Ciao. Non c'è da offendersi, ma c'è da mettere nel computo delle inconsistenze che una ebike
può essere ecologica già ora, almeno nell'utilizzo e nel mantenimento. Una ebike può essere ricaricata con energia pulita, come quella di un banalissimo impianto fotovoltaico domestico dalla ridotta potenza, senza andare a scomodare le forniture di elettricità proveniente da fonti rinnovabili, che sono una realtà crescente e che sono destinate a rappresentare il futuro della produzione e della distribuzione di energia.
Un furgone con motore a combustione resta indissolubilmente legato allo sfruttamento di risorse fossili non rinnovabili e quindi inquinante in ogni aspetto del suo ciclo vitale.
Questo solo per amor di verità, per il resto - come forse ho già scritto - trovo incredibilmente ridicolo stare qui a fare discorsi sui massimi sistemi energetici, andando a fare inutilmente le pulci su ogni aspetto della produzione di questo o di quell'altro oggetto per valutarne l'impatto ambientale al fine di mettere in contrapposizione una (dieci, cento, mille...) bicicletta ed un furgone di 2 tonnellate a vuoto, come se fossero entità anche solo lontanamente paragonabili per impatto ambientale, acustico e zebedeico.
E restando sui massimi sistemi energetici, che in questa discussione surreale sembra essere diventato il nuovo "
se non ce la faccio a fare la salita sto a casa" riferito alle ebike, visione talmente miope e limitata sulla faccenda che non vale neanche la pena di essere commentata, da un lato abbiamo sì un impatto ambientale attualmente elevato (penso alla produzione della batterie), impatto che però è legato ad uno specifico momento storico dell'evoluzione tecnologica degli accumulatori, destinata ad evolvere nel breve periodo e che in futuro potrà avvalersi di una struttura produttiva evoluta e matura applicata a nuove formulazioni chimiche degli accumulatori dal limitato impatto ambientale, più longevi, più veloci da caricare e rigenerabili. L'attuale inquinamento produttivo, diretto ed indiretto, del settore "elettrico" è un male necessario per poter sviluppare il settore ed arrivare, un giorno, ad un sistema produttivo ed energetico più sostenibile.
Dall'altra parte abbiamo un profondo e nauseabondo pozzo nero. Letteralmente.
Spero di essermi spiegato, ho scritto di fretta tra una telefonata e l'altra e ho pure una certa fame...