Ciao Simone
bell'acquisto.....

come ti trovi sopratutto rispetto al nomad?
Ciao Antonio,
non facile rispondere a questa domanda perchè sono cambiate tante cose.
In ambito bici sono passato da una generazione ad un'altra (da Nomad1 a questa - sempre alluminio), da una taglia M ad una L, da un manubrio da 74 ad uno da 78cm.; in ambito fisico vengo invece da un lungo periodo di stasi (dovuto a a noie con la schiena) che mi ha bloccato per almeno 2 mesi a cui aggiungere il terzo delle ferie ... oltre alla forma fisica devo riprednere anche il "pelo" nel fare certi passaggi.
insomma non saprei paragonare in toto la bici anche perchè non l'ho usata molto in furoistrada difficile.
Quello che ho notato è che sembra più reattiva alla pedalata, più scorrevole e più stabile sul veloce. Di contro più impacciata sullo stretto.
Altra pecca (grossa) è l'altezza dello standover (ossia l'altezza del collarino sella da terra): nei tratti molto scassati rimpiango la Nomad che permetteva di abbassare motlissimo la sella ... ti mettevi su e faceva tutto lei ... una manna!
La
marzocchi non tiene il confronto con la vecchia
Lyrik (spero sia solo un problema di rodaggio ... ma temo che non sia così) mentre l'ammo non è poi malvagio (nonostante sia proprio una versione base base).
Insomma ... mi sembra che sia una bici che richiede una guida più attiva e col tempo devo vedere se è ciò che fa per i miei gusti.
La cosa che mi ha molto stupito - positivamente - è la sospensione posteriore: bobba poco o niente e appena prende un urto parte bene ... alla faccia del punto debole dei sistemi ad Horst!
Ovviamente se pensi di prendere una versione in carbonio o con sospensioni diverse le cose probabilmente cambiano molto: e non ti dimenticare che in questo mio confronto paragono la mia Nomad che è comunque una versione differente dalla tua.