...forse la "nostra voglia" di prodotti nuovi (e la nostra domanda vorace in grado di coprire in moda adeguato l'offerta delle case produttrici) permette alle aziende di fare un pò i "freeriders" (in senso economico di "viaggiatore gratis", ossia colui il quale fa il furbone...tanto non è lui a pagarne le conseguenze)...ed ecco comparire sul mercato fiumi di prodotti che, non appena abbiano un contenuto tecnico "non banalissimo", sono foriere di difetti.
...questo ed anche altri problemi che affliggono i prodotti moderni di ogni settore dello scibile umano, in campo tecnico e tecnologico, e` il risultato del sempre piu` ristretto vincolo della ricerca del time to market piu` piccolo possibile.
Il risultato e` che le fasi di test fisiche sul campo se ci sono, vengono effettuate per poco tempo e ci si affida al controllo di qualita` per campionamento statistico.
Sono assolutamente d'accordo.
Più che altro è il contesto ad essere "non esatto", dove tuttalpiù si può parlare di probabilità e non di certezze.Statistica che e` la meno "esatta" delle branche della matematica.