Questa discussione langue da un po' di tempo.
Forse perché ci siamo già detti tutto o quasi
Forse perché i cicloescursionisti cai sono più pratici che teorici, preferiscono il fare al parlare (o scrivere, ma è solo questione di strumento)
In effetti dal punto di vista istituzionale siamo in stand-by: i nostri organi giudicanti (vietata l'iroria: "organo" non in senso metaforico) hanno da mesi il testo del Quaderno e si stanno arrovellando sulla bontà di questa o quella immagine, sul fatto che ci sia una "o" al posto di una "b", sull'opportunità di dare o meno certe indicazioni ai soci, o meglio: se è il caso di scrivere quello che effettivamente tutta Italia sta facendo da anni o se non è piuttosto il caso di inventarsi qualche novità.
Poco ci cale: noi si continua a lavorare come prima e più di prima. Dalle Alpi agli Appennini è tutto un fiorire di cicloescursioni sociali, c'è davvero l'imbarazzo della scelta viste le inevitabili sovrapposizioni. Nel torinese è appena finito il corso base per adulti e sta per concludersi anche il corso per i ragazzi. Poi fervono i preparativi per l'intersezionale del 1 luglio, per non dire del raduno nazionale di Roma e dei corsi regionali per accompagnatori.
Ecco perché - forse - si scrive poco: abbiamo tutti tanto da fare.
La gente se ne è già accorta, visti i numeri di quelli che partecipano alle nostre attività.
Speriamo se ne accorgano anche gli organi centrali (malgrado l'aggettivo, vale sempre la precisazione di prima...).
Senza ironia, s'intende![]()
Grazie per le info: ben auguranti. Se ce ne fossero poi altre, mi aspetto altri tuoi interventi.
O se puoi dirmi dove posso scovare ulteriori informazioni...
Sono infatti interessato e vorrei poter seguire gli sviluppi che avvengono in sede istituzionale.
Grazie!
