bryton 750 se

claudioc1964

Biker tremendus
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2 ruote e 2 gambe
Devo prendere un nuovo GPS a mia figlia, per girare con la BDC. Ora sta usando il mio SIGMA ROX 12 il cui unico vero problema è 'autonomia della batteria (l'ho già cambiata io una volta). Il ROX 12 ha tutto quello che serve:
touch
cartografico
segue la traccia
se esci dal percorso (esempio sbagli una svolta) ti instrada nuovamente
traccia al contrario
se non sei sul percorso ed avvii una traccia ti chiede se vuoi seguirla dall'inizio o dal punto più vicino
calcola lui un percorso indicando un indirizzo o un punto sulla mappa
poi ha tutti i normali dati di gps

Vorrei prendere una cosa similare o per lo meno che si avvicini il più possibile senza svenarmi.

il garmin 540 ha un prezzo elevato, il 530 che ha un prezzo accettabile mi sembra un prodotto a fine carriera per cui guardavo il Bryton 750 SE che con meno di 200 euro lo prendi. In rete non trovo nessuna recensione e/o test che mi faccia capire con esattezza le funzioni e gli eventuali limiti.

Qualcuno di voi lo ha preso?
 

claudioc1964

Biker tremendus
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ParanoidAndroid

Biker superioris
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Lo sanno x sole 12 ore di batteria... non è molto.. con sensori ed altro scenderemo a 10... il Rox me ne fa 8....
Ok,

sembra che il difetto principale del 750 se sia lo schermo poco visibile, sia su Amazon che il sito ufficiale



D'altronde, durata batteria oppure schermo luminoso...
 

marcus69

Biker incredibilis
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Devo prendere un nuovo GPS a mia figlia, per girare con la BDC. Ora sta usando il mio SIGMA ROX 12 il cui unico vero problema è 'autonomia della batteria (l'ho già cambiata io una volta). Il ROX 12 ha tutto quello che serve:
touch
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segue la traccia
se esci dal percorso (esempio sbagli una svolta) ti instrada nuovamente
traccia al contrario
se non sei sul percorso ed avvii una traccia ti chiede se vuoi seguirla dall'inizio o dal punto più vicino
calcola lui un percorso indicando un indirizzo o un punto sulla mappa
poi ha tutti i normali dati di gps

Vorrei prendere una cosa similare o per lo meno che si avvicini il più possibile senza svenarmi.

il garmin 540 ha un prezzo elevato, il 530 che ha un prezzo accettabile mi sembra un prodotto a fine carriera per cui guardavo il Bryton 750 SE che con meno di 200 euro lo prendi. In rete non trovo nessuna recensione e/o test che mi faccia capire con esattezza le funzioni e gli eventuali limiti.

Qualcuno di voi lo ha preso?
Io uso il 530 alternandolo fra MTB e bdc,e mi trovo bene.
Cmq,se guardi sul "tubo" di recensioni sul 750 ne trovi
 

Eraclitus

biker semi-serio
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full dagli occhi a mandorla e monster (Stambek gravelizzata)
ho sia l'hammeread che il 750 (la versione normale, non la SE) ed ho avuto due Garmin (705 e 820). Ho assolutamente bandito Garmin per il pessimo comportamento dell'azienda che effettua la manutenzione (oltre al fatto che il 705 era un ottimo strumento, mentre l'820 era scadente). sono quindi passato a Bryton ed è risultato uno strumento onesto. Punti di forza sono l'autonomia e l'ottima assistenza di Ciclo Promo Components che risponde al volo ad ogni richiesta. L' ho usato con soddisfazione per circa un anno e mezzo (senza peraltro riscontrare i problemi di luminosità di cui si sente parlare) sino a quando sul monitor non ha cominciato a formarsi una macchia scura.... prima che mi lasciasse a piedi ho preso l'hammeread (strumento eccellente, anche se migliorabile). Sapevo che il Bryton era ancora in garanzia, ma è un acquisto on line e, dato che l'intera mia bici è assemblata con acquisti on line badando solo al prezzo più basso.... non sono riuscito a ricordare da chi l'ho preso ed a trovare la prova d'acquisto :omertà: .... per scrupolo ho comunque scritto all'assistenza e loro, semplicemente basandosi sulle foto dell'apparecchio, me lo hanno sostituito con uno nuovo (è arrivato ieri). La grande serietà dimostrata da Ciclo Promo Components (che con i tempi correnti non si può dare per scontata), a mio parere, è un valore aggiuntivo da non sottovalutare nel decidere per l'acquisto!
P.S. il 750 "normale" fa tutto quello di cui hai bisogno, la versione SE non può che essere meglio....
 
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claudioc1964

Biker tremendus
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ho sia l'hammeread che il 750 (la versione normale, non la SE) ed ho avuto due Garmin (705 e 820). Ho assolutamente bandito Garmin per il pessimo comportamento dell'azienda che effettua la manutenzione (oltre al fatto che il 705 era un ottimo strumento, mentre l'820 era scadente). sono quindi passato a Bryton ed è risultato uno strumento onesto. Punti di forza sono l'autonomia e l'ottima assistenza di Ciclo Promo Components che risponde al volo ad ogni richiesta. L' ho usato con soddisfazione per circa un anno e mezzo (senza peraltro riscontrare i problemi di luminosità di cui si sente parlare) sino a quando sul monitor non ha cominciato a formarsi una macchia scura.... prima che mi lasciasse a piedi ho preso l'hammeread (strumento eccellente, anche se migliorabile). Sapevo che il Bryton era ancora in garanzia, ma è un acquisto on line e, dato che l'intera mia bici è assemblata con acquisti on line badando solo al prezzo più basso.... non sono riuscito a ricordare da chi l'ho preso ed a trovare la prova d'acquisto :omertà: .... per scrupolo ho comunque scritto all'assistenza e loro, semplicemente basandosi sulle foto dell'apparecchio, me lo hanno sostituito con uno nuovo (è arrivato ieri). La grande serietà dimostrata da Ciclo Promo Components (che con i tempi correnti non si può dare per scontata), a mio parere, è un valore aggiuntivo da non sottovalutare nel decidere per l'acquisto!
P.S. il 750 "normale" fa tutto quello di cui hai bisogno, la versione SE non può che essere meglio....
Ti ringrazio del riscontro. sono andato sul sito di ciclopromo (https://www.ciclopromo.com/news/novita-scopri-bryton-rider-750-se/ ) ma tra le varie specifiche non trovo nessun riferimento a due cose:
- se è possibile usarlo come navigatore andando a selezionare un indirizzo o un punto sulla mappa
- nel caso in cui voglio seguire una traccia ma sono distante se è in grado di portarmi al punto più vicino o all'inizio della traccia

poi ho letto una cosa che mi ha lasciato perplesso: ...ti aiutano a stare tranquillo e a rimetterti in pista quando effettui una svolta sbagliata, senza una connessione Internet. Non capisco il motivo di detta precisazione (funziona ben senza internet e smartphone giusto?)
 

marcus69

Biker incredibilis
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Eraclitus

biker semi-serio
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Ti ringrazio del riscontro. sono andato sul sito di ciclopromo (https://www.ciclopromo.com/news/novita-scopri-bryton-rider-750-se/ ) ma tra le varie specifiche non trovo nessun riferimento a due cose:
- se è possibile usarlo come navigatore andando a selezionare un indirizzo o un punto sulla mappa
- nel caso in cui voglio seguire una traccia ma sono distante se è in grado di portarmi al punto più vicino o all'inizio della traccia

poi ho letto una cosa che mi ha lasciato perplesso: ...ti aiutano a stare tranquillo e a rimetterti in pista quando effettui una svolta sbagliata, senza una connessione Internet. Non capisco il motivo di detta precisazione (funziona ben senza internet e smartphone giusto?)
il 750 fa tutte le cose che dici tu, ha addirittura la navigazione a comando vocale, ma deve avere internet (ovviamente sul telefono collegato). senza collegamento naviga ugualmente, ma solo su una traccia precaricata (io uso solo tracce che preparo a tavolino, quindi per me non c'è problema....). immagino che, se hanno inserito una precisazione simile per il modello SE sia perché hanno superato questo limite.... per esserne sicuro fagli una mail: rispondono velocemente e sono molto disponibili...
 

claudioc1964

Biker tremendus
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Dopo un mese di uso da parte di mia figlia direi che il 750 SE ha superato tutte le nostre aspettative.

però abbiamo riscontrato un problema sulla durata della batteria e/o sull'indicazione del consumo.

La durata della batteria sembrerebbe viziata da una perdita di carica della batteria; ossia quando lo riaccendiamo indica sempre un valore inferiore a quando lo abbiamo spento.

Ma oltretutto non capisco esattamente la dinamica:
ad esempio il 19.11 mia figlia è partita con la batteria al 100% dopo u giretto di circa 1.50 ha spento il dispositivo con la batteria al 96%
dopo un ora lo abbiamo riacceso e segnava il 95% dopo un minuto era sceso al 93. oggi 22.11 lo riaccendo e segna prima 94 e poi è sceso a 92
Nei giorni scorsi avevo fatto altri controlli similari e succedeva la stessa cosa ossia appeno lo si accende si posiziona sullo stesso valore o un punto inferiore a quanto indicato al termine del giro e poi in pochi secondi perde altre 2-3punti.

Anche in fase di ricarica non capisco cosa succede; Ieri lo abbiamo ricaricato quando la batteria era sul 20% come l'ho attaccato indicava 67% poi è rimasto così per quasi un ora e poi ha incominciato a salire fino ad arrivare al 100% (preciso che questa è la seconda volta che lo carico ed anche l'altra volta aveva fatto una cosa del genere).

A voi quanto dura la batteria? quando lo accendete per partire per un nuovo giro cosa vi indica? il valore cambia repentivamente?
 
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tomamic

Biker serius
17/6/15
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Dopo un mese di uso da parte di mia figlia direi che il 750 SE ha superato tutte le nostre aspettative.

però abbiamo riscontrato un problema sulla durata della batteria e/o sull'indicazione del consumo.

La durata della batteria sembrerebbe viziata da una perdita di carica della batteria; ossia quando lo riaccendiamo indica sempre un valore inferiore a quando lo abbiamo spento.

Ma oltretutto non capisco esattamente la dinamica:
ad esempio il 19.11 mia figlia è partita con la batteria al 100% dopo u giretto di circa 1.50 ha spento il dispositivo con la batteria al 96%
dopo un ora lo abbiamo riacceso e segnava il 95% dopo un minuto era sceso al 93. oggi 22.11 lo riaccendo e segna prima 94 e poi è sceso a 92
Nei giorni scorsi avevo fatto altri controlli similari e succedeva la stessa cosa ossia appeno lo si accende si posiziona sullo stesso valore o un punto inferiore a quanto indicato al termine del giro e poi in pochi secondi perde altre 2-3punti.

Anche in fase di ricarica non capisco cosa succede; Ieri lo abbiamo ricaricato quando la batteria era sul 20% come l'ho attaccato indicava 67% poi è rimasto così per quasi un ora e poi ha incominciato a salire fino ad arrivare al 100% (preciso che questa è la seconda volta che lo carico ed anche l'altra volta aveva fatto una cosa del genere).

A voi quanto dura la batteria? quando lo accendete per partire per un nuovo giro cosa vi indica? il valore cambia repentivamente?
Buongiorno, per chi ha bryton 750 se ho 2 domande riguardo la navigazione:
- si possono installare le open mtb maps e in che modo?
- durante l’uscita c’è modo di scorrere la mappa per esplorare sentieri vicini?

grazie,
Micnele
 

SoLow

Biker urlandum
12/8/13
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Vicino ai Calanchi
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Utilizzo un 750 SE da sei mesi circa nulla da dire, schermo ben visibile sia di giorno che di notte, di giorno con sole sopra e occhiali comunque si vede abbastanza bene, il segnale gps non mi ha mai dato nessun problema anche durante viaggi di più giorni.
Testato come navigatore anche durante viaggi e non mi ha mai abbandonato comunque ci mette un po di tempo a ritrovare o ricalcolare una nuova traccia.
Se hai caricato sul computer una traccia puoi seguirla da qualsiasi punto e ti chiederà se vuoi raggiungere il punto di partenza o meno, la batteria dura parecchio insomma io mi sto trovando molto bene, sia come navigatore che conta Km e dati.
 

SoLow

Biker urlandum
12/8/13
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Buongiorno, per chi ha bryton 750 se ho 2 domande riguardo la navigazione:
- si possono installare le open mtb maps e in che modo?
- durante l’uscita c’è modo di scorrere la mappa per esplorare sentieri vicini?

grazie,
Micnele
- dall app Bryton Active carichi il GPX una volta caricato lo mandi al bryton
- si ma date le dimensioni dello schermo conviene farlo dal telefono comunque trovi l opzione di zoomare e spostare la mappa
 

Fast34

Biker paradisiacus
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Trek ProCaliber
Preso S500T con tutti i sensori,molto soddisfatto anche se non è grandissimo di schermo io che sono quasi cecato leggo bene tutto.
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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con le ruote
Buongiorno, per chi ha bryton 750 se ho 2 domande riguardo la navigazione:
- si possono installare le open mtb maps e in che modo?
- durante l’uscita c’è modo di scorrere la mappa per esplorare sentieri vicini?

grazie,
Micnele
1) No.
2) Si, tocca sulla mappa, appare sulla SX una manina, trascina la mappa o zooma con i tasti +/-.
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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con le ruote

Dopo una settimana d’uso ho approfittato della giornata di pioggia per scrivere le prime impressioni sull’uso del Bryton 750SE​

Prima impressione​

La scatoletta è minimale, in dotazione oltre al GPS c’è un laccetto ed una staffa per manubrio con i relativi elastici di fissaggio.

L’unica documentazione è una guida quick-start, la guida completa può essere scaricata facilmente da internet; questo manuale è poco dettagliato, lo strumento offre molte possibilità di configurazione specialmente delle griglie, una descrizione dettagliata delle varie funzioni aiuterebbe parecchio nella configurazione.

Lo strumento sembra ben fatto, solido e con plastiche di buona qualità, la finitura superficiale del guscio è ben fatta, segno di una certa cura dei particolari.

I pulsanti sembrano solidi e facilmente accessibili, anche con i guanti leggeri, con quelli più spessi invernali probabilmente le cose sono più complesse.

Dopo il primo avvio il sistema richiede una configurazione iniziale, le operazioni sono semplici basta impostare la lingua e qualche dato sulla propria corporatura.

L’accoppiamento con la applicazione di Bryton, installata sullo smartphone, è molto rapido e richiede pochi secondi, così anche il collegamento ai dispositivi ANT+ è molto semplice è rapido.

La navigazione tra i menù non è immediata, il comando dipende dalla direzione in cui si trascina il dito sul touch-screen, l’uso richiede un po’ di pratica, ma prese le misure il controllo del dispositivo è facile.

La configurazione di tutte le griglie dati non è banale, lo strumento mette a disposizione molti dati e trovare quello voluto non è immediato, aiuta parecchio il tool di configurazione integrato nell’app di Bryton che permette di selezionare il layout della pagina e le funzioni da attivare, la procedura può essere anche fatta con lo strumento stand-alone ma diventa tutto un po’ più macchinoso.

Una cosa che manca, che potrebbe essere molto utile, è la possibilità di salvare ed esportare le configurazioni.

La risposta del sistema operativo non è proprio immediata, si percepisce una certa latenza; i comandi per essere processati richiedano qualche istante, niente di particolarmente drammatico o da impedire l’uso o renderlo complesso.

Le basse prestazioni del sistema sono probabilmente dovute alla necessità di risparmiare energia.

Sezione GPS​

Lo strumento supporta tutte le costellazioni, seguendo le indicazioni del manuale ho scelto la combinazione GPS+QZSS+Galileo+Glonass che è quella che dovrebbe garantire il miglior compromesso tra qualità del segnale e risparmio energetico alle nostre latitudini.

Rispetto ai Garmin mi pare che l’aggancio dei segnali dei satelliti sia un po’ meno reattivo, ad esempio in una situazione “difficile” per i GPS, cioè in uscita da un tunnel, i Garmin riescono ad agganciare il segnale già qualche metro prima dell’uscita dal tunnel, mentre questo Bryton riaggancia i satelliti qualche metro dopo l’uscita.

Le differenze sono veramente minime e potrebbero rientrare in normali variazioni statistiche o dipendere dalla configurazione della costellazione in quell’istante, non escludo neanche che sia una semplice sensazione personale.

Invece non ci sono sostanziali differenze rispetto ai Garmin sulla qualità e stabilità del segnale, le tracce sono precise anche se rispetto a quelle prodotte dai Garmin risultano più frastagliate e la sovrapposizione con le mappe presenta qualche differenze più marcate, per la verità tutto abbastanza contenuto.

Per la registrazione ho usato una campionatura a 4sec. (è possibile portarla ad 1sec.) il problema è evidente quando si procede a basse andature, sotto i 10km/h, mentre diventa impercettibile a velocità più alte; sicuramente la funzione di normalizzazione della traccia è meno efficiente rispetto a quella di Garmin.

Sulla misurazione della distanza tra un Garmin è questo Bryton c’è una differenza di circa 500m ogni 10km percorsi, difficile stabilire quale delle 2 misurazioni sia corretta, probabilmente entrambe sono affette da errori ma la differenza per un ciclista è del tutto trascurabile.

Manca una schermata sulla configurazione della costellazione, cosa poco utile ma è sempre carina da vedere per chi ha un’anima nerd, c’è però una iconcina che mostra l’intensità del segnale satellitare.

Altri sensori​

Lo strumento è dotato sia di altimetro barometrico che di termometro, il barometro si autoregola automaticamente, ma è anche possibile forzare la procedura.

La misurazione di quota è precisa, ovviamente non è paragonabile ad uno strumento professionale ma è adeguata ad un uso escursionistico, insomma sapere di essere a 1000m piuttosto che a 1010m cambia poco.

Anche il termometro sembra abbastanza preciso, il dato fornito è coerente con la temperatura ambiente misurata con altri strumenti.

Manca la bussola elettronica, manca anche una finestra con la bussola, funzione che potrebbe tornare utile in ambito MTB escursionistico.

Schermo​

Ho scelto questo dispositivo rispetto al S500 perché ha uno schermo più ampio ed io che ho necessità degli occhiali da vista per la lettura speravo di avere un display più leggibile senza occhiali.

Ovviamente non c’è problema a leggere i campi dati, sono ben visibili e belli grandi, però alcune scritte come gli allarmi ed altre indicazioni avrebbero potuto farle più grandi.

Un altro dubbio sulle scritte è la combinazione dei colori scelta, il “verde Bryton” di sottofondo tende rendere il contrasto con la scritta chiara non ottimale.

Purtroppo non c’è la possibilità di modificare la combinazione dei colori.

La luminosità del display non è a livello dei Garmin, con la retro-illuminazione spenta in certe situazioni la leggibilità lascia un po’ a desiderare, la retro-illuminazione si attiva toccando lo strumento e migliora la situazione.

Anche attivando la regolazione automatica della luminosità non vi è un netto miglioramento della luminosità del display.

Sullo schermo c’è una pellicola protettiva, non è applicata benissimo presenta qualche bolla, forse questa ne diminuisce la visibilità, per ora non la rimuovo poi vedremo se sostituirla con una migliore.

Touch​

Il touch è buono, basta un piccolo tocco per attivare i comandi, devo verificare se funziona con i guanti ma anche nel caso in cui non funzionasse il dispositivo può essere controllato con i bottoni laterali.

Purtroppo è sensibile all’acqua, come lo sono i Garmin, basta una goccia di sudore per attivare funzioni a caso.

Non è possibile modificare la sensibilità del touch.

Lo schermo tende a sporcarsi e diventare opaco, è necessario una passata di panno per pulirlo.

Uso​

In bici lo strumento si comporta bene, la staffa fornita garantisce una buona stabilità su strada ma lascia più di qualche dubbio in MTB dove le vibrazioni sono maggiori, quindi è meglio sostituirla con una staffa acquistabile post-vendita (si trovano a pochi euro su ali-express).

Le staffe disponibili sono quelle che permettono di tenere lo strumento davanti al manubrio, ottime se si ha un assetto sportivo (come in BDC o in XC), mentre se si ha un assetto più “trail” probabilmente è meglio usare una staffa collegabile alla vite dello stem.

Passare da una pagina all’altra è facile anche durante la pedalata, sono disponibili varie pagine configurabili a piacere.

Quello che mi ha lasciato perplesso è il numero massimo di profili, infatti gestisce solo 3 profili, per un ciclista evoluto che passa dalla MTB alla BDC sono un po’ limitanti, molto meglio Garmin che permette di crearne vari.

Un’altra cosa che non mi è molto piaciuta è l’avvio della registrazione, occorre farlo manualmente premendo il bottone apposito, è vero che se non è attiva la registrazione ed si è in movimento il dispositivo ti ricorda di attivare la registrazione con un messaggio sullo schermo (funzione attiva per default ma disattivabile se lo si desidera).

Una grande mancanza è quella del profilo altimetrico visualizzabile durante la registrazione della traccia, questa mancanza è ancora più grave pensando che il dispositivo è dotato di altimetro barometrico e fornisce sia il guadagno che la perdita di quota, inoltre questi dati sono salvati del file del tracciato e sono disponibili quando si analizzano i dati.

In realtà la funzione è disponibile ma solo se si segue una traccia con dati altimetrici, lo strumento analizza la traccia e evidenzia i segmenti di salita, per ogni segmento mostra il profilo altimetrico del segmento stesso evidenziando la pendenza con colori differenti, oltre a ciò viene visualizzato i metri di dislivello mancanti e quanti km mancano alla sommità ed altri dati a secondo la configurazione scelta.

I dati forniti dallo strumento (velocità, distanza ecc.) sono accurati, o meglio non ho notato grandi differenze rispetto ai Garmin, mi ha colpito positivamente la rapidità di variazione dell’indicatore della pendenza, molto più reattiva rispetto ai Garmin anche di quelli dotati di altimetro.

Mi ha lasciato un po’ perplesso la scelta dei limiti di default delle zone FC, le impostazioni delle 7 zone le ritengo alquanto improbabili, comunque con pochi tocchi si possono impostare altri limiti.

Sarebbe stato carino mettere a disposizione una funzione di stima della potenza, funzione che potrebbe interessare chi non ha il P.M. e comunque vuole avere una indicazione per quanto approssimata della potenza sviluppata.

Navigazione​

Il dispositivo se associato ad un telefono può funzionare come navigatore.

La selezione del percorso la si può fare dal dispositivo sia usando i menu che i comandi vocali, operazioni che richiedono un po’ di attenzione, molto più semplice eseguirle dal telefono che tramite app di Bryton invia automaticamente il percorso al dispositivo.

C’è un po’ da discutere sulla scelta dell’itinerario, il sistema ha scelto l’itinerario ciclisticamente più interessante, su strade secondarie e panoramiche, ma con diverse salite impegnative tra cui il “muro di huy de noantri” (100m al 35%) e con uno sviluppo kilometrico maggiore rispetto all’itinerario più diretto e con meno dislivello.

Offrire alcune opzioni di ottimizzazione del calcolo oltre alla tipologia del mezzo sarebbe stato utile.

Le svolte sono ben indicate da un iconcina in basso a sinistra, farla bianca sul verde chiaro non la rende molto visibile; non è precisissima l’indicazione della distanza alla svolta, l’errore di una decina di metri è abbastanza costante, sono indicati anche i metri mancanti alla svolta quindi l’errore per eccesso è facilmente gestibile e non fastidioso.

Esegue i ricalcoli del tracciato, ma tende sempre a riportare sul tracciato impostato in precedenza; non esegue ricalcoli in continuazione ma occorre andare parecchio fuori traccia prima che questo avvenga.

Sul display il tracciato è ben evidenziato in viola, mentre i ricalcoli sono in blu, il tutto è ben leggibile e chiaro anche in sella, è veramente difficile sbagliare.

La batteria da nuova garantisce una grande durata, con lo strumento al 100% ho pedalato per oltre 10 ore, più vari smanettamenti per configurare (con retro-illuminazione attiva) arrivando a consumare meno del 25% della carica totale.

Outroad​

I dubbi maggiori riguardavano le mappe, Bryton fornisce le proprie mappe scaricabili dal loro sito; non sono disponibili strumenti di personalizzazione delle mappe… speriamo che in futuro la situazione cambi.

Le mappe Bryton rispetto alla OpenMTBmap (quelle probabilmente più usate in ambito MTB) sono molto più semplici.

Le OpenMTBmap sono mappe topografiche ricche di informazioni, questo su dispositivi con schermi piccoli non è sempre un vantaggio per l’interpretazione della mappa stessa.

Le mappe Bryton hanno meno dati ma risultano molto più leggibili al primo colpo d’occhio, la base della mappa è composta sostanzialmente da 4 sfondi:

  1. grigio: zone urbane o con costruzioni,
  2. verde chiaro: zone boscose,
  3. verde scuro: prati o vegetazione bassa,
  4. blu: mari, laghi e fiumi,
mentre le strade seguano queste decodifiche:

  1. giallo chiaro: strade principali,
  2. bianco: strade secondarie, urbane o in generale strade carrozzabili anche forestali e sentieri ciclabili o principali,
  3. bianco con bordi tratteggiati: sentieri generici
  4. tratto-tratto nero: sentieri secondari, tracce di sentiero e altro.
I sentieri ci sono più o meno tutti, non ho notato particolari mancanze almeno nelle mie zone.

Sono riportati solo i toponimo principali, mancano anche i punti quota che in certe situazioni aiutano ad orientarsi.

Le mappe non includono linee di livello che possono essere utili se si esplora un territorio ma in altri ambiti le ritengo un appesantimento inutile.

Il caricamento delle traccie GPX nel dispositivo avviene tramite app, ed è sufficiente “clickare su invia al dispositivo” ed il trasferimento avviene in pochi secondi.

E’ poco chiaro come si faccia trasferire all’interno dell’app il file GPX, le indicazioni fornite sono abbastanza criptiche, comunque utilizzando l’interfaccia web si può facilmente aggirare il problema.

Le tracce GPX possono essere create usando gli strumenti messi a disposizione da Bryton, scaricate direttamente da alcuni siti web o importate come file stand-alone.

Attivata la traccia questa viene evidenziata sulla mappa da una spessa linea viola, il dispositivo evidenzia la direzione da intraprendere con delle freccette che coprono i seguenti 500m rispetto alla posizione attuale.

Quando la stessa traccia ha tratti sovrapposti (ad esempio andata e ritorno) questa funzione è molto utile rendendo intuitivo l’identificazione dell’itinerario corretto.

Non esiste una freccia indicante la direzione, ma sono generate automaticamente le svolte con indicazioni tipo road-book; questa funzione non mi ha sempre soddisfatto, infatti se ha segnalato correttamente svolte sul giusto itinerario evitando sentieri secondari, in altri casi la svolta non è stata segnalata.

Probabilmente se l’intersezione non è netta, la svolta viene interpretata come semplice cambio di direzione e non segnalata.

All’inizio della navigazione il sistema propone di guidarci all’inizio traccia, se si rifiuta questa possibilità la navigazione si avvia appena ci si trova nelle vicinanze della traccia, la funzione è decisamente ben fatta e permette di identificare la traccia corretta anche in caso di sovrapposizione della traccia; da fermi è possibile che il sistema non si posizioni nel punto corretto o voluto della traccia, ma appena ci si inizia a muovere la situazione viene corretta ed aggiornata a quella coerente con la direzione intrapresa.

Il fuori traccia è ben gestito, se è abbondante vi è una indicazione dei fuori traccia con i metri di errore, automaticamente avviene il ricalcolo che permette di ricongiungersi alla traccia salvata.

Il ricalcolo non è troppo invasivo infatti richiede una uscita dalla traccia di diverse centinaia di metri, come prime opzioni propone di tornare sui propri passi; dopo qualche centinaio di metri di fuori traccia viene elaborato un nuovo percorso, ovviamente per far funzionare questa funzionare deve esistere un sentiero o qualcosa di codificato su cui basare il calcolo.

Allenamenti​

E’ possibile gestire gli allenamenti, la app offre 3 allenamenti base, è possibile crearne altri personalizzati oppure caricarli da applicazioni di terze parti.

Ovviamente il dispositivo ti permette di seguire l’allenamento impostato.

Non essendo agonista questa funzione mi interessa poco e non ho la capacità di valutarne la qualità.

Applicazione​

L’applicazione di Bryton ha tutto quello che necessità, è abbastanza intuitiva e permette di tenere traccia delle proprie attività, non la trovo ne superiore ne inferiore a Garmin Connect, benchè diversa.

Oltre allo scambio delle informazioni col dispositivo, fornisce un sistema di configurazione dello stesso molto più facile da usare sfruttando l’interfaccia del telefono.

Una mancanza da colmare è l’interfaccia del sistema di comunicazioni con gli smart phone, infatti il dispositivo non mostra sul display le chiamate in entrata e i messaggi, cosa che invece Garmin permette di fare.

Permette di interfacciarsi con le principali applicazioni per la gestione degli allenamenti, purtroppo non esiste un collegamento diretto con il Training Camp del forum a differenza di Garmin Connect.

(Per @marco se fosse possibile integrare la funzione non sarebbe male.)

Oltre all’app è disponibile un sito WEB che fornisce le stesse funzionalità, per alcuni versi l’uso del sito web semplifica alcune operazioni di trasferimento dati e caricamento degli stessi.

L’integrazione tra i 3 ambienti è più che ottima.

Conclusioni​

E’ uno strumento pensato prettamente per la bici, se lo si usa in BDC da il massimo delle prestazioni, ottimo anche in ambito XC, sui trail in MTB qualche limite lo mostra, d’altra parte non è uno strumento per l’escursionismo.

Come funzionalità se la gioca alla pari con la serie Edge di Garmin ed è inevitabile che presenti alcune mancanze rispetto alla serie eTrex o simili più orientate all’escursionismo.

Il costo è ragionevole, con 170€ ci si porta a casa uno strumento completo e ben funzionante, 170€ è un costo ragionevole nel 2024 per un piccolo strumento elettronico quando ci sono telefoni che possono fare le stesse cose per la stessa cifra.

La batteria mi ha sorpreso per la durata, spero che sia facilmente sostituibile quando inizierà a presentare segni di deterioramento.

Il sw ha sempre funzionato bene, non ho rilevato blocchi o particolari rallentamenti, non si può dire la stessa cosa per i Garmin; il sw è una cosa che non si “vede” ma è fondamentale per la qualità complessiva del prodotto.

Qualche pecca c’è, qualche funzionalità potrebbe essere migliorata ma complessivamente il dispositivo non mi dispiace.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo