
Sono aperte le iscrizioni per la prima edizione della Into the Gravel
Giro Gravel con partenza da Parma, bellissimo itinerario lungo le ghiaiate vicino ai nostri fiumi: Enza, il Po, il Taro e la Parma.
Pronti? Si parte!
Cominciamo con un passaggio all’interno della “Cittadella” di Parma, fortezza pentagonale del XVI secolo, nata per scopi difensivi e successivamente utilizzata come caserma e prigione. Lasciamo quindi la città per dirigerci verso le ghiaiate dell'Enza: si entra nelle storiche “Terre Matildiche” passando su di un ponte pedonale.
Si prosegue verso nord, lungo il corso del fiume lasciandoci il parco dell'Enza alle nostre spalle, costeggiamo il Frantoio, passiamo sotto il ponte della via Emilia in località Sant’Ilario d'Enza e ci allontaniamo infine dal greto del fiume per prendere le strade bianche che si dirigono verso l’abitato di Gattatico.
Un po’ di asfalto per arrivare in località “Paulli” dove si imboccano le strade bianche che portano a S. Sisto, nuovo breve collegamento su asfalto di 300 metri e si continua verso Lentigione. Attraversiamo i binari della storica ferrovia “Parma-Suzzara” e prendiamo la ghiaiata “Bernieri” che arriva di fronte alla Corte di San Giorgio-Tenuta Favagrossa, antichissima Corte ma appare oggi splendidamente ristrutturata.
Si imbocca successivamente la ciclabile dell'Enza che ci porta nella suggestiva Riserva Naturale Parma Morta, tratto in zona umida con elevata biodiversità, nelle cui vicinanze è presente un acquario nel quale si possono trovare alcune delle specie di pesci più comuni delle nostre acque interne.
Lasciamo la riserva e percorrendo le strade bianche della Viazza, di S. Antonio ed il tratto misto ghiaia/terra dei Due Ponti, arriviamo sull'argine del grande fiume, il Po.
Percorriamo l'argine ghiaiato che ci porta in località Coltaro ed andiamo quindi ad imboccare la strada bianca Padana; con un successivo trasferimento su asfalto arriviamo all'argine del fiume Taro, da cui parte la bellissima ghiaiata che arriva nelle vicinanze dell'abitato di Trecasali. Da qui si arriva al tratto misto di Prati.
Tramite strada asfaltata prendiamo la direzione di Colorno dove, una volta giunti in paese, è d'obbligo una sosta per una visita alla Reggia di Colorno, sontuosa residenza costruita all'inizio del XVII secolo, un tempo abitata dai Sanseverino, dai Farnese, dai Borbone e da Maria Luigia d'Austria.
Dopo un buon caffè gustato sotto i portici della piazza si riparte, ed andiamo a prendere l'argine che costeggia la Parma: una bella ghiaiata che sfiora il piccolo paesino di Vedole e che, attraversando il torrente Parma su di un piccolo ponte in legno, arriva a Torrile.
Si cambia sponda, ma si rimane sull'argine, si passa a fianco al paese di Rivarolo e, dopo un paio di km, si torna sull’asfalto attraversando la località di Vicomero. Si torna quindi nuovamente sull'argine e si affronta l'ultimo tratto che consente di rientrare a Parma.
Ma non è finita...
Nell'attraversamento della città ci attende un passaggio nel Parco Ducale, con al suo interno il Palazzo omonimo con la sua imponente bellezza, ed il suggestivo viale alberato che porta al piccolo laghetto.
Ok, adesso è arrivato il momento di rientrare: ci mettiamo comodi a tavola davanti ad una buona bottiglia di lambrusco ed un profumato affettato di salumi… Di Parma naturalmente!
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