Se mi affaccio su un ripido e vedo che stanno salendo escursionisti a piedi aspetto che siano passati. Del resto se a metà ripido invece di un escursionista c'è un tronco che fai?
Parole sante.
News Divieto per le MTB nel Parco Regionale delle Alpi Marittime?
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sed lex dura lexquindi se ci sono 2 piazzole sia in salita che in discesa oppure ce n'è una che ovviamente vale sia per la salita che per la discesa....tutto questo può provocare dei drammi indicibili....ma solo se è sulla destra??!!
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Putroppo non tutti hanno ben chiaro cosa significa "assumersi la responsabilità", perchè pensano che responsabilità non ci sia. Perchè finchè non accade nulla l'infrazione non ha conseguenze. Ma se capita qualcosa, allora il "ma lo fanno tutti" non vale, e se ne pagano (a volte amaramente) le conseguenze.
Quanto al rapporto tra norme di condotta e responsabilità civile, so che è possibile. Per esempio so che il "decalogo dello sciatore" è stato usato in tribunale per definire la responsabilità di un incidente. Non è certamente automatico, ma possibile sì.
volevo solo far capire a chi accusa le "motorette" di essere la causa dei mali del mondo,
che magari anche il proprio comportamento può contribuire a portare divieti e limitazioni..
dai su, non facciamo le vittime, vabbene essere permalosi ed averci un po' di coda di paglia, ma non esageriamo, suvvia...
pero' non capisco di quali comportamenti parli
se ti riferisci al parco di montevecchia, si potrebbe aprire un 3d infinito sulla stupidita' ed inutilita' di quei divieti ed in quel contesto, ed anche sul forum a suo tempo se ne parlo' abbondantemente......
comunque se questo è, non vedo dove tu voglia arrivare.
è sempre il solito discorso, usare il buon senso, detti vietatissimi sentieri io li faccio raramente e dato che a montevecchia non ci vado certo la domenica,quando è strapiena di merenderos col suv che parcheggiano sui prati dove sarebbe tra l'altro vietato, e che poi vanno a passeggiare in giro , ma ci vado durante la settimana ,che è completamente deserto e su detti sentieri non c'è anima viva a cui dar fastidio ne tanto meno far del male
Ultima modifica:
vittima?non ho messo la faccina dopo motoretta?dai su, non facciamo le vittime, vabbene essere permalosi ed averci un po' di coda di paglia, ma non esageriamo, suvvia...
pero' non capisco di quali comportamenti parli
se ti riferisci al parco di montevecchia, si potrebbe aprire un 3d infinito sulla stupidita' ed inutilita' di quei divieti ed in quel contesto, ed anche sul forum a suo tempo se ne parlo' abbondantemente......
comunque se questo è, non vedo dove tu voglia arrivare.
è sempre il solito discorso, usare il buon senso, detti vietatissimi sentieri io li faccio raramente e dato che a montevecchia non ci vado certo la domenica,quando è strapiena di merenderos col suv che parcheggiano sui prati dove sarebbe tra l'altro vietato, e che poi vanno a passeggiare in giro , ma ci vado durante la settimana ,che è completamente deserto e su detti sentieri non c'è anima viva a cui dar fastidio ne tanto meno far del male
non mi riferivo a montevecchia in particolare,ci sono stato poche volte,ed ho semplicemente evitato dove c'era divieto.
magari fossi del posto e a quelle condizioni ci girerei anche io
intendevo dire che incrociare un pedone su un sentiero vietato,non è certo una buona pubblicità per la nostra passione.come non lo è sgommare sui traill o scendere a cannone dove non è il caso e cosi via
...mi dispiace ma è anche un articolo non scritto del codice della strada che dice che chi sale ha sempre la precedenza quindi cala le arie anche tu...la precedenza sui sentieri alpini è e resta del pedone...
Ecco un altro AF che vede i ciclisti solo in discesa e che non sa capire un testo scritto se non solo in funzione di quello che vuole leggerci dentro... Si vede che hai letto 3 parole su 10 di quello che ho scritto, oppure, molto più probabilmente, ne hai lette 10 su 10 e capite 3.
E cmq, visto il tuo stato di AF, cito il famoso articolo del codice della strada: "se l'incrocio con altri veicoli è malagevole o impossibile". Se io salendo in montagna me ne sto in mezzo alla carreggiata come un bulletto (segnatela questa parola) non è che la strada rende disagevole la salita. Sono io coglio*e che la sto rendendo disagevole.
Stesse discorso con tanta gente in montagna.
....che in ogni caso a prescindere hanno sempre la precedenza....grazie a te nascono i divieti per tutti....
Inviato dal mio cellofono
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@Elandur, non ci piove che i coglioni lo siano a prescindere che abbano le FiveTen o le pedule
Il punto però è che la logica e l'usanza è che il pedone abbia la precedenza, per cui se non si scansa per farmi passare non ho motivo di lamentarmi di nulla.
Oppure quando si attraversa la strada sulle strisce lo dobbiamo fare di corsa, perchè l'automobilista non può perdere tempo e si sente in diritto altrimenti di strombazzare?
@scratera ridurre o eliminare i comportamenti "sbagliati" è un obiettivo desiderabile. Ma l'astio di una parte degli escursionisti non dipende da questo, ma da ragioni culturali e psicologiche.
Il punto però è che la logica e l'usanza è che il pedone abbia la precedenza, per cui se non si scansa per farmi passare non ho motivo di lamentarmi di nulla.
Oppure quando si attraversa la strada sulle strisce lo dobbiamo fare di corsa, perchè l'automobilista non può perdere tempo e si sente in diritto altrimenti di strombazzare?
@scratera ridurre o eliminare i comportamenti "sbagliati" è un obiettivo desiderabile. Ma l'astio di una parte degli escursionisti non dipende da questo, ma da ragioni culturali e psicologiche.
da pedalatore muscolare dico, non ci deve essere fazione fra ciclisti.
Mi sembra tanto questa:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari.
E fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei.
E stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Nella versione…
Prima vietarono la montagna ai fuori strada.
E fui contento perché inquinavano.
Poi la vietarono ai trial.
E fui contento perché erano rumorosi.
Poi ai cani.
Tanto, a me, piacevano i gatti.
Poi la vietarono alle e-bike.
E non dissi nulla, perché la mia era a propulsione umana.
Poi la vietarono alle bici.
E non potei andare più in bici.
Poi dissero che gli escursionisti rovinavano i sentieri.
Alla fine in montagna non andò più nessuno.
Mi sembra tanto questa:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari.
E fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei.
E stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Nella versione…
Prima vietarono la montagna ai fuori strada.
E fui contento perché inquinavano.
Poi la vietarono ai trial.
E fui contento perché erano rumorosi.
Poi ai cani.
Tanto, a me, piacevano i gatti.
Poi la vietarono alle e-bike.
E non dissi nulla, perché la mia era a propulsione umana.
Poi la vietarono alle bici.
E non potei andare più in bici.
Poi dissero che gli escursionisti rovinavano i sentieri.
Alla fine in montagna non andò più nessuno.
Posso essere d'accordo che se non si scansa e lo centro, per la legge, può essere colpa mia.
Non sono invece d'accordo sul fatto che se non si scansa non ho motivo di lamentarmi. Motivo ne ho, eccome, posto che avrebbe potuto farlo.
Ripeto due esempi, caso mai non fossi stato chiaro:
1. singletrack in discesa, pedoni davanti a me. Mi fermo, o al limite rallento a passo d'uomo se la cosa lo consente, saluto, magari scambio anche due battute, passo e riparto. Livello di astio: zero.
2. esempio reale: mulattiera larga 4 metri, che consente il passaggio di due auto affiancata: sto scendendo, vedo dei pedoni davanti a me, rallento (e fino a qui astio zero). Questi mi vedono, mi sentono, mi guardano in faccia e se ne stanno comodamente e comunque in mezzo alla strada. Risultato: devo fermarmi, mettere il piede a terra, farli passare, e poi ripartire. Livello di astio: 1000, con annesse parolacce.
Non ci credo che nemmeno se mi pagate che qualcuno, qua dentro, non la veda come la vedo io.
Non posso credere che qualcuno qua dentro veda la seconda situazione analogamente alla prima.
E sottolinea: rallento in entrambi i casi, ma se i tizi della mulattiera si raggruppassero semplicemente sulla carreggiata alla loro destra, io potrei passare a 10-15 all'ora sulla mia, senza che questo crei intralci o disagi per nessuno.
Poter fare e dover fare sono cose parecchio diverse.
Ripeto: il pedone ha la precedenza, per convenzione e per "regolamenti" di associazioni di advocacy.
Se il pedone rinuncia alla precedenza, grazie e buon giro. Se non vi rinuncia, che sia per astio o per qualsiasi altro motivo, non posso lamentarmente.
Mah sull'incazzatura, non si può che essere d'accordo. E semplicemete una questione di senso civico inesistente.
Se a me fare una certa azione non comporta disagi ma avvantaggia l'altro è buon senso civico effettuarla.
Vedi ad esempio in campo automobilistico l'uso degli indicatori di direzione, di suo non generano la precedenza servono solo come indicazione delle manovre che si intende fare, per evitare incidenti o per snellire il traffico. Infatti quanti sono che li usano ?
@Danixele l'esempio non è calzante, l'uso delle frecce non è una cortesia ma un obbligo prescritto dal CdS.
Visto che nel codice della strada è definito il tipo veicolo ‘slitta’ potremmo anche inserire un tipo veicolo ‘bicicletta a pedalata assistita’. Ma poi si dovrebbero aggiornare altri articoli del codice... troppo fatica.
Molto più comodo far confluire in un unica categoria più veicoli. Se una cosa è un ibrido sbagli a classificarla in una o nell’altra categoria
Molto più comodo far confluire in un unica categoria più veicoli. Se una cosa è un ibrido sbagli a classificarla in una o nell’altra categoria
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