Già....e anche parlare di "lasciare i soldi in Italia", ormai mi sembra un'utopia: dietro ai nomi ed alle sedi chiaramente italiane, magari c'è una società del Sol Levante che ha solo una sede fiscale nel nostro Paese.....chi può dirlo??
Sorvolando sulle considerazioni inerenti l'economia della globalizzazione, anch'io preferirei acquistare dai venditori on line italiani, se almeno la loro offerta fosse paragonabile a quelle straniere:
Il Gamba non brilla certo per essere particolarmente vantaggioso, ma a suo favore, oltre al pagamento in contrassegno, offre un buon assortimento ed un'ottima descrizione del prodotto.
Personalmente ho provato anche a fare qualche acquisto su Glamsport (che ha anche prezzi interessanti su alcuni articoli), ma per due volte ho dovuto modificare l'ordine in quanto mi hanno telefonato dicendomi che uno degli articoli richiesti non era disponibile e c'era da aspettare

Tralasciando le ovvie considerazioni sulla serietà di un simile comportamento (se avessi fatto un bonifico anzichè scegliere il contrassegno, non avrei potuto fare altro che aspettare i loro comodi!!), comunque mi sorge il dubbio che si tratti di un classico espediente "
all'italiana" per fare le "
nozze con i funghi": in questo modo anch'io potrei vendere on line! basta applicare un ricarico sul prezzo di un venditore on line VERO (es. CRC o RCZ) e fare in modo che il cliente aspetti qualche giorno in più di quanto promesso in origine (lui ordina da me e io giro l'ordine a CRC).
Forse esagero, però certi comportamenti mi fanno pensare......