Ragazzi, oggi facevo una riflessione che voglio condividere con voi, beninteso senza nessuno spirito polemico, anzi con l'unico obiettivo di capire cose non chiare. Con quale logica i sentieri del parco della Majella vengono aperti o chiusi? Ossia, se è vero (come immagino sia vero) che le regole del parco impediscono di calpestare qualsiasi suolo diverso da un sentiero tracciato e riconosciuto come tale, chi e perchè decide quali parti di montagna far calpestare e quali invece no?
la mia riflessione è nata dalla esperienza di questi 2 giorni. Ho percorso in maniera "abusiva" (in virtù di quanto sopra) 2 tracce che sono dei sentieri meravigliosi dislocati in punti strategici, ma che però non sono tracciati sulle carte ufficiali del parco.
Si tratta del proseguimento dei sentieri che scendono da Fonte dell'Orso e da Fonte Romana. Entrambi i sentieri sulla carta del parco terminano sulla strada asfaltata tra campo di Giove e Passo S Leonardo. Ma nella realtà entrambi proseguono in ambienti meravigliosi oltre la strada asfaltata, fino a ricongiungersi al sentiero Q2 in direzione di Pacentro. Ora penso: se esistono 2 sentieri già tracciati nella realtà, che sono il proseguimento di 2 sentieri ufficiali tra i più belli e i più frequentati e che ricollegano entrambi ad un centro urbano (Pacentro), perchè invece decidono di farli terminare sull'asfalto nel nulla? E di conseguenza, che senso ha iniziare a percorrere il Q2 da Pacentro e poi deviare verso destra sfociando sull'asfalto a metà strada tra Campo di Giove e Fonte Romana? Non sarebbe sensato dare ad un escursionista la possibilità di partire da Pacentro ed andare fin sopra il Monte Amaro, passando per Fonte Romana o per il parallelo sentiero di Fonte di nunzio?
Il mio rammarico nasce dal fatto che i sentieri di cui parlo sono davvero meravigliosi: quello che scende da Fonte di Nunzio diventa una sorta di viale alberato, tutto sotto un bosco di faggi, che costeggia un ruscello che scorre a pochi metri: davvero fiabesco. Il proseguimento di Fonte Romana è invece esattamente identico al sentiero superiore. Prima di incrociare il Q2 c'è anche una graziosa cascatella con un passaggio su tronchi messi a terra a mo' di passatoia. Tanto bello quanto "sporco": infatti essendo lasciato all'abbandono, la natura ovviamente se lo sta riprendendo. Ci sono tronchi ed alberi caduti, cespugli ed arbusti che stanno ricrescendo dove una volta passavano gli escursionisti ostruendone il passaggio.
ieri ci sono andato a piedi, oggi invece in bici: partiti da Sulmona, poi Pacentro e Fonte di Nunzio in salita, poi ippovia per ricollegarmi a Fonte Romana, e in discesa fino ad incrociare il Q2, poi di nuovo Pacentro e quindi Sulmona. Un giro di una bellezza rara.
Tutto questo sproloquio, oltre che per capire come stanno le cose, è indirizzato anche alla volontà di fare un pò di manutenzione a questi due tracciati che sono convinto meritino di essere valorizzati. Ma certo non posso andare a bussare al Parco per chiedere se mi danno il permesso di andare a tagliare un pò di rami su un percorso che per loro non esiste.
Vorrei andare a pulirli, ma non vorrei ricorrere in sanzioni: avete consigli da darmi?
[MENTION=2501]DR_Balfa[/MENTION] tu che sei forse il più esperto, sia di montagne ma anche del lato burocratico, sai darmi dei consigli?
PS: per chiunque volesse, ho la traccia GPX