Ciao a tutti,
Per gli interessati pubblico il mio personale roadbook sulla podiensis. Da una conversazione con fifurnio è scaturita l'idea di pubblicare il mio roadbook della
Via Podiensis come piccolo resoconto.
Insieme con mia moglie l'abbiamo percorso in 14 giorni fine maggio/inizio giugno 2010 tra Le Puy-en-Velay e St-Jean-Pied-de-Port.
Se Malin desiderasse integrare con qualcosa di suo potrei inserire le aggiunte sul testo.
I posti da non perdere sono in
rosso:
0. Giorno di arrivo.
Le Puy-en-Velay
Esiste un biglietto turistico al OdT per visitare tutti posti importanti insieme: il Rocher Corneille et la statue
Notre-Dame de France, il rocher et chapelle Saint-Michel-DAiguilhe e il chiostro della cattedrale. Da visitare la missa mattinale per i pellegrini verso le 7.
1. Le Puy - le Villeret-d'Apchier (vicino Saugues); 56 km.
Discesa tecnica difficile da
Rochegude nella valle d'Allier (Monistrol-d'Allier) e risalita impegnativa tra Monistrol e Saugues.
Gîte a Villeret.
2. le Villeret-d'Apchier - Finieyrols (vicino Nasbinals); 54 km.
Impegnativo
l'altopiano di Aubrac sul GR65, a volte il sentiero un pó scassato. Da mangiare:
l'Aligot nella ferme d'auberge
Les Gentianes a Finieyrols.
3. Finieyrols -
Espalion; 60 km.
Aubrac, St-Chély-d'Aubrac, St-Côme-d'Olt, la vallée du Lot. Non salire con le biciclette alla
vergine d'avanti di Espalion. Ne vale la pena solo per la vista. La salita è ripida e tutto da spingere, la discesa molto tecnica. Meglio rimanere nella valle sulla strada secondaria al fianco del Lot.
4. Espalion -
Conques; 53 km.
Molto impegnativo e da spingere la salita dopo Espalion tra
Bessuéjouls e
Estaing (GR6), meglio rimanere sulla strada secondaria. Molto impegnativa la risalita dalla vallée du Lot (dopo Estaing) in direzione Golinhac. Evitare gli strappi più duri del GR65
tra Montegut e l'altopiano (le trovi solo con una carta dettagliata). Tappa impegnativa per il dislivello. Discesa technica a Conques solo per il GR6/65, ma esiste una variante su strada.
Da non perdere assolutamente a
Conques: pernottamento al convento, il museo, la messa la sera, i monaci davanti la porta della chiesa, il paese medioevale, comprare un bel
coltello Laguiole ecc.
5. Conques - Figeac; 58 km.
La risalita da Conques all'altopiano troppo ripida per farla sul GR65. Decazeville, città mineraria abbastanza brutta, da passare velocemente. Da visitare: la cittá di
Figeac, pernottamento al
convento delle suore.
6. Figeac -
Varaire (vicino Limogne-en-Quercy); 67 km. Cambio del paesaggio: La Limogne, altopiano boscoso.
7. Varaire - Montcuq; 70 km. Da visitare
Cahors.
Montcuq, bel paese medioevale e abitato da "inglesi".
8. Montcuq -
Moissac; 47 km. Da visitare l'abbazia, pernottare nel
convento.
9. Moissac -
Lectoure; 56 km. Cambio paesaggio: la Gascogne (terra dei moschettieri).
10. Lectoure - Lamothe (meglio Eauze); 65 km.
Ci sono diverse varianti del GR - ovviamente per motivi turistici. Vale un giro:
la Romieu. Da visitare la
cattedrale di
Condom.
Montréal?, sarei indeciso, dipende dove uno sta per pernottare.
Noi siamo stati da
Fritz, albergatore tedesco un pó bizzaro, che ti fa svegliare la mattina con "Highway to Hell" di AC/DC....

11. Lamothe - Aire-sur-l'Adour; 62 km. Non mi vengono ricordi particolari...

, cominciano i problemi con le gomme
12. Aire-sur-l'Adour - Arthez-de-Béarn; 67 km.
Cambio paesaggio: le Béarn, molte colline, sullo sfondo si vedono i pirinei. Tappa impegnativa a causa del caldo e del dislivello. Il sindaco di Uzan ci ha aiutato a sistemare le gomme forate dalle spine. Pernottamento a Arthez nella casa del "boulanger" (panettiere) con colazione gratuita nel
forno.
13. Arthez-de-Béarn - Aroue; 55 km.
Da visitare il bel paese medioevale:
Navarrenx. Il paesaggio diventa prealpino. Problemi seri con le nostre
ruote "tubeless" a causa delle spine: la ruota posteriore di Rita "esplode" a 40° gradi e il
lattice si incolla d'apertutto.
14. Aroue - St-Jean-Pied-de-Port; 50 km.
Finale ancora impegnativo davanti ai pirinei. Sorgono due emozioni contradittorie: Soddisfazione di averlo compiuto dopo due settimane dure e la voglia spontanea di oltrepassare subito la
catena montuosa dei pirinei con l'allenamento del viaggio. Resistiamo per il momento. sarà la prima tappa dalla prossima avventura...
Risultato: Abbiamo fatto quasi tutto sul GR65 in stile "Alpencross" con lo
zaino sulla spalla. Due settimane possono essere davvero lunghissime... tenete presente: quasi tutte le risalite da una valle fluviale al prossimo altopiano sono estremamente impegnative sul sentiero GR65 e a tratti non pedalabili.
Mia moglie ha percorso le salite più dure su strade secondarie, io invece le ho fatte talvolta a spinta (per poter giudicare la difficoltá).
Sugli altipiani il GR è percorribile in bicicletta con una buona technica di guida e con la bici adatta. I portapacchi a volte si fanno sentire. Non abbiamo incontrato nessun biker sul sentiero GR, però tanti ciclisti sulle strade secondarie. Da tenere conto: Avvicinarsi a St-Jean-Pied-de-Port si incontrano tanti pedoni.
Se avete domande...
Le nostre foto del viaggo le troverete qui su Picasa.