Dunque… giro breve stamattina, ma da quanto ho potuto vedere la situazione è stata come immaginavo. Il problema principale è stato il vento discretamente forte che a fatto cadere qualche albero vecchio e instabile, mentre la quantità d’acqua caduta non è stata più rilevante di tante altre volte, quindi niente frane o particolari erosioni.
Per quello che ho visto e fatto io la discesa di
Vergnago apposto, solo che ora c’è qualche foglia e qualche legnetto in più con inconveniente in uscita sul trasferimento che porta al comune di Curino, un albero caduto poco prima della chiesa vi farà ravanare per uscire sulla strada.
Caso inverso per
M33, in questo caso è bloccato l’ingresso.. o si scavalca la staccionata dell’area pic-nic o ci si inventa un passaggio in mezzo alle frasche, poi per il resto del sentiero tutto ok.
Madonna dei sabbioni: in questo caso l’azione della prova speciale viene interrotta da un albero facilmente aggirabile e da uno successivo che richiede di infilarsi fra le frasche.
Prima parte di
M41 ok, poi
Moia-Carascè con azione interrotta da albero caduto a 100m circa dalla fine.
Risalita verso Livera per accedere nuovamente a un pezzo di M41 per poi girare verso
M41-bis
con un tronco facile da aggirare che purtroppo interrompe l’azione, anche in questo caso a discesa quasi compiuta.
Ad occhio di local il tempo potrebbe tenere anche fino a domani primissimo pomeriggio, non so se ne possa valere per chi viene da molto lontano, ma per tutti quelli che possono permettersi la decisione a portata di webcam (
http://meteocurino.altervista.org/stazione/index.php) rimangono pur sempre le solite Riverosse.