doping!!!!!!!!!

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
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Schio ( Vicenza )
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intendevo proprio quello che dici tu.......che se io arrivo 850 40entenne sovrappeso e senza sacrifio e costanza e tu a 1250 58 kg con sacrifico e costanza senza doping...possibile che i migliori al mondo nn possano arrivare a 1500 1600 ?

io ci credo che ci devo fare

Certo contador a 1800 ( infatti parlavo di quello di quest'anno, di contador ) o cancellara in inverno, un paio ( anche tre o quattro ) di sopraccicgli me li hanno fatti alzare, ma non per questo non penso che ci siano prof puliti
tu di te puoi dire quello che vuoi , ma io credo che tu abbia un "talento" , nel senso che a te credo quando dici che non ti alleni con tabelle o altro pero' vedo che in media vai forte ....
.....immagina se ti allenassi di brutto.....:cucù:
Con questo io intendo dire che c'e' gente predisposta al "risultato" .....a parita' di talento ci scappa il doping per eccellere .
Non sono daccordo comunque nel fatto di legalizzarlo .
 

Altair

Biker superioris
15/4/09
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esistono anche i fuoriclasse. Coloro al quale madre natura ha fatto un dono. Sono sicuro che neppure con la miglior pratica dopante, allenamento, dedizione e sacrificio riuscirei a competere con gente come Contador, Cancellara o Shelck.

Ho l'impressione che molti, moltissimi, si attacchino al discorso doping per giustificare i risultati scarsi che conseguono nella propria vita sportiva. Bisogna anche accettare il fatto che ci sono persone più forti di noi e più dotate.

Dal mio punto di vista Torri ha sbagliato e di brutto anche. Poi ognuno può pensarla come vuole ci mancherebbe ma:

C'è un antico detto cinese che descrive benissimo questa situazione: quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito.

Siamo sicuri di aver distinto bene la luna dal dito? ;-)
 

danny36

Biker tremendus
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per me si doperanno fin tanto che doparsi sarà economicamente vantaggioso.
2 anni di squalifica non sono niente e consideranno i vari metodi per nascondersi il rischio vale e per qualcuno anche molto.

l'unica soluzione sarebbe quella che doparsi diventa economicamente svantaggioso ovvero per esempio in caso di positività si debba versare tutto il quadagno dell'anno corrente compresi premi oltre che ad almeno 4 5 anni di squalifica e a multe milionarie per i team.

a questo punto prendiamo un prof di 28 29 anni che viene trovato positivo, perde tutto l'ingaggio per quell'anno (2 milioni nel caso di cancellara per dire) perde 4 anni di possibili guadagni, il team deve pagare 1 milione di multa.
a chi converrebbe questo gioco, a nessuno è ovvio.

il problema è che il sistema va bene così, perchè i positivi sono pochissimi a fronte di quasi la totalità (non sono daccordo con torri) dei pro che qualcosa prende, ogni tanto fanno si che cè qualche positivo tanto perchè devono giustificare i costi che i team pagano per i test antidoping, ora poi con il passaporto biologico possono anche decidere chi fermare in base a convenienze (povero pellizzotti a chi avrà pestato i piedi), insomma è un sistema rodato che conviene a tutte le parti.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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tu di te puoi dire quello che vuoi , ma io credo che tu abbia un "talento" , nel senso che a te credo quando dici che non ti alleni con tabelle o altro pero' vedo che in media vai forte ....
.....immagina se ti allenassi di brutto.....:cucù:

:spetteguless::spetteguless::spetteguless:sarei un pelo meno mediocre ( che per me non è una parola così brutta............metà della popolazione mondiale è al di sotto della mediocrità :smile::smile::smile: )
ma certe caratteristiche fisiche un corridore le ha.......statura, peso altezza potenza........io non le ho mai avute......

poi sappiamo che per fare certe cose basta la testa, no? e noi facciamo quelle
;-);-)
 

danny36

Biker tremendus
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esistono anche i fuoriclasse. Coloro al quale madre natura ha fatto un dono. Sono sicuro che neppure con la miglior pratica dopante, allenamento, dedizione e sacrificio riuscirei a competere con gente come Contador, Cancellara o Shelck.

Ho l'impressione che molti, moltissimi, si attacchino al discorso doping per giustificare i risultati scarsi che conseguono nella propria vita sportiva. Bisogna anche accettare il fatto che ci sono persone più forti di noi e più dotate.

Dal mio punto di vista Torri ha sbagliato e di brutto anche. Poi ognuno può pensarla come vuole ci mancherebbe ma:



Siamo sicuri di aver distinto bene la luna dal dito? ;-)

bravo la penso anche io così e potete stare sicuri che tutti i pro che ci sono o quasi tutti sono superiori a noi comuni mortali ed è così per tutti gli sport al vertice ci stanno sempre i migliori.
E ovvio però che chi è un gradino sotto a contador sia attratto dall'aiutino facile per poter vincere e guadagnare in soldo o gloria.

Ma che i fenomeni esistono è un dato di fatto, quanti amici conosciamo che vanno più forti di noi anche allenandosi meno di noi.
La genetica conta e tanto.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
per me si doperanno fin tanto che doparsi sarà economicamente vantaggioso.
2 anni di squalifica non sono niente e consideranno i vari metodi per nascondersi il rischio vale e per qualcuno anche molto.

l'unica soluzione sarebbe quella che doparsi diventa economicamente svantaggioso ovvero per esempio in caso di positività si debba versare tutto il quadagno dell'anno corrente compresi premi oltre che ad almeno 4 5 anni di squalifica e a multe milionarie per i team.

a questo punto prendiamo un prof di 28 29 anni che viene trovato positivo, perde tutto l'ingaggio per quell'anno (2 milioni nel caso di cancellara per dire) perde 4 anni di possibili guadagni, il team deve pagare 1 milione di multa.
a chi converrebbe questo gioco, a nessuno è ovvio.

il problema è che il sistema va bene così, perchè i positivi sono pochissimi a fronte di quasi la totalità (non sono daccordo con torri) dei pro che qualcosa prende, ogni tanto fanno si che cè qualche positivo tanto perchè devono giustificare i costi che i team pagano per i test antidoping, ora poi con il passaporto biologico possono anche decidere chi fermare in base a convenienze (povero pellizzotti a chi avrà pestato i piedi), insomma è un sistema rodato che conviene a tutte le parti.

Quoto in pieno, aggiungo che il dooping esisterà finchè c'è chi deve arrivare prima degli altri, quindi ci sarà sempre uno che userà qualsiasi mezzo per arrivare avanti. A ciò và aggiunto che gli interessi economici come in tutti i campi la fanno da padrone, e poi la spettacolarizzazione ci mette del suo. Quando si obbligano i ciclisti a fare 250 km con pendenze da paura, siamo tutti bravi a plaudire per lo spettacolo, poi tutti noi con un tocco di ipocrisia siamo pronti a condannare chi viene beccato con la pasticchina nel taschino. D'altronde provate a pensare che differenza di spettacolo ci sarebbe vedere un Pellizzotti o un Nibali spingere a piedi la bici in salita dopo oltre 200 km a tutta, trafelati, con la bava alla bocca, con i crampi che vanno e vengono, un Cancellara che ad un certo punto della salita, a forza di spingere a piedi, in preda al mal di schiena si ferma a sedere su un masso al lato della strada. Immaginate queste scene, pensate che interesserebbero a molti? Tutti amano vedere i ciclisti con le vene che scoppiano, che salgono come razzi in cima alle salite anche quelle più impossibili, e per fare questo, per gestire e sostenere ritmi portati all'estremo occorre l'aiutino. C'est la vie
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Bè poi ci sono quelli come il Toro dell'Adriatico che grazie alla tanta classe di cui sono dotati riescono a fare di tutto e di più


:spetteguless::spetteguless::spetteguless:sarei un pelo meno mediocre ( che per me non è una parola così brutta............metà della popolazione mondiale è al di sotto della mediocrità :smile::smile::smile: )
ma certe caratteristiche fisiche un corridore le ha.......statura, peso altezza potenza........io non le ho mai avute......

poi sappiamo che per fare certe cose basta la testa, no? e noi facciamo quelle
;-);-)
 

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Altair

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Quoto in pieno, aggiungo che il dooping esisterà finchè c'è chi deve arrivare prima degli altri, quindi ci sarà sempre uno che userà qualsiasi mezzo per arrivare avanti. A ciò và aggiunto che gli interessi economici come in tutti i campi la fanno da padrone, e poi la spettacolarizzazione ci mette del suo. Quando si obbligano i ciclisti a fare 250 km con pendenze da paura, siamo tutti bravi a plaudire per lo spettacolo, poi tutti noi con un tocco di ipocrisia siamo pronti a condannare chi viene beccato con la pasticchina nel taschino. D'altronde provate a pensare che differenza di spettacolo ci sarebbe vedere un Pellizzotti o un Nibali spingere a piedi la bici in salita dopo oltre 200 km a tutta, trafelati, con la bava alla bocca, con i crampi che vanno e vengono, un Cancellara che ad un certo punto della salita, a forza di spingere a piedi, in preda al mal di schiena si ferma a sedere su un masso al lato della strada. Immaginate queste scene, pensate che interesserebbero a molti? Tutti amano vedere i ciclisti con le vene che scoppiano, che salgono come razzi in cima alle salite anche quelle più impossibili, e per fare questo, per gestire e sostenere ritmi portati all'estremo occorre l'aiutino. C'est la vie

Avevo scritto uan cosa simile nel topic di Paulissen e mi ero beccato 2 rep negative e commenti poco carini da altri utenti... meno male vedo che c'é qualcuno che la pensa come me. :celopiùg:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
E' fuori dubbio che il doping da solo non crea un campione, meno che mai nel ciclismo dove senza una naturale predisposizione e una salda volontà all' allenamento non si va da nessuna parte. Nel mondo del professionismo (non solo nel ciclismo) si arriva alla fine di una lunga fase di selezione, che separa i superdotati dai normodotati, quelli disposti a faticare da quelli meno disposti a farlo, quelli capaci di imparare dai "duri". E alla fine restano i migliori, all' interno dei quali esistono comunque differenze prestazionali sensibili.

Quando però, anche al vertice di questa "crema" il ricorso a pratiche illecite è assodato (guardatevi i podi degli ultimi 10 anni di tour, e ditemi chi si salva...) resta difficile fare i distinguo e pensare che sia solo una questione di invidia verso atleti "naturalmente" più forti.

Per cui sì, penso che sia chiaro cosa è il dito e cosa la luna. ;-)
 

AlfA'

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Secondo la mia opinione, il male principale di questo ciclismo è il (non so come si chiami esattamente ) libretto medico del corridore: quelle medicine cioè che sono autorizzate a prendere perchè malati o sofferenti di qualche problema riconosciuto che necessiti una cura.

La maggior parte dei ciclisti prof sono allergici, o asmatici, ed hanno mille altri piccoli caxxi che li autorizzano a prendere medicine......sarà un caso..........
Oltretutto in questo modo piepoli poteva prendere ( quasi ) tutto il ventolin che voleva e dire ceh lui non si dopava ( dicendo la verità, tra l' altro almeno per il ventolin).

ma a me, prof sano come un pesce, quanto piacere dovrebbe fare sapere che chi mi sta staccando, ullrich tanto per dirne uno, è asmatico ed è autorizzato a prendere broncodilatatori?
O in gruppo, che effetto avranno fatto le notizie sul libretto sanitario di armstrong? tumore quel che ti pare, regalava decine di minuti a tutti....te lo immagini se fosse stato sano come un pesce?

Se sei malato, corri malato o non corri...........se certe medicine sono doping, son doping sempre.

E se può sembrare una posizione estrema, guardate che il prof di oggi accetta e fa una vita da recluso in semilibertà....Al punto che io non capisco come facciano ad accettare certe condizioni: segnalazioni di spostamenti, obbligo di abbigliamento, alla mercè di chiunque voglia fare un prelievo.
vorrei vedere che potrebbe succedere se tali condizioni lavorative fossero imposte, che so, al calcio....o ad una qualsiasi classe lavorativa normale.
 

sembola

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Al punto che io non capisco come facciano ad accettare certe condizioni: segnalazioni di spostamenti, obbligo di abbigliamento, alla mercè di chiunque voglia fare un prelievo.
vorrei vedere che potrebbe succedere se tali condizioni lavorative fossero imposte, che so, al calcio....o ad una qualsiasi classe lavorativa normale.
Se fai certi lavori molto, molto meno pagati, in parecchi paesi anche europei sei obbligato alla disponibilità a controlli antidroga in qualunque momento altrimenti ti licenziano. E nessuno dice nulla, fa parte delle regole del gioco, se non piacciono non si partecipa.
 

Altair

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E' fuori dubbio che il doping da solo non crea un campione, meno che mai nel ciclismo dove senza una naturale predisposizione e una salda volontà all' allenamento non si va da nessuna parte. Nel mondo del professionismo (non solo nel ciclismo) si arriva alla fine di una lunga fase di selezione, che separa i superdotati dai normodotati, quelli disposti a faticare da quelli meno disposti a farlo, quelli capaci di imparare dai "duri". E alla fine restano i migliori, all' interno dei quali esistono comunque differenze prestazionali sensibili.

Quando però, anche al vertice di questa "crema" il ricorso a pratiche illecite è assodato (guardatevi i podi degli ultimi 10 anni di tour, e ditemi chi si salva...) resta difficile fare i distinguo e pensare che sia solo una questione di invidia verso atleti "naturalmente" più forti.

Per cui sì, penso che sia chiaro cosa è il dito e cosa la luna. ;-)

Anche per me è chiaro cosa è il dito e cosa è la luna, e sono sempre più convinto che il Capo Procura Antidoping Torri Ettore ha perso un'ottima occsaione per stare zitto e lavorare di più visto che è ben conscio del problema.

E mi tocca pure quotare questo:

Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco in merito alle dichiarazione del Procuratore Capo Antidoping, Ettore Torri.

'La Federazione Ciclistica Italiana ha sempre apprezzato e sostenuto l'azione che la Procura del CONI, al pari di altre procure, sta svolgendo in piena autonomia per contrastare il fenomeno doping. Per questo le dichiarazioni indiscriminate e generalizzate del Procuratore Ettore Torri nei confronti della nostra disciplina mi lasciano allibito, così come la soluzione proposta, che ritengo inappropriate al suo ruolo e alle sue funzioni.

Prendo atto che si è trattato di uno sfogo, ma intanto ha procurato un danno di immagine enorme al nostro movimento. Le responsabilità sono personali e non devono coinvolgere tutta la popolazione dei ciclisti che gareggiano con lealtà sportiva.

Confermo alla Procura Antidoping del CONI la piena collaborazione che abbiamo finora garantito. Auspico, anzi che allarghi sempre più gli orizzonti del suo campo d¹indagine, contrastando ogni caso con serietà e rigore, perché il fenomeno del doping, purtroppo globale e diffuso, va combattuto a 360 gradi sul piano della legge e del diritto e non su quello delle esternazioni mediatiche'.
 

AlfA'

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Quando però, anche al vertice di questa "crema" il ricorso a pratiche illecite è assodato (guardatevi i podi degli ultimi 10 anni di tour, e ditemi chi si salva...) resta difficile fare i distinguo e pensare che sia solo una questione di invidia verso atleti "naturalmente" più forti.

Mi spiace dovertelo dire, ma questa posizione è assai diversa da quella in cui sostenevi che tutti i prof sono dopati di qualche post fa, e che non è diversa da quello che diciamo tutti: Per vincere regolarmente classifiche alla mano, ci si dopa....per essere un ottimo corridore, che a volte vince ma spesso perde ( tipo cunego) potrebbe non essere necessario

A me schleck, pur non piacendo come ciclista ( odio quelli che non san guidare la bici) nella sua fuoriclassità, sembra un fuoriclasse normale..... e ci voglio sperare finchè non lo beccano.
 

AlfA'

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Se fai certi lavori molto, molto meno pagati, in parecchi paesi anche europei sei obbligato alla disponibilità a controlli antidroga in qualunque momento altrimenti ti licenziano. E nessuno dice nulla, fa parte delle regole del gioco, se non piacciono non si partecipa.

si ma non devi dire dove vai in vacanza, vestito a che modo, e con chi, perchè se per sbaglio il tu babbo conosce tizio, son caxxi acidi.
....e se ti vede Cassani che ti alleni, sei finito.............

e comunque siam daccordo che le regole son quelle e le accettano, se voglion fare i ciclisti.
Dicevo che la regola del------- "malato", non ti curi----------non è peggio di altre che accettano
 

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Anche per me è chiaro cosa è il dito e cosa è la luna, e sono sempre più convinto che il Capo Procura Antidoping Torri Ettore ha perso un'ottima occsaione per stare zitto e lavorare di più visto che è ben conscio del problema.
Più che condannare gli atleti deferiti non vedo cosa possa fare.
A meno che il problema non siano i ladri ma le guardie, come spesso accade in Italia quando disturbano gli affari di lorsignori.


E mi tocca pure quotare questo:
Vedi sopra. Il danno d'immagine lo fa chi si dopa o chi lo scopre?


Mi spiace dovertelo dire, ma questa posizione è assai diversa da quella in cui sostenevi che tutti i prof sono dopati di qualche post fa, e che non è diversa da quello che diciamo tutti: Per vincere regolarmente classifiche alla mano, ci si dopa....per essere un ottimo corridore, che a volte vince ma spesso perde ( tipo cunego) potrebbe non essere necessario
Voglio dire che è difficile sostenere che si tratta di una questione di "mele marce" e non di una pratica diffusa, visto che vengono beccati capitani e gregar
 

xtrncpb

Biker imperialis
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L'unico modo per stroncare il doping, e non mi stancherò mai di dirlo, è la squalifica a vita. :arrabbiat:
Inutile fare i buonisti con certi individui. Perdonarli una volta non serve, dopo 2 anni tornano più "pieni" di prima.
E poi, perchè perdonarli una sola volta e non due? Oppure 3, 4, 5, 10, 100 volte??? Perdonarli sempre??

Il fatto è che la squalifica a vita non conviene a tutto il "sistema", perchè tutti hanno il proprio tornaconto.
Un po' come la moviola nel calcio... :pc:
 

CYBRIDO

Biker tremendus
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sono certo anch'io che qualche prof pulito c'è, ma stiamo parlando di quello che in classifica arriva 100mo.
guardiamo le classifiche di giro e tour degli ultimi anni (le prime posizioni intendo) e facciamo il conto di quanti si salvano dal doping. fatto questo chiedetevi se avete guardato la tappa x guardare il 100mo o quelli che hanno battagliato x la vittoria. questo x dire che quelli che contribuiscono a creare lo spettacolo alla fine sono tutti dopati.

in riferimento a quelli che non vengono mai beccati, mi piacerebbe tanto sapere con che frequenza e quanti controlli vengono fatti nei mesi di pausa tra le stagioni, ovvero dicembre e gennaio. questo x dire che non basta trovarli puliti ad agosto x scagionarli, in quanto penso sia molto + diffuso il doping programmato lontano dalle competizioni che non quello a ridosso o all'interno delle competizioni stesse.

p.s. in una maratona alle olimpiadi di 10-15 anni fa un'atleta arrivo al traguardo stremata e dopo averlo passato stramazzò a terra. io vi assicuro che mi colpì + lei che la vincitrice. il tutto x dire che vedere una tappa in cui un basso si ferma sfinito a bordo strada e viene passato da un nibali leggermente + fresco ma ugualmente sfinito mi gaserebbe + che non vedere degli x-men con cosce stile ben jhonson che non mollano mai e che al traguardo non sono neanche sudati.
 

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