Ciao a tutti
anche se da un po' di anni vivo lontano da Ancona, mi dispiace sentire queste storie riguardo ai sentieri del monte. Tutto il mio appoggio "morale" a Ste' che si e' trovato per primo di fronte a questa situazione.
Appena ho letto il post di Stefano e i vari messaggi di risposta, mi e' venuto in mente un articolo riguardo all'arresto di una persona che e' stata presa durante il sabotaggio di sentieri di mountain bike in British Columbia (Canada).
Per chi mastica l'inglese ho copiato il link all'articolo qui sotto.
L'articolo mi sembra interessante perche' spiega come, in maniera molto elegante, si sia riuscito a mettere fine a sabotaggi che andavano avanti da qualche mese.
Per chi non parla inglese provo a riassumere in breve quello che e' successo:
- tra Agosto e Novembre 2014 ci sono stati 19 sabotaggi concentrati su due sentieri della zona chiamata "North Shore"
- i sabotaggi consistevano in alberi tagliati, pietre e detriti sui sentieri
- sui vari forum se ne parlava continuamente ma nessuno si decideva a fare qualcosa
- dei biker alla fine si sono organizzati e, visto che i sabotaggi si ripetevano ingenuamente sempre sugli stessi due sentieri, hanno installato delle telecamere sugli alberi e sono riusciti a filmare la sabotatrice durante l'azione. Il tutto senza fare troppa pubblicita' su internet o su facebook.
- i video sono stati consegnati alla polizia che e' poi riuscita, facendo un appostamento, ad arrestare la persona in questione
- la vicenda e' finita anche sui giornali locali e le reazioni sui forum di bici sono state le piu' disparate. E' stato pero' interessante vedere come, da parte dei bikers stessi, ci siano stati inviti alla calma per evitare di porsi allo stesso livello (criminale) della persona che aveva agito contro i bikers
Articolo di Pinkbike:
http://www.pinkbike.com/news/to-catch-a-saboteur-2015.html[url]http://www.pinkbike.com/news/to-catch-a-saboteur-2015.html[/URL]
Spero che questo "sabotaggio" al monte sia stato un caso eccezionale e che il problema non si ripresenti. Nel caso pero' il fatto si ripeta, spero questi spunti siano utili a trovare una soluzione civile.
Un carabiniere arrampicato su un albero a mettere una telecamera non mi sembra uno scenario reale, se pero' ci fossero dei video o foto di persone colte sul fatto, penso che le forze dell'ordine avrebbero una base piu' solida per prendere provvedimenti e, forse, porre rimedio alla situazione.
Come diceva qualcuno "a discóre n'e' fadiga", lo so, pero' da qui non posso fare di piu'! Nella speranza che il monte rimanga fruibile per tutti i suoi utilizzatori (bikers e non), vi auguro che la situazione migliori al piu' presto!
Luigi