doping!!!!!!!!!

  • La Avona Silva è una bici da XC con 115mm di escursione al posteriore e 120mm all'anteriore. In taglia L, sulla nostra bilancia, pesa 10.3 kg senza pedali, nella sua versione top di gamma con sospensioni Rock Shox Flight Attendant.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
59
Milano
Visita sito
Un articolo che fa riflettere... :medita: ...e anche un po' ink@zz@re... :arrabbiat:

Doping: al di là dello sport, un male etico sociale cuturale

In coda alla presentazione di film o saggi letterari, viene spesso specificato che i fatti e le persone citate, non fanno riferimento a cose realmente accadute. Vorremmo poterlo scrivere anche noi, ma è così. Per un'ovvia questione di 'privacy' verranno omessi i riferimenti alle sedi dei fatti e alle persone interessate, ma quello che leggerete nelle seguenti righe è TUTTO REALMENTE ACCADUTO, o peggio ancora, accade ogni giorno.
Grazie al mio lavoro, ho la fortuna di collaborare con molti medici sportivi, che, contrariamente a molti loro colleghi, mettono a disposizione il loro sapere e la loro professionalità al servizio e tutela della salute degli atleti.
Uno di questi medici si occupa anche di un Centro di Pronto Soccorso (DEA) dove ovviamente arrivano spesso casi 'particolari'. E' ormai consueto constatare che tra i ricoverati d'urgenza, ci sono spesso molti sportivi o ex sportivi!? E non parliamo di ricoveri per traumi, o patologie direttamente legate alla pratica sportiva, parliamo di ricoveri per urgenze che nulla hanno a vedere con lo SPORT!
A questo punto una domanda sorge spontanea: ma lo sport non è SALUTE, ma chi fa sport non dovrebbe essere una persona sana, anzi molto 'in forma'? In teoria SI, ma in pratica purtroppo NO: è evidente come siano ormai numerosi i casi di sportivi ricoverati d'urgenza per patologie cardio-respiratorie, per problemi gastro intestinali, per non parlare poi di veri e propri 'infarti' o comunque disturbi molto gravi a livello endocrino.
Se, come in tutte le analisi sulle patologie, prendiamo di riferimento la CASISTICA CLINICA, sembra impossibile osservare come, in un campione così ridotto (la popolazione sportiva), che oltretutto presenta una predisposizione praticamente nulla a tali 'malesseri', possano essere verificati così tanti casi di affezione.
E' a questo punto ovvia una DIRETTA RELAZIONE tra la pratica di terapie ASSOLUTAMENTE VIETATE e l'assunzione di numerosissimi farmaci, che nulla hanno a che vedere con lo SPORT!!! In alcune zone d'Italia, è così diffuso l'uso di alcune sostanze, che quasi se ne parla liberamente, quasi fossero normali integratori. C'è un mercato illegale che ormai non può essere più definito 'sotterraneo', ma che TUTTI I GIORNI e ALLA LUCE DEL GIORNO spaccia e fornisce sostanze a migliaia di sportivi.
Solo per farvi capire come da una piaga sportiva, possiamo far riferimento ad un vero e proprio MALE SOCIALE, voglio citarvi questo fatto realmente accaduto pochi giorni fa. Proprio presso il Pronto Soccorso di cui parlavamo prima, si presenta un ragazzo molto muscoloso con un ascesso alla muscolatura del gluteo. Ovviamente i medici pensano subito ad un iniezione intramuscolare mal fatta, ma per dovere di indagine, preferiscono far effettuare al ragazzo un ecocardiogramma (visto il rischio di endocardite che può provocare un ascesso) e altri controlli correlati.
Dall'ECO viene rilevato un cuore di dimensioni quasi DOPPIE rispetto alla norma (cardiomiopatia ipertrofica), ma non solo. L'ECO poi passa all'addome, dove il fegato, risulta ingrossato tanto da arrivare fino all'ombelico, mentre la milza scende addirittura sotto le costole. Ma cosa è successo? O questo 'sportivo' è stato rapito da alieni e sottoposto a cure di raggi laser e onde d'urto a base di steroidi, oppure, come ovviamente è stato, l'assunzione massiccia e prolungata di GH o sostanze simili, ha causato lo SPETTACOLARE quadro clinico appena descritto.
CONCLUSIONE : Ricovero d'urgenza in cardiologia per 20 giorni, migliaia di accertamenti e cure. A parte il danno fisico (ovviamente oltre al rischio gravissimo ed immediato, la persona in questione riporterà per tutta la vita evidenti problemi e limitazioni), ma pensate a quanto tutto questo è costato in termini economici alla comunità!!! Mi è stato riferito che, mal contati, ci vorranno almeno 20 MILA euro per tutte le analisi fatte, per i giorni di ospedale e per le particolarissime cure che la persona dovrà ricevere; a questi dobbiamo poi aggiungere tutti i farmaci che, chissà per quanto, e ovviamente passati dalla mutua, questo soggetto dovrà continuare ad assumere per un controllo e mantenimento della pressione, colesterolo, glicemia ecc. ecc.
Provate a pensare in tutto il paese quante 'persone' ci sono che combinano cose simili, e provate a fare un calcolo anche indicativo di quanto tutto questo costa alle tasche pubbliche. Quanti sono i casi di Tumori, di anomalie gravi, che compaiono anche dopo molti anni, causate da un uso scorretto e illecito di sostanze dopanti?
Mancano soldi per le strutture, per la ricerca, a volte proprio per le cure e analisi dirette di molte persone, senza contare che se prendiamo in considerazione la situazione MONDIALE della sanità, esistono paesi dove nemmeno ci sono soldi per i farmaci più comuni. E con tutto questo noi dobbiamo spendere cifre allucinanti per curare una persona che ha commesso una GRAVE FRODE SPORTIVA, ha acquistato illecitamente sostanze vietate, ha fatto del male a se stesso.....per non parlare poi di tutto quello che potremmo scrivere e aggiungere sull'etica e sulla morale della cosa!!!
Sono molto arrabbiato, deluso e molto altro ancora, per tutto quello che ogni giorno accade, per tutto ciò a cui nessuno sta facendo attenzione. Vorrei scrivere altre migliaia di righe, ma penso che ognuno di voi saprà e potrà ragionare e cogliere le dovute considerazioni e conclusioni.

Saverio Ottolini *

* Diplomato I.S.E.F., Preparatore atletico per Ciclismo, Mountainbike, Atletica, Triathlon, Direttore Sportivo F.C.I. , Maestro Mountainbike F.C.I., Istruttore Federale Atletica F.ID.A.L.
Specializzato in valutazione funzionale, analisi dei fattori della prestazione, gestione, programmazione e ottimizzazione dell'allenamento, gestione globale dell'atleta e dei team in generale.
Gestore e Responsabile Centro di Valutazione Funzionale e Preparazione Atletica 'SPORT ATTITUDE' (Verbania). Ricercatore in fisiologia sportiva, biomeccanica e discipline scientifiche applicate allo sport.

fonte: Comunicato Stampa

Pubblicata su www.solobike.it il 02-08-2010
 
  • Mi piace
Reactions: Ubaldo

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
9.565
57
0
Alba
Visita sito
ot ma neanche tanto

si sono conclusi i recenti europei di atletica

alla faccia del doping che c'è solamente nel ciclismo...
ho notato che in ogni specialità c'era sempre il tizio che in passato era stato squalificato per doping ! :omertà:
giusto ieri due ex dopati una medaglia d'argento e una medaglia di bronzo
bravo il commentatore che fa sempre notare queste cose.
 

BPA

Biker novus
Ottima delucidazione, BPA. ;-)
E' logico che il doping preceda sempre l'anti-doping.
La sperimentazione rappresenta il primo passo in ogni campo, non solo scientifico.

sono stata x un po' senza internet e ho visto solo ora...sono felice di aver potuto chiarire un po' le cose.:-)
Ovvio che il doping sia sempre davanti all'antidoping...il punto principale è quanto sono avanzati...dietro ci sono vere e proprie case farmaceutiche con budget elevatissimi che hanno come unico scopo quello di riuscire a modificare delle parti non fondamentali all'attività specifica della molecola di modo da variarne anche solo leggermente la struttura e renderla non rintracciabile.

Credo che a un certo livello in ogni sport tutti siano dopati...le differenze tra i migliori sono talmente piccole che sarebbero disposti praticamente a tutto per vincere e quello che viene beccato penso sia perchè c'è stato qualcosa che non ha funzionato es. si è accumulato più del previsto, l'eliminazione è stata più lenta o è stato metabolizzato in modo diverso.

La cosa però preoccupante secondo me non è tanto il doping tra gli agonisti, chi dedica la sua vita alle gare sa benissimo quali sono i rischi/benefici che corre ed è seguito da preparatori e medici...ma il dilagare nelle competizioni amatoriali, nelle palestre, chi per battere il vicino nella gara della domenica prende roba via internet o sentita da amici di chissà che provenienza senza conoscerne gli effetti, i tempi che il suo organismo impiegherà per metabolizzare ed eliminare la sostanza e quindi quando e quanta sostanza assumere aumentando quindi i rischi.
 

jackpg

Biker tremendus
5/10/07
1.284
3
0
58
Perugia
Visita sito
Certo che se le controanalisi le rifanno dopo un secolo... hai voglia a confermare le tracce di positività... :roll: :wink:

E così ecco un'altro/a atleta che se la passa liscia... :-?

Coni, chiesta l'archiviazione per Vania Rossi

La Procura Antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti dell'atleta Vania Rossi (tesserata per la FCI - Società CS Esercito) ai sensi dell'art. 2, comma 10 dell'Appendice C delle Norme Sportive Antidoping, attesa la mancata conferma di positività per CERA alle controanalisi.

fonte: coni.it

Pubblicata su [url]www.solobike.it[/URL] il: 30-07-2010
...le controanalisi si fanno su un secondo campione prelevato contestualmente al primo campione, e perfettamente conservato presso una struttura antidoping...
non si fanno mica prelevando sangue e/o urine all'atleta coinvolto in un momento successivo al primo prelievo
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
59
Milano
Visita sito
Ovvio che le controanalisi si facciano sul campione prelevato in prima istanza.
Però il caso di Vania Rossi è diverso.
Qui il link all'articolo pubblicato su www.gazzetta.it: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/02-04-2010/caso-rossi-controanalisi-603514906622.shtml

Mi permetto di indirizzare la tua attenzione sul paragrafo "VICENDA NON CHIUSA" dell'articolo:
...
Il direttore del laboratorio antidoping di Roma, Francesco Botrè, ha invece approfondito la questione dal punto di vista tecnico-scientifico: "Prima non lo sapevamo, ora sì e per questo abbiamo subito informato la Wada di una novità che ha evidenti connotati scientifici: nelle urine il Cera si degrada prima che nel sangue". E' stato Botrè ad avere riscontrato livelli di cera "significativi" nel campione A delle urine del test del 10 gennaio scorso ed è stato ancora lui a trovarsi di fronte in questi giorni una inattesa "non positività" in sede di controanalisi (tra l'altro è la prima volta che accade da quando è stato istituito il nuovo laboratorio antidoping). "Ma questo - spiega Botrè - non significa che nel campione B, quello analizzato in questi giorni, il Cera non ci fosse, anzi. Solo che non è sufficiente a soddisfare i parametri minimi richiesti dall'agenzia mondiale".
È stato effettuato, d'intesa con la difesa dell'atleta, anche un ulteriore test, "ma nel relativo gel si è evidenziato un segnale seppur debole nella zona del Cera. Tutto questo indica un processo di degradazione del Cera in urina che, essendo risultato più rapido rispetto ad altri campioni positivi per la stessa sostanza, riduce l'intensità del segnale". Il laboratorio di Roma finora è stato l'unico al mondo a trovare il Cera nelle urine e nessuno aveva valutato i tempi di deterioramento nei campioni non ematici. "Infatti oggi la Wada mi ha ringraziato per l'immediato allerta, la vicenda verrà inserita nella casistica internazionale perché episodi di questo genere non si ripetano".

Insomma, secondo me a Vania Rossi è andata proprio di gran... :kiss-my-:
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
59
Milano
Visita sito
Non credo che Riccò fosse obbligato a condannare Vania, sostenendo di essere all'oscuro di tutte le presunte pratiche dopanti della compagna...
Avrebbe invece potuto (e secondo me dovuto) sostenere l'innocenza di Vania, fino a prova contraria (le controanalisi, per l'appunto).
Comunque, anche Riccò si è dimostrato per quello che è: un fantoccio qualunquista, come tutto gli altri suoi pari coinvolti in vicende analoghe.
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
59
Milano
Visita sito
Guarda che lui non aveva affatto bisogno di dimostrarsi estraneo, l'unica indiziata era Vania Rossi.
Riccò avrebbe potuto rilasciare una dichiarazione in cui sosteneva l'innocenza di Vania.
Se non l'ha fatto, è perchè nè lui nè Vania sono tanto "puliti"...
 

Beto biker

Biker serius
11/7/08
279
0
0
52
Monza
Visita sito
durante la fase di purga e' obbligato a essere estraneo ad eventi riguardanti il doping, indi ha lasciato Vania (non so se per finta o meno) per continuare il processo di purificazione con taglio della squalifica
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
59
Milano
Visita sito
La squalifica di Riccò scadeva il 18 Marzo 2010 a prescindere dalla positività di Vania Rossi, riscontrata il 28 Gennaio.
Ripeto, Riccò avrebbe potuto comportarsi ben diversamente.
Ma in questo mondo di ipocriti... lui non si è smentito.
 

virgil

Biker cesareus
2/2/06
1.714
9
0
Italy
Visita sito
21 settembre - ENRICO ROSSI ARRESTATO NELL'ULTIMO BLITZ ANTIDOPING DEI NAS

E' Enrico Rossi il fratello di Vania, l'azzurra recentemente coinvolta (ed assolta) in un caso di doping-Cera, il professionista arrestato dai Nas nell'ambito di un'operazione antidoping che ha portato al fermo cautelare di cinque persone fra Roma e Rimini e che vede indagate 35 individui, appartenenti o nell'entourage di squadre dilettantistiche e professionistiche. L'accusa è pesante: associazione a delinquere dedita al traffico illecito di sostanze dopanti. Nel procedimento sono state indagate in stato di libertà, per i medesimi reati, ciclisti amatoriali e professionisti, medici sportivi, preparatori atletici, farmacisti e frequentatori di palestre. I Nas hanno anche eseguito 40 perquisizioni domiciliari e personali nelle province di Roma, Rimini, Forlì-Cesena, Modena, Prato, Bergamo, Reggio Emilia, Milano, Pistoia, Parma, Latina, Perugia e Bari
 

Classifica giornaliera dislivello positivo