beh in gara sei assicurato...anzi essendo tesserato sei assicurato anche in allenamento (non ho mai approfondito termini e condizioni, ma lo sei).
Monopattini elettrici (possibile nuova regolamentazione)
- Creatore Discussione Andrea80bz
- Data di inizio
per strada (e anche offroad) girano molte bici, la maggior parte di non tesserati!
esatto
mettere targa e assicurazione ne limiterebbe completamente l'utilizzo e quindi anche l'obiettivo per il quale sono stati legiferati
Si Sid, in questo caso e l'ho detto, non avendo avuto un riscontro positivo con uno, e dico uno, con i monopattisti, faccio di tutta un erba un fascio, se uno di loro, mi esce improvvisamente e lo investo ammazzandolo, poi pur avendo ragione, le grane me le devo passare io, spese di avvocati che nessuno mi darà indietro.
Quindi o si cambiano radicalmente le regole e le omologazioni dei mezzi, oppure sarà sempre peggio, e ne subirà quel 1%, di cui presumo tu faccia parte, che onestamente e diligentemente sa usarlo con correttezza.
Peace and love
Il problema è alla radice
tu (e non solo te) parlate come se utilizzare il monopattino sia una concessione.
facciamo un piccolo esempio, proviamo a immaginare un mondo o città senza auto... e solo monopattini... non ci sarebbero problemi...
E' che non consideriamo tutto in funzione dell'auto... ma è completamente sbagliato come approccio, se vogliamo risolvere il problemi di cui sopra, ovvero inquinamento ecc...
quindi è la visione sbagliata... io con l'auto dovrei ringraziare che posso ancora utilizzarla, ma devo stare assolutamente attento a tutti gli altri mezzi che hanno parimenti diritti
In danimarca quelli in auto si fermano ovunque se passa una bici...
Ergo, multare i comportamenti scorretti dei monopattini, evitare che vengano lasciati ovunque, ma anche educare gli automobilisti alla convivenza sulle strade
sid
prova ad andare a lavoro in bici in ciclabile (17+17km nel mio caso, ciclopedonale in gran parte) e poi mi dirai se i monopattini non sono un problema.
dipende da chi li usa, ma per ora chi li usa ne ha da imparare, salvo poche eccezioni!
non è vero, si fermano dove le bici hanno la precedenza, altrimenti si fermano le bici.
questa è la grande differenza, e non dipende dal mezzo che stanno guidando.
Il monopattinista potrebbe dire ugualmente che le bici sono un problema...prova ad andare a lavoro in bici in ciclabile (17+17km nel mio caso, ciclopedonale in gran parte) e poi mi dirai se i monopattini non sono un problema.
dipende da chi li usa, ma per ora chi li usa ne ha da imparare, salvo poche eccezioni!
fino a che non si capisce il concetto di convivenza e che non esiste un mezzo con più o meno diritti... non si va avanti...
esistono solo conducenti che non rispettano le regole
infatti, salvo rarissimi casi hanno SEMPRE la precedenza
Mi sono spiegato male, non è il monopattino il problema sono i monopattinisti (che termine orribile) che, non tutti, guidano di merda!
Impareranno. Forse.
Si, anche nelle altre categorie regna l'indiscipina, ti anticipo.
Il problema di fondo è, per quel che vedo io, che il monopattino è in mano principalmente (non esclusivamente, ovviamente) a due categorie: giovani, e gente che lo ha preso come mezzo di trasporto urbano sostitutivo dell'auto.
Per i primi il problema è sempre il solito, su qualsiasi mezzo siano: il rispetto di regole che nemmeno conoscono. Quindi è normale trovarli in due (una volta pure in tre...), senza luci, contromano, sui marciapiedi, magari saltano fuori da un tombino.
La seconda categoria, che pure sarebbe quella effettivamente interessata dalla "novità", è una sorta di déjà vu. Era già successo quando, forti di una patente A acquisita per diritto insieme alla B, gente che probabilmente manco si ricordava come era fatta una bici è passata dall'auto allo scooterone, rigorosamente di adeguata potenza, rigorosamente guidato con un tasto on-off al posto della manetta, e che quindi mentre stai attraversando sulle strisce a 300 metri da un semaforo te li ritrovi lanciati a 90 all'ora che partenza da GP di F1 mi fa un baffo. Ovviamente non vale per tutti, ovviamente quelli che ti si sfracellano addosso sono quelli che passano meno inosservati.
Stessa cosa è successa, più un piccolo, con i monopattini: siccome lo uso come sostituto all'auto, l'importante è sgattaiolare tra qualunque cosa mettendoci meno tempo possibile, in barba a tutto.
Quindi in entrambi i casi il problema non è certamente il mezzo, ma la persona che ci sta sopra (come quella che sta sopra a qualsiasi altro mezzo). Però è anche un problema di convivenza al contrario: se io utente di "vecchia modalità" devo imparare a convivere anche con il nuovo mezzo di trasporto, è altrettanto indubbio che l'avere il nuovo gingillo non autorizza a fare le peggio cose invocando regole di convivenza.
Per i primi il problema è sempre il solito, su qualsiasi mezzo siano: il rispetto di regole che nemmeno conoscono. Quindi è normale trovarli in due (una volta pure in tre...), senza luci, contromano, sui marciapiedi, magari saltano fuori da un tombino.
La seconda categoria, che pure sarebbe quella effettivamente interessata dalla "novità", è una sorta di déjà vu. Era già successo quando, forti di una patente A acquisita per diritto insieme alla B, gente che probabilmente manco si ricordava come era fatta una bici è passata dall'auto allo scooterone, rigorosamente di adeguata potenza, rigorosamente guidato con un tasto on-off al posto della manetta, e che quindi mentre stai attraversando sulle strisce a 300 metri da un semaforo te li ritrovi lanciati a 90 all'ora che partenza da GP di F1 mi fa un baffo. Ovviamente non vale per tutti, ovviamente quelli che ti si sfracellano addosso sono quelli che passano meno inosservati.
Stessa cosa è successa, più un piccolo, con i monopattini: siccome lo uso come sostituto all'auto, l'importante è sgattaiolare tra qualunque cosa mettendoci meno tempo possibile, in barba a tutto.
Quindi in entrambi i casi il problema non è certamente il mezzo, ma la persona che ci sta sopra (come quella che sta sopra a qualsiasi altro mezzo). Però è anche un problema di convivenza al contrario: se io utente di "vecchia modalità" devo imparare a convivere anche con il nuovo mezzo di trasporto, è altrettanto indubbio che l'avere il nuovo gingillo non autorizza a fare le peggio cose invocando regole di convivenza.
- 4/12/21
- 1.466
- 1.119
- 0
- Bike
- Giant Fathom, Cannondale Topstone, Specialized Demo DH, NoName Cr-Mo
Una bici "tradizionale" non ha motore. Eppure se va a sbattere contro una persona o contro un mezzo è tranquillamente in grado di provocare danni che è possibile (e probabile, se viene provata la negligenza/imperizia) il guidatore sia chiamato a rispondere.se la mettete su questo piano bisognerebbe rendere obbligatoria l'assicurazione anche sulle scarpe, dai non esageriamo.
Quindi per voi equiparare un mezzo a motore ed uno senza motore, è corretto?
Ah, certo, il problema non sono i biciclisti di merda, sempre tra i coglioni e che passano sempre col rosso.
Vietiamole una buona volta queste bici, e risolviamo il problema del traffico, orsù!
- 4/12/21
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Sì, il problema è che la percentuale di monopattinisti che non rispetta le regole è molto alta (verosimilmente la più alta fra gli utenti della strada). Quindi se usare il monopattino implica nella maggioranza dei casi violare le regole (andare sui marciapiedi o contromano etc.) allora costituiscono un problema oggettivo.
avendo il box pieno di bici (sembra quasi un negozio) sarei costretto e venderle... non potrei piu' permettermele...
l'unica regola per rendere le strade piu' sicure: limitatore a tutti i mezzi a motore (scoppio o elettrico) in base alla tipologia
Che è quello che gli automobilisti dicono dei ciclisti, e che i ciclisti dicono degli automobilisti, e che ciclisti ed automobilisti dicono dei pedoni...
Ma che strano...
Mica ho detto di vietare i monopattini, ma penso che li vedi anche tu, come io vedo i ciclisti che mi sfilano quando io in bici mi fermo al rosso.
Secondo me il problema è che ormai siamo troppi, ci sono troppe auto, moto, bici, monopattini, pattini, skate board, scarpe, piedi... e si stava meglio quando si stava peggio!
Il problema, soprattutto italiano, è che bisogna sempre pensare ad un rimedio alle infrazioni, quando l'unica cosa sensata sarebbe quella di insegnare a non commetterle e punire chi le commette. L'Italia è il paese dove per non far commettere l'infrazione di circolare su una corsia preferenziale, si mettono dei cordoli per impedirlo anzichè insegnare a non farlo e punire chi lo fa.
Non si usa più il buon senso e non si insegna ad usarlo, con il risultato che, soprattutto i più giovani, vanno a cercare il rimedio ad un problema vietando o impedendo di commettere determinate azioni. Un paese civile non è quello dove vieti il transito in alcune strade chiudendo con le transenne fisse, ma è quello dove metti un cartello di divieto di transito e tutti lo rispettano ma la strada resta aperta, che se capita un'emergenza da lì ci si può passare.
Il problema, soprattutto italiano, è che bisogna sempre pensare ad un rimedio alle infrazioni, quando l'unica cosa sensata sarebbe quella di insegnare a non commetterle e punire chi le commette. L'Italia è il paese dove per non far commettere l'infrazione di circolare su una corsia preferenziale, si mettono dei cordoli per impedirlo anzichè insegnare a non farlo e punire chi lo fa.
Non si usa più il buon senso e non si insegna ad usarlo, con il risultato che, soprattutto i più giovani, vanno a cercare il rimedio ad un problema vietando o impedendo di commettere determinate azioni. Un paese civile non è quello dove vieti il transito in alcune strade chiudendo con le transenne fisse, ma è quello dove metti un cartello di divieto di transito e tutti lo rispettano ma la strada resta aperta, che se capita un'emergenza da lì ci si può passare.