si può considerare enduro/am??
CIAO MICHELE!! è FANTASTICA! NON SAPEVO FOSSI ANCHE TU UN FRONTISTA ANONIMO!!!
PUOI ELENCARE I COMPONENTI ESATTI??
P.S. LA GOMMA NON SI VEDE ANCORA....MANNAGGIA A STE POSTE ITALIANE!
A PRESTO
ALE
si può considerare enduro/am??
CIAO MICHELE!! è FANTASTICA! NON SAPEVO FOSSI ANCHE TU UN FRONTISTA ANONIMO!!!
PUOI ELENCARE I COMPONENTI ESATTI??
P.S. LA GOMMA NON SI VEDE ANCORA....MANNAGGIA A STE POSTE ITALIANE!
A PRESTO
ALE
ciao ale, spero sia arrivato oggi! altrimenti
la bike è così composta (oltre al telaio ovviamente):
-forca fox 36 talas;
-cerchi mavic dee max 2009;
-trasmissione completa xt;
-freni avid elixir cr carbon;
-gomme maxxis 2.50 DH front e 2.35 HR rear;
-componenti deity
Il tutto per un peso di kg 15.5 circa
wowsi può considerare enduro/am??
Dopo un'estate passata a scorrazzare sulle montagne di bardonecchia con il mio frontino, posso esprimere un'opinione ben più accurata.
In buona sostanza, per un uso AM non troppo esasperato, è la bici ideale.
In salita costante, con la forca settata a 100 mm si sale che è un piacere, ma come sempre salire senza troppa fatica dipende quasi solo dalla gamba e dalla comodità della sella .
In sentiero in piano, con discesine e rilanci, è rapida di sterzo e molto reattiva.
Grossi limiti in salita non ne ho proprio riscontrati.
E veniamo alla discesa: con la sella bassa, la forca a 130 e le gomme a 2 bar, la bici si trasforma. Diventa un autentico mostriciattolo da discesa; la Recon assorbe in modo eccezionale le piccole asperità (solo sullo smosso veloce si sente un po'la mancanza di un perno passante, che aggiunga precisione allo sterzo), mentre la morbidezza del telaio in accaio si fa sentire soprattutto sulle piccole asperità.
Il suo terreno ideale è rappresentato dal tecnico, anche impegnativo, ma non troppo smosso (tipo, per chi conosce, il sentiero da Colletta Jafferau a Valfredda, o quello da Laghi di Thures a Colle della Scala). Metto una foto a titolo d'esempio:
In questi frangenti ci si diverte come matti e non si sente assolutamente la mancanza della sospensione posteriore. Mentre su sentieri molto scassati, che con una full si fanno a cannone, paga dazio, costringendo ad una guida molto più controllata, e alla lunga più affaticante.
Comunque richiede un impegno fisico, soprattutto di braccia, non indifferente (ho dovuto riprendere per 3 mesi nuoto 2 volte a settimana per riottenere la forza muscolare nelle braccia necessaria a far si che fossi io a decidere dove metter le ruote).
In conclusione: ho in mente qualche upgrade, come un manubrio da 66 cm per avere più braccio di leva, ma per il resto sono più che soddisfatto!
wow
è in acciaio o in alluminio?
in italia lo vendono?
bellissima in bianco con la scritta azzurra!
Le mie stesse sensazioni. L'unica cosa secondo me, dato abbiamo altezza e lung. braccia simile, potrestì provare un manubrio più largo di 660mm. Sono passato da questa mis. a 685mm e mi trovo molto meglio. E non ho perso niente sia in salita che sullo stretto. Ma che misura hai adesso?Dopo un'estate passata a scorrazzare sulle montagne di bardonecchia con il mio frontino, posso esprimere un'opinione ben più accurata.
In buona sostanza, per un uso AM non troppo esasperato, è la bici ideale.
In salita costante, con la forca settata a 100 mm si sale che è un piacere, ma come sempre salire senza troppa fatica dipende quasi solo dalla gamba e dalla comodità della sella .
In sentiero in piano, con discesine e rilanci, è rapida di sterzo e molto reattiva.
Grossi limiti in salita non ne ho proprio riscontrati.
E veniamo alla discesa: con la sella bassa, la forca a 130 e le gomme a 2 bar, la bici si trasforma. Diventa un autentico mostriciattolo da discesa; la Recon assorbe in modo eccezionale le piccole asperità (solo sullo smosso veloce si sente un po'la mancanza di un perno passante, che aggiunga precisione allo sterzo), mentre la morbidezza del telaio in accaio si fa sentire soprattutto sulle piccole asperità.
Il suo terreno ideale è rappresentato dal tecnico, anche impegnativo, ma non troppo smosso (tipo, per chi conosce, il sentiero da Colletta Jafferau a Valfredda, o quello da Laghi di Thures a Colle della Scala). Metto una foto a titolo d'esempio:
In questi frangenti ci si diverte come matti e non si sente assolutamente la mancanza della sospensione posteriore. Mentre su sentieri molto scassati, che con una full si fanno a cannone, paga dazio, costringendo ad una guida molto più controllata, e alla lunga più affaticante.
Comunque richiede un impegno fisico, soprattutto di braccia, non indifferente (ho dovuto riprendere per 3 mesi nuoto 2 volte a settimana per riottenere la forza muscolare nelle braccia necessaria a far si che fossi io a decidere dove metter le ruote).
In conclusione: ho in mente qualche upgrade, come un manubrio da 66 cm per avere più braccio di leva, ma per il resto sono più che soddisfatto!
Le mie stesse sensazioni. L'unica cosa secondo me, dato abbiamo altezza e lung. braccia simile, potrestì provare un manubrio più largo di 660mm. Sono passato da questa mis. a 685mm e mi trovo molto meglio. E non ho perso niente sia in salita che sullo stretto. Ma che misura hai adesso?
Guarda, te l'ho scritto perchè avevo un 660mm con 20 o 25 di rise e pensavo che aumentando la larghezza mi cambiasse la posizione in salita e limitasse nello stretto. E invece lo sento calzare quasi a penello, perfetto.Adesso ho un 640mm, ma in certi frangenti lo ritengo troppo stretto. Ma non è un upgrade strettamente indispensabile. Comunque se mi dici così voglio vedere se 685mm è effettivamente meglio...
Me la presti? Avrei giusto bisogno di un cancelletto per chiudere il giardinetto per non far entrare il cane...Ecco, non è belliFFFima ? mi spiace solo che alla prima uscita già si riempirà di sporco, così l'ho fotografata per ricordarmi com'è da nuova !
tutta intera non ci sta nell'obbiettivo 50mm in casa :D
In effetti è pesantina, starà sui 13,5 Kg.. ma io sono abituato ai 16 della canyon, dove mi sparo anche 1500 metri di dislivello (con calma però), quindi per me è una piuma !