io non disprezzo chi va in montagna con consapevolezza e passione, disprezzo invece coloro che usano la montagna come se fosse loro e non di tutti, compresi anche certi biker
Quello che vedo ora e che strenuamente difendete non è sport (salite ammassati in una navetta)e non è amore per l'ambiente (bardati come siete vedere a malapena il sentiero)...
Delle navette ho già detto tutto il male possibile, ma vengono vietati decine e decine di sentieri che non sono materialmente meccanizzabili. Quindi il problema non è quello, o perlomeno non è solo quello.Buon giorno,ho letto per caso la discussione e non ho resistito ad intervenire ...ve ne farete un ragione.
Sono biker dall'uscita del "rampichino"(qualcuno non sa nemmeno cosa sia) sportivo da sempre amante e rispettoso della natura e degli altri.Vivere la montagna in bicicletta non è diverso dal farlo a piedi,si gode della vegetazione,spesso di qualche animale,dei panorami;a me piace anche unire a ciò la prestazione sportiva.Quello che vedo ora e che strenuamente difendete non è sport (salite ammassati in una navetta)e non è amore per l'ambiente (bardati come siete vedere a malapena il sentiero) e il tutto molto spesso condito da una buona dose di maleducazione.Prima di rimanere sorpresi per assurde decisioni è sempre bene chiedersene il motivo ed eventualmente rivedere i propri comportamenti.
Quando vedi che insieme a sentieri oggettivamente molto transitati ne vengono vietati alcuni non certo agevoli da raggiungere, non meccanizzabili e poco frequentati, capisci che più che di filosofia si tratta di ideologia.Articolo vecchio di un anno ma che spiega la filosofia sottostante (e peccato che da quelle parti non ci sono ancora stato)
http://www.ladige.it/popular/ambien...ieri-montagna-laffondo-deflorian-divieti-solo
Il grosso del business non è certo lì, certamente è un servizio taxi e se sei in tanti ti ci portano. Io sul Garda ci son stato due settimane in due anni diversi e le navette offrivano abitualmente solo Tremalzo e Val del Diaol/601 più San Giovanni, già due anni fa al Santa Barbara non ci andavano.Veramente i furgoni per l'altissimo ci sono, incontrati più volte, portano la gente da torbole fino al Graziani....è un servizio taxi, se ti accordi ti portano dove vuoi, domenica ad esempio, erano al passo nota sopra limone...
"basterebbe un po di buon senso" non l'ha ancora detto nessuno???
Esistono problemi tra ciclisti e pedoni in pista ciclabile... figuriamoci sui sentieri di montagna... E ognuno è convinto di esser dalla parte della ragione!
Alla fine vince chi ha più peso... e non sempre si va in meglio.
"basterebbe un po di buon senso" non l'ha ancora detto nessuno???
In "pista ciclabile" i pedoni non ci possono andare, quindi chi ha ragione e chi torto è abbastanza chiaro.
Se per "pista ciclabile" intedi le "piste ciclopedonali" allora sono d'accordo con te. Però non conosco comuni che, siccome i passeggiatori di cani scagazzanti e con guinzaglio a strascico sono più dei ciclisti , chiudono le piste ciclopedonali alle bici con la motivazione che "sulle piste ciclopedonali si va a piedi".
ovviamente!!!Di fronte ai quattrini il buon senso dura quanto il proverbiale gatto sull' Aurelia
Esistono problemi tra ciclisti e pedoni in pista ciclabile... figuriamoci sui sentieri di montagna... E ognuno è convinto di esser dalla parte della ragione!
Alla fine vince chi ha più peso... e non sempre si va in meglio.
Se per reclamare dei sacrosanti diritti come la mobilità in sicurezza calpestiamo quella di chi va a piedi pedalando sul marciapiede, mi sa che qualcosa è sbagliato alla radice.ti racconto un piccolo episodio...
Se per reclamare dei sacrosanti diritti come la mobilità in sicurezza calpestiamo quella di chi va a piedi pedalando sul marciapiede, mi sa che qualcosa è sbagliato alla radice.
Davvero una brillante operazione di marketing, non c'è che dire.
Un po' come portare lo striscione di Mountain Wllderness in funivia...
Resta il fatto che calpestare i diritti altrui non va mai bene, meno che mai se lo si fa per protestare contro soprusi ai propri danni. Si perde qualsiasi credibilità.Il problema è che su una strada antica di roma grande come una carreggiata dove hai macchine parcheggiate ambo i sensi di marcia con 200 ciclisti dove passi ? .... non è facile come la racconti tu, alcuni addirittura scendevano a piedi sul marciapiede spingendo la bici a MANO be nemmeno quello gli stava bene..
Resta il fatto che calpestare i diritti altrui non va mai bene, meno che mai se lo si fa per protestare contro soprusi ai propri danni. Si perde qualsiasi credibilità.
Resta il fatto che calpestare i diritti altrui non va mai bene, meno che mai se lo si fa per protestare contro soprusi ai propri danni. Si perde qualsiasi credibilità.
un pò come gli operatori di shuttle finalesi che per proteggere la fonte del loro business, ovvero i trail (cosa giusta) si mettono a fare i fascisti per strada facendo incazzare tutti, che alla fine al fatto che ci sia il regolamento nemmeno badano più per l'incazzatura...