sisi concordo , infatti come ho scritto il video è interessante, ho solo detto che è una situazione moolto rara e di nicchia, perchè non dimentichiamoci che nelle uscite di tutti i giorni in zone non estremamente sperdute alla fine si può scendere anche con un freno rotto, con una gomma a terra, senza
catena, senza un pedale, senza mezzo manubrio ecc.. e se proprio ce la si vede brutta ci si incammina a piedi e prima o poi si arriva
perchè ok il voler sistemare tutto, ma bisogna tener presente che :
1. per voler sistemar tutto devi essere munito di un sacco di pezzi e
attrezzi , e alla fine se la sfiga di capita una volta ogni 5 anni, ne vale la pena?!?!
2. si perde un sacco di tempo nel far riparazioni che poi magari fai 1 km , si smontano e sei da capo, allora magari era meglio tener la bici rotta incamminarsi con calma e amen..
Premessa: Porta Vescovo è come essere al centro commerciale.
Senza andare in Burundi (e comunque, che bello sarebbe andarci almeno una volta nella vita con la MTB, che avventura!), basta pensare a quanti di noi non si limitano al giro nei pressi della civiltà. Un "banale" giro sulle Alpi, sul Monte Cusna, il Giro del Gran Sasso, del Monte Bianco, del Passo Gelato, del Monte Etna, degli Appennini... (continuo? ), insomma, tutti quei giri che io identifico come vere avventure in MTB.
Ecco, ti basta farne uno di questi, rompere il cambio o la leva del freno, e sei fregato.
Specifico "fregato": ti sei rovinato la giornata.
Altro esempio: trail 102 sopra Limone sul Garda (
Video dello sfortunato evento). A metà trail spezzo il pompante, sono le 17:00 e sta venendo buio. Siamo nel bel mezzo del percorso. Che fai? Certo, prima o poi giù ci arrivi camminando e arrabbiandoti. Ma se invece ti ingegni e hai un minimo di attrezzatura, puoi fare una delle cose migliori che la vita moderna ci sta togliendo: arrangiarti.
Non solo risolvi il problema, ma accresci le tue competenze. Il tuo umore torna positivo, la tua autostima cresce perché aggiungi un nuovo appunto nel cassetto delle tue capacità. Insomma, rinunci all’idea che tutto debba essere comodo e riscopri il gusto di cavartela con ciò che hai.
Il video, oltre a raccontare come ci siamo ingegnati a risolvere i problemi, vuole trasmettere anche un significato più profondo, che per esempio
@Gigispeed3 ha saputo cogliere.
Io credo fermamente che la MTB non sia solo "andare in MTB", ma anche tutto ciò che le ruota attorno. Al minuto 1:23 del video (
link video al minuto 1:23) trovi quello che, per me, rappresenta l’essenza della MTB: essere immersi nella natura con la nostra bici, circondati da un gruppo di appassionati che ha desiderato intensamente essere proprio lì.
Non solo per raidare, ma per assaporare tutto ciò che la MTB porta con sé.