino ad ossasco in valle bedretto, vicino ad airolo, poi si risale fino al passo del cristallina e si scende in valle maggia, il tutto in 3 giorni
:soffriba:
altro che sentierini :P
chiunque e interessato di faccia sentire che puo essere una bella spedizione
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Praticamente a detta di tutti ( io non ne ho mai provata una, sia chiaro, ma la cosa è riconosciuta persino da chi le vende: http://www.bike-board.net/community/forum/showpost.php?p=1696956&postcount=34 ), il limite delle 29" sta proprio nel molto stretto e tecnico. Non capisco quindi questa tua scelta.
Invece metterei l'accento su altri aspetti:
_sella completamente abbassabile
_geometrie ottimizzate in funzione dell'agilità più che della stabilità
_nessun compromesso sulle coperture, la cui tenuta dev'essere ai massimi livelli
_telaio con una forma tale da prestarsi ad essere trasportato sulle spalle
_freno anteriore potente e resistente al surriscaldamento
_pedali flat e scarpe tipo trekking ma con la suola non troppo scolpita
_peso non mostruoso ( i kg si sentono molto quando la bici è sulle spalle )

Sono pienamente d'accordo!
Personalmente uso gli sganci e non ho nessun problema, ma bisogna ammettere che in certe situazioni i flat ti danno più sicurezza. Ma è una questione di gusti. Io preferisco il piede agganciato per avere più controllo.
Fondamentali le scarpe adatte per camminare se c'è da spallare in alta montagna.
La sella abbassabile quanto basta, anche se non completamente.
Una cosa che aggiungerei è un carro e una forcella molto rigidi per potersi destreggiare al meglio tra le pietre.
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.797
123
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Sono pienamente d'accordo!
Personalmente uso gli sganci e non ho nessun problema, ma bisogna ammettere che in certe situazioni i flat ti danno più sicurezza. Ma è una questione di gusti. Io preferisco il piede agganciato per avere più controllo.
Fondamentali le scarpe adatte per camminare se c'è da spallare in alta montagna.
La sella abbassabile quanto basta, anche se non completamente.
Una cosa che aggiungerei è un carro e una forcella molto rigidi per potersi destreggiare al meglio tra le pietre.
Già per fare enduro e freeride uso pedali flat Wellgo Magnesio e scarponcini bassi da trekking della Salomon, comodissimi.
Forcella e telaio rigidissimi sono d'obbligo, infatti non disdegnerei il cannotto ad 1,5" e abbondanti fazzoletti ad irrigidire il telaio. Non voglio un putrellone come la Morphine, ma una cosa che rimane leggera, da far girare come una bicina da trial. :celopiùg:
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Forcella e telaio rigidissimi sono d'obbligo, infatti non disdegnerei il cannotto ad 1,5" e abbondanti fazzoletti ad irrigidire il telaio. Non voglio un putrellone come la Morphine, ma una cosa che rimane leggera, da far girare come una bicina da trial. :celopiùg:

bastano tuboni da 35mm, single butted e spessi, per assurdo non serve una serie super come la 853, ma basta del (per noi ignobile) acciaio taiwanese o una serie di media gamma , un bel gusset sul nodo sterzo, lo sloping accentuato viene fuori per forza per via dell'altezza della forcella. A vedersi dovrebbe assomigliare al DMR Exalt, solo con ruote da 29"
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
Sono pienamente d'accordo!
Personalmente uso gli sganci e non ho nessun problema, ma bisogna ammettere che in certe situazioni i flat ti danno più sicurezza. Ma è una questione di gusti. Io preferisco il piede agganciato per avere più controllo.
Fondamentali le scarpe adatte per camminare se c'è da spallare in alta montagna.
La sella abbassabile quanto basta, anche se non completamente.
Una cosa che aggiungerei è un carro e una forcella molto rigidi per potersi destreggiare al meglio tra le pietre.

Anch'io alterno gli SPD ai flat, se però prevedo discese dove sono veramente al limite, e ancora di più se esposte, preferisco usare i secondi. Gli SPD consentono sì maggior controllo ( soprattutto permettono la scappatoia di alzare il posteriore "tirandolo" ), ma in caso di caduta li trovo comunque più pericolosi dei flat, soprattutto perchè in certi frangenti ritardano lo sgancio del secondo piede ( il primo lo si toglie al volo se si ha dimestichezza ) e quindi è facile ruzzolare assieme alla bike anzichè "saltare via".

Partendo sempre dal presupposto che si parli di passagi al limite delle proprie capacità, e talvolta estremamente ripidi, io la sella la preferisco totalmente giù. Alla fine la teoria è semplice: quel che non c'è non ingombra, e si parla cmq di situazioni nelle quali la sella non servirebbe assolutamente a nulla.

Sulla forcella precisa sono d'accordo, mentre la mia impressione è che una grande rigidità del carro non sia così fondamentale. Un carro rigido credo sia più importante quando si parla di curvoni da affrontare in velocità, mentre nei passaggi molto tecnici affrontati quasi a passo d'uomo l'importante è posizionere con precisione l'anteriore. Il resto...seguirà :-).
Passando dal Damper alla Torque, ad esempio, ho avuto l'impressione che la diversa geometria e la forcella più "corposa" mi abbiano semplificato la vita su certi passaggi, ma non saprei fino a che punto il carro nettamente più rigido della Canyon faccia la differenza. Devo però ammettere che è difficile fare una valutazione precisa avendo cambiato l'intera bici.

Ora un paio di valutazioni pseudofilosofiche ( :sborone: ) su questo genere di attività:
La gran figata, secondo me, oltre ovviamente al fatto di poter raggiungere posti selvaggi e poco frequentati, è che praticamente ogni montagna presenta dei sentieri o delle tracce percorribili con questo spirito. A volte ci si farà un discreto mazzo per raggiungerli ( bici a spinta o sulle spalle ), ma una volta imparati un paio di trucchetti e fatta l'abitudine la faccenda non è poi così drammatica. Inoltre non si è schiavi di mezzi iperspecialistici, strutture dedicate, furgoni, amici che paccano, funivie e quant'altro. Basta la voglia di andare, un po' di coscienza di ciò che si sta facendo, ed il gioco è fatto. Vorrei anche smitizzare la presunta pericolosità di questo modo di andare in mtb, perchè a meno di tracciati molto esposti ( ma tecnico non significa per forza esposto! ), io preferisco cadere mentre tento un passaggio a passo d'uomo che ciccare un drop di qualche metro o magari ruzzolare mentre viaggio a 40km/h su una strada sterrata :!:.
 

Classifica mensile dislivello positivo