le moto e lo scempio

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montefuca

Biker serius
In ordine sparso:
Acquistando una moto che fa i 300 all'ora non acquisto il diritto di farli, acquistando una moto da enduro potrebbe starci anche che la posso usare solo strada o impianti fissi e in Lombardia piaccia o no oggi è così.

Si, purtoppo è vero. E mi son sempre chiesto perchè, i vari Farioli, Gambirasio, Polini, Dall'Ara e spacciatori di enduro della zona, non abbiano mai puntato i piedi, perchè fino a prova contraria, la tutela dell'attività che li ha fatti crescere, sportivamente ed economicamente, dovrebbe vederli interessati in primis!

Mi parli di impianti, sarebbe anche bello, ad averne, VISTO CHE NON CI SONO CONCESSI NEANCHE QUELLI

Ci si riduceva a girare sulla fogna (ops, riva del brembo) e altri pistini in zone abbandonate/degradate, ma poi sono arrivati i giornalai e "AMBIENTALISTI" a scassare.. o ci hanno costruito sopra (alzano lombardo)

Il Sig. Carrara deve anche prendere in considerazione che la legge Regionale 27 / 2004 e successive modifiche
http://www.agricoltura.regione.lomb...Id=1787&SezioneId=2500000000&action=Documento
che vieta la circolazione è passata all'unanimità dunque si chiarisca con i suoi compagni di partito invece di far finta di nulla e cercare consensi in Valle.
Nella patria dei federalisti convinti mi sembra strano sentire evocare leggi nazionali omogenee.

A questo non ci avevo proprio pensato. Federalismo e richiesta leggi nazionali! ahaha suona come un'eresia in seno al Senaturrr. :-)

Scherzi a parte, al di la del visibile limite ideologico, è un ostacolo insormontabile? non credo, dai.
E' verissimo che l'eccessiva tolleranza nelle nostre Valli sta portando furgoni con targhe di Province vicine e estere con conseguenti inasprimenti è quasi inevitabile.

Su youtube c'è più di un video di stranieri che accellerano sui nostri sentire, uno addirittura del magnolini.. (non che i locals non ci vadano, ma i più vanno in momenti di acque calme, non che sia meno peggio) :arrabbiat:

Il dialogo lo devono cercare gli enduristi nessuno gli offrirà niente su un piatto d'argento e comunque le amministrazioni per vari motivi ci sentono poco.
Poi io tutti questi enduristi dotati di pala e picconi a sistemare sentieri non li ho ancora visti.
Ho visto immagini su riviste di settore che leggo abitualmente di notturne organizzate sulla via Mercatorum appena ristrutturata con soldi pubblici con tanto di presidente di Moto Club e di indicazioni per raggiungere i luoghi alla faccia delle leggi.
Pensare di fare una proposta del tipo: adottare qualche kilometro di sentieri a fine stagione intervenire economicamente per la ristrutturazione e sistemazione con l'impegno da parte dei motoclub a non riutilizzarlo per un numero ics di anni è mai stato fatto.
Sarebbero soldi risparmiati in multe ( poche per altro ) e avreste un ritorno d'immagine enorme.

Proposte validissime, se così fosse, una limitazione dei percorsi, anche temporane, ma che a rotazione permettesse di girare "quasi" ovunque, e ad eccezioni di determinati periodi (caccia, estate degli escursionisti)

Patenti ecologiche. Di queste giorni sulla stampa locale i motoslittisti che danno degli inquinatori a chi sale a Passo San Marco in macchina cosa non vietata mentre è vietato girare in motoslitta ovunque, e questo errore lo fanno anche gli enduristi preoccupatevi di salvare la vostra immagine non di tirare di mezzo chi fa cose consentite dalle leggi, in pratica distribuire patenti ecologiste.

Questa è giusta che me la tiri a me, in questo post, ho preso una linea errata per un attimo, con il paragone sugli equini, e chiedo venia.

Resta il fatto che sono più interessato alla situazione dell'enduro e non a infamare altre categorie per giustificare le moto.

Mi piacerebbe anche capire di che figure parli quando dici di sanzioni fatte da non pubblici ufficiali.

Non mi risulta che esistano deroghe possibili alla legge Forestale se non per quanto riguarda le agrosilvopastorali che con un escamotage i comuni fanno rientrare nei fini turistici e con regolamento comunale previo pagamento di pedaggio possano essere usate da chiunque.( nota a margine il giorno in cui dovessero avvenire incidenti mortali su queste strade con pedaggio non vorrei essere nei panni dei Comuni in tribunale)

Le figure descritte, sono i GEV, ma che per correttezza, ho riportato erroneamente come NON pubblici ufficiali.

Sono pubblici ufficiali nell'esercizio della loro attività.

L'errore nasce da episodi riportati su sito di enduro, dove l'abuso di potere porta i GEV a deliri di onnipotenza come questi, fatto realmente accaduto:

Non ce fine all'inbecillità di certi fanatici, va bene che certa gente si trova in ogni campo ma qui mi sa che si esagera.....1 mese fa mi è stata fatta una multa per attività fuoristrada mentre ero fermo su di una strada comunale, la multa consisteva in 200 euro + il fermo della moto finche non avessi pagato....ad oggi non ho ancora pagato la multa, 10 minuti fa mi suonano i gev a casa !!!!
furioso.gif


volevano mettermi i sigilli alla moto
furioso.gif
dopo un'acceso dibattito si sono accontentati di vedere la moto .... quei xxxxxx
furioso.gif
data la bella giornata e l'ora favorevole speravano di non trovarmi a casa
disaccordo.gif


io mi chiedo ma dove sono finito ?!!!! peggio di un delinquente vengo trattato, adesso pure a casa mi vengono a controllare, non basta + che mi fermano in giro
fattisotto.gif


la cosa che mi da + fastidio e che questi si sono fatti 30-40 minuti di macchina per venire a controllare me !! invece che fare i loro soliti giri di ''pattuglia''.

bo, non so cosa pensare....ho cominciato da ''poco'' a fare enduro, e sinceramente dopo questa visita mi sta passando la voglia
indifferente.gif

Detto questo continuo a restare un appassionato di enduro ( senza moto ) ma nel rispetto delle leggi sempre, a costo di girare solo al Paglio di Dossena che va raggiunto su strada e non su mulattiere.

:medita:

Fa piacere sentire opinioni da chi è e sempre sarà appassiona di questo MAGNIFICO SPORT!

Io è un periodo di sola bici, causa vendita e acquisto moto, ma le uscite toste e goduriose me le sogno di notte!:cucù:
 

jakarta87

Biker serius
@jakarta87: mi riferivo ad aree oggettivamente piccole e controllabili come alcune riserve e parchi nazionali, ed alla regione AltoAdige che è Italia dal punto di vista amministrativo ma che dal punto di vista dello spirito civico è Europa.

La regione AltoAdige non riesco a spiegarmi il motivo, ma è avanti in tutti i campi, non solo nella salvaguardia del proprio territorio. Non l'ho mai visitata, ma per come ne parlano le persone ci andrei a vivere!
Mi piacerebbe sapere in particolare dagl'abitanti come si trovano con i sentieri per mtb, se trovano anche loro questo "problema" generale che c'è in tutta Italia
 

Ed il polso

Biker infernalis
1/9/04
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Valle Staffora
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Premetto che ho venduto la moto da regolarità nel 1991 in seguito ad un trauma, da allora o usato solo moto da strada fino ad un paio di anni fa quando ho acquistato da un amico un vecchio TT350 4t che utilizzo unicamente per recarmi agevolmente in prossimità dei sentieri che intendo sistemare per passarci con la mtb, quindi sono un appassionato di enduro ma non più praticante, quello che mi da fastidio e che molti di voi appena sentono parlare di moto nei boschi partono in quarta come don Chisciotte, tutto quello che sostenete sulle moto è sostanzialmente corretto ma non è corretto affermare che siano la causa predominante del "dissesto ecologico del pianeta". Mi rammarico che in tutti questi anni non si sia riusciti a trovare una soluzione al problema: si potrebbero identificare dei percorsi fruibili a rotazione dalle moto, con i motociclisti iscritti in un albo con l'OBBLIGO di partecipare per almeno 1g al mese ad attività coordinate e mirate a ripristinare un determinato tratto di percorso nel Comune o nella zona dove si vuole esercitare l'attività. Io personalmente non avrei nessun problema a rimboccarmi le maniche e lavorare su un sentiero inoltre si otterrebbe anche un maggior controllo, se mi faccio un mazzo tanto per tenere una cosa a posto è anche mio interesse preoccuparmi che non ci vadano persone non autorizzate e non risepttose dell'ambiente. Non vi sembra un discorso che potrebbe funzionare?
 

sembola

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Bike
una nera e l'altra pure
tutto quello che sostenete sulle moto è sostanzialmente corretto ma non è corretto affermare che siano la causa predominante del "dissesto ecologico del pianeta"
Del dissesto ecologico del pianeta no, del dissesto dei sentieri percorsi in moto sì.


Mi rammarico che in tutti questi anni non si sia riusciti a trovare una soluzione al problema...: si potrebbero identificare dei percorsi fruibili a rotazione dalle moto, con i motociclisti iscritti in un albo con l'OBBLIGO di partecipare per almeno 1g al mese ad attività coordinate e mirate a ripristinare un determinato tratto di percorso nel Comune o nella zona dove si vuole esercitare l'attività. Io personalmente non avrei nessun problema a rimboccarmi le maniche e lavorare su un sentiero inoltre si otterrebbe anche un maggior controllo, se mi faccio un mazzo tanto per tenere una cosa a posto è anche mi interesse preoccuparmi che non ci vadano persone non autorizzate e non risepttose dell'ambiente. Non vi sembra un discorso che potrebbe funzionare?

La soluzione non si è voluta trovare perchè sarebbe in ogni modo vincolante e si preferisce far finta di nulla e fare come ci pare.

Per le mtb in certe zone è la stessa cosa, prima hanno fatto incazzare la gente scendendo a tuono su mulattiere aperte al pubblico ed addirittura all interno di una riserva naturale, con la scusa che "noi ci dobbiamo allenare", poi quando hanno fatto una legge regionale che regolamenta i bike park e quindi consente di mettere in regola tale attività MA comporta permessi ed assicurazioni (ergo: un biglietto da pagare) si sono messi a strillare perchè "ci ghettizzano".
Una situazione molto "all' italiana"... :omertà:
 

jakarta87

Biker serius
poi quando hanno fatto una legge regionale che regolamenta i bike park e quindi consente di mettere in regola tale attività MA comporta permessi ed assicurazioni (ergo: un biglietto da pagare) si sono messi a strillare perchè "ci ghettizzano".
Una situazione molto "all' italiana"... :omertà:

Se con questa tassa si va a pagare la manutenzione del sentiero sono più che disposto a pagarla. Stessa cosa vale esempio per lo sci di fondo, paghi però ti preparano la pista!
 

jacopo80

Biker superis
16/7/07
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Firenze
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Mi rammarico che in tutti questi anni non si sia riusciti a trovare una soluzione al problema
Le soluzione adottate da alcune leggi regionali (ad esempio quella toscana che ho riportato qualche post fa) mi sembrano ottime.
Che poi, per ovvie ragioni, chi si compra una moto da enduro, non le condivida perché limitano l'utilizzo del proprio mezzo, è un altro discorso.
 

montefuca

Biker serius
Le soluzione adottate da alcune leggi regionali (ad esempio quella toscana che ho riportato qualche post fa) mi sembrano ottime.
Che poi, per ovvie ragioni, chi si compra una moto da enduro, non le condivida perché limitano l'utilizzo del proprio mezzo, è un altro discorso.

e le leggi della valcamonica dove le moto girano su autorizzazione e pagamento tassa annuale fanno pena?

Come detto da ed il polso, non partiamo a spron battuto con i paraocchi contro gli enduristi per principio.

mi sembra che in tutti i tuoi post tu abbia lasciato pochissimo margine di discussione su quanto affermi, veritaà ineccepibile?

Gli ambientalisti che "scassano"...
A parer mio affermazioni di tal genere denotano una concezione dell'ambiente come res nullius (quindi "ci posso fare quello che voglio"), che non condivido affatto.


Ossignur.. Ribadisco, prima di sindacare su ogni termine un po' sopra le righe, perchè non ci si documenta? perchè non si chiede?

Conosci la situazione del Brembo? lo stato in cui angoli o parte del letto del fiume temporaneamente in secca, fondo sabbioso, con poca vegetazione, vengono spesso utilizzate a discarica di gomme, frigoriferi pattumiera ecc ecc e successivamente allagate dalla piena che trascina via tutto?

dove sono gli ambientalisti allora?

il termine "scassano" è riferita agli ambientalisti ipocriti, che vengono ad inventare panzane come quelle scritte nell'articolo, dell'impatto ambientale e della rovina del terreno per quel campetto venutosi a creare.

Senza menzionare la sporcizia e il degrado li presente, senza contare che alla piena successiva il terreno sabbioso sarebbe naturalmente stato ripianato dalla forza dell'acqua, e i rifiuti magicamente spariti.

Tralasciamo poi le false notizie riguardanti le gare illecite di motocross riportate dai giornalai, che non si sa perchè ne percome siano arrivati a quella conclusione.

Fino ad ora il confronto è stato abbastanza equilibrato e rispettoso nei confronti di tutti, cerchiamo però di evitare i paraocchi e partire a spron battuto in una direzione o nell'altro, soprattutto quando poi si cade sugli esempi e argomentazioni quanto meno discutibili come questa sopra.

Del dissesto ecologico del pianeta no, del dissesto dei sentieri percorsi in moto sì.

Sai che anche pensandoci, di sentieri che durante la stagione degradano paurosamente dalle mie parti, non ne conto un infinità?

Non è una giustificazione, è e resta sbagliato comunque il concetto di fondo del transito dove è vietato.

Sarà la vastità di sentieri del bergamasco, sarà il numero di praticanti, sarà che si saranno fatti furbi (ad eccezione di episodi come quello di domenica),sarà quel che sarà, ma stupri alla natura e all'ambiente certe volte sono meno di quello che si vuole pensare o far credere.


La soluzione non si è voluta trovare perchè sarebbe in ogni modo vincolante e si preferisce far finta di nulla e fare come ci pare.

Per le mtb in certe zone è la stessa cosa, prima hanno fatto incazzare la gente scendendo a tuono su mulattiere aperte al pubblico ed addirittura all interno di una riserva naturale, con la scusa che "noi ci dobbiamo allenare", poi quando hanno fatto una legge regionale che regolamenta i bike park e quindi consente di mettere in regola tale attività MA comporta permessi ed assicurazioni (ergo: un biglietto da pagare) si sono messi a strillare perchè "ci ghettizzano".
Una situazione molto "all' italiana"... :omertà:

Su questo sono d'accordo e penso sarà una cosa da non sottovalutare, perchè il seme dell'ignoranza germoglia, e se un domani dovesse passare veramente qualcosa di scritto favorevole all'enduro, non dovremmo combattere i vecchi cretini ma anche coloro i quali, in nome di una liberta del tempo, sputeranno in faccia ad una possibilità concessa, possibilità per ora preclusa.

E per quel riguarda discorso possibilità ti chiedo: come mai, per coloro che prima scendevano a cannone per i sentieri in mtb facendo incazzare gente, al grido di "dobbiamo allenarci" hanno avuto in tempi umani, una risposta concreta alla loro richiesta di fare sport in legalità?

Sarà che è sicuramente più facile regolamentare le mtb per il minore impatto ecc ecc, ma non è sbagliato precludere per principio questa possibilità ad altri?
 

jacopo80

Biker superis
16/7/07
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e le leggi della valcamonica dove le moto girano su autorizzazione e pagamento tassa annuale fanno pena?

Come detto da ed il polso, non partiamo a spron battuto con i paraocchi contro gli enduristi per principio.

mi sembra che in tutti i tuoi post tu abbia lasciato pochissimo margine di discussione su quanto affermi, veritaà ineccepibile?

Mi sono limitato a citare una legge regionale -di cui ho indicato la fonte- che regolamenta il fenomeno, dicendo che mi sembra una soluzione condivisibile.
Non so cosa tu intenda per le "leggi del valcamonica"...
Quanto al tema degli ambientalisti che "scassano", ribadisco che trovo l'affermazione non condivisibile nella forma e nella sostanza. Sono libero di pensare che un mezzo che va a motare sia dannoso per la qualità di alcuni ecosistemi, così come trovo dannose (ovviamente in misura molto maggior) alcune discarichette abusive nei boschi e così come trovo dannose (in misura ancora maggiore) opere di cementificazione.
Se mi batto per la difesa di un qualcosa, contestami dicendo che secondo te la mia non è un'idea corretta (spiegandomi ad esempio che le moto in realtà inquinano meno di quanto pensi dal punto di vista acustico ed emissioni), ma non che "scasso" o che dovrei occuparmi anche di questo o anche di quello.
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Non ce fine all'inbecillità di certi fanatici, va bene che certa gente si trova in ogni campo ma qui mi sa che si esagera.....1 mese fa mi è stata fatta una multa per attività fuoristrada mentre ero fermo su di una strada comunale, la multa consisteva in 200 euro + il fermo della moto finche non avessi pagato....ad oggi non ho ancora pagato la multa, 10 minuti fa mi suonano i gev a casa !!!!
furioso.gif


volevano mettermi i sigilli alla moto
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dopo un'acceso dibattito si sono accontentati di vedere la moto .... quei xxxxxx
furioso.gif
data la bella giornata e l'ora favorevole speravano di non trovarmi a casa
disaccordo.gif


io mi chiedo ma dove sono finito ?!!!! peggio di un delinquente vengo trattato, adesso pure a casa mi vengono a controllare, non basta + che mi fermano in giro
fattisotto.gif


la cosa che mi da + fastidio e che questi si sono fatti 30-40 minuti di macchina per venire a controllare me !! invece che fare i loro soliti giri di ''pattuglia''.

bo, non so cosa pensare....ho cominciato da ''poco'' a fare enduro, e sinceramente dopo questa visita mi sta passando la voglia
indifferente.gif

Purtroppo sarebbe bello avere il parere della controparte perchè esposto in questi termini presenta parecchi errori :
innanzitutto bisognererbbe sapere la Regione dove è avvenuto l'illecito , in Lombardia la sanzione è di 105,74 euro
Poi una volta sanzionato il trasgressore non si capisce perchè siano andati a casa sua.
Il trasgressore può fare ricorso contro l'Ente da cui dipendono le GEV
Diversamente se il trasgressore si allontana senza rilasciare le sue generalità ma fosse persona conosciuta a quel punto la cosa passa ai Carabinieri e da sanzione amministrattiva si passa a processo penale
( rifiutare le proprie generalità alle GEV è un reato penale, io non credo che ne valga la pena.)

aneddoto:senza parole.
Un endurista sorpreso e sanzionato su una mulattiera ( vietata ai motocicli) fa ricorso presso il giudice di pace richiedendo presunti danni al mezzo causati dalle pessime condizioni della mulattiera stessa.
Si muove e si occupa un Giudice di Pace, personale amministrativo , avvocati per un imbecille, in un paese civile certe cose io penso che non accadono .
 

montefuca

Biker serius
Mi sono limitato a citare una legge regionale -di cui ho indicato la fonte- che regolamenta il fenomeno, dicendo che mi sembra una soluzione condivisibile.
Non so cosa tu intenda per le "leggi del valcamonica"...
Quanto al tema degli ambientalisti che "scassano", ribadisco che trovo l'affermazione non condivisibile nella forma e nella sostanza. Sono libero di pensare che un mezzo che va a motare sia dannoso per la qualità di alcuni ecosistemi, così come trovo dannose (ovviamente in misura molto maggior) alcune discarichette abusive nei boschi e così come trovo dannose (in misura ancora maggiore) opere di cementificazione.
Se mi batto per la difesa di un qualcosa, contestami dicendo che secondo te la mia non è un'idea corretta (spiegandomi ad esempio che le moto in realtà inquinano meno di quanto pensi dal punto di vista acustico ed emissioni), ma non che "scasso" o che dovrei occuparmi anche di questo o anche di quello.


L'esempio della valcamonica è riportato più in dietro e leggendolo troverari sicuramente il senso delle mie parole.

quindi esistono ambientalisti a senso unico contro le moto che portano avanti battaglie personali come don chisciotte?

Non lo so, sarà che in quei fatti ero presente e i commenti delle persone che ho letto e sentito erano pura utopia.

Nel caso specifico, le motivazioni riguardanti il non impatto ambientale delle moto sulla sponda sabbiosa del brembo, che ciclicamente viene allagata e con la forza della piena rispianata, senza danno infliggere sono abbastanza chiare.

Non parliamo di inquinamento atmosferico a forza di girare li, perchè allora entriamo nella demagogia pura. sono moto da enduro, in regola come lo era la mia quando ci andavo.
 

jacopo80

Biker superis
16/7/07
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Nel caso specifico, le motivazioni riguardanti il non impatto ambientale delle moto sulla sponda sabbiosa del brembo, che ciclicamente viene allagata e con la forza della piena rispianata, senza danno infliggere sono abbastanza chiare.

Non parliamo di inquinamento atmosferico a forza di girare li, perchè allora entriamo nella demagogia pura. sono moto da enduro, in regola come lo era la mia quando ci andavo.

Queste sono due argomentazioni che almeno non si riferiscono a "paraocchi" o "scassamenti". E' già qualcosa.
Quanto al punto uno, ammetto che un punto di incontro si possa trovare; in un'area golenale soggetta ad inondazioni periodiche, non mi sembra insensato consentire l'attività di cui tu parli.
Quanto al punto due, confondi due piani: inquinamento e conformità alla normativa.
Una moto è un mezzo inquinante indipendentemente dal fatto che sia conforme alla normativa. La conformità ad una determinata normativa certifica solo un determinato livello di inquinamento che da esso vien prdotto.
Le ragioni di tutela ambientale (al minor inquinamento atmosferico ed acustico),espressione di diritti di rango costituzionale, ben possono prevalere sull'interesse del privato all'esercizio di una seppur legittima attività.
 

montefuca

Biker serius
Purtroppo sarebbe bello avere il parere della controparte perchè esposto in questi termini presenta parecchi errori :
innanzitutto bisognererbbe sapere la Regione dove è avvenuto l'illecito , in Lombardia la sanzione è di 105,74 euro
Poi una volta sanzionato il trasgressore non si capisce perchè siano andati a casa sua.
Il trasgressore può fare ricorso contro l'Ente da cui dipendono le GEV
Diversamente se il trasgressore si allontana senza rilasciare le sue generalità ma fosse persona conosciuta a quel punto la cosa passa ai Carabinieri e da sanzione amministrattiva si passa a processo penale
( rifiutare le proprie generalità alle GEV è un reato penale, io non credo che ne valga la pena.)

aneddoto:senza parole.
Un endurista sorpreso e sanzionato su una mulattiera ( vietata ai motocicli) fa ricorso presso il giudice di pace richiedendo presunti danni al mezzo causati dalle pessime condizioni della mulattiera stessa.
Si muove e si occupa un Giudice di Pace, personale amministrativo , avvocati per un imbecille, in un paese civile certe cose io penso che non accadono .


Mi sono documentato un po', sperando d'aver cercato nel labirinto giusto!

i GEV sono pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro facoltà, sono quindi a tutti gli effetti braccio dello Stato nell'esercizio delle loro funzioni.

Parliamo di abuso di potere quando, al di fuori di sentieri, mulattiere e comunità montane (loro ambito di competenza), nel caso cerchino di adempiere lo stesso ai loro doveri, sforando l'ambito di competenza.

La loro figura non ha legittimità su strade comunali, sterrare o non sterrare, o meglio su quanto riconosciuto come parte del Codice della Strada.

Quindi, l'esempio che ho portato è un abuso di potere, in qualsiasi caso (si spera che la persona non debba dichiarare il falso su un forum pubblico)

Senza dimenticare che:

Pubblico ufficiale non vuol dire Agente di Polizia Giudiziari. Un P. U. non ha il potere di fermare nessuno e tantomeno di pretendere l'eibizione di un documento d'identità, un agente di Polizia Giudiziaria (Finanza, Carabinieri, le varie polizie E Forestale) sì!

:il-saggi:
non esite un'obbligo di esibizione di documenti di identità ad un pubblico Ufficiale ai fini di un'accertamento amministrativo ma solo l'obbligo di declino delle generalità.
Ovvio che se tale PU è di fatto un agente di PG la procedura cambia.

Non sto istigando al reato, ma faccio chiarezze proprio perchè ognuno stia al suo posto.

Altra postilla, i GEV possono contestarti la violazione di una norma regionale ma NON il codice della strada, in quanto non di loro competenza.

Per l'aneddoto che dire, la madre degli imbecilli...
 

montefuca

Biker serius
Le ragioni di tutela ambientale (al minor inquinamento atmosferico ed acustico),espressione di diritti di rango costituzionale, ben possono prevalere sull'interesse del privato all'esercizio di una seppur legittima attività.

E con questo abbiamo la possibilità di chiudere un qualsiasi inizio di confronto senza uno studio di controprova che dimostri la scarsa correlazione tra inquinamento atmosferico-ambientale ed enduro, pur essendo ragionabilmente comprensibili le ridotte dimensioni dell'impatto.

senza considerare che è un cane che si morde la coda, in quanto il livello di inquinamento è regolamentato dallo Stato stesso che consente l'omologazione dei mezzi, e da essi munge denaro proprio adducendo a quel motivo.

Se molte altre tematiche fossero affrontate con questo spirito di tutela assoluta nei confronti di ogni legittima e qualche volta non legittima attività, avremmo molti ma molti problemi in meno.
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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E con questo abbiamo la possibilità di chiudere un qualsiasi inizio di confronto senza uno studio di controprova che dimostri la scarsa correlazione tra inquinamento atmosferico-ambientale ed enduro, pur essendo ragionabilmente comprensibili le ridotte dimensioni dell'impatto.
Effettivamente questo è l'unico argomento fra quelli che hai finora messo sul tavolo che mi pare rivesta qualche spessore.
Mi sono chiesto spesso se, al di là del fastidio insopportabile dell'odore di carburante in un bosco, gli scarichi atmosferici (quelli gassosi, per il rumore il danno sulla fauna è certo) hanno effettivamente un impatto rilevante sul microambiente. Dici che l'impatto è ridotto ma è vero?

A parte questo vorrei chiederti: sei un endurista e ti riferisci solo al tuo interesse; ma cosa dovrebbe accadere delle altre attività motoristiche (cross, quad, 4x4, motoslitte, perfino truck) che anch'esse pretendono il loro spazio?
Pensi che concedendolo si creerebbe una situazione gestibile? O andremmo verso una riproposizione dell'ambiente urbano dove ciclisti e pedoni sono ridotti a margine di una foresta di macchine? E sarebbe ragionevole concedere all'enduro ciò che viene negato agli altri?
ciao
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Premetto che ho venduto la moto da regolarità nel 1991 in seguito ad un trauma, da allora o usato solo moto da strada fino ad un paio di anni fa quando ho acquistato da un amico un vecchio TT350 4t che utilizzo unicamente per recarmi agevolmente in prossimità dei sentieri che intendo sistemare per passarci con la mtb, quindi sono un appassionato di enduro ma non più praticante, quello che mi da fastidio e che molti di voi appena sentono parlare di moto nei boschi partono in quarta come don Chisciotte, tutto quello che sostenete sulle moto è sostanzialmente corretto ma non è corretto affermare che siano la causa predominante del "dissesto ecologico del pianeta". Mi rammarico che in tutti questi anni non si sia riusciti a trovare una soluzione al problema: si potrebbero identificare dei percorsi fruibili a rotazione dalle moto, con i motociclisti iscritti in un albo con l'OBBLIGO di partecipare per almeno 1g al mese ad attività coordinate e mirate a ripristinare un determinato tratto di percorso nel Comune o nella zona dove si vuole esercitare l'attività. Io personalmente non avrei nessun problema a rimboccarmi le maniche e lavorare su un sentiero inoltre si otterrebbe anche un maggior controllo, se mi faccio un mazzo tanto per tenere una cosa a posto è anche mi interesse preoccuparmi che non ci vadano persone non autorizzate e non risepttose dell'ambiente. Non vi sembra un discorso che potrebbe funzionare?

Non quando sentono parlare di moto, ma quando la moto la "sentono" a qualche metro e la "vedono" sottoforma di scavi sul terreno.
Cmq quello che dici è ragionevole. Non dovrebbe essere impossibile trovare zone da riservare alle moto con modalità di garanzia. E in effetti alcune leggi regionali lo consentono.
In Liguria i comuni potrebbero destinare a questo uso alcuni sentieri e non lo hanno mai fatto credo per una serie di difficoltà pratiche (segnaletica, servitù, responsabilità ecc).
Oltre a questo vedo molto difficile che chi oggi corre nei boschi in dispregio di ogni norma in nome di un "diritto" a fare come gli pare accetti domani di limitarsi a quei pochi percorsi autorizzati.
ciao
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Mi sono documentato un po', sperando d'aver cercato nel labirinto giusto!

i GEV sono pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro facoltà, sono quindi a tutti gli effetti braccio dello Stato nell'esercizio delle loro funzioni.

Parliamo di abuso di potere quando, al di fuori di sentieri, mulattiere e comunità montane (loro ambito di competenza), nel caso cerchino di adempiere lo stesso ai loro doveri, sforando l'ambito di competenza.

La loro figura non ha legittimità su strade comunali, sterrare o non sterrare, o meglio su quanto riconosciuto come parte del Codice della Strada.

Quindi, l'esempio che ho portato è un abuso di potere, in qualsiasi caso (si spera che la persona non debba dichiarare il falso su un forum pubblico)

Senza dimenticare che:

Pubblico ufficiale non vuol dire Agente di Polizia Giudiziari. Un P. U. non ha il potere di fermare nessuno e tantomeno di pretendere l'eibizione di un documento d'identità, un agente di Polizia Giudiziaria (Finanza, Carabinieri, le varie polizie E Forestale) sì!

:il-saggi:
non esite un'obbligo di esibizione di documenti di identità ad un pubblico Ufficiale ai fini di un'accertamento amministrativo ma solo l'obbligo di declino delle generalità.
Ovvio che se tale PU è di fatto un agente di PG la procedura cambia.

Non sto istigando al reato, ma faccio chiarezze proprio perchè ognuno stia al suo posto.

Altra postilla, i GEV possono contestarti la violazione di una norma regionale ma NON il codice della strada, in quanto non di loro competenza.

Per l'aneddoto che dire, la madre degli imbecilli...

Complimenti , raramente ho visto descrivere con tanta esattezza il compito di noi Guardie Ecologiche Volontarie ci sarebbero alcune specifiche da fare solo per fare un pò di chiarezza:

Le GEV esercitano le loro funzioni solo sulle leggi di loro competenza e riportate sul decreto di nomina hanno altresì la possibilità e l'obbligo quando sono in servizio di redarre un Verbale di Riferimento per quei comportamenti che comportino la violazione di Leggi Regionali o Statali sul cui accertamento non hanno competenza.
Sarà poi il responsabile del servizio a trasmettere alle autorità competenti in materia il verbale perchè vengano assunti i provvedimenti del caso.

Corrisponde assolutamente al vero il fatto che le GEV non hanno competenza sul codice della strada.

Sono parecchi anni che svolgo servizio di GEV e ad essere sincero mi sembra che ci sia un reciproco rispetto tra motociclisti e GEV almeno nelle nostre zone , senza perdere di vista che il servizio GEV è molto esteso e quello del controllo della viabilità minore è solo una piccola parte .

Ripeto ancora una volta nell'interesse generale fornire generalità false o rifiutarsi di fornirle configura un reato penale, nei rarissimi casi in cui è successo noi chiamiamo il 112 che provvede ad espletare gli accertamenti del caso atti ad individuare i trasgressori ma ne vale la pena arrivare fino a questo?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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