Affrontare la discesa senza paura

ilcentaurorosso

Biker dantescus
6/9/10
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Paperopoli
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Bike
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...59 kg io,3-4 kg di equip più vestiti e bici...
ecco io 88 kg senza vestiti e i dischi da 160mm non mi danno quello mi aspetto (provato... continuo a scendere).

Già, ma la fisica comanda anche il comportamento della biga e andare troppo piano è controproducente, si deve trovare un compromesso tra velocità e stabilità...
vero e soprattutto lasciare le ruote scorrere...

Però in definitiva c'è da da dire che se pure avessi il mezzo migliore del mondo e la tecnica a me di scendere col coltello tra i denti non produce adrenalina positiva ma solo strizza. Quindi addio piacere. Dunque discesa a palle, no grazie. Vale solo per me ovviamente.
 

stefano_81

Biker tremendus
11/4/11
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-1
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verona - lago
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L'ideale si raggiunge quando sei in sintonia con la bici. A quel punto ti accorgi che la discesa non ti fa più paura. Non è questione di velocità.
Io ad esempio non scendo mai al 100% della velocità che potrei fare, ma diciamo all'80-90%. Se c'è un imprevisto la scampi sempre.
Se invece sei impaurito, rigido sulle gambe e sulle braccia, puoi anche scendere al 30% della tua velocità, ma oltre che essere molto più faticoso è anche più pericoloso...

Comunque, delle 6-7 cadute fatte quest'anno, nessuna era a velocità elevata. Tutte cadute a bassa velocità (anche in salita) e per distrazione....

Ho visto invece molti amici cadere "per paura", inchiodando l'anteriore o prendendo insaccate pazzesche... Magari in punti dove sarebbe stato sufficiente lasciare scorrere la bicicletta.
 

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
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NAPOLI
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Mi aggiungo ai commenti solo per constatare che con i capelli grigi siamo in molti ...... e quasi sempre i meno propensi al rischio. Io ho cominciato tardi, verso i 47 anni e all'inizio ho consumato tante pastiglie dei freni, ma non per questo ho evitato le cadute, anche rovinose. Posso affermare, oggi, che la paura, però, può essere più pericolosa dell'essere spericolato. Ci si irrigidisce e si tende a frenare in punti dove la bici dovrebbe scorrere fluida e invece si impunta e ......... patapunfete. Concordo con l'uso delle protezioni (ginocchiere e gomitiere) tendenzialmente non servono, ma mi hanno consentito di prendere più confidenza ed imparare a "sentire" meglio la bici. Non farò mai drop da 4 metri (ma nemmeno da 2), però mi DIVERTO quando scendo!
 

pitbull6

Biker popularis
23/11/09
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perugia
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Bike
Cube stereo Hybrid hp TM full 160
Purtroppo ho un limite: temo le discese, e quando si inizia a prendere una certa velocita', inizio a frenare e cosi' anche quando sono in compagnia, rimango sempre dietro.
Accetto qualche consiglio per migliorare questo difetto

Stefano:spetteguless:

caso uguale ad un mio amico, prova a seguire uno piu esperto e sciolto, piano piano lascia andare la bici e vedrai.:i-want-t:
 

cavalieresolitario

Biker extra
20/2/07
739
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suzzara (MN)
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Nel post precedente avevo dimenticato di scrivere che comunque anche l'impostazione della bike (pressione gomme,tipo gomme, regolazione sospensioni,freni) deve essere corretta altrimenti i limiti aumentano.

Io non sono bravo in discesa e in salita vado in dietro, lavoro spesso all'estero e quindi faccio pochissime uscite, quest' anno penso di essere uscito 8 volte, uscite da 20-30 km.

Comunque l'anno scorso mi sono regalato un corso di FR (Gravity School) naturalmente senza essere preparato e con una bici AM. Ma era un corso base e ho voluto provare per vedere cosa potevo imparare.

La prima cosa che ci hanno insegnato è stata l'impostazione corretta della bike ( naturalmente la mia era impostata al contrario del normale )

Prima uscita: dopo 1 km c'è la prima prova, discesa su terreno misto cemento terra da fare controllando la frenata perchè si immetteva su una strada, una cosa semplicissima, infatti sono entrato nella discesa e mi sono cappottato.
Figuraccia di M. perchè solo io sono caduto neanche le ragazze hanno fatto peggio di me.

Alla fine per me il corso è stata una sofferenza, ero al di fuori del mio contesto,avevo paura ero rigido e non riuscivo a fare gli ostacoli che ci venivano proposti ( era un corso base quindi cose fattibili da tutti).Dopo il primo giorno in cui ho anche rotto il forcellino, volevo tornare a casa.
Alla fine ho resistito e con bike a noleggio ho affrontato con esiti altrettanto negativi anche le seconda giornata.

Conclusione, ho imparato da questo corso le cose fondamentali :

1. Corretto settaggio della bike

2. La paura, la tensione sono cattive compagne di guida

3. importanti tecniche di guida

Naturalmente poi queste cose imparate avrei dovuto applicarle nel mio riding per migliorare e trovare il filing giusto, ma non avendo mai tempo le ho lasciate li.

Posso garantire che questo corso ha cambiato il mio approccio alle discese, nonostante non giri molto, quando lo faccio cerco di ricordare tutti gli insegnamenti ricevuti, e mi rendo conto che la differenza c'è.

Quest'anno per mettere in pratica gli insegnamenti e provare qualcosa di serio, sono andato in BP a sestola (ho scelto un giorno tattico il 14 Agosto, giorno in cui c'era pochissima gente) e sulle piste blù ho cercato di affinare la mia tecnica senza prendere troppi rischi, sono caduto un paio di volte ma mi sono divertito un sacco .... tanto che prima o poi tornerò per provare le rosse ....

I limiti quindi si possono spostare: con l'esperienza, prendendo degli esempi, provando a raggiungerli per vedere l'effetto che fa.

ciao a tutti.
 

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Mountain bike

Biker superis
26/8/10
465
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Tra Siena e Perugia
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Bike
Un pò di bici
Conoscere il comportamento della bici in qualsiasi situazione è essenziale, essere sicuri nella riuscita di cosa si sta andando a fare è ancora più importante, ogni volta che sono caduto è stato perchè ero insicuro e non ero convinto di farcela, nelle discese guardare sempre molti metri avanti per evitare ostacoli improvvisi e se ce ne fossero cercare sempre di affrontarli (sassi, legna, radici) cercare di frenare o evitarli è quasi sempre controproducente e porta a cadute.
 

cavalieresolitario

Biker extra
20/2/07
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suzzara (MN)
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La caduta del filmato mi sembra colpa delle braccia. E' importante che non siano rigide, però non ci si deve nemmeno lasciar sorprendere da una sterzata brusca.

Non erano solo le braccia ad essere rigide ... :hahaha:

Ero teso, anche per l'idea di avere gente che guardava quello che facevo ...

e alla fine sono entrato in discesa pinzando sui freni e ..... il volo è assicurato ...

comunque non ho avuto danni grazie alle protezioni e la bike ha resistito bene ...

poi nel passaggio tra 2 rocce ho lasciato il forcellino attaccatto ad una di esse e sono dovuto scendere senza pedali dopo aver tolto la catena e il forcellino
 

Muzu

Biker perfektus
25/6/08
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2
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Collecchio (PR)
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Il forcellino di riserva sarebbe da portare sempre nello zaino. Anche a me è capitato di romperlo, ma avevo il pezzo di scorta e in 10 min ho risolto tutto. Adesso ne ho ordinati altri 2 :-)
Comunque a me pare una questione di esperienza. Secondo me devi solo farlo più spesso, magari anche lo stesso tracciato, lo stesso passaggio. Tante volte finchè non ti senti sicuro. Quando acquisti confidenza con alcuni passaggi (magari ripetendoli tante volte) poi sei molto più sciolto anche in tracciati nuovi.
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
498
1
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quasi nord
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1) A scendere veloce non si impara: c'è chi va forte e chi va piano: io credo che i motivi siano 'sepolti' nell'infanzia di ognuno, (2-10 anni) quando si apprende l'equilibrio e la propria mobilità nello spazio circostante. Poi è vero che affinando la tecnica, il setup del mezzo e allenandosi, si può migliorare: ma si parla di miglioramenti esigui.
2) Le paura rallenta molto e spinge alla caduta: io sono sempre andato come un siluro in discesa, divertendomi come un dannato. Quest'anno ho fatto due brutte cadute in gara e dopo l'ultima nulla è più stato come prima: ora continuo a pensare '...e se cado.?..' e la cosa mi rallenta tantissimo, mi rende insicuro, perdo le giuste traiettorie e non mi diverto più. Spero che la cosa passi....
3) Dicono che un uscita alla settimana sia necessario dedicarla alla tecnica per non perdere il feeling con il mezzo. Credo che sia vero.
 
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Muzu

Biker perfektus
25/6/08
2.875
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Collecchio (PR)
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1) A scendere veloce non si impara: c'è chi va forte e chi va piano: io credo che i motivi siano 'sepolti' nell'infanzia di ognuno, (2-10 anni) quando si apprende l'equilibrio e la propria mobilità nello spazio circostante. Poi è vero che affinando la tecnica, il setup del mezzo e allenandosi, si può migliorare: ma si parla di miglioramenti esigui.

Scusa ma questa mi sembra veramente una cavolata.
A scendere si impara, altrochè! La tecnica si impara, tutte le tecniche vanno imparate perchè non sono congenite.
Poi c'è chi è più portato e chi meno, chi ha più o meno paura.
Ma se credi di non aver nulla da imparare sulla tecnica allora significa che non migliorerai mai.
 

sbardj

Biker marathonensis
1) A scendere veloce non si impara: c'è chi va forte e chi va piano: io credo che i motivi siano 'sepolti' nell'infanzia di ognuno, (2-10 anni) quando si apprende l'equilibrio e la propria mobilità nello spazio circostante. Poi è vero che affinando la tecnica, il setup del mezzo e allenandosi, si può migliorare: ma si parla di miglioramenti esigui.
2) Le paura rallenta molto e spinge alla caduta: io sono sempre andato come un siluro in discesa, divertendomi come un dannato. Quest'anno ho fatto due brutte cadute in gara e dopo l'ultima nulla è più stato come prima: ora continuo a pensare '...e se cado.?..' e la cosa mi rallenta tantissimo, mi rende insicuro, perdo le giuste traiettorie e non mi diverto più. Spero che la cosa passi....
3) Dicono che un uscita alla settimana sia necessario dedicarla alla tecnica per non perdere il feeling con il mezzo. Credo che sia vero.

Quoto i punti 2 e 3, ma per quello che hai scritto al punto 1 non posso darti ragione. Io sono una schiappa, ma come scendo oggi non ero capace neanche minimamente qualche anno fa, è vero che ci sono alcune cose che non si imparano, ma quei pochi fortunati che non hanno bisogno si chiamano campioni.
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
498
1
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quasi nord
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Scusa ma questa mi sembra veramente una cavolata.
A scendere si impara, altrochè! La tecnica si impara, tutte le tecniche vanno imparate perchè non sono congenite.
Poi c'è chi è più portato e chi meno, chi ha più o meno paura.
Ma se credi di non aver nulla da imparare sulla tecnica allora significa che non migliorerai mai.

...guarda che è la stessa cosa che ho detto io, è che abbiamo idee diverse sull'importanza delle due cose (attitudine e apprendimento della tecnica):
secondo me ai fini della prestazione complessiva l'attitudine innata alla discesa è molto più importante dell'affinamento della tecnica. Tu pensi il contrario.
Nel mio caso e tra i miei compagni di uscite e di gare ho sempre visto andare forte chi andava forte e andare piano chi andava piano anche se ha seguito corsi di perfezionamento...
 

fenderpassion61

Biker superioris
20/11/10
922
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Aosta
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Bike
BrandX HT-01 Acrocchiata Shimano 2x10 SLX Forcella RShox 120 mm / Druidobike 28" ...Quasi 29"
Nel post precedente avevo dimenticato di scrivere che comunque anche l'impostazione della bike (pressione gomme,tipo gomme, regolazione sospensioni,freni) deve essere corretta altrimenti i limiti aumentano.

Io non sono bravo in discesa e in salita vado in dietro, lavoro spesso all'estero e quindi faccio pochissime uscite, quest' anno penso di essere uscito 8 volte, uscite da 20-30 km.

Comunque l'anno scorso mi sono regalato un corso di FR (Gravity School) naturalmente senza essere preparato e con una bici AM. Ma era un corso base e ho voluto provare per vedere cosa potevo imparare.

La prima cosa che ci hanno insegnato è stata l'impostazione corretta della bike ( naturalmente la mia era impostata al contrario del normale )

Prima uscita: dopo 1 km c'è la prima prova, discesa su terreno misto cemento terra da fare controllando la frenata perchè si immetteva su una strada, una cosa semplicissima, infatti sono entrato nella discesa e mi sono cappottato.
Figuraccia di M. perchè solo io sono caduto neanche le ragazze hanno fatto peggio di me.

Alla fine per me il corso è stata una sofferenza, ero al di fuori del mio contesto,avevo paura ero rigido e non riuscivo a fare gli ostacoli che ci venivano proposti ( era un corso base quindi cose fattibili da tutti).Dopo il primo giorno in cui ho anche rotto il forcellino, volevo tornare a casa.
Alla fine ho resistito e con bike a noleggio ho affrontato con esiti altrettanto negativi anche le seconda giornata.

Conclusione, ho imparato da questo corso le cose fondamentali :

1. Corretto settaggio della bike

2. La paura, la tensione sono cattive compagne di guida

3. importanti tecniche di guida

Naturalmente poi queste cose imparate avrei dovuto applicarle nel mio riding per migliorare e trovare il filing giusto, ma non avendo mai tempo le ho lasciate li.

Posso garantire che questo corso ha cambiato il mio approccio alle discese, nonostante non giri molto, quando lo faccio cerco di ricordare tutti gli insegnamenti ricevuti, e mi rendo conto che la differenza c'è.

Quest'anno per mettere in pratica gli insegnamenti e provare qualcosa di serio, sono andato in BP a sestola (ho scelto un giorno tattico il 14 Agosto, giorno in cui c'era pochissima gente) e sulle piste blù ho cercato di affinare la mia tecnica senza prendere troppi rischi, sono caduto un paio di volte ma mi sono divertito un sacco .... tanto che prima o poi tornerò per provare le rosse ....

I limiti quindi si possono spostare: con l'esperienza, prendendo degli esempi, provando a raggiungerli per vedere l'effetto che fa.

ciao a tutti.
Freni da caneeeeeeeeeeeeee !!!! Tiri a colpi, non c'é di peggio. E aggiungo: quella forcella era troppo morbida...per i miei gusti.
 

iz5dki

Biker dantescus
25/3/07
4.858
78
0
70
lucca
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Bike
Ghost 29 Amr Carbonio
Ciao, se posso aggiungere una cosa pure io, partirei nel dire che tutte le discese hanno un modo di affrontarle diversamente una dall' altra, bisogna affrontarla con determinazione e concentrazione senza pensare al minimo di cadere senno' a quel punto viene la paura e finisce il divertimento.
Con questo non voglio dire che non sono mai caduto , forse anche troppo ma quando ti butti giu' mi viene una adrenalina che non posso controllare al tal punto di osare sempre nei miei limiti anche di eta', e non e' detto che tante volte pure io sono sceso di mtb del resto sono di carne e ossa pure io non sono mica un robot
buona strada:hahaha:
 

cavalieresolitario

Biker extra
20/2/07
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suzzara (MN)
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Freni da caneeeeeeeeeeeeee !!!! Tiri a colpi, non c'é di peggio. E aggiungo: quella forcella era troppo morbida...per i miei gusti.

lo soooooooooooooo !!!! .... quel filmato è relativo all'anno scorso e voleva dimostrare come la tensione e il non sapersi comportare può causare danni.

Si vede chiaramente che pinzo troppo sui freni, ma questo era dettato dalla tensione e forse anche dal fatto che nel briefing iniziale mi avevano sconvolto l'impostazione della bike a cui ero abituato.

Dopo quel corso ho imparato a gestire meglio la cosa.

Per quanto riguarda la forka, quello era ancora il periodo in cui non sapevo a cosa servissero le leve che avevo sulla forcella.
Adesso non che sia capace di regolarla a dovere, ma almeno so a cosa servono le leve e quali dovrebbero essere le risposte della forka.

Io non sono nato imparato ..... sto apprendendo piano piano.
 

cavalieresolitario

Biker extra
20/2/07
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suzzara (MN)
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Il forcellino di riserva sarebbe da portare sempre nello zaino. Anche a me è capitato di romperlo, ma avevo il pezzo di scorta e in 10 min ho risolto tutto. Adesso ne ho ordinati altri 2 :-)
Comunque a me pare una questione di esperienza. Secondo me devi solo farlo più spesso, magari anche lo stesso tracciato, lo stesso passaggio. Tante volte finchè non ti senti sicuro. Quando acquisti confidenza con alcuni passaggi (magari ripetendoli tante volte) poi sei molto più sciolto anche in tracciati nuovi.

Adesso lo so anche io, per la vecchia bike ne avevo comprati 2 di scorta.
Per questa ancora non lo ho fatto, ma penso che lo farò presto, tanto per quello che la uso non ci sono problemi che si rompa il forcellino .... è sempre in garage .... è ferma a prendere polvere da Agosto.

Concordo con te che ripercorrere più volte gli stessi percorsi porta a crearsi dei punti di riferimento che aiutano ad affrontarli in maniera migliore, ma purtroppo quel passaggio è a Finale Ligure e non ho più avuto modo di tornarci .... il secondo giorno del corso che sono passato da quel punto, ancora traumatizzato dalla caduta del giorno prima, l'ho fatto a piedi ....
ma un giorno ci tornerò e lo supererò brillantemente !!!
 

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