Manubrio: meglio largo o stretto?

alexx89

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Nessuno sa rispondere alla mia domanda? Lo vorrei sapere perchè se dovessi trovarmi bene col manubrione sulla full, è probabile che metta un manubrio più largo anche sulla front da gara per migliorare la stabilità in discesa, ma non so se sarebbe meglio un low-rise di 66-68 cm oppure un flat sempre della stessa larghezza (adesso li fanno anche di questa misura). Quindi ripropongo la mia domanda: anche il rise contribuisce ad una migliore stabilità in discesa oppure modifica solo la propria posizione di guida? Grazie


Io ti parlo per esperienza personale, quindi mi baso sulle sensazioni, nulla di scientifico... personalmente cambiando il rise non ho notato cambiamenti di stabilità... io uso il rise per bilanciare la larghezza del manubrio: allargo la piega (quindi sposto il busto in avanti) aumento il rise (che mi permette di arretrare un pò il busto)... questo è quello che faccio, magari qualcun'altro ha altre indicazioni :celopiùg:
 

Makkio

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fermo restando ciò che ha detto alex, se vogliamo essere piu scientifici possiamo prendere in considerazione il fatto che, variando l'altezza manubrio (e quindi il rise) varia il peso che grava sulla ruota anteriore. Maggior peso->maggiore stabilità. Quindi diciamo che a parità di tutto il resto, abbassare il manubrio aumenta il carico sull'anteriore. Poi potremmo considerare pure gli effetti di leva dovuti alla lunghezza della pipa e alla larghezza del manubrio e come influiscono sulla reattività dell'anteriore...ma questo credo sia gia appurato.
 

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Io ti parlo per esperienza personale, quindi mi baso sulle sensazioni, nulla di scientifico... personalmente cambiando il rise non ho notato cambiamenti di stabilità... io uso il rise per bilanciare la larghezza del manubrio: allargo la piega (quindi sposto il busto in avanti) aumento il rise (che mi permette di arretrare un pò il busto)... questo è quello che faccio, magari qualcun'altro ha altre indicazioni :celopiùg:
Sì, infatti, anche secondo me il rise ha più una funzione di ribilanciare il peso indietro (assieme al back sweep) compensando l'avanzamento che un manubrio largo comporta, senza influire direttamente sulla stabilità del mezzo. Quindi la mia sensazione è che, per esempio, un manubrio di 68 con un rise di 25mm ed un manubrio di 68 flat, diano la stessa stabilità in discesa. Sentiamo altre opinioni.
 

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...variando l'altezza manubrio (e quindi il rise) varia il peso che grava sulla ruota anteriore. Maggior peso->maggiore stabilità. Quindi diciamo che a parità di tutto il resto, abbassare il manubrio aumenta il carico sull'anteriore.
Sono d'accordo sul fatto che abbassare il manubrio aumenti il carico sull'anteriore. Sul fatto della maggiore stabilità sì e no. Aumenta sicuramente nei tratti lisci e negli sterrati non troppo impegnativi, dando più grip all'anteriore, ma diminuisce nei tratti tecnici più impegnativi e nelle pietraie, dove invece è meglio avere un'anteriore un pò più "leggero" per far lavorare bene la forcella e superare gli ostacoli.
Se così fosse si potrebbe riassumere che nei manubrioni rise, la larghezza serve a dare stabilità in discesa ed il rise (ed i vari back e up) a compensare l'avanzamento del corpo in modo da non gravare eccessivamente sull'anteriore. Correggetemi se sbaglio.
 

Makkio

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guarda, la stabilità è un conto, il fatto che sia meglio su alcuni tratti avere meno stabilità a fronte di una migliore maneggevolezza e reattività (come giustamente hai fatto notare) è un altro.

Comunque mi permetto di correggerti sull'ultimo punto: la larghezza di per se non serve a dare stabilità, ma a migliorare la maneggevolezza (aumentando il braccio di leva necessario a far cambiare inclinazione e direzione alla bici). Se poi consideri che a parità di pipa, avendo un manubrio piu largo ci porta a piegarci di piu sull'anteriore, aumentando il peso su di esso (oltre a diminuire la comodità della seduta) ecco che l'utilità del rialzo sta nel riequilibrare eventualmente questa cosa.
l'inclinazione all'indietro delle estremità, penso sia piu una questione di ergonomia, soprattutto per i polsi...
 

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Comunque mi permetto di correggerti sull'ultimo punto: la larghezza di per se non serve a dare stabilità, ma a migliorare la maneggevolezza (aumentando il braccio di leva necessario a far cambiare inclinazione e direzione alla bici). Se poi consideri che a parità di pipa, avendo un manubrio piu largo ci porta a piegarci di piu sull'anteriore, aumentando il peso su di esso (oltre a diminuire la comodità della seduta) ecco che l'utilità del rialzo sta nel riequilibrare eventualmente questa cosa.
l'inclinazione all'indietro delle estremità, penso sia piu una questione di ergonomia, soprattutto per i polsi...

Nessun problema per la correzione, anche se, a quanto ho sempre letto e sentito dire, la maneggevolezza è data più da un manubrio stretto che da uno largo. Non a caso nell'XC (ricco di percorsi nel misto stretto) il flat da 58-60cm l'ha sempre fatta da padrone, anche se da qualche anno tende a diffondersi pure in questa specialità un manubrio un pò più largo, proprio per non essere troppo penalizzati nelle discese. Poi è anche vero che le sensazioni sono molto personali e conosco biker da sempre utilizzatori dei manubri larghi, che con il flat stretto non riuscirebbero a guidare neanche dove questo da dei vantaggi.
D'accordo infine con la tua ultima osservazione, anche secondo me il rialzo ha più la funzione di compensare lo spostamento in avanti del peso, che la piega larga comporta, piuttosto che a facilitare la guida in discesa e la mia domanda, rivolta ai bikers più esperti di me, mirava proprio ad avere una conferma in tal senso.
 

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Provato ieri il manubrione da 71! Le sensazioni sono state tutte positive, bici più stabile e facile da guidare in discesa, nessun problema neanche in salita, pure nei tratti più stretti non mi è sembrato di avere particolari problemi. Certo, il manubrione non mi ha trasformato in un discesista, ma il sentire una bici più controllabile mi ha comunque dato maggior sicurezza e forse sono andato anche leggermente più veloce di quanto avrei fatto col manubrino da 60.
Se l'esperienza positiva continuerà lo sostituirò pure sulla bici da gara, anche se lì non posso esagerare con la larghezza. Secondo voi mettendo un manubrio da 66 avvertirei già un miglioramento marcato rispetto al 60?
 

zorros

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io personalemente mi sono trovato nettamente meglio nel passare ad un manubio largo, però molto importante è anche la forma del manubrio... ad esempio secondo me per xc il manubrio 66cm ritchey wcs rise è scomodissimo oltre che molto brutto... invece ho trovato molto comodo la forma di un byte da 62... peccato che era stato tagliato... e quindi devo trovarne un altro con delle geometrie simili...
 

hoymadre!

Biker popularis
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Ciao a tutti, bellissimo Post.

sulla mia slayer al momento ho un attacco da 90mm inclinato 7° con manubrio da 685.
Io sono 190cm, l'OV della bici è 620mm. Non mi trovo male, vorrei però provare un cockpit più compatto e allargarmi col manubrio.

Rocky sulla slayer 70 della stessa taglia monta un 70mm con manubrio da 710.

Passare da 685 a 710 non penso permetta di avvertire chissà che differenze. Avrei in mente un 730mm (il nuovo holzfeller), o il raceface atlas am da 725mm.

Entrambi i manubri hanno 9° di backsweep e rispettivamente 5 e 6° di upsweep.

Voglio aumentare la guidabilità senza stravolgere l'assetto (magari caricando troppo l'anteriore) o perdere troppo in versatilità. Credo che la chiave sia la lunghezza dell'attacco manubrio.

Avrei in mente 70 o 75mm inclinato a 6° (truvativ AKA o syntace).
Va bene o è meglio un 60-65mm?
Purtroppo non posso sperimentare prima, qualcuno di voi ha fatto un passaggio simile? Grazie a tutti.
 

Danybiker88

Redazione
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Io prenderei un attacco da 70-75 visto che parti da 90... 725 è una larghezza molto usata per enduro, io adesso sto usando un 730 e mi trovo molto bene.

Personalmente preferisco manubri con poco backsweep e non troppo upsweep, in modo che mi aiutino a tenere bene aperti i gomiti in discesa. Infatti sto puntando ad un Answer Pro Taper o ad un Race Face Atlas FR, entrambi da tagliare...
 

Danybiker88

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su una slayer io ci monterei un manubrio da 730 con 15 di rise e una pipa da 50 o 60, non di più

La lunghezza della pipa non va scelta in base alla destinazione d'uso, ma in base alle misure antropometriche del rider e della taglia... Io sono partito dal presupposto che con la pipa da 90 ed il manubrio da 685 ci fosse già una posizione buona di partenza. Per quello ho consigliato 1,5-2 cm in meno di pipa a fronte di un manubrio 4cm più largo.
 

jack11

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La lunghezza della pipa non va scelta in base alla destinazione d'uso, ma in base alle misure antropometriche del rider e della taglia... Io sono partito dal presupposto che con la pipa da 90 ed il manubrio da 685 ci fosse già una posizione buona di partenza. Per quello ho consigliato 1,5-2 cm in meno di pipa a fronte di un manubrio 4cm più largo.
ba io di misure non ci capisco ninte, però mi trovo meglio ad evere il manubrio + vicino, ovvero con una pipa più corta, non solo nella mia bici, ma nelle bici che ho provato fin'ora.
 

jack11

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Se però hai una bici già compatta di suo, se avvicini troppo il manubrio in salita diventa troppo seduta, con il risultato che ti si impenna sulle rampe ripide...
ha io non ho di questi problemi, perchè le bici che ho avuto fin'ora, essendo sempre in bilico su 2 taglie ho sempre preso quella più abbondate, dici che se prendevo quella corta preferivo un attacco più lungo?
ps comunque io ho anche una front da dirt trasformata in una front am e anche li nonostante sia molto corta preferisco la pipa corta.
 

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