Un bel week end, con 2 bei giri dal dislivello superiore ai 1500 mt. l'uno per un totale di un'ottantina di Km. Di questo passo il rodaggio del Rohloff non sarà molto lungo...
Fatto sta che la cinghia si è assestata
, cosa che sinceramente non mi aspettavo (altro comunque non si può essere mosso, con tutte le viti e bulloni che ci sono), mi sono trovato quindi con una tensione troppo bassa e la cinghia che saltava. Non sul semplice, ovviamente, ma sugli strappi, caricando sui pedali arrivava il rumore secco del "salto cinghia", simile al suono di quando si sbaglia la cambiata.
Rimesso tutto in tensione, anche sotto sforzo il funzionamento è tornato regolare.
Da notare che il rotellino "snubber" che dovrebbe evitare il salto della cinghia non mi pare serva a qualcosa, (fatto che prontamente farò notare ai tecnici che lo hanno ideato) in quanto sotto la pressione della cinghia che sta per saltare un dente, questo si piega nel suo punto debole, cioè lungo la slitta che permette di posizionare la rotellina alla distanza corretta.
Non so se in Nicolai, Rohloff, Gates Carbon Drive, hanno mai avuto un tester che stressa così tanto i componenti come il sottoscritto...
Aggiungo che anche il mio fisico è sottoposto ad un allenamento intensivo con questa bici; infatti in molte situazioni, essendo una front molto rigida, devo lavorare col corpo, vuol dire che mi irrobustirò per bene. Inoltre il mio amico Dario, mentre salivamo una rampa molto dura, ieri mi ha fatto notare che il rapporto più corto non è come il 22x34...
Anche qui mi tocca, per forza di cose, abituarmi a spingere di più...