Ciao, non corro più dal lontano 1993. Ho ripescato in cantina la bici di allora, e ho deciso di restaurarla un po'. Sotto vedete le foto dei "tempi d'oro" e dello stato in cui l'ho tirata fuori dal deposito.
Mi sono ritrovato con:
- Telaio in titanio più o meno artigianale del 1990 (se non ricordo male con adesivo "Le Run"), bello da vedere, leggero, purtroppo decisamente flessibile nella zona del freno posteriore;
- Splendida forcella Fimoco Engineering E129 Rock Crasher, con elastomeri completamente andati.
- Tripla Ritchey con pedali Onza tipo SPD, asse in titanio, purtroppo con cuscinetti rovinati.
- Deragliatore posteriore
Shimano 600 Ultegra 8v... cosa non si faceva per risparmiare qualche grammo.
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Bell'attacco manubrio ControlTech Controlstem, ancora ovviamente per canotto sterzo filettato, e vecchio manubrio di una precedente
Specialized Stumpjumper; completano il cockpit leve freno Dia-Compe SS7 (belle e leggere ai tempi) e comandi cambio GripShift; bar-ends Tranz-x.
- Reggisella in alluminio senza nome, purtroppo senza setback (ho sempre tenuto la sella arretrata al massimo).
- Sella "Selle Italia" di recupero, precedentemente avevo una Flite con binari in titanio bellissima e comodissima distrutta però in una brutta caduta.
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Ruote FIR anodizzate blu con mozzi Shimano 600 stradali.
- Freno Posteriore XT con archetto di irrigidimento Fimoco (in origine destinato alla forcella) per mitigare - con poco successo - la flessione dei foderi alti in frenata.
- Freno anteriore senza nome, anodizzato.
Difetti: carro posteriore lungo, frenata posteriore inconsistente.
Pregi: tutto il resto.
E poi la bellezza del titanio a nudo e della forcella lavorata a CNC.
La sto rimettendo a posto, vi aggiorno!
-Simoz