ERRATO: ciò che è avvenuto è una tipica rottura da "Fatica", così definita in quanto lo stress massimo a cui è sottoposto il pezzo è inferiore al limite di deformazione plastica del materiale ma ripetuto ciclicamente porta inevitabilmente, questione di tempo, a una rottura istantanea che si propaga nel materiale alla velocità del suono.
Unico modo per evitare questo fenomeno è, come già consigliato da altri, di sostituire il pezzo prima che diventi un..."pezzo da museo".
Sicuramente quel manubrio di primavere ne aveva viste più di me prima di rompersi in quel modo.
Spiegazione alternativa potrebbe essere che il manubrio, se non vecchio, doveva avere all'interno della lega metallica diversi difetti interstiziali, particelle amorfe al'interno dei piani metallografici, che amplificano e velocizzano il fenomeno (E' come avere dei sassolini nelle
scarpe...quanto resistete?!!!). Ciò si traduce semplicemente in una scarsa qualità inziale del pezzo. In tal caso io mi rivolgerei alla casa produttrice chiedendo come minimo la sostituzione del pezzo con uno nuovo.
Chi fosse interessato alla meccanica dei materiali e volesse "approfondire" l'argomento della rottura dei materiali per fatica può partire dal seguente link che spiega il problema in modo facile facile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Fatica