
Divorato dalle fiamme il drago di Vaia
Restano solo pochi resti carbonizzati della scultura realizzata da Marco Martalar in memoria della tempesta. Non si esclude l'ipotesi dell'incendio doloso

Questo siamo...
occhio però a dar sempre la colpa ai giovani, che questo mondo di merda glielo abbiamo lasciato noi!un vero peccato!
Anche e soprattutto per quello che simboleggiava l'opera del Drago Vaia..
Ma purtroppo quanto è solo lo specchio della società! Non tutta chiaramente.. ma di una grossa fetta.
Soprattutto tra i più giovani purtroppo.. bamboccioni, perditempo e c@zzari senza un minimo di rispetto per gli altri e per quello "che li circondano".
occhio però a dar sempre la colpa ai giovani, che questo mondo di merda glielo abbiamo lasciato noi!
tu hai 38 anni, stai nel mezzo, ma io che son del 66 ed ero giovane negli "splendidi anni 80", a volte mi sento un pò in colpa (come generazione più che personalmente ma fa lo stesso) quando ne parlo con mio figlio 25enne...
io non ho gli strumenti per generalizzare, non sono in grado di far statistiche dell'intera società, guardo i giovani che mi stanno intorno (mio figlio e quelli che frequenta) e ricordo com'ero io e quelli che frequentavo: sono meglio loro!non sono d'accordo..
io starò pure nel mezzo, ma la gioventù che c'è ora (non parlo solo di adolescenti e ragazzi, ma anche di ventenni ecc..) sinceramente è ben lontana dalla gioventù della "mia epoca"..
fatti di cronaca (anche Trentina, non solo nazionale) che leggo o che sento, noi non ce la saremo neanche lontanamente pensata..
Occhio, non sto dicendo che eravamo dei santi.. qualche pecora nera o qualche atto vandalico è stato fatto anche da miei coetanei o annate vicine.. ma erano casi sporadici e a livello di paese venivi sputt@nato così tanto che ti passava la voglia di rifarlo..
Queste nuove generazioni di giovani, che tanto si proclamano paladini dell'ambiente, che fanno campagne per un futuro pianeta migliore ecc.. sono gli stessi che fanno atti vandalici sulle opere d'arte e/o monumenti, in nome di una denuncia che richiami maggior attenzione..
sono gli stessi che si schifano e/o rifiutano un lavoro onesto e impegnativo, in nome di un lavoro più comodo e magari più redditizio..
ecc.. ecc.. ecc..
e nel frattempo che c@zzeggiano ne combinano di tutti i colori..
Mah... direi che quando eravamo giovani noi (mi metto nella lista dei non più giovani, con i miei 48) la chiacchiera si fermava al bar, mentre adesso è strapieno di anziani perditempo che passano la giornata ad inquinare i social con lagne, lagnanze e bei ricordi dei tempi che furono.ma erano casi sporadici e a livello di paese venivi sputt@nato così tanto che ti passava la voglia di rifarlo..
Queste nuove generazioni di giovani, che tanto si proclamano paladini dell'ambiente, che fanno campagne per un futuro pianeta migliore ecc.. sono gli stessi che fanno atti vandalici sulle opere d'arte e/o monumenti, in nome di una denuncia che richiami maggior attenzione..
ecco! appunto!Anche qui sento sempre la solita trita minestra: "eh, ai miei tempi!!!"... e mi chiedo: ma se a quel tempo tutti erano bravi, specchiati, onesti, com'è che siamo arrivati ad un paese sull'orlo del tracollo, strapieno di debito, con le infrastrutture che stanno andando a pallino? Con un pianeta ormai strizzato, inquinato, rovinato? Era questo "essere bravi"? Bella bravura.
I giovani d'oggi sporcano i monumenti? E noi gli abbiamo sporcato il pianeta, consumandolo, per tenere in piedi un tenore di vita sostenibile per una o massimo due generazioni. E adesso gli togliamo tutto. E aspetta che si rendano conto che MAI potranno sperare di avere quello che gli attuali vecchi hanno, quindi una sanità funzionante, una pensione, un trattamento quasi dignitoso, e vedrai come la penseranno. Altro che sporcare... ci termineranno in massa (anche perchè per 2 giovani che produrranno qualcosa ci sarà una legione di vecchi pensionati da mantenere).
Che si diano da fare, ma da fare davvero come fu nel dopoguerra non con le fiaccolate per il pianeta nel pomeriggio e i concerti sulle spiagge la sera, che si siano da fare perché noi “vecchi”, anzi altri vecchi io non ho fatto niente, gli hanno dato gli strumenti più sofisticati di sempre, gli hanno dato la conoscenza, gli hanno dato la possibilità di confrontarsi con tutti nello stesso momento. Se gli interessa il futuro è bene che incomincino a lavorare.Mah... direi che quando eravamo giovani noi (mi metto nella lista dei non più giovani, con i miei 48) la chiacchiera si fermava al bar, mentre adesso è strapieno di anziani perditempo che passano la giornata ad inquinare i social con lagne, lagnanze e bei ricordi dei tempi che furono.
Non abbiamo strumenti precisi per sostenere che oggi è schifo, un tempo solo rose & viole & belle personcine.
Anche qui sento sempre la solita trita minestra: "eh, ai miei tempi!!!"... e mi chiedo: ma se a quel tempo tutti erano bravi, specchiati, onesti, com'è che siamo arrivati ad un paese sull'orlo del tracollo, strapieno di debito, con le infrastrutture che stanno andando a pallino? Con un pianeta ormai strizzato, inquinato, rovinato? Era questo "essere bravi"? Bella bravura.
I giovani d'oggi sporcano i monumenti? E noi gli abbiamo sporcato il pianeta, consumandolo, per tenere in piedi un tenore di vita sostenibile per una o massimo due generazioni. E adesso gli togliamo tutto. E aspetta che si rendano conto che MAI potranno sperare di avere quello che gli attuali vecchi hanno, quindi una sanità funzionante, una pensione, un trattamento quasi dignitoso, e vedrai come la penseranno. Altro che sporcare... ci termineranno in massa (anche perchè per 2 giovani che produrranno qualcosa ci sarà una legione di vecchi pensionati da mantenere).
Ps: nell'ultima campagna elettorale a cui ho partecipato, 4 anni fa, quelli che si son fatti più il mazzo, venendo poi lasciati in disparte al momento della spartizione delle poltrone, beh, son stati proprio i più giovani, con entusiasmo, voglia di fare e dedizione.
Invece noi ci si limita sempre a guardare l'esempio negativo, perchè basta il comportamento sbagliato di uno che va in cronaca a cancellare il comportamento perfetto di 1000, di cui nessuno ti parlerà mai.
però era orrendo.Un atto vile, e bastardo, mesi di lavoro di una o più persone che ci han lavorato a titolo gratuito.
La stupidità umana non ha confini.
concordoperò era orrendo.
non sapevo nemmeno che esistesse quello schifo di scultura.
Poi si scoprirà, magari, chi ha fatto il danno. Non sarebbe una grande sorpresa se non fosse affatto un giovane. Così come sono ben poco giovani i piromani che appiccano fuochi a destra e a manca, e che ogni anno sono i principali responsabili di centinaia di ettari di boschi andati in fumo.un vero peccato!
Anche e soprattutto per quello che simboleggiava l'opera del Drago Vaia..
Ma purtroppo quanto è solo lo specchio della società! Non tutta chiaramente.. ma di una grossa fetta.
Soprattutto tra i più giovani purtroppo.. bamboccioni, perditempo e c@zzari senza un minimo di rispetto per gli altri e per quello "che li circondano".
minchia!!!Che si diano da fare, ma da fare davvero come fu nel dopoguerra non con le fiaccolate per il pianeta nel pomeriggio e i concerti sulle spiagge la sera, che si siano da fare perché noi “vecchi”, anzi altri vecchi io non ho fatto niente, gli hanno dato gli strumenti più sofisticati di sempre, gli hanno dato la conoscenza, gli hanno dato la possibilità di confrontarsi con tutti nello stesso momento. Se gli interessa il futuro è bene che incomincino a lavorare.
ma l'hai visto? hai visto dov'era?concordo
ovviamente incendiare opere d'arte (e non solo) è sbagliato questo è chiaro.
però io ho sempre odiato queste "opere d'arte" messe in mezzo a boschi e luoghi naturali. i boschi secondo me andrebbero lasciati così come sono, al massimo qualche tavolo o panchina ogni tanto per i pic nic, ma non vedo proprio il bisogno di mettere opere d'arte ovunque nelle dolomiti.. sono già belle di loro, non ne vedo proprio il senso.
l'arte secondo me deve stare nei musei e nelle città, punto.
concordo
ovviamente incendiare opere d'arte (e non solo) è sbagliato questo è chiaro.
però io ho sempre odiato queste "opere d'arte" messe in mezzo a boschi e luoghi naturali. i boschi secondo me andrebbero lasciati così come sono, al massimo qualche tavolo o panchina ogni tanto per i pic nic, ma non vedo proprio il bisogno di mettere opere d'arte ovunque nelle dolomiti.. sono già belle di loro, non ne vedo proprio il senso.
l'arte secondo me deve stare nei musei e nelle città, punto.
e ci son pure le panche da picnic!parlando del caso specifico del Drago, ti assicuro che non era in mezzo al bosco.. anzi..
era in una zona appena sopra al paese
ma l'hai visto? hai visto dov'era?
ho capito ma non era in centro a trento o a bolzano, si trova comunque in una zona in cui quando vado vorrei vedere solo prati, pascoli, malghe, montagne ecc.. non statue, sculture e altre opere d'arte.parlando del caso specifico del Drago, ti assicuro che non era in mezzo al bosco.. anzi..
era in una zona appena sopra al paese di Lavarone e sempre rimanendo nello specifico del Drago, era un opera d'arte fatta con gli scarti, pezzi di tronchi, radici ecc.. degli alberi sradicati in zona dalla Tempesta Vaia.
E' vero che poco dietro c'era una strada forestale che ti portava verso il bosco, ma si parla di decine e decine di metri dietro.. l'opera in se era in uno spazio aperto appena sopra il paese.
Ma il territorio è quello, c'è poco da fare.. è come se facessero un opera appena sopra al mio paese.. c'è bosco ovunque.
Che poi l'artista ci abbia "preso la mano" facendo anche la lupa e l'aquila è un altro discorso.. il Drago in se, era un ricordo a quello che è stato l'evento calamitoso di Vaia