24 sab ciaspolata sul Falterona by Claudiocecco
- Creatore Discussione sterro
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Purtroppo avevo visto anch'io.....ma , dal momento che non dobbiamo prenotare niente , io sarei per decidere il da farsi il giorno prima........Oh, a parte tutto il resto, ma qui mette brutto!!!!!
spesso le previsioni alla lunga cambiano ( speriamo ) !!!!!!!
Stamane ho comprato anche le giarrettiere!!! ...volevo dire le ghette!
D'accordo sul piano strategico!
il meteo non da molte speranze, ma se si fa potrei esserci anche io. Una ciaspolata me la faccio volentieri..........
Benissimo! A proposito: AUGURI!!!
Ma poi io parlo tanto, ma le ciaspole mi DEVONO ancora arrivare, speriamo bene!
tanto di neve fresca non ce ne butta da qui a sabato sul falterona, cammini bene anche senza ciaspole.
comunque moderate le parole guando passate di qua
In mezzo alla faggeta più bella, disseminata di rocce piovute lì in seguito ad una grande frana trecentesca, si incontra la Gorga Nera. E una specie di stagno scuro e profondo, formatosi proprio in seguito a quellantica frana, dal quale saltarono fuori anche due serpenti con quattro piedi grandi com'uno cane (Giovanni Villani, Cronica Fiorentina). Il disastro della frana tinse di nero il San Godenzo, poi la Sieve, che fece scuro l'Arno, fino a Pisa. Si pensò alla rovina definitiva, ma poi il fiume si riprese e tutto si acquietò.
Fu calata, nella Gorga, una fune con un sasso legato in fondo, per capire quanto fosse profonda. Ma quando la tirarono su, il sasso era sparito e la fune in cima era bruciata. Pare che tutti questi problemi abbiamo avuto origine da alcuni zotici bestemmiatori ubriachi di Castagno dAndrea, per cui è bene moderare il linguaggio, mentre si torna verso la macchina, alla Fonte del Borbotto (m 1200). Oggi la Gorga Nera è uno specchio per le fronde dei faggi che le fanno da corona, uno specchio bellissimo, intorno al quale vive, tra laltro, la rana temporaria.
In mezzo alla faggeta più bella, disseminata di rocce piovute lì in seguito ad una grande frana trecentesca, si incontra la Gorga Nera. E una specie di stagno scuro e profondo, formatosi proprio in seguito a quellantica frana, dal quale saltarono fuori anche due serpenti con quattro piedi grandi com'uno cane (Giovanni Villani, Cronica Fiorentina). Il disastro della frana tinse di nero il San Godenzo, poi la Sieve, che fece scuro l'Arno, fino a Pisa. Si pensò alla rovina definitiva, ma poi il fiume si riprese e tutto si acquietò.
Fu calata, nella Gorga, una fune con un sasso legato in fondo, per capire quanto fosse profonda. Ma quando la tirarono su, il sasso era sparito e la fune in cima era bruciata. Pare che tutti questi problemi abbiamo avuto origine da alcuni zotici bestemmiatori ubriachi di Castagno dAndrea, per cui è bene moderare il linguaggio, mentre si torna verso la macchina, alla Fonte del Borbotto (m 1200). Oggi la Gorga Nera è uno specchio per le fronde dei faggi che le fanno da corona, uno specchio bellissimo, intorno al quale vive, tra laltro, la rana temporaria.
e poi potete dissetarvi con della fresca acqua d'arno
foto panoramiche non ne ho fatte stavolta, c'era una visibilità massimo 5m
divertitevi peoroni
foto panoramiche non ne ho fatte stavolta, c'era una visibilità massimo 5m
divertitevi peoroni
e poi potete dissetarvi con della fresca acqua d'arno
http://imageshack.us
foto panoramiche non ne ho fatte stavolta, c'era una visibilità massimo 5m
divertitevi peoroni
@ secco poeta: dovresti fondare una nuova associazione di escursionismo/trekking/ciaspolate/freeride...
E la potresti chiamare: CAO!
azz chapeaucomunque moderate le parole guando passate di qua
In mezzo alla faggeta più bella, disseminata di rocce piovute lì in seguito ad una grande frana trecentesca, si incontra la Gorga Nera. E una specie di stagno scuro e profondo, formatosi proprio in seguito a quellantica frana, dal quale saltarono fuori anche due serpenti con quattro piedi grandi com'uno cane (Giovanni Villani, Cronica Fiorentina). Il disastro della frana tinse di nero il San Godenzo, poi la Sieve, che fece scuro l'Arno, fino a Pisa. Si pensò alla rovina definitiva, ma poi il fiume si riprese e tutto si acquietò.
Fu calata, nella Gorga, una fune con un sasso legato in fondo, per capire quanto fosse profonda. Ma quando la tirarono su, il sasso era sparito e la fune in cima era bruciata. Pare che tutti questi problemi abbiamo avuto origine da alcuni zotici bestemmiatori ubriachi di Castagno dAndrea, per cui è bene moderare il linguaggio, mentre si torna verso la macchina, alla Fonte del Borbotto (m 1200). Oggi la Gorga Nera è uno specchio per le fronde dei faggi che le fanno da corona, uno specchio bellissimo, intorno al quale vive, tra laltro, la rana temporaria.
ogni tanto leggo in te un'anima poetica di assoluto rilievo
(vedi commenti alla Stoccolma nel sito)
(vedi alcune foto che conoscendoti sembrano fatta da altra mano)
e invece sei proprio te, secco un uomo da scoprire (poi ricoprire subito)
@ secco poeta: dovresti fondare una nuova associazione di escursionismo/trekking/ciaspolate/freeride...
E la potresti chiamare: CAO!
approvo !
ASPETTA
questa descrizione della gorga nera non è mia, quella di stoccolma si ma questa lh'o copiata dalla rete
@ secco poeta: dovresti fondare una nuova associazione di escursionismo/trekking/ciaspolate/freeride...
E la potresti chiamare: CAO!
l'avevo capito che non erano parole tue, visto la storiografia
ma l'anima del poeta ribelle dalla foto c'è
Se ti piace camminare in montagna anche senza le ciaspole , perche' qualche volta non organizziamo un'escursione in Appennino con piccozza e ramponi ? Tipo il Libro Aperto o simili ?
Andare anche un po' sul ghiaccio e' un altra cosa rispetto che andare in neve fresca......ti da' quel tanto di adrenalina che ad un freerider come te non dovrebbe dispiacere !
mi caco addosso, mi piacerebbe un sacco ma mi caco letteralmente addosso
del ghiaccio ho paura.
Ad andare sul ghiaccio con voi , l'unico pericolo che uno corre e' di morire dalle risate , se continuate con queste battute 