DISCESA:non disperate, c'è speranza per tutti

[Franco-C]

a chi mi ha chiesto in merito agli spd con tacchette SH56:

in pratica, se si prova a tirare il piede esattamente verso l'alto, non si sgancia. Se si prova a saltare una cunetta tirando a se le gambe cosi da alzare entrambe le ruote, i piedi non si sganciano.
Se però si deve mettere giù il piede, il semplice movimento "leggermente" laterale , permette lo sgancio...ovviamente risulta ben diverso dal movimento laterale tipico degli spd, quello si deve essere ben marcato.
Alla domanda : "..ma allora come è possibile che non si sganci per errore?"
A me non è successo, e chi li utilizza da più tempo mi giura non essergli mai successo.
Ovviamente possono essere serrati maggiormente, cosi da rendere meno facile lo sgancio, ma per adesso io non sento questa necessità.

Prima mi era impossibile non sganciarmi dagli spd nella discesa scassata, ovviamente mio limite, tanto da essere tornato ai flat.

Adesso con queste tacchette non mi sgancio mai, dalla partenza cancello di casa , fino al ritorno cancello di casa ! ...Cosa per me impensabile prima.

Considerato il costo (10,00 / 15,00) per me è uno di quegli investimenti da fare se si hanno le problematiche che avevo io. (..ehm.....non tutte le MIE problematiche....solo alcune....almeno ve lo auguro......ghhhhhhhh)

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[Sybel]

grassssie a tutti ragazzi :)

Allora, rispondendo alle due domande più ricorrenti :

1) a chi teme l'eccesso opposto: diciamo che l'età porta un pò (mia moglie direbbe veramente poco) più di "tranquillità" , e quindi per quanto io sia entusiasta , tale entisuasmo viene mitigato dalla consapevolezza di dover andare a lavorare anche se con braccia e gambe spiezzzzzzzate...quindi tranquilli, la prudenza è sempre molto alta.

2) yes, pedali fissi...e ammetto che è un altro scendere! Appena acquistato la bici ho iniziato con i flat , poi ho preso gli spd...per poi tornare ai flat perchè nello scassato avevo il terrore di cadere. Infine ho preso le tacchette per gli spd che si sganciano anche verticalmente e mi si è aprto un mondo !!!!!!!!!

In pratica il futuro ti insegue

 

[Navarre]

Da coetaneo anche io "principiante" di mtb -anche se vado in bici per svago o per turismo da 40 anni- devo dire invece che trovo più difficili le salite che le discese! Parlo di tecnica, non di fatica, ovviamente.

Sarà che l'abitudine con la bici da trekking a scendere per percorsi...non adatti a una bici da trekking con ruote da 1.5 e forca da 60mm mi ha abituato a una certa sensibilità e occhio per la linea più "indolore", ma scendendo a bassa velocità, (da buon padre con famiglia a carico e lavoro autonomo), non trovo grosse difficoltà, anzi con le ruotone della mtb è anche rilassante e divertente e la bici non scivola a dx e sx come con la trekking.

Inoltre uso pedali flat e alle brutte (ma è capitato raramente) scendo al volo e fanzulo la bici! Oppure poggio un piede quà e là...magari non è la tecnica migliore ma l'importante è arrivare sani e salvi.

La salita invece mi da problemi! Forse aiuterebbero i pedali bloccati?
In pratica quando c'è molta pendenza e il fondo molto dissestato mi capita di impennare la bici! Provo a portare il peso avanti ma ormai sono fermo contro il dosso e non riparto più
Inoltre portando avanti il peso è molto facile che mi inizi a slittare la ruota dietro e mi ripianto nuovamente...non mi è facile capire il giusto bilanciamento e non ho la giusta sensibilità.

Speriamo di capirci qualcosa con la pratica e/o qualche illuminante consiglio.

 

[Franco-C]

- gomme giuste
- pressione corretta
poi, hai detto bene, "giusta sensibilità", quindi bilanciare il peso in modo che non si impenni ma che nemmeno slitti posteriormente.
Ecco, in questo invece non ho trovato particolari difficoltà, generalmente riesco a trovare un buon assetto e salire anche nei punti dove molti perdono l'equilibrio dovuto ai vari slittamenti.

Di consigli in merito - parlo di salite - non me ne hanno datimolti, se non cercare di bilanciare correttamente.....comunque ricorda che molto dipende anche dalla pressione, perchè su uno scassato , ghiaioso e particolarmente pendente, se la gomma è troppo gonfia diventa difficile farla aderire; per questo anche se parto dall'asfalto ormai ho l'abitudine di tenerla sempre più bassa del normale, però le salite che facciamo sono tutte in mezzo ai colli, boschi, single track ....con punte di salite in cui siamo anche costretti a scendere.

 

[fulgentio]

Aggiungo la mia esperienza (relativa) rispetto agli spd in salita: l'aiuto dato da una migliore efficienza nella pedalata per me è essenziale anche e soprattutto nei punti più ostici. Cambiano gli equilibri e l'adattamento della posizione in sella, ma spesso anche i rapporti e di conseguenza l'efficienza della trazione. Dopodiché come sottolineava Franco-c la pressione delle gomme é essenziale: il cambio di bici e di conseguenza di copertoni me l'ha fatto comprendere di recente

 

[sam xtr]

Rimango ancora terrorizzato dai canali a v scavati dall'acqua che dividono a metà il sentiero, li continuo a caderci sempre xD
Un bel + per te :)

c'è un girone dell'inferno anche per loro li guardo o non li guardo ci finisco sempre dentro e a volte è colpa del posteriore che non risale e mi trascina dentro, dopo di che comincia il tram del terrore. prox fermata: pronto soccorso

 

[Navarre]

Grazie Franco e Fulgentio, proverò ad abbassare la pressione. Per ora è 3 atm, però anche io ho 5km di asfalto pianeggiante nel mio giretto solito e peso ben 108 kg...

 

[markxxx79]

Rimango ancora terrorizzato dai canali a v scavati dall'acqua che dividono a metà il sentiero, li continuo a caderci sempre xD
Un bel + per te :)

...per quelli c'è dà imparare a fare un bunny hop ! oltre che essere divertente , è la cosa migliore in quelle situazioni

 

[Bed]

...per quelli c'è dà imparare a fare un binny hop ! oltre che essere divertente , è la cosa migliore in quelle situazioni

La cosa migliore sarebbe evitare d'entrarci, ma a volte è impossibile, nel senso che tutto lo spazio diventa canale e allora non resta che seguirlo e puo' anche essere "istruttivo"... mi è capitato più di una volta di seguirne il letto e che questo diventasse tanto fondo e tanto stretto da finire col fermarmi con le ruote sollevate e la biga piantata ai pedali ... Fare il binny... bimby...bamby... hop non sempre è consigliabile: nel toboga qui sotto non solo è problematico ma anche poco "salubre" (ripido sia il corso che le rive, queste anche fangososaponose - la foto al solito non rende)

 

[Franco-C]

azz....all'inizio, appena visto la foto, ho scambiato il tronco per un COCCODRILLO

 

[paxtic75]

io ho sempre dei problemi nelle contropendenze e gradoni avendo una front la sento parecchio rigida,ultimamente sto lavorando sui settaggi apposta x la discesa pipa + corta,ho alzato un pò il manubrio forcella tutta sulla lepre e telescopico abbassato un pò il tutto aiuta...ma alla fine non è proprio tutto perchè di testa,i ripidoni non li affronto come dovrei e scendo ovviamente,all' inizio la prendo come una sconfitta personale,deluso,demotivato,però mi domando tante volte che quel tratto lo potevo fare benissimo ma non lo ripeto come tanti farebbero e fanno bene se se la sentono,vittima anche l' infortunio che ho avuto alla spalla che mi blocca,x paura che si ripete quindi ci penso 2 volte prima di affrontare tale pericolo x me,parecchie paure già superate cosa non da poco ma ancora la strada è lunga devo lavorare sulla concentrazione psicologica + che altro,non amo l' agonismo ma qualche soddisfazione personale a casa la vorrei portare qualche volta soprattutto e solo esclusivamente sul tema DISCESA

 

[motobimbo]

forcella tutta sulla lepre ...

non è una lepre ma un jackalope.

 

[Impa65]

non è una lepre ma un jackalope.

Zoofilia congenita con devianze in ungulopatia?

 

[Cristian64.ven]

A parere mio è tutta una questione di testa e filling con la bicicletta io sono sempra stato molto sciolto e diciamo che ho fatto quasi sempre le discese in sella ad esempio c'è un mio amico che è proprio negato a paura subito di cadere e per non correre il rischio fà la discesa a piedi poi comunque c'è sempre un periodo dove si va forte sempre di più poi si cade e si rinizia da capo

 

[Sybel]

io ho sempre dei problemi nelle contropendenze e gradoni avendo una front la sento parecchio rigida,ultimamente sto lavorando sui settaggi apposta x la discesa pipa + corta,ho alzato un pò il manubrio forcella tutta sulla lepre e telescopico abbassato un pò il tutto aiuta...ma alla fine non è proprio tutto perchè di testa,i ripidoni non li affronto come dovrei e scendo ovviamente,all' inizio la prendo come una sconfitta personale,deluso,demotivato,però mi domando tante volte che quel tratto lo potevo fare benissimo ma non lo ripeto come tanti farebbero e fanno bene se se la sentono,vittima anche l' infortunio che ho avuto alla spalla che mi blocca,x paura che si ripete quindi ci penso 2 volte prima di affrontare tale pericolo x me,parecchie paure già superate cosa non da poco ma ancora la strada è lunga devo lavorare sulla concentrazione psicologica + che altro,non amo l' agonismo ma qualche soddisfazione personale a casa la vorrei portare qualche volta soprattutto e solo esclusivamente sul tema DISCESA

Io ho imparato una cosa rubando un consiglio in questo sito banale ma vitale, cioè specie in discesa mai guardare la ruota ma sempre 10 metri più avanti, facendo cosi l'istinto ti direziona anticipando il tracciato più semplice evitando brutte sorprese di percorso improvvise che non si sono anticipate visivamente per tempo, inoltre dopo una facciata per terra con la ruota davanti che si e' puntata disarcionandomi ho capito che certe discese con una front non sono da fare o sono pericolose ma con bici da Enduro e All Mountain (Bi-ammortizzata e sella telescopica) tutto cambia, in pratica e' come con una moto da strada fare motocross
Quindi a mio parere la bici deve essere settata alla persona, vedi gonfiaggio gomme, manubrio, sella, forcelle ecc... ma ogni bici la propria specialita'.

 

[Pierarturo]

Ebbene si !!!! Posso affermare senza dubbio di smentita che c'è speranza per tutti.
Mi sono sempre considerato una pippa in discesa, ma proprio negato !!! Infatti, in gruppo, tanto spingevo in salita, tanto rallentavo e facevo passare gli altri in discesa.
Ultimamente è scattato qualche cosa, forse solo il divertimento, mah, non so...però non sono più l'ultimo, e le discese arrivo a farle interamente sui pedali, senza mai scendere, ed è una sensazione particolarmente piacevole.

Considerando che sono un neofita, ho cercato di pensare a cosa è cambiato, in ordine di importanza direi:
- comprensione della tecnica: miglior fuori sella, braccia meno rigide e conseguentemente molto meno fatica
- visione focalizzata sul punto che devo seguire, e non più sul punto che devo evitare (e che inevitabilmente andavo a cozzare)
- bici lasciata scorrere , molto meno frenata
- 2...3 discese ad ogni percorso, per non perdere mai la mano

Difficile dire quale sia il punto più importante, ad esempio è stato fondamentale lasciar scorrere la bici, veramente ILLUMINANTE, ma è altresi vero che non avrei mai potuto lasciarla scorrrere se non avessi prima capito meglio la tecnica del fuori sella...daltra parte se andavo troppo piano non arrivavo al fuori sella perchè la bici mi si piantava prima....INSOMMA, UN CASINO, il cane che si mangia la coda!

Penso che sia stato tutto l'inseme, all'unisono, un pezzo di quello con quell'altro, ma anche il DIVERTIMENTO, ho cominciato a divertirmi, e non ad essere terrorizzato , e tutto si è amalgamato.

perchè scrivo questo? per sentirmi dire BRAVO ???? Ma che [email protected] che si !!! ovvio !!!! A 46 anni ho iniziato un nuovo sport, e mi diverto da matti, quindi si...mi aspetto un bel BRAVO !!!

Dopo che mi avete detto bravo, mi aspetto anche che qualche neofita possa dire "....beh, se ha migliorato lui, allora posso migliorarmi anche io...." perchè vi giuro che io ero veramente un tronco bloccato in discesa !!!!

Quindi, con calma, aspettando i nostri tempi, ma non molliamo, perchè anche una discesa scassata ha il suo fascino

Bravo a te e male a me...io che ancora oggi, dopo oltre 1 anno di MTB, se non ho i freni tirati alla mia bike la discesa non riesco ad affrontarla, ho sempre paura che cominci a correre perdendo poi definitivamente il controllo. Bravo!!!

 

[paxtic75]

Io ho imparato una cosa rubando un consiglio in questo sito banale ma vitale, cioè specie in discesa mai guardare la ruota ma sempre 10 metri più avanti, facendo cosi l'istinto ti direziona anticipando il tracciato più semplice evitando brutte sorprese di percorso improvvise che non si sono anticipate visivamente per tempo, inoltre dopo una facciata per terra con la ruota davanti che si e' puntata disarcionandomi ho capito che certe discese con una front non sono da fare o sono pericolose ma con bici da Enduro e All Mountain (Bi-ammortizzata e sella telescopica) tutto cambia, in pratica e' come con una moto da strada fare motocross
Quindi a mio parere la bici deve essere settata alla persona, vedi gonfiaggio gomme, manubrio, sella, forcelle ecc... ma ogni bici la propria specialita'.

mah senti io la ruota del compagno in discesa non la guardo neanche anche perchè lui ha una full 160 160,lo lascio andare...e faccio il mio, è che mi porta negli stradelli x me accidentati e impraticabili da fare con una front ultimamente anche bagnati e radici che appena metti le ruote il mezzo se ne va....ma non mi riesce dirgli di non andare a fare quei percorsi,primo perchè sà sempre da imparare cose nuove sul tecnico e secondo perchè vado solo con lui e mi fà conoscere anche posti nuovi quindi alla fine esce sempre fuori un bel giro (turistico),per esempio se non andassi con lui, farei sempre i classici giri praticabilissimi con front ok ma anche monotoni alla fine.In quanto riguarda la visione uso la stessa tua tattica,ma a volte il gradone non ti fa vedere quello che c'è sotto quindi ritengo opportuno fermarmi valutare se è da farsi o meno,per quanto riguarda i settaggi sono apposto il mezzo lo trovo bene ovvio in condizioni d' asciutto andiamo sempre meglio tutti penso,il bagnato e l' umido ci impegna di +

 

[Franco-C]

tranquillo, io sono rimasto fermo al medesimo step per parecchio tempo, tanto che davo per scontato il fatto di NON progredire in discesa, e la cosa nonmi interessava nemmeno più di tanto. Poi, hoiniziato con un fuori sella più accentuato, con il ricercare una posizione delle braccia più rilassata, e la discesa è divenuta più "simpatica"...poi l etacchette SH56 mi hanno dato molta più sicurezza nello sgancio, e da li è partita una spirale di miglioramenti.
Proprio ieri sono uscito con un amico che ha una full, ed è rimasto assolutamente sorpreso dai mie progressi ! Tanto per capire: prima c'erano anche 6 minuti di stacco tra me e lui (lo so, ero un disastro, il terrore anche solo a vedere i gradoni da passare, e quindi molti pezzi con la bici a mano) , adesso siamo nell'ordine di 2 minuti

 

[Luigi Bernardi]

Stesso tuo percorso....difficilissimo per mesi....salita bella e discesa inferno...poi di punto in bianco molto molto meglio....adesso però dopo essermi imbrancato nel mezzo di cinghiali + conghialesse + un camion di cuccioli ho paura degli animaliiii.....ma le discese riesco a farle tutte, senza eccessivi rischi ma in sella

 

[Franco-C]

AZZ...i cinghiali stanno diventando un problema anche qui nei colli padovani ....io ne ho intravisto solo uno e da notevole distanza, ma mi dicono di incontri MOLTO ravvicinati seppur senza danni.