Il report fotografico lo ha postato Bike King, quello scritto seppur novizio di codesto forum, lo posto io.
Mi scuso per la scarsità dei nomi delle zone da noi percorse, sto ancora imparandoli.
Per ora mi limito a raccontare situazioni e aneddoti semi seri che rispecchiano le persone e le situazioni capitate durante lo svolgersi della pedalata.
Dopo una settimana avara di uscite, almeno per me, finalmente è domenica!
Ed eccoci in sei, tutti pronti e determinati a sconfiggere la maledizione di Narti.
Per qualcuno questo è il terzo tentativo, per me il secondo, quello precedente di circa un mese fa naufragò quasi del tutto a causa della pioggia, che ci concedette giusto una piccola pausa, che decidemmo di sfruttare per cercare di sgranchire almeno un po' le gambe lungo la salita asfaltata che parte dalla periferia Ovest di Villacidro per poi discendere lungo il percorso Downhill, poi altra salitona con portage extreme in Gege style e poi altra discesa con indigestione di nose press; quest'ultima accompagnata dal risveglio di Giove pluvio, che non pago della pioggia elargitaci per quasi tutta la mattinata, a fine giretto ce ne manda una di tipo torrenziale, giusto per ricordarci che comanda lui.
La pioggia battente ci accompagna fino all'arrivo alle auto e continua incessante pure mentre ci cambiamo in un loggiato di una casa vicina al parcheggio, bontà del proprietario.
Mentre terminiamo di indossare gli abiti asciutti e di strizzare quelli zuppi, qualcuno tra noi inizia a pensare che parte della colpa di cotanto meteo avverso, fosse anche dovuta a una qualche indefinita influenza amorfa che aleggiava beffarda nei nostri confronti... SA CUGURRA!8-)
Stavolta però, le cose sono andate diversamente, nonostante siamo riusciti ad arrivare a Narti e ridiscendervi lungo i bellissimi single, oltre non siamo riusciti ad andare, perche stavolta SA CUGURRA ci ha ri colpito addirittura individualmente, sembra incredibile?
Ebbene allora eccovi il racconto del nostro bellissimo...
SFIGATOUR!!!
Ore 08:15 arriviamo al solito bar all'ingresso di Villacidro, ad aspettarci troviamo il nostro impaziente Pigmalione Gege in compagnia di Giampi con la sua proverbiale calma serafica.
Il tempo di un cappuccino e qualche pasta e via al parcheggio che sarà anche il punto di partenza, come ogni volta del resto.
Nuvole nere si stagliano sulle cime che abbiamo intenzione di valicare, ma per ora non piove.
Rapidi e risoluti, eccoci pronti a partire ed ecco la prima vittima de SA CUGURRA, Gatzor ci blocca tutti segnalandoci un problema serio al freno anteriore, nonostante provi a farlo entrare in pressione non c'è nulla da fare, il freno è andato ed è da spurgare, ma per non rallentarci decide di rinunciare e tornare a casa.
Ci avviamo dispiaciuti per Gatzor, cavolo! Non è neppure riuscito a partire
Affrontiamo la prima salita, in asfalto sono vicino a Hornet, sento uno strano sfregolio provenire dalla sua Bike, mi spiega che ha un problema al cambio e forse pure alla ruota libera, che è nuova di pacca.
Deve necessariamente fermarsi a controllare per evitare guai peggiori.
Andiamo bene dico io, altro problema che si aggiunge al problema... dopo il controllo delle due parti sospette, si accorge che lo sfregolio dipendeva solo dal forcellino plurisaldato e dunque non piu tanto in linea.
I nuvoloni neri, alla faccia delle previsioni che davano tempo buono, ci danno dentro e buttano acqua a catinelle, 15' che bastano per inzupparci a dovere.
La salita in asfalto termina con l'inizio della carrareccia che porta verso Narti, prima però ci aspetta una salitina sempre in stile Gege, Bike a spinta e ultimi 150 mt. di portage.
Giunti in cima, ci accoglie una piccola ma succosa bufera con misto di nevischio e pioggia fitta, del resto cosa ci si può aspettare a quota 900 mt. quando il meteo prevede cielo sereno
Ci fermiamo nel versante riparato per indossare le
protezioni, poi iniziamo la discesa, finalmente un po' di sollievo!
Le mani però durante le frenate non rispondono benissimo... potere del freddo gelido che se ne infischia dei guanti.
Giungiamo a un bivio, a sinistra single in salita, a destra quello in discesa?
Dopo breve consulto tra Gege e Filippo prendiamo a destra.
Il single si presenta con vari tornanti, Gege, Giampi e Hornet, vanno di nose press e per loro inizia il divertimento, io devo ancora imparare...
A fine single controlliamo orario e meteo ed entrambi stridono e ci obbligano a interrompere prematuramente il tour.
Ci accontentiamo, ci saranno occasioni migliori per completare la metà che siamo costretti a lasciare, Genna... malediz. non mi viene... Bike King o Gege pensateci voi
Proseguiamo nella discesa, che si divide tra passaggi su lastroni di roccia liscia, resi insidiosi dal bagnato e tratti ricchi di pietrame vario e altrettanto insidioso.
In breve giungiamo nel bel mezzo del letto di un torrente, affrontiamo alcuni guadi facili, del resto l'acqua è poca, poi il letto si divide e in breve ci troviamo a percorrere la parte asciutta.
Ed ecco che la CUGURRA colpisce nuovamente!!!
Bike King o meglio la sua La Pierre... anzi... il cambio, per via di un ramo pescato chissà come dalla
catena, si rompe compresa la vite che regge il forcellino.
La gabbia è completamente piegata e rende il cambio inutilizzabile.
Meno male che a cotanta sfortuna riusciamo a rispondere stavolta, ed ecco che salta fuori un intero cambio X0 nuovo di pacca, è un 10 v. ma tirato un poco il cavo, prende subito funzionare bene, e così trarre in salvo il nostro brillante fotoreporter.
Giungiamo alle macchine, contenti di come è andata nonostante SA CUGURRA, e quando penso che ormai siamo fuori dalla sua portata, ecco che sferra il suo ultimo colpo di coda e becca proprio me.
Preso dal problema al freno di Gatzor non mi sono ricordato di riprendere i miei
occhiali che avevo temporaneamente poggiato sul tetto della sua uno, al rientro in paese gli ho chiesto se li avesse trovati?... Nulla da fare persi per sempre
Un sentito ringraziamento al nostro fotografo BK e gli altri amici che vi hanno preso parte.
ma appena lo troviamo 