Ieri ho dovuto smontare una ruota latticizzata con nastro americano e mi sono reso conto di una cosa della quale mi pare non si sia parlato: il nastro non isola perfettamente il cerchio, ma, in qualche misura, lascia filtrare il
lattice (me ne sono accorto quando, avendo spezzato un raggio all'altessa del nipless, ho visto il lattice uscire dal foro). In effetti i cerchi (i miei
Mavic di sicuro - VDS foto sotto)
hanno un'intercapedine tra la parte esterna e quella interna (su cui si applica il nastro) e quest'ultima è forata in corrispondenza di ciascun nipples
dunque dai fori, il lattice passa nell'intercapedine e (più o meno) la riempe.
Insomma, alla fine, dopo qualche mese dal montaggio e frequenti rabocchi di lattice, tra quello che si deposita sulla gomma solidificandosi e quello che fiisce nell'itercapedine, ho paura che ci ritroviamo con un peso di gran lunga maggiore di quello che avremmo con la classica camera d'aria e (probabilmente) anche col metodo EOT; se poi consideriamo che l'operazione di latticizzazione è decisamente più lenta e complessa (almeno con i miei cerchi) ed il rischio di stallonare impedisce di abbassare la pressione sotto il minimo consigliato dal costruttore, direi che l'EOT è sicuramente da preferire.