Ragazzi, sono felicissimo di annunciare che lo Zio è arrivato !!!
Un Uncle Jimbo 8 del 2012, così montato:
Forcella
Rock Shox Lyrik 160-130
Ammo Rock Shox Hi- Volume
Cerchi e mozzi
DT Swiss (ant. tubeless)
Freni Shimano XT 203 ant e 180 post
Trasmissione Shimano XT da capo a piedi con guarnitura 2x10 (22-36)
Reggisella
telescopico KS da 125mm
L'ho già provato sabato e domenica su dei sentieri scassati sopra casa mia, che necessitano di un avvicinamento bello tosto per un amatore della domenica con panzetta come me

(una decina di km di strada asfaltata con 1100m d+), quindi mi sono fatto un'idea di come va sul pedalato e sullo scassato.
Inutile raccontarsi palle: si pedala più difficilmente della mia Focus Cypres, (una XC full tranquilla da 100mm di escursione), questo era ovvio, ma il quadro non è tragico come temevo. Certo, in piedi sui pedali bobba in maniera sensibile, poco da fare, ma pedalando rotondi si riesce a far strada.
Lo Zio è corpulento, e il peso in più si avverte, ma credo che la maggior fatica fatta sul pedalato (su un percorso tipo di 48min ne ho impiegati 55 il primo giorno e 51 il secondo) venga più dalle differenti geometrie, a cui il mio fisico deve abituarsi, che da un'effettiva minor efficacia pedalatoria.
Ok, queste sono le note negative (o "meno positive); veniamo al piatto forte, la discesa.
Che dire... mi si è aperto un mondo !!! Lo Zio è un vero schiacciasassi !!
Digerisse lo scassato in maniera commovente; più lo lasci correre e meglio lavora. Venendo da una XC 100 con forcella limitata e poco scorrevole, ero abituato a fare io il lavoro della forcella molleggiandomi con braccia e gambe, ma è bastato mollare i freni e fidarmi della ciclistica per entrare in un'altra dimensione della discesa. Lo Zio passa in scioltezza sopra a tratti in cui la mia Focus sarebbe nervosa al limite dell'ingovernabilità, e restituisce sempre una sensazione di controllo e di margine. Il telescopico, poi, è una vera manna dal cielo quando si affrontano percorsi in saliscendi, in cui si alternano discese impegnative seguite da lunghi tratti da pedalare: niente più fermate per alzare o abbassare la sella, niente più tacche da tenere d'occhio per la giusta altezza da ripristinare... insomma, vale tutta la fatica in salita che il suo peso aggiuntivo comporta.
I freni sono potenti, vero, ma mi aspettavo una risposta più mordace; credo che comunque possa dipendere anche dalle pastiglie non più freschissime (anche i dischi cominciano a mostrare qualche segno di usura). Ad ogni modo reggono brillantemente discese lunghissime e ripide senza battere ciglio
L'unica vera nota dolente in questo quadretto bucolico sono i pedali, che hanno l'attacco spd con cui non mi trovo (uso
scarpe normali) e che mi dà fastidio in quando mi capita sempre sotto i piedi.
A breve ho già pianificato alcuni interventi:
Dischi ant e post flottanti (con pastiglie nuove)
Manubrio 760 (al momento ha un 660 con prolunghe di teflon alle estremità per arrivare a 730)
Sostituzione corona 36 con una 32 (fornita insieme alla bici), più sfruttabile nell'uso che faccio io dello Zio.
Pedali Flat
Viteria ergal e titanio
Spero di mostrarvi al più presto le foto degli upgrade
