tesi:
- partiamo dal presupposto che ogni sport dove girino soldi necessita di risultati. nessun atleta (non porlo di freerider o dhiller della domenica), dico nessuno, è in grado di garantire risultati costanti. gli sponsor investono un sacco di soldi e vorrebbero vederti sul podio tutti i santi giorni.
- ogni elite è costretto a correre a dx e manca, ovunque lo sponsor lo voglia: festival, gare, eventi. + ci sono le manifestazione dove se vinci ti staccano un bel assegnone.
sintesi:
se vuoi campare di dh (come di xc, strada, calcio, volley, curling, triatlon, slittino, ecc) ti devi dopare. perché?
perché il doping aumenta la resistenza nel 4x, la concentrazione nel dh, minimizza l'affaticamento e ti consente carichi abnormi.
esistono anche gocce, reperibili in qualunque negozio di bici, che aumentano la densità del sangue. quest'ultimo riesce così a trasportare una quantità maggiore di ossigeno, ossigneno che è il principale carburante del corpo. risultato: si accorciano i tempi di recupero e si avverte in maniera molto inferiore lo sforzo e la fatica.
non credo che si possa parlare della dh come sport, fatto da atleti professionisti e superpagati, e accostarlo alla nostra dh, fatta da persone che hanno un lavoro che li aspetta il lunedì mattina e non li lascia fino al venerdì sera. a noi basta una birra o una cannetta, a noi basta prender per il culo l'amico arrivato dietro, a noi basta il divertirsi. gli atleti devono vincere, devono ripagare l'investimento fatto dagli sponsor, devono assicurarsi la pensione... costi quel che costi.