Chissà che glutei!!!!!!!!!!!
Front da enduro - Parte dieci
- Creatore Discussione tostarello
- Data di inizio
Oggi esco con la front alle 7.30 per fare un giro come si deve e non avere fretta di tornare. Al pomeriggio dovevo uscire a fare una passeggiata con famiglia e amici. A metà della salita, squilla il telefono.. cambio di programma.. si va a fare trekking e si parte in mattinanta.. 
E niente... al primo bivio utile per non bitumare in discesa torno indietro..
Per fortuna il trekking proposto è top! Sentiero del pellegrino tra Noli e Varigotti..
E niente... al primo bivio utile per non bitumare in discesa torno indietro..
Per fortuna il trekking proposto è top! Sentiero del pellegrino tra Noli e Varigotti..
Ieri, dopo molti mesi passati a pedalare solo con la full, ho deciso di fare un'uscita "semplice semplice" (almeno sulla carta) con la front.
Sono partito da Salorno, in Bassa Atesina, con il suo castello e l’impressionante cascata che troneggia proprio dietro il paese.
La salita si è rivelata micidiale, ma ogni tanto offriva scorci spettacolari sulla Val d’Adige.
Arrivato in cima, al passo Sauch, mi sono imbattuto in un antico confine con la Val di Cembra: un tempo segnava la linea tra le aree di lingua romanza e quelle di lingua germanica.
Qui ho anche scoperto la storia del "roccolo", questa struttura molto particolare un tempo usata per catturare uccelli.
Quindi, ho proceduto ad una doverosa incursione in Val di Cembra, fino alla località Lago Santo.
Dopo qualche saliscendi, è iniziata la discesa, che sulla traccia carta sarebbe dovuta essere una passeggiata... invece era ripidissima, da freni incandescenti e da tassellatura seria (che, naturalmente, non avevo). Sono sceso piano, a volte a piedi, e male.
In tutto questo, la sensazione era di stare guidando un catorcio. Segno che forse sto davvero iniziando a capire la full. O che sto diventando vecchio.
Sono partito da Salorno, in Bassa Atesina, con il suo castello e l’impressionante cascata che troneggia proprio dietro il paese.
La salita si è rivelata micidiale, ma ogni tanto offriva scorci spettacolari sulla Val d’Adige.
Arrivato in cima, al passo Sauch, mi sono imbattuto in un antico confine con la Val di Cembra: un tempo segnava la linea tra le aree di lingua romanza e quelle di lingua germanica.
Qui ho anche scoperto la storia del "roccolo", questa struttura molto particolare un tempo usata per catturare uccelli.
Quindi, ho proceduto ad una doverosa incursione in Val di Cembra, fino alla località Lago Santo.
Dopo qualche saliscendi, è iniziata la discesa, che sulla traccia carta sarebbe dovuta essere una passeggiata... invece era ripidissima, da freni incandescenti e da tassellatura seria (che, naturalmente, non avevo). Sono sceso piano, a volte a piedi, e male.
In tutto questo, la sensazione era di stare guidando un catorcio. Segno che forse sto davvero iniziando a capire la full. O che sto diventando vecchio.
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Ultima modifica:
In discesa la full sta su un altro pianeta. Inutile girarci intorno. Più volte, quando ho sbagliato (consapevolmente o inconsapevolmente) giro, ho avuto sensazioni simili. Per fortuna se si trova il giusto impiego può avere ancora da dire.
Stamattina esplorazione nuova area "ON".
Zona vicino casa ma personalmente esplorata pochissimo se non nulla. C'è stato il raduno qualche settimana fa ma ovviamente non ho potuto partecipare e allora, impiegando molto più tempo, mi tocca impararla da solo (al momento).
Ho speso tempo per spostare rami, per districarmi tra la vegetazione e alberi caduti, ristagni con erba alta ma le discese, una volta raggiunte, meritano.
Zona vicino casa ma personalmente esplorata pochissimo se non nulla. C'è stato il raduno qualche settimana fa ma ovviamente non ho potuto partecipare e allora, impiegando molto più tempo, mi tocca impararla da solo (al momento).
Ho speso tempo per spostare rami, per districarmi tra la vegetazione e alberi caduti, ristagni con erba alta ma le discese, una volta raggiunte, meritano.
Bellissimo giro e ottimo report, molto interessante.
Per non disabituarti alla front, basta usarla più spesso alternandola alla full, così ti diverti sempre con entrambe.
Domanda totalmente fuori tema ma non potevo non chiedere agli amici...
Con un collega mi ritaglio una giornata di MTB. Lui non è allenato ma in discesa va discretamente, di solito optiamo per giri con prevalenza di dislivello negativo.. sto cercando un giro da proporre, utilizzando gli impianti per la salita, che strizzi l occhio ai paesaggi e al piacere della discesa.. per farvi un idea per ora l ho portato a fare il sellaronda, Andalo e Molveno..
Partiamo da Rovigo e la fino a 3 ore di viaggio no provlem. Mi piacerebbe qualcosa in val di sole ma non riesco a fare un anello che usi gli impianti per salire, se non il bike park a ponte di legno.. il 3lander escluso per la distanza e sempre per la distanza anche il goldensee sullo Stelvio (qui più che altro per dover essere su molto molto presto per il tratto vietato alle bici dopo le 9.30)
Avevo pensato anche al baldo con la funivia da Malcesine ma ho un terrorismo psicologico interiore sul sentiero 601... Non so se sia alla sua altezza e l ho sempre rimandato alle mie uscite in solitaria per timore di farlo da solo...
Consigli, idee?
Con un collega mi ritaglio una giornata di MTB. Lui non è allenato ma in discesa va discretamente, di solito optiamo per giri con prevalenza di dislivello negativo.. sto cercando un giro da proporre, utilizzando gli impianti per la salita, che strizzi l occhio ai paesaggi e al piacere della discesa.. per farvi un idea per ora l ho portato a fare il sellaronda, Andalo e Molveno..
Partiamo da Rovigo e la fino a 3 ore di viaggio no provlem. Mi piacerebbe qualcosa in val di sole ma non riesco a fare un anello che usi gli impianti per salire, se non il bike park a ponte di legno.. il 3lander escluso per la distanza e sempre per la distanza anche il goldensee sullo Stelvio (qui più che altro per dover essere su molto molto presto per il tratto vietato alle bici dopo le 9.30)
Avevo pensato anche al baldo con la funivia da Malcesine ma ho un terrorismo psicologico interiore sul sentiero 601... Non so se sia alla sua altezza e l ho sempre rimandato alle mie uscite in solitaria per timore di farlo da solo...
Consigli, idee?
Domenica vado a vedere la bici (Orbea laufey) , se la prendo, la colpa è solo vostra e di questo gruppo!!
Sappiatelo
Sappiatelo
Grazie mille. Provata e Urrun 10 assolutamente migliore geometria; peccato che come canyon montata molto peggio e batteria integrata proprietaria.
perchè non la Thok mig HT?
o la whistle, la Meta oppure la radon?
sarebbero ottime alternative
Front elettriche ???? Ossignur
Considera che le geometrie te le tieni, il montaggio puoi eventualmente modificarlo. La batteria integrata permette telai un po' più leggeri, ma di contro se non hai dove caricarla, diventa un problema. Valuta te.
Riciclabile.
Nel senso che, dopo altri 50km di ghiaia col carrettone, sono pronto a buttarmi nell'umido.
Me lo hanno detto anche loro:
Oggi giro in bassa valle Maira , per fare una discesa che mi piace molto dal colle della Ciabra. Prima parte flow e guidata poi dopo una passerella di legno si entra nella seconda parte decisamente scassata ma con tratti che ti permettono di respirare. Con tutta la pioggia che è scesa nei mesi scorsi la terra è stata portata via , morale non mollava mai ..... Devastato non ne avevo più le gambe a fuoco..... Non perdona niente sta stronza....
Da pochi giorni hanno inaugurato un pump track vicino a casa.
Con la front da 29 si riesce a fare, ma adesso mi sta venendo la scimmia di prendere un frontino da 26...
Vedi l'allegato VID-20250531-WA0001.mp4
Con la front da 29 si riesce a fare, ma adesso mi sta venendo la scimmia di prendere un frontino da 26...
Vedi l'allegato VID-20250531-WA0001.mp4
Ci vuole del fisico, non c'è un cavolo da fare, me ne accorgo ad ogni uscita: se si è almeno mediamente allenati la si conduce; se si è sotto il proprio livello atletico, ci porta a spasso lei e a quel punto ogni sasso diventa una sfida.
Ovviamente parlo di giri fatti senza fermarsi ogni 100mt per pisciare, decidere la direzione, fare chiacchiere, fingere di avere il cambio che salta, un insetto nel naso, la gomma che perde, una notifica sullo smartwatch/computerino arrivato dal gatto che ci dice aver fame... una escalation!
Qualche tempo fa, con poco allenamento, ho fatto tutta d'un fiato una discesa non banale che non facevo da anni, lunga, senza fermarmi mai. Fatta due volte in quella occasione: la prima per verificarne le condizioni, la seconda di attacco ma già neanche a metà ho cominciato ad avere le gambe infuocate. Si diventa progressivamente più rigidi e diventano caxxi.
Nell'ultima parte avevo il fiato cortissimo, in anni di sport mai provata una cosa del genere!
2km di discesa con fogliame a nascondere pietre taglienti
Dal min 2:20 prime serie avvisaglie;
Dal min 5:00 fiato completamente finito (si sente) e gambe dure come sassi (ho dovuto sopravvivere).
Si vero , ma quest' anno sono discretamente allenato. Nel giro di ieri, le gambe giravano bene non ero stanco, secondo me su certi percorsi la front ti prosciuga le energie e lucidità. Non sono amante dei percorsi scassati in generale ( neanche quando avevo la full) però ogni tanto uscire dalla zona di confort zone ci sta' , inoltre da quando ho il casco integrale ho anche un' altra sicurezza. Pero dopo le varie piogge questo sentiero si è trasformato da duro al boss finale Shao Khan di Mortal Combat ...... Qua un allenamento al nostro livello non basta ... Comunque contento di averlo chiuso nonostante la fatica..Ci vuole del fisico, non c'è un cavolo da fare, me ne accorgo ad ogni uscita: se si è almeno mediamente allenati la si conduce; se si è sotto il proprio livello atletico, ci porta a spasso lei e a quel punto ogni sasso diventa una sfida.
Ovviamente parlo di giri fatti senza fermarsi ogni 100mt per pisciare, decidere la direzione, fare chiacchiere, fingere di avere il cambio che salta, un insetto nel naso, la gomma che perde, una notifica sullo smartwatch/computerino arrivato dal gatto che ci dice aver fame... una escalation!
Qualche tempo fa, con poco allenamento, ho fatto tutta d'un fiato una discesa non banale che non facevo da anni, lunga, senza fermarmi mai. Fatta due volte in quella occasione: la prima per verificarne le condizioni, la seconda di attacco ma già neanche a metà ho cominciato ad avere le gambe infuocate. Si diventa progressivamente più rigidi e diventano caxxi.
Nell'ultima parte avevo il fiato cortissimo, in anni di sport mai provata una cosa del genere!
2km di discesa con fogliame a nascondere pietre taglienti
Dal min 2:20 prime serie avvisaglie;
Dal min 5:00 fiato completamente finito (si sente) e gambe dure come sassi (ho dovuto sopravvivere).