Agonista o cicloturista alle Granfondo?

Caponord

Biker superis
8/8/09
498
1
0
quasi nord
Visita sito
Parliamoci chiaro, l’obiettivo di una gara è vincere, in una gara conta il primo arrivato, secondo e terzo posto già sono premi di consolazione; magari qualcuno avrà una visione più poetica o De Coubertiniana della cosa ma secondo me invece è così ed è insito nella definizione stessa del termine gara; piuttosto che partecipare con uno spirito diverso da questo allora è molto meglio farsi una bella gita per i fatti propri, senza ressa, in pace con se stessi o pochi amici, magari con una bella sosta per mettere le gambe sotto al tavolo…(che poi è quello che faccio io…di mettere le gambe sotto al tavolo intendo…).

...ma questa è una sciocchezza! allora nelle gare di coppa del mondo di XC dovrebbero partecipare in 5 tanto alla fine se ci sono Absalon, Shurter, Kulavy, e un paio di altri svizzeri, tutti gli altri hanno possibilità zero di vittoria.
Allora al tour de france dovrebbero partecipare solo Froome, Nibali, Contador e Quintana...
Ma sopratutto in ambito amatoriale il concetto di vincere non è quello che intendi tu...io considero una vittoria personale entrare nei primi 100 ad una gara con 1000 persone: vuol dire che ho messo dietro altri 900 bipedi come me, magari qualcuno che si allena più di me, magari qualcuno che sono due anni che mi sta davanti, magari qualcuno di cui non sopporto l'atteggiamento, magari qualcuno che ha 10 anni di meno, ecc.. tanto poi io il lunedì mattina faccio tutt'altro lavoro..con rispetto parlando non farei MAI cambio con il ragazzo colombiano che ha vinto la gara e che per vincerla ha fatto e fa una vita che non ci immaginiamo neanche o con l'amatore fortissimo che sono 10 anni che non fa un weekend con moglie e figli che non sia in un posto dove si gareggia...

ognuno si pone un traguardo alla propria portata...e raggiungerlo è una vittoria! L'importante è scegliere l'obiettivo bene: non troppo alto in modo che ogni tanto possa essere raggiunto, non troppo basso per riceverne soddisfazione quando ce la si fa.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
16.827
1.437
0
Bozen
Visita sito
Bike
Methanol
Ho controllato regolamenti UCI e FCI (li trovate nei rispetti siti internet).

La faccio breve e riporto senza tanti commenti o valutazioni, ognuno si faccia le proprie pensando a come vive la "gara" e come questa potrebbe cambiare se venissero applicate alla lettera tutte le regole.

ASSISTENZA MECCANICA
E' prevista, anche neutra, ma solo in zone appositamente designate (le feed-tech zone) e - almeno in teoria - contrassegnate in una determinata maniera (potrebbe non andrebbe bene, ad esempio, il gazebo a bordo strada).mai avuta e mai usufruito di quella degli organizzatori. Parto in autosufficienza meccanica (entro certi limiti oltre i quali c'è il carro scopa...una volta mi son fatto venire a prendere da mia moglie chiamata col cell di uno spettatore a bordo percorso).

4.2.039 The feed/technical assistance zones must be clearly identified and numbered. They must be in an enclosure completely separated from spectators. Access must be strictly controlled by commissaires and/or marshals.

RIFORNIMENTO
Nè le regole UCI nè quelle FCI dicono che deve esserci un servizio di ristoro in gara. Entrambe affermano che il rifornimento degli atleti è consentito solo nelle Feed-Tech Zone e in maniera autonoma, cioè ogni atleta si organizza con personale di supporto.ma non vietano che l'organizzazione della gara lo fornisca. In ogni caso, di solito parto anche in autosufficienza alimentare....acqua esclusa, ma solo perchè so che c'è ai ristori, presso i quali non prendo nemmeno i sali. Non bevo intrugli che non conosco e che non so in che dosi sono stati fatti. Anche l'osmolarità di quel che si beve è importante.

4.2.035 Feeding is permitted only in the zones designated for that purpose, which are also used as technical assistance zones. The zone is called Feed/Technical Assistance zone.

2.5.122 [...] Il personale che rifornisce o assiste i corridori, dovrà portare delle divise riconoscibili o pass rilasciati dall’organizzatore.

Attenzione però: le norme FCI si spingono oltre, prevedendo il ristoro in un caso ben specifico:

Pedalate ecologiche e cicloturismo MTB
2.1.45 Le pedalate ecologiche ed il cicloturismo MTB sono manifestazioni non competitive, aperte a società o gruppi o singoli a carattere esclusivamente regionale e, nel caso di concomitanza con una gara MTB, con partenza posticipata di almeno 15 minuti.
2.1.46 Questo tipo di manifestazioni sono aperte a tutti fino ad una distanza di 20 km. Per distanze superiori dall’età di 18 anni in poi. E’ richiesta a tutti una bici da fuoristrada, il casco ed un certificato medico di idoneità.
2.1.47 L’organizzatore di queste manifestazioni deve garantire, sul percorso, punti di ristoro. All’arrivo, la società organizzatrice, dovrà predisporre un punto di ristoro per tutti i partecipanti.
Alla fine della manifestazione l’organizzatore dovrà stilare una classifica per società o per gruppi che hanno tagliato il traguardo, con il numero maggiore di partecipanti.
La tassa d’iscrizione, per questo tipo di manifestazione, non potrà superare i 10.00 €.


TEMPO MASSIMO
2.1.28 Tempo massimo: Internazionali 25% del tempo del vincitore, Nazionali e Regionali 30% del tempo del vincitore.

Nelle gare a cui partecipiamo noi (le Internazionali sono un'altra cosa), se il primo ci mette 3 ore, il tempo masismo è 4 ore. Quanti partecipanti starebbero dentro questo limite?Ci sto dentro anche se c'è Paez. Mi salvo :-)


Le norme F.C.I. forniscono altre due indicazioni importanti:

Comportamento dei corridori

1.6.38 I corridori daranno prova di sportività in ogni occasione e lasceranno il passo ai corridori più veloci, senza ostacolare il sorpasso, facendo ostruzionismo.Sportività è una cosa, tattica di gara un'altra...se capito davanti a un mio avversario di cat che so più veloce in discesa e in siamo in un ST....beh cercherò di farlo passare se e quando ci riesco :fantasm:...se non ci riesco e finita la discesa riesco a distanziarlo in salita...beh pazienza:medita:

7. Equipaggiamento
1.7.42 E’ proibito l’utilizzo di telefoni cellulari, di qualsiasi apparecchiatura ricetrasmittente e/o prodruttice-riprodruttice di suoni ed immagini, munita o non di auricolari , (se non espressamente autorizzati dalla Struttura Tecnica, per ragioni di sicurezza/emergenza/riprese TV )
Mai portato nulla di tutto questo. Non serve a nulla se non a rischiare d romperlo e a portarsi peso in più addosso. Se mi capita qualcosa, come da regolamento, ci sarà più di un partecipante che deve premurarsi di assistermi....come a me è capitato di fare, in quanto dovuto moralmente e da regolamento. Porto il cell solo se esco da solo in mtb nel bosco, per ovvie ragioni di emergenza fosse anche una localizzazione satellitare se sono privo di conoscenza. Quindi ai sensi di questa norma di regolamento, niente foto, mi par di capire......:cucù:
Nel quote in rosso.

...ma questa è una sciocchezza! allora nelle gare di coppa del mondo di XC dovrebbero partecipare in 5 tanto alla fine se ci sono Absalon, Shurter, Kulavy, e un paio di altri svizzeri, tutti gli altri hanno possibilità zero di vittoria.
Allora al tour de france dovrebbero partecipare solo Froome, Nibali, Contador e Quintana...
Ma sopratutto in ambito amatoriale il concetto di vincere non è quello che intendi tu...io considero una vittoria personale entrare nei primi 100 ad una gara con 1000 persone: vuol dire che ho messo dietro altri 900 bipedi come me, magari qualcuno che si allena più di me, magari qualcuno che sono due anni che mi sta davanti, magari qualcuno di cui non sopporto l'atteggiamento, magari qualcuno che ha 10 anni di meno, ecc.. tanto poi io il lunedì mattina faccio tutt'altro lavoro..con rispetto parlando non farei MAI cambio con il ragazzo colombiano che ha vinto la gara e che per vincerla ha fatto e fa una vita che non ci immaginiamo neanche o con l'amatore fortissimo che sono 10 anni che non fa un weekend con moglie e figli che non sia in un posto dove si gareggia...

ognuno si pone un traguardo alla propria portata...e raggiungerlo è una vittoria! L'importante è scegliere l'obiettivo bene: non troppo alto in modo che ogni tanto possa essere raggiunto, non troppo basso per riceverne soddisfazione quando ce la si fa.

Condivido. L'unico obiettivo non può essere la vittoria per tutti, ma un risultato alla portata in relazione alla propria situazione. Il meglio possibile. Il gozzovigliare ai ristori, il fare foto e lo scegliere un obiettivo non alla propria portata, non è fare una gara ed è quindi una scelta che imho andrebbe rivista e rivalutata, in primis da chi la fa.
 

Fiasco

Biker serius
25/4/15
114
0
0
Marghera (VE)
Visita sito
L'unico obiettivo non può essere la vittoria per tutti, ma un risultato alla portata in relazione alla propria situazione. Il meglio possibile. Il gozzovigliare ai ristori, il fare foto e lo scegliere un obiettivo non alla propria portata, non è fare una gara ed è quindi una scelta che imho andrebbe rivista e rivalutata, in primis da chi la fa.


Sono perfettamente d'accordo. Io ho iniziato da poco e non ho ancora fatto gare ma sono convinto che in gara devi correre. Non per arrivare primo (perchè per me è impossibile) ma per arrivare al meglio di come puoi arrivare, altrimenti la gara non ha senso. Se volessi farmi il giretto assistito allora punterei a qualche evento ciclistico senza classifica.
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, non voglio assolutamente dire che non devono partecipare, ma fare foto durante una gara mi sembra abbastanza ridicolo.


Il Fiasco
 
  • Mi piace
Reactions: istria

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.748
9.148
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
[MENTION=10121]BikerScott[/MENTION]: il cronometro può benissimo essere associato ad una cicloturistiche, quello che non può esserci è la classifica. questo perché sarebbe una gara agonistica che richiede tesseramento e certificazione medica differente
[MENTION=7143]The[/MENTION]_mtb_biker : vedo che si continua accuratamente ad evitare un qualsiasi tipo di risposta nel merito. me ne farò una ragione (ma anche una conclusione)
 

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
E come fai a stabilire chi deve gareggiare per la gara importante e chi per la garetta del quartiere?
Nel triathlon esiste il rank, che stabilisce le griglie di partenza attraverso un punteggio assegnato, ma l'elite ed il tapascione partecipano alla stessa gara.
Anche in alcune importanti manifestazioni podistiche fanno le griglie sulla base dei tempi dichiarati (che sono facilmente consultabili su internet), ma anche in questo caso gli atleti forti e gli amatori partecipano alla stessa gara.

Quello che non capisco è il motivo per cui non si possa associare il cronometro ad una cicloturistica.
Faccio un esempio podistico: la deejay ten non competitiva ha una classifica in ordine alfabetico e i partecipanti sono oltre 10.000. Anche tra questi ci sono quelli forti che partono davanti, non corrono per la posizione in classifica (a meno che non abbiano la voglia ed il tempo di andare a casa, scaricare la classifica per fare l'ordine di arrivo sulla base del tempo), ma contro il cronometro, contro l'amico, la moglie, l'amante o semplicemente per migliorare il tempo dell'anno precedente.
E poi ci sono anche quelli che sono li per farsi una corsa tranquilla per le vie della città senza l'assillo del traffico, e per partecipare quella che dovrebbe essere una festa dello sport.

Non sono così convinto del fatto che una cosa debba per forza escludere l'altra: la presenza del cronometro è uno stimolo per correre senza fermarsi troppo e dall'altra parte fa da riscontro alla propria prestazione sportiva.
Si corre senza l'ansia della classifica, ma si ha la possibilità di rispondere agli amici/parenti/colleghi/conoscenti, che come prima cosa ti chiedono: quanto ci hai messo? :mrgreen:

Come stabilire chi deve gareggiare e dove? Innanzitutto penso che l'interessato stesso si renda perfettamente conto del livello di competizione in cui potrebbe ottenere dei buoni risultati...o mi vuoi dire che tu non saresti in grado di stabilire se avresti possibilità di vittoria in una gara goliardica tra amici, delle gare dilettantistiche oppure un campionato del mondo?

In secondo luogo ci sono i risultati e le classifiche che fanno capire quale è il proprio livello e in base a quelli chiunque può scegliere una competizione alla quale partecipano altri atleti con caratteristiche tecniche e atletiche comparabili alle sue...chiaramente se qualcuno ottiene sistematicamente risultati positivi in una categoria sa di poter osare e salire di livello...non mi sembra una cosa molto strana...oppure pensi che la prima gara di un campione del mondo sia stata quella in cui ha vinto il titolo? Penso proprio che sarà partito da qualche gara da dilettante e mano a mano, lui o chi per lui, ha capito che poteva salire di livello, fino ad arrivare al vertice...qualcuno invece si deve fermare prima...

Quando parli di deejay ten non competitiva mi dai implicitamente ragione...non è competitiva e quindi non è una vera e propria gara, è come l'esempio che facevo io del raduno con vino e salsicce...

Domanda: per correre contro il cronometro o il collega o la moglie o l'amico devi per forza partecipare a una gara con 3000 partecipanti? Non puoi farti un percorso per i fatti tuoi e prendere i tempi e confrontarti con dei risultati precedenti? Ti contraddici, se corri contro il cronometro non ti servono degli avversari...
 

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
...ma questa è una sciocchezza! allora nelle gare di coppa del mondo di XC dovrebbero partecipare in 5 tanto alla fine se ci sono Absalon, Shurter, Kulavy, e un paio di altri svizzeri, tutti gli altri hanno possibilità zero di vittoria.
Allora al tour de france dovrebbero partecipare solo Froome, Nibali, Contador e Quintana...
Ma sopratutto in ambito amatoriale il concetto di vincere non è quello che intendi tu...io considero una vittoria personale entrare nei primi 100 ad una gara con 1000 persone: vuol dire che ho messo dietro altri 900 bipedi come me, magari qualcuno che si allena più di me, magari qualcuno che sono due anni che mi sta davanti, magari qualcuno di cui non sopporto l'atteggiamento, magari qualcuno che ha 10 anni di meno, ecc.. tanto poi io il lunedì mattina faccio tutt'altro lavoro..con rispetto parlando non farei MAI cambio con il ragazzo colombiano che ha vinto la gara e che per vincerla ha fatto e fa una vita che non ci immaginiamo neanche o con l'amatore fortissimo che sono 10 anni che non fa un weekend con moglie e figli che non sia in un posto dove si gareggia...

ognuno si pone un traguardo alla propria portata...e raggiungerlo è una vittoria! L'importante è scegliere l'obiettivo bene: non troppo alto in modo che ogni tanto possa essere raggiunto, non troppo basso per riceverne soddisfazione quando ce la si fa.

Magari 5 forse no, ma alla fine la realtà dice non molti di più...fondate possibilità di vittoria può essere magari un 5%...di sicuro non una su un milione.
Per esempio perché in motogp non corrono in 200 moto? Intasiamo il circuito e sai che bello spettacolo...e perché in una gara di coppa del mondo di sci non scendono in 500, così gli ultimi li facciamo scendere direttamente su erba.
Forse è proprio per questo che esistono le categorie inferiori che bada bene non significa disonorevoli...io vedo molto onore in qualcuno che identifica il proprio valore, è consapevole di quale è la propria dimensione e ottiene delle vittorie nella categoria che ha scelto.

L' esempio del Tour, ovvero ciclismo su strada, è già un po' meno calzante perché li ci sono i gregari (quindi la rosa è allargata) e in un certo senso è assimilabile un po' a uno sport di squadra anche se poi conta il campione che vince...e comunque anche al Tour non corrono certo in 3000, anche i gregari presenti eccellono nel loro compito e sono lo strumento per far arrivare il campione alla vittoria.

In ambito amatoriale il concetto è invece lo stesso che a più alti livelli...puntare alla vittoria in una categoria in cui ci sono atleti con caratteristiche tecniche e atletiche il più possibile omogenee...non per niente chi eccelle tenterà il salto ad una categoria superiore (e magari scoprirà che non fa per lui oppure che eccelle anche in quella).

Poi oh...il mondo è bello perché è vario, tu consideri una vittoria personale arrivare centesimo in una gara con 1000 persone perché ne hai messe dietro 900 (ma ne hai 99 davanti...), io preferirei vincere una gara consona al mio livello con 50 partecipanti, perché ne ho solo 49 dietro ma nessuno davanti...(ritorniamo sempre li, obiettivo vittoria).

Alla fine hai detto una cosa che condivido: "ognuno si pone un traguardo alla propria portata...e raggiungerlo è una vittoria! L'importante è scegliere l'obiettivo bene: non troppo alto in modo che ogni tanto possa essere raggiunto, non troppo basso per riceverne soddisfazione quando ce la si fa."
Mi spieghi però perché l'obiettivo deve essere necessariamente arrivare millesimo in una gara di 2000 partecipanti (forse perché rinomata e si crede faccia fa figo dire che vi si ha partecipato) e non cercare di vincere una gara con meno partecipanti alla propria portata?

Sinceramente mi sembra che stiate confondendo una gara (obiettivo vittoria) con un raduno (perché quelle gare con quel numero esagerato di partecipanti, tranne che per quei 20 alieni che si giocano le prime posizioni a turno, finiscono per diventare proprio quello...un raduno).
E diciamoci la verità...chi organizza quel tipo di manifestazioni non lo fa per darci la soddisfazione di mettere dietro 1000 persone (e davanti 1000...) ma perché più gente porta e più guadagna (o maggiore pubblicità fa alla località che la ospita).
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
498
1
0
quasi nord
Visita sito
Poi oh...il mondo è bello perché è vario, tu consideri una vittoria personale arrivare centesimo in una gara con 1000 persone perché ne hai messe dietro 900 (ma ne hai 99 davanti...), io preferirei vincere una gara consona al mio livello con 50 partecipanti, perché ne ho solo 49 dietro ma nessuno davanti...(ritorniamo sempre li, obiettivo vittoria).

Sinceramente mi sembra che stiate confondendo una gara (obiettivo vittoria) con un raduno (perché quelle gare con quel numero esagerato di partecipanti, tranne che per quei 20 alieni che si giocano le prime posizioni a turno, finiscono per diventare proprio quello...un raduno).
.

...mmm il tuo ragionamento è esemplare di quello che dicevo qualche post indietro e cioè che ognuno cerca gratificazione in quello che riesce a fare. Andare ad una gara e sapere già in partenza che si arriva tra gli ultimi non gratificherà MAI uno che ha una mentalità competitiva o ha un alto concetto di se come atleta; viceversa se uno partecipa, ma si pone altri obiettivi come completare il percorso oppure battere il suo amico di allenementi, conscio dei propri limiti e sereno delle sua dimensione di ciclista, si divertirà molto nel vivere la gara.
Non ti concosco e scusa se mi permetto.. ma probabilmente tu appartieni al primo gruppo e ti sei creato questa filosofia particolare che non ha senso andare ad una gara se non per vincere e quindi non partecipi alle gare per scelta ma fai solo del sano escursionismo: ma è solo perchè se partecipassi alle gare, arriveresti indietro e probabilmente hai una mentalità per cui faresti fatica ad accettare una classifica che certifica inequivocabilmente che vai molto piano e quindi non accetti la gara perchè non ti gartificherebbe in nessun modo anzi...
 
  • Mi piace
Reactions: the.mtb.biker

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
Vedo De Coubertin che sta facendo i salti mortali nella tomba... :-)

L’importante è partecipare l’ha detto un perdente… ihihih

Ritornando semiseri: l'importante è partecipare vale in un raduno, una gara presuppone secondo me (proprio per la definizione stessa di gara) la volontà di primeggiare e vincere; l'importante è, se vogliamo fare una riflessione ad un livello meno terra terra, che la vittoria sia ottenuta lealmente, nel rispetto degli avversari e delle regole che quella gara prevede…ecco su questo mi sento di dire che una vittoria ottenuta scorrettamente perde di valore.
 

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
...mmm il tuo ragionamento è esemplare di quello che dicevo qualche post indietro e cioè che ognuno cerca gratificazione in quello che riesce a fare. Andare ad una gara e sapere già in partenza che si arriva tra gli ultimi non gratificherà MAI uno che ha una mentalità competitiva o ha un alto concetto di se come atleta; viceversa se uno partecipa, ma si pone altri obiettivi come completare il percorso oppure battere il suo amico di allenementi, conscio dei propri limiti e sereno delle sua dimensione di ciclista, si divertirà molto nel vivere la gara.
Non ti concosco e scusa se mi permetto.. ma probabilmente tu appartieni al primo gruppo e ti sei creato questa filosofia particolare che non ha senso andare ad una gara se non per vincere e quindi non partecipi alle gare per scelta ma fai solo del sano escursionismo: ma è solo perchè se partecipassi alle gare, arriveresti indietro e probabilmente hai una mentalità per cui faresti fatica ad accettare una classifica che certifica inequivocabilmente che vai molto piano e quindi non accetti la gara perchè non ti gartificherebbe in nessun modo anzi...

Puoi permetterti eccome, dal momento che non hai detto nulla di offensivo.

In un certo senso hai capito un po' il mio ragionamento; se devo essere sincero non amo molto fare gare, un po' in tutti gli sport che pratico (nella mtb e bdc perché sono una schiappa ihihih, ma anche nello sci dove me la cavo un po' meglio), un po' probabilmente perché come dici tu per come sono fatto un partecipare solamente senza speranze di un buon risultato non mi gratificherebbe (anzi sarebbe senza senso perché rimango convinto che lo scopo di una gara è e deve essere primeggiare, altrimenti non è più una gara) un po' perché preferisco vivere le mie passioni in solitaria e con pochi amici, lontano dalla ressa che queste manifestazioni implicano (sono un po' orso, lo ammetto….).

Comunque quello che davvero fatico a capire sono queste due cose:

1) la gara presuppone un confronto con l'avversario, diretto se si gareggia contemporaneamente o indiretto se scaglionati con rilevazione tempi (es. una cronometro), ma sempre confronto con uno o più rivali è…

Se l'obiettivo è il vedere se completi un percorso perché per forza bisogna partecipare ad una "gara" con 3000 partecipanti (volutamente tra virgolette proprio per i motivi che ho espresso in altri post) e non invece studiarsi un percorso e dire "vediamo se riesco a farmi questi 120 km"? Se l'obiettivo è quello in fin dei conti non servono gli avversari (che magari finirebbero solo per ostacolarti nel tuo proposito per esempio di fare quei 120 km sotto un certo tempo).

Ipotizzo: perché se il percorso è già bello che studiato, preparato, attrezzato con rifornimenti ho meno sbattimenti?

Oppure, se l'obiettivo è battere il tuo collega o amico, a che scopo cercare altri 2998 avversari? Si decide un percorso e si vede chi arriva primo dei due… (paura che il collega imbrogli o che neghi di aver perso? scherzo eh, è una battuta…)

2) Se invece si ha gratificazione nell'agonismo e nel primeggiare, perché non cercare qualche manifestazione alla propria portata e invece fare per forza queste "gare" che alla fine lo ripeto, finiscono per essere dei raduni piuttosto che delle competizioni vere e proprie?

Mi sembra quasi più un desiderio di pavoneggiarsi (non lo prendere come offesa, non sto parlando di te in particolare ma sto facendo un discorso generico…anche perché comunque tutti, chi più chi meno, siamo in fin dei conti vanitosi per qualche cosa: aspetto fisico, risultati ottenuti nel lavoro o nello sport ecc.) e poter dire "ci sono stato" (perché se magari lo stesso percorso lo si fa per i fatti propri poi magari nessuno ci crede…)

Detto questo, visto che forse in alcuni post precedenti sono parso forse un po' spocchioso o crudo, io rispetto le scelte altrui, fino a quando qualcuno non reca danno ad altri libero di far quel che vuole…solo alcune volte proprio non ne trovo il senso
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
498
1
0
quasi nord
Visita sito
…solo alcune volte proprio non ne trovo il senso

guarda..non so se hai mai provato a fare una gara in mtb..ma se ti manca questa esperienza almeno una volta prova, così vedi di persona cosa ci può essere di bello e di brutto. ..ognuno ha le sue motivazioni e tra le varie motivazioni quella di vincere è tra le meno gettonate anche perchè mediamente impossibile.
La gara è un mondo a se e dal primo all'ultimo concorrente, tutti respirano un'aria particolare alla partenza, di tensione, di inizio battaglia, una emozione di essere proprio li ed in quel momento...e non importa se non vincerò (e sono sicuro che non vincerò), ma darò il massimo, venderò cara la pelle, farò il possibile (compatibilmente con il mio livello) per andare un pò oltre al mio limite....e all'arrivo, se avrò dato davvero tutto sarò comunque contento, perchè sarò orgoglioso che con i miei anni, la mia preparazione non da elite, il mio patrimonio genetico non da fuoriclasse, sono stato più forte e coriaceo di tanti appassionati come me e chi mi è stato davanti non mi turberà per nulla, semplicemente perchè (in bici) è più forte di me ed il mio posto in bici ed in generale nel mondo so dov'è e non ho davvero la necessità di primeggiare in senso assoluto in sella ad una mtb per sentirmi sereno e appagato...
 

Sonic_ITA

Biker tremendus
1/4/13
1.372
531
0
Gradisca d'Isonzo
Visita sito
Bike
Orbea Oiz M-Pro (Mai Molar) - Marin Team CXR 29er custom 2x (Prestigiosa) - Marin Team CXR 29er custom 3x (Mulo)
Puoi permetterti eccome, dal momento che non hai detto nulla di offensivo.

In un certo senso hai capito un po' il mio ragionamento; se devo essere sincero non amo molto fare gare, un po' in tutti gli sport che pratico (nella mtb e bdc perché sono una schiappa ihihih, ma anche nello sci dove me la cavo un po' meglio), un po' probabilmente perché come dici tu per come sono fatto un partecipare solamente senza speranze di un buon risultato non mi gratificherebbe (anzi sarebbe senza senso perché rimango convinto che lo scopo di una gara è e deve essere primeggiare, altrimenti non è più una gara) un po' perché preferisco vivere le mie passioni in solitaria e con pochi amici, lontano dalla ressa che queste manifestazioni implicano (sono un po' orso, lo ammetto….).

Comunque quello che davvero fatico a capire sono queste due cose:

1) la gara presuppone un confronto con l'avversario, diretto se si gareggia contemporaneamente o indiretto se scaglionati con rilevazione tempi (es. una cronometro), ma sempre confronto con uno o più rivali è…

Se l'obiettivo è il vedere se completi un percorso perché per forza bisogna partecipare ad una "gara" con 3000 partecipanti (volutamente tra virgolette proprio per i motivi che ho espresso in altri post) e non invece studiarsi un percorso e dire "vediamo se riesco a farmi questi 120 km"? Se l'obiettivo è quello in fin dei conti non servono gli avversari (che magari finirebbero solo per ostacolarti nel tuo proposito per esempio di fare quei 120 km sotto un certo tempo).

Ipotizzo: perché se il percorso è già bello che studiato, preparato, attrezzato con rifornimenti ho meno sbattimenti?

Oppure, se l'obiettivo è battere il tuo collega o amico, a che scopo cercare altri 2998 avversari? Si decide un percorso e si vede chi arriva primo dei due… (paura che il collega imbrogli o che neghi di aver perso? scherzo eh, è una battuta…)

2) Se invece si ha gratificazione nell'agonismo e nel primeggiare, perché non cercare qualche manifestazione alla propria portata e invece fare per forza queste "gare" che alla fine lo ripeto, finiscono per essere dei raduni piuttosto che delle competizioni vere e proprie?

Mi sembra quasi più un desiderio di pavoneggiarsi (non lo prendere come offesa, non sto parlando di te in particolare ma sto facendo un discorso generico…anche perché comunque tutti, chi più chi meno, siamo in fin dei conti vanitosi per qualche cosa: aspetto fisico, risultati ottenuti nel lavoro o nello sport ecc.) e poter dire "ci sono stato" (perché se magari lo stesso percorso lo si fa per i fatti propri poi magari nessuno ci crede…)

Detto questo, visto che forse in alcuni post precedenti sono parso forse un po' spocchioso o crudo, io rispetto le scelte altrui, fino a quando qualcuno non reca danno ad altri libero di far quel che vuole…solo alcune volte proprio non ne trovo il senso

Scusa ZM, io rispetto il tuo punto di vista, ma, a parte i paragoni con MotoGP e sci che non reggono soprattutto (ma non solo) perchè quelli sono sport che mediaticamente muovono milioni se non miliardi mentre la MTB non se la caga nessuno, se il tuo pensiero fosse un assunto assoluto non ci sarebbero gare di MTB.
Già a livello locale ci sono gare con partecipazioni di 200 persone che spariscono dopo un anno perchè costi e impegno non vengono ripagati. Figuriamoci se dovesse essere così anche per le gare più importanti, dove per stare nelle spese dovresti far pagare iscrizioni che neanche la SRH. Anche perchè non so quanto tireresti su di sponsor con 100 partecipanti (e secondo la tua filosofia sono già troppi). Senza contare che gli elite non pagano, anzi...

Io ho il mio pensiero, ma credo che l'unica cosa veramente sensata, che è già stata detta in questo thread, è che la MTB ha bisogno di tutti, di Lakata come di quello che arriva dopo i titoli di coda, e per questo viene festeggiato con banda e fuochi d'artificio come il vincitore, di quello che non si ferma ai ristori come di quello che si mette il tovagliolo e mangia con forchetta e coltello, di quello che fa le foto perchè viene da Lampedusa e il Sassolungo non lo vedrà più in tutta la sua vita come di quello che quando ha finito non sa nemmeno se ha girato intorno al Sella o nell'atollo di Bimini perchè non si guarda nemmeno intorno.
E' giusto che ognuno abbia i suoi obbiettivi che non debbono per forza essere sempre e/o solo la vittoria. Si compete contro gli altri, è vero, ma il nostro primo avversario siamo sempre noi stessi. Magari lo scopo è solo metterci alla prova, anche se sappiamo che andiamo un po' oltre le nostre capacità. O magari è per avere uno stimolo in più a finire quel giro, perchè senza un tempo limite qualcuno mollerebbe prima. O magari la gara è una scusa, perchè la moglie non ti lascerebbe mai partire da Cosenza con gli amici per fare il giro delle 3 Cime se non ci fosse la gara...

Le motivazioni possono essere decine, ognuno ha la sua. Non necessariamente debbono essere condivise e nemmeno capite. Ma tutti coloro che rispondono ai requisiti definiti nel regolamento hanno tutti i diritti di partecipare senza doversi sentire in colpa nei confronti di chicchessia per nessun motivo, ma solo con il dovere di rispettare gli altri attori, partecipanti e organizzatori, nonchè il territorio che vanno ad occupare. Tutto il resto, imho, è sempre noia... :-)
 

BikerScott

Biker forumensus
3/5/06
2.325
2
0
53
Abbiategrasso
Visita sito
Bike
Giant Propel Advanced Disc
Come stabilire chi deve gareggiare e dove? Innanzitutto penso che l'interessato stesso si renda perfettamente conto del livello di competizione in cui potrebbe ottenere dei buoni risultati...o mi vuoi dire che tu non saresti in grado di stabilire se avresti possibilità di vittoria in una gara goliardica tra amici, delle gare dilettantistiche oppure un campionato del mondo?

In secondo luogo ci sono i risultati e le classifiche che fanno capire quale è il proprio livello e in base a quelli chiunque può scegliere una competizione alla quale partecipano altri atleti con caratteristiche tecniche e atletiche comparabili alle sue...chiaramente se qualcuno ottiene sistematicamente risultati positivi in una categoria sa di poter osare e salire di livello...non mi sembra una cosa molto strana...oppure pensi che la prima gara di un campione del mondo sia stata quella in cui ha vinto il titolo? Penso proprio che sarà partito da qualche gara da dilettante e mano a mano, lui o chi per lui, ha capito che poteva salire di livello, fino ad arrivare al vertice...qualcuno invece si deve fermare prima...

Quando parli di deejay ten non competitiva mi dai implicitamente ragione...non è competitiva e quindi non è una vera e propria gara, è come l'esempio che facevo io del raduno con vino e salsicce...

Domanda: per correre contro il cronometro o il collega o la moglie o l'amico devi per forza partecipare a una gara con 3000 partecipanti? Non puoi farti un percorso per i fatti tuoi e prendere i tempi e confrontarti con dei risultati precedenti? Ti contraddici, se corri contro il cronometro non ti servono degli avversari...

Prova ad organizzare una corsa per le vie di Milano con i tuoi amici. Sei fortunato se riesci ad attraversare la strada con il semaforo verde, perché sulle strisce pedonali non ci riesci e se osi correre per strada ti suonano e ti insultano perché sei di intralcio.
Forse è per questo motivo che molti partecipano a gare tipo la deejay ten: hanno le strade chiuse al traffico, hanno un riscontro cronometrico, hanno il ristoro e partecipano ad una festa.

Per quanto riguarda la partecipazione alle gare secondo il tuo ragionamento io che ho 44 anni e le mie probabilità di vincere una gara sono molto vicine allo zero assoluto dovrei stare a casa seduto sul divano, giusto?
Perché siccome non posso vincere nemmeno la gara di condominio non ho diritto di parteciparvi... Quindi, sempre secondo il tuo ragionamento, come si fa la promozione di uno sport? Con le tapasciate o cicloturistiche a pane e salsiccia?
O attraverso degli eventi che sappiano stimolare lo spirito competitivo di ogni sportivo?
 
  • Mi piace
Reactions: cocoku

A71

Biker superioris
30/12/11
850
40
0
Genova
Visita sito
A parte hero/ dsb ecc che reputo gare atipiche, in quanto con così tanta gente, anche avendo la gamba di Paez se si parte in fondo non vinci, addio teoria di andare per vincere, tutto il resto secondo me dovrebbe essere inteso come vera gara...
Fuori di dubbio che i paesaggi dolomitici siano unici, non tutti possono fare le ferie in Trentino, vedi distanze scosti non proprio popolari, quindi una volta nella vita la hero può anche essere una valida scusa per andare lì a girare..
Penso che si dovrebbe redigere l'ordine di partenza creando un ranking basato sui risultati dell'anno precedente, non hai fatto gare parti in fondo, farai la licenza di un giorno, anche se ti chiami Lakata parti in fondo, durante la stagione il ranking si aggiorna in base ai risultati, così mano mano se hai le capacità risali l'ordine di partenza.
Sarebbe più corretto, io ero alla hero in griglia 10, era da ultima griglia, visto che poi ho terminato a tre cifre...
 

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
Scusa ZM, io rispetto il tuo punto di vista, ma, a parte i paragoni con MotoGP e sci che non reggono soprattutto (ma non solo) perchè quelli sono sport che mediaticamente muovono milioni se non miliardi mentre la MTB non se la caga nessuno, se il tuo pensiero fosse un assunto assoluto non ci sarebbero gare di MTB.
Già a livello locale ci sono gare con partecipazioni di 200 persone che spariscono dopo un anno perchè costi e impegno non vengono ripagati. Figuriamoci se dovesse essere così anche per le gare più importanti, dove per stare nelle spese dovresti far pagare iscrizioni che neanche la SRH. Anche perchè non so quanto tireresti su di sponsor con 100 partecipanti (e secondo la tua filosofia sono già troppi). Senza contare che gli elite non pagano, anzi...

Io ho il mio pensiero, ma credo che l'unica cosa veramente sensata, che è già stata detta in questo thread, è che la MTB ha bisogno di tutti, di Lakata come di quello che arriva dopo i titoli di coda, e per questo viene festeggiato con banda e fuochi d'artificio come il vincitore, di quello che non si ferma ai ristori come di quello che si mette il tovagliolo e mangia con forchetta e coltello, di quello che fa le foto perchè viene da Lampedusa e il Sassolungo non lo vedrà più in tutta la sua vita come di quello che quando ha finito non sa nemmeno se ha girato intorno al Sella o nell'atollo di Bimini perchè non si guarda nemmeno intorno.
E' giusto che ognuno abbia i suoi obbiettivi che non debbono per forza essere sempre e/o solo la vittoria. Si compete contro gli altri, è vero, ma il nostro primo avversario siamo sempre noi stessi. Magari lo scopo è solo metterci alla prova, anche se sappiamo che andiamo un po' oltre le nostre capacità. O magari è per avere uno stimolo in più a finire quel giro, perchè senza un tempo limite qualcuno mollerebbe prima. O magari la gara è una scusa, perchè la moglie non ti lascerebbe mai partire da Cosenza con gli amici per fare il giro delle 3 Cime se non ci fosse la gara...

Le motivazioni possono essere decine, ognuno ha la sua. Non necessariamente debbono essere condivise e nemmeno capite. Ma tutti coloro che rispondono ai requisiti definiti nel regolamento hanno tutti i diritti di partecipare senza doversi sentire in colpa nei confronti di chicchessia per nessun motivo, ma solo con il dovere di rispettare gli altri attori, partecipanti e organizzatori, nonchè il territorio che vanno ad occupare. Tutto il resto, imho, è sempre noia... :-)

Il parallelo con la motogp ci sta eccome, dato che vi partecipano i piloti top, e nelle gare di mtb di cui si parla vi partecipano anche gli atleti di punta (ed è proprio qui la stortura, mischiare atleti di livelli anni luce differenti solo per tornaconto economico, cosa che in altre manifestazioni non accade)...comunque se la vuoi mettere sul discorso soldi movimentati allora il paragone fallo pure con una gara del civ (campionato italiano velocità): li gli unici soldi che si muovono sono praticamente quelli di chi paga per gareggiare e tranne pochi appassionati non se la caga nessuno pure quella ma il numero di partecipanti stai pur tranquillo che è comunque limitato (non solo perché è costoso parteciparvi ma anche perché altrimenti le competizioni verrebbero snaturate da un numero eccessivo di partecipanti: avrebbe senso intasare la pista con gente che a malapena sa cambiar marcia?)

Comunque tutte le motivazioni alternative alla vittoria che portate potrebbero benissimo esserci al di fuori di una manifestazione del genere...

Preciso che l'oggetto della discussione non è "ha senso fare una gara di mtb?" (si ne ha) ma "ha senso organizzare gare di 3000 persone che finiscono per essere più raduni che gare?"...secondo me no.

Detto questo vedo che ognuno resterà sulle proprie posizioni quindi contenti tutti.
 

zetaemme

Biker serius
25/8/11
161
4
0
Iseo
Visita sito
guarda..non so se hai mai provato a fare una gara in mtb..ma se ti manca questa esperienza almeno una volta prova, così vedi di persona cosa ci può essere di bello e di brutto. ..ognuno ha le sue motivazioni e tra le varie motivazioni quella di vincere è tra le meno gettonate anche perchè mediamente impossibile.
La gara è un mondo a se e dal primo all'ultimo concorrente, tutti respirano un'aria particolare alla partenza, di tensione, di inizio battaglia, una emozione di essere proprio li ed in quel momento...e non importa se non vincerò (e sono sicuro che non vincerò), ma darò il massimo, venderò cara la pelle, farò il possibile (compatibilmente con il mio livello) per andare un pò oltre al mio limite....e all'arrivo, se avrò dato davvero tutto sarò comunque contento, perchè sarò orgoglioso che con i miei anni, la mia preparazione non da elite, il mio patrimonio genetico non da fuoriclasse, sono stato più forte e coriaceo di tanti appassionati come me e chi mi è stato davanti non mi turberà per nulla, semplicemente perchè (in bici) è più forte di me ed il mio posto in bici ed in generale nel mondo so dov'è e non ho davvero la necessità di primeggiare in senso assoluto in sella ad una mtb per sentirmi sereno e appagato...

Gare in mtb no (nonostante gli amici cercassero negli ultimi tempi di farmi fare la Gimondibike, la gara di casa).
Ho partecipato da giovane a competizioni di sci e basket, quindi ho comunque respirato l'atmosfera come dici tu, ma soprattutto partecipando a gare sopra il mio livello ho maturato la mia convinzione e soprattutto ho capito che mi diverto più a far escursioni o attività libera piuttosto che rompermi le palle a sgomitare nelle competizioni...lo trovo molto più rilassante, appagante e quindi divertente.
Per una sfida con me stesso, per vedere se riesco a fare una tal cosa, sinceramente non mi serve iscrivermi ad una gara...
 

A71

Biker superioris
30/12/11
850
40
0
Genova
Visita sito
Il parallelo con la motogp ci sta eccome, dato che vi partecipano i piloti top, e nelle gare di mtb di cui si parla vi partecipano anche gli atleti di punta (ed è proprio qui la stortura, mischiare atleti di livelli anni luce differenti solo per tornaconto economico, cosa che in altre manifestazioni non accade)...comunque se la vuoi mettere sul discorso soldi movimentati allora il paragone fallo pure con una gara del civ (campionato italiano velocità): li gli unici soldi che si muovono sono praticamente quelli di chi paga per gareggiare e tranne pochi appassionati non se la caga nessuno pure quella ma il numero di partecipanti stai pur tranquillo che è comunque limitato (non solo perché è costoso parteciparvi ma anche perché altrimenti le competizioni verrebbero snaturate da un numero eccessivo di partecipanti: avrebbe senso intasare la pista con gente che a malapena sa cambiar marcia?)

Comunque tutte le motivazioni alternative alla vittoria che portate potrebbero benissimo esserci al di fuori di una manifestazione del genere...

Preciso che l'oggetto della discussione non è "ha senso fare una gara di mtb?" (si ne ha) ma "ha senso organizzare gare di 3000 persone che finiscono per essere più raduni che gare?"...secondo me no.

Detto questo vedo che ognuno resterà sulle proprie posizioni quindi contenti tutti.



Se facessero la hero o simili solo gli elite non sarebbero neppure nate...

In altri sport non si può partecipare a a gare di certo livello se non con speciali permesso dalle varie federazioni, la mtb su questo è a se ...
A fare la MotoGP non so, ma nelle auto non fai ciò che ti pare, idem per l'enduro moto , non vai a fare il mondiale o l'italiano Enduro se non hai il ranking alto, quindi solo elite per certe gare.
Alle hero c'ero anche io il principe dei chiodi...
Bisognerebbe stravolgere la formula... Gli elite partono alle13 ... I chiodi alle 7 la mattina senza classifica, solo con i cancelli....
 

big_63

Biker poeticus
28/9/09
3.754
540
0
Bergamo
Visita sito
Bike
Scott Scale RC 900 Pro
Gare in mtb no (nonostante gli amici cercassero negli ultimi tempi di farmi fare la Gimondibike, la gara di casa).
Ho partecipato da giovane a competizioni di sci e basket, quindi ho comunque respirato l'atmosfera come dici tu, ma soprattutto partecipando a gare sopra il mio livello ho maturato la mia convinzione e soprattutto ho capito che mi diverto più a far escursioni o attività libera piuttosto che rompermi le palle a sgomitare nelle competizioni...lo trovo molto più rilassante, appagante e quindi divertente.
Per una sfida con me stesso, per vedere se riesco a fare una tal cosa, sinceramente non mi serve iscrivermi ad una gara...
partecipa almeno una volta ... la Gimondi bike merita !!!
 

Classifica mensile dislivello positivo