gare ed eventi amarcord

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Il mio non l'ho più, mi rimangono le foto. L'anno successivo venne Paola Pezzo, e anche lì si pedalò al gelo, sotto la pioggia. Stai a vedere che era lei a portare iella?
negli anni 90 c'ero anche io, anche se non ho più foto o memorabilia, andati persi.


Detto ciò, per tornare al tema iniziale, dopodomani la correrò di nuovo, come l'ho corsa negli ultimi due anni.
Ma non è più quella roba là. E' un altro sport con un altro agonismo: performance, misuratori di potenza, schede, alimentazione... e chi non riesce a star dietro a tutto ciò alle gare non ci viene più.
Anzi, quest'anno è circuito nazionale 300 iscritti, qualche pro... i primi 50 faranno una gara a un ritmo semplicemente assurdo.
Io vado a fare il mio come 30 anni fa, ma quelli come me sono in netta minoranza ormai.

Meglio? Peggio? secondo me un po' peggio ma il mondo cambia e non possiamo certo fermarlo noi.
 

DrPeperino

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Ma non è più quella roba là. E' un altro sport con un altro agonismo: performance, misuratori di potenza, schede, alimentazione... e chi non riesce a star dietro a tutto ciò alle gare non ci viene più.
Anzi, quest'anno è circuito nazionale 300 iscritti, qualche pro... i primi 50 faranno una gara a un ritmo semplicemente assurdo.
Io vado a fare il mio come 30 anni fa, ma quelli come me sono in netta minoranza ormai.

Meglio? Peggio? secondo me un po' peggio ma il mondo cambia e non possiamo certo fermarlo noi.

Commento in seguito a te e anche un po' all'ultimo messaggio di @Max.Massi :

l'anno scorso sono andato a correre il nazionale XC UISP in Puglia, la Torcito ride, e ho apprezzato il fatto che da quelle parti ci fosse molta partecipazione: c'erano 360 partenti per una gara a circuito con 4 giri, 30km x 1000mt in tutto. Più di uno mi ha dato l'idea di essere lì solo per appartenenza e per la voglia di farsi una spolmonata con gli altri senza troppo focus su classifica o piazzamento (giusto o sbagliato che sia il fatto di approcciare una gara con questa mentalità - personalmente apprezzo l'idea che ad un evento ci siano diverse motivazioni che trovano il proprio perché).
Nelle gare del circuito BMB tra parmense, reggiano e modenese c'è un po' di seguito: i 100 partecipanti mi pare che li passino abbastanza regolarmente (mi sembra siano per lo più gare a circuito tendenzialmente pianeggianti, con alcune eccezioni).

Qui nel campionato uisp di PR quest'anno invece abbiamo assistito ad un calo abbastanza vistoso di partecipazione.. non capisco se è il movimento che passa attraverso un momento di fiacca, se è la formula delle gare sulla 30ina di km con 1000mt abbondanti a non piacere, o se l'interesse per il ciclismo offroad sia ancora vivo e fiorente ma abbia spostato la sua attenzione su segmenti attigui (c'è chi dice ebike, c'è chi dice gravel).
Mi piacerebbe capirlo e trovare una soluzione per risvegliare l'interesse, se fosse possibile: il giro delle garette di provincia tra amici e percorsi più o meno noti forse non è l'apice del livello agonistico esprimibile nel ciclismo, ma è un bel gruppo di persone con cui condividere la cosa e un'ottimo contesto in cui mantenere viva la motivazione tenersi in forma.
 
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Commento in seguito a te e anche un po' all'ultimo messaggio di @Max.Massi :

l'anno scorso sono andato a correre il nazionale XC UISP in Puglia, la Torcito ride, e ho apprezzato il fatto che da quelle parti ci fosse molta partecipazione: c'erano 360 partenti per una gara a circuito con 4 giri, 30km x 1000mt in tutto. Più di uno mi ha dato l'idea di essere lì solo per appartenenza e per la voglia di farsi una spolmonata con gli altri senza troppo focus su classifica o piazzamento (giusto o sbagliato che sia il fatto di approcciare una gara con questa mentalità - personalmente apprezzo l'idea che ad un evento ci siano diverse motivazioni che trovano il proprio perché).
Nelle gare del circuito BMB tra parmense, reggiano e modenese c'è un po' di seguito: i 100 partecipanti mi pare che li passino abbastanza regolarmente (mi sembra siano per lo più gare a circuito tendenzialmente pianeggianti, con alcune eccezioni).

Qui nel campionato uisp di PR quest'anno invece abbiamo assistito ad un calo abbastanza vistoso di partecipazione.. non capisco se è il movimento che passa attraverso un momento di fiacca, se è la formula delle gare sulla 30ina di km con 1000mt abbondanti a non piacere, o se l'interesse per il ciclismo offroad sia ancora vivo e fiorente ma abbia spostato la sua attenzione su segmenti attigui (c'è chi dice ebike, c'è chi dice gravel).
Mi piacerebbe capirlo e trovare una soluzione per risvegliare l'interesse, se fosse possibile: il giro delle garette di provincia tra amici e percorsi più o meno noti forse non è l'apice del livello agonistico esprimibile nel ciclismo, ma è un bel gruppo di persone con cui condividere la cosa e un'ottimo contesto in cui mantenere viva la motivazione tenersi in forma.
qui da me la spolmonata fra amici si è più spostata sul gravel, così a sensazione. Poi non ho numeri precisi che confermano questa mia impressione.
Piemonte Cup XC fa veramente numeri risibili. Ma torno a dire, c'è un livello talmente alto che ad andare per partecipare non ci vai. Dopo due giri ti doppiano e magari in preda all'adrenalina ti urlano anche di scansarti...
Gare XCP (GF e marathon) un po' meglio, ma cmq i numeri di 25 anni fa neanche per sbaglio.
 

One Esk19

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Dolomiti Super Bike 2004,sospesa per neve,era l'11 Luglio...

Sospesa per neve non rende l'idea :-). Tormenta dai 1500 metri, hanno continuato a raccattare gente in ipotermia in mezzo ai boschi fino a pomeriggio inoltrato,.. Assieme ad altri tre profughi recuperati lungo il percorso, sotto un nevischio assurdo, arriviamo in una Villabassa desolata e deserta. In sella rientrando a Monguelfo mi fermano un paio di volte i vigili del fuoco che cercano di capire cosa sia successo; i miei nipoti quando aprono la porta non mi riconoscono: "mamma c'è un uomo sporco".

Ed ecco del tutto inaspettato a Natale 2004 mi viene recapitato un pacchetto che contiene il cappello commemorativo in pile windstopper accompagnato da un "Attestato di Sopravvissuto": non ho mai saputo ufficialmente il motivo, forse perché ho comunque tagliato il traguardo. Ne vado piuttosto fiero. Davvero altri tempi...



Y3slICWaI0.jpg

Con gli Sbubby & c. qui ci si perculava, ogni gara aveva decine se non centinaia di pagine, e poi chi si ricorda i circuiti...
Nel 20011? abbiamo fatto il trittico Hero/DSB/Vallogra, 3 gare in due settimane, l'anno dopo Hero, DSB, Slatzkammergut: si @teora, eravamo davvero dei pazzi.

Poi l'oro han cominciato a chiedercelo, per tutto: poche balle, la crisi della MTB imho è soprattutto una questione di costi, di avidità, è diventata un'attività per benestanti. Con quello che chiedono per una gara oggi all'epoca se ne facevano quattro, e parlo solo dell'iscrizione. Taccio sui prezzi folli dei mezzi.

Va da se che moltissime gare GF/MH non sono sopravvissute, senza lasciare nemmeno una traccia: mi si è stretto un po' il cuore l'altro giorno quando sono ritornato su un percorso che è stato mondiale marathon e trovarlo pressoché impercorribile, sepolto.

Sono ancora in attività ed ho ancora qualche conto aperto che mi piacerebbe saldare.

-O-
 
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
negli anni 90 c'ero anche io, anche se non ho più foto o memorabilia, andati persi.


Detto ciò, per tornare al tema iniziale, dopodomani la correrò di nuovo, come l'ho corsa negli ultimi due anni.
Ma non è più quella roba là. E' un altro sport con un altro agonismo: performance, misuratori di potenza, schede, alimentazione... e chi non riesce a star dietro a tutto ciò alle gare non ci viene più.
Anzi, quest'anno è circuito nazionale 300 iscritti, qualche pro... i primi 50 faranno una gara a un ritmo semplicemente assurdo.
Io vado a fare il mio come 30 anni fa, ma quelli come me sono in netta minoranza ormai.

Meglio? Peggio? secondo me un po' peggio ma il mondo cambia e non possiamo certo fermarlo noi.
Mi autocito dopo la gara di domenica (Via dei Saraceni).

320 iscritti. 280 partenti. Circa 25 ritirati.
Di 253 arrivati meno di 40 sopra le 3h.
160 atleti sotto le 2h30, almeno 50/60 sotto le 2h.

Per stare sotto le 2h30 (sono cmq quasi 1500+) devi andare bello forte. Io al limite delle 3h ed ero già nel girone dei "4 sfigati di fondo classifica".

Altro che costi... (che incidono per carità, ma si vedono in giro millemila e-bike da 5000€ non credo che la questione siano solo i costi).
La questione è che il livello medio fa passare la voglia agli amatori della domenica.
Arrivi al traguardo e - anche se ti sei divertito - senti che non è il tuo posto.

My50cents.
 

DrPeperino

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Mi autocito dopo la gara di domenica (Via dei Saraceni).

320 iscritti. 280 partenti. Circa 25 ritirati.
Di 253 arrivati meno di 40 sopra le 3h.
160 atleti sotto le 2h30, almeno 50/60 sotto le 2h.

Per stare sotto le 2h30 (sono cmq quasi 1500+) devi andare bello forte. Io al limite delle 3h ed ero già nel girone dei "4 sfigati di fondo classifica".

Altro che costi... (che incidono per carità, ma si vedono in giro millemila e-bike da 5000€ non credo che la questione siano solo i costi).
La questione è che il livello medio fa passare la voglia agli amatori della domenica.
Arrivi al traguardo e - anche se ti sei divertito - senti che non è il tuo posto.

My50cents.

Il discorso riguardo il fatto che il livello amatoriale sia molto alto e scoraggi chi ha voglia di farsi una garetta ma vorrebbe un ambiente agonistico un po' meno esasperato un po' lo capisco, eppure non mi convince al 100%.

Secondo me a livello di grandi numeri tutti gli sport vedono un costante ricambio nella popolazione partecipante, il problema è che secondo me nel ciclismo non sta funzionando il ricambio.

E se credo una bella barriera all'ingresso non indifferente sia rappresentata dal costo di questo sport (di cui qui abbiamo parlato ampiamente), secondo me c'è altre cause sono più importanti.
A livello nazionale quando uno sport prende piede e inizia a diventare popolare si scopre quasi sempre che dietro c'è stata l'azione di una "organizzazione" che ha fatto scelte buone, che hanno permesso di attrarre partecipazione e creare percorsi di crescita per quelli già coinvolti.
Non voglio mettermi a criticare la FCI o qualche altro ente perché non so niente di come funzionano e cosa hanno fatto in questi anni, però sono dentro la UISP da un po' di anni, con la mia squadra cerchiamo di organizzare almeno un paio di eventi ciclistici all'anno (uno agonistico e uno no), in più partecipiamo alle riunioni del comitato provinciale per coordinarci e supportarci a vicenda, e l'impressione che ho è che non esista niente a livello superiore che cerchi di contribuire a creare un contesto a cui sia facile accedere per i semplici appassionati.
 

ant

Biker poeticus
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Secondo me a livello di grandi numeri tutti gli sport vedono un costante ricambio nella popolazione partecipante, il problema è che secondo me nel ciclismo non sta funzionando il ricambio
questo è vero. non dico mica di no. Prevalenza di M4-5-6.
MA cmq con prestazioni da atleta vero... vado a memoria ma credo ci fossero tipo 8-10 M5 sotto le 2h20...
Il primo Junior ha vinto con 1h48 mi pare.
Quindi entro 20-25 min dal primo junior frotte di 50-60 enni che vanno come treni.

A molti XC locali ci sono 25 iscritti, di cui 22 sono i campioni locali.
Come fai ad allargare la platea di questa cosa qua?
Non è così semplice.
 
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questo è vero. non dico mica di no. Prevalenza di M4-5-6.
MA cmq con prestazioni da atleta vero... vado a memoria ma credo ci fossero tipo 8-10 M5 sotto le 2h20...
Il primo Junior ha vinto con 1h48 mi pare.
Quindi entro 20-25 min dal primo junior frotte di 50-60 enni che vanno come treni.

A molti XC locali ci sono 25 iscritti, di cui 22 sono i campioni locali.
Come fai ad allargare la platea di questa cosa qua?
Non è così semplice.

Sono d'accordo che trovarsi di fronte "il muro" di competizione molto forte possa intaccare la motivazione, però è anche vero che fare classifica non è l'unica forma di motivazione che c'è nell'agonismo: quando ho iniziato io non avevo nessuna aspettativa di poter fare meglio di altri, cercavo di impegnarmi per vedere quanto avrei potuto migliorare me stesso. Se il confronto con gli altri fosse più o meno l'unico fattore motivante negli sport più popolari il problema dovrebbe essere ancora più sentito (ci giocano tutti, quindi la probabilità di trovare avversari più forti è più alta, quindi emergere è ancora più difficile), mentre invece la popolarità di uno sport tende ad attrarre piuttosto che ad allontanare.

Magari nel ciclismo non si è fatto abbastanza per rendere la competizione a livello amatoriale più interessante: non esistono altro che professionisti e amatori segmentati per età. Mentre invece stiamo dicendo che negli amatori ci sono differenze di livello molto ampie, e che l'età non è un fattore poi così determinante: forse bisognerebbe suddividere i partecipanti secondo altre logiche, più legate al merito che non a semplice fattore anagrafico.
Per farlo forse bisognerebbe interessarsi di più al mondo degli amatori, capire da chi è composto e che motivazioni alla partecipazione abbiano.

Poi magari ci si potrebbe chiedere cosa fa funzionare le associazioni che organizzano eventi per amatori, che cosa le motiva e come fare a rendere vivo e florido l'ecosistema di queste realtà.

Questo genere di valutazioni però va fatto su larga scala, secondo me deve essere appannaggio di un'organizzazione di copertura nazionale, perché una singola provincia, o regione, non credo sia sufficiente ad alimentare un movimento collettivo.
 
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però è anche vero che fare classifica non è l'unica forma di motivazione che c'è nell'agonismo: quando ho iniziato io non avevo nessuna aspettativa di poter fare meglio di altri, cercavo di impegnarmi per vedere quanto avrei potuto migliorare me stesso.
su questo sono assolutamente d'accordo con te. e penso sia la motivazione di qualsiasi amatore.
poi però negli ultimi anni sono successe un po' di cose insieme che hanno mischiato le carte:

1 - un aumento dei costi. non è il fattore principale secondo me ma c'è;
2 - covid + avvento e-mtb e insomma il mondo che è cambiato. Nel giro di pochi anni è sparita tanta gente dalle competizioni, per tutti questi motivi;
3 - quello che io ho descritto come una causa in realtà è probabilmente un effetto: avendo scremato la platea degli amatori "semplici" sono rimasti solo quelli "evoluti". aggiungici che i protocolli di allenamento/nutrizione/tecnica sono diventati sempre più diffusi (hanno alzato l'asticella anche nel mondo dei pro, se vogliamo) ed ecco un livello medio molto alto, per essere gare amatoriali.

Dopodichè, per ritornare alla tua frase iniziale, non è che vai lì a "far classifica" però anche solo fino al 2016/17 in molte gare stavo dignitosamente a metà classifica e insieme a me ve ne erano molti altri, ti sentivi parte di un qualcosa anche se sapevi che quelli forti erano altri.
Oggi, come ho esemplificato, corri una gara dove "lo zoccolo dei partecipanti" è già arrivato al traguardo da mezz'ora... corri praticamente da solo e quando arrivi lo speaker sta già quasi smontando le casse.

Sto esagerando un po' ma neanche troppo, per dire che è il gatto che si morde la coda e magari alla prossima gara non ti iscrivi neanche più.
 

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3 - quello che io ho descritto come una causa in realtà è probabilmente un effetto:
Esatto, concordo

1 - un aumento dei costi. non è il fattore principale secondo me ma c'è;

Quanto hai speso per la tua prima biga seria da gara?

Il Covid? La mtb (intesa come GF/MH) era già in crisi ben prima del covid, anche a prescindere dall'avvento delle elettromoto, ed è entrata in crisi quando i CO hanno preferito il business fine a stesso alla passione. Per quanto mi riguarda la cosa ha una data abbastanza precisa: 2008, l'annullamento del circuito Rampitour italia/trentino.
 

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Quanto hai speso per la tua prima biga seria da gara?

Il Covid? La mtb (intesa come GF/MH) era già in crisi ben prima del covid, anche a prescindere dall'avvento delle elettromoto, ed è entrata in crisi quando i CO hanno preferito il business fine a stesso alla passione. Per quanto mi riguarda la cosa ha una data abbastanza precisa: 2008, l'annullamento del circuito Rampitour italia/trentino
Quanto ho speso? La mia prima biga da gara era ancora pagata in lire. Era cara ma in proporzione meno di oggi. Ma era anche un cancello, siamo seri, non è che perchè aveva una ridicola forcella ad elastomeri fosse chissà che missile.
Quella di oggi costa una follia, se vogliamo. Ma è letteralmente un'astronave che puoi portare anche a fare enduro senza scomporsi.
E cmq in giro per sentieri vedo tante bici come la mia ed anche più belle.
Chi fa enduro spende anche di più, i bike park son mica economici...

Quindi si i prezzi sono cresciuti tanto, ma non addosserei la colpa solo a quello. Per inciso: la gara di cui parlavo prima l'ho pagata insieme al campionato GF Nord Ovest, con convenzioni varie, 90€ 5 gare... fa meno di 20€ a gara non mi sembra quello il punto. Se conto la magliettina del pacco gara e la salamella del pasta party praticamente la gara in sè è gratis.
Poi certo se mi parli di Hero o gare costosissime allora è un altro paio di maniche. Sono io il primo che non ho mai fatto una Hero anche per il fattore costo.

Sulla fine nel 2008 può essere, all'epoca non pedalavo (pedalavo prima e poi dopo, in mezzo ho smesso per un bel po') quindi non so.
Che però ci sia stata ancora una bella svolta con il covid non sono il solo a pensarlo.
 

cocoku

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Dopodichè, per ritornare alla tua frase iniziale, non è che vai lì a "far classifica" però anche solo fino al 2016/17 in molte gare stavo dignitosamente a metà classifica e insieme a me ve ne erano molti altri, ti sentivi parte di un qualcosa anche se sapevi che quelli forti erano altri.
Oggi, come ho esemplificato, corri una gara dove "lo zoccolo dei partecipanti" è già arrivato al traguardo da mezz'ora... corri praticamente da solo e quando arrivi lo speaker sta già quasi smontando le casse.
Mi è capitato proprio nelle due ultime gare,in particolare alla 100km dei Forti...252 arrivati sul lungo...ho avuto la moto scopa alle calcagna per decine di km...aggiungo il tema dei maleducati (per essere gentili)...ad un certo punto quelli del corto mi hanno raggiunto,un paio in particolare mi hanno urlato "viaaaaaaa" per poter passare...non sono riuscito a mandarlo giù di sotto per poco purtroppo...
 
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