GeNS d'ABruZZistaN - parte terza
- Creatore Discussione pescecane
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- Tag
- abruzzistan gens
che tralaltro e' un ottima alternativa alla classica traversata dalla Val Maone...
So che il post è un po' "abbandonato", ma ci sarebbe qualcuno in zona majella occidentale (zona Guardiagrele/ Fara/ Rapino per intenderci) per qualche giro xc tranquillo?
infatti......il Forum permette un accesso più diretto ed interessato......ma purtroppo tutti i forumendoli abruzzesi sono emigrati altrove......io cmq un sguardo saltuario sulla nostra sezione lo continuo a dare......
Anche io ogni tanto tengo sotto controllo il forum.
Qui ho trovato i consigli e le discusioni migliori.
Dr Balfa dove si farà il raduno CAI quest'anno??
ciao a tutti
Qui ho trovato i consigli e le discusioni migliori.
Dr Balfa dove si farà il raduno CAI quest'anno??
ciao a tutti
Anche io ci passo sempre.... anzi, ci passo molto più tempo che su fb.
Poi, da quando ho scoperto questo 3D, ogni giorno trovo qualche bella sorpresa :
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=276068
Il raduno CAI quest'anno si farà nella Valle di Cadore, da 3 al 6 luglio.
Poi, da quando ho scoperto questo 3D, ogni giorno trovo qualche bella sorpresa :
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=276068
Il raduno CAI quest'anno si farà nella Valle di Cadore, da 3 al 6 luglio.
Ragazzi, oggi facevo una riflessione che voglio condividere con voi, beninteso senza nessuno spirito polemico, anzi con l'unico obiettivo di capire cose non chiare. Con quale logica i sentieri del parco della Majella vengono aperti o chiusi? Ossia, se è vero (come immagino sia vero) che le regole del parco impediscono di calpestare qualsiasi suolo diverso da un sentiero tracciato e riconosciuto come tale, chi e perchè decide quali parti di montagna far calpestare e quali invece no?
la mia riflessione è nata dalla esperienza di questi 2 giorni. Ho percorso in maniera "abusiva" (in virtù di quanto sopra) 2 tracce che sono dei sentieri meravigliosi dislocati in punti strategici, ma che però non sono tracciati sulle carte ufficiali del parco.
Si tratta del proseguimento dei sentieri che scendono da Fonte dell'Orso e da Fonte Romana. Entrambi i sentieri sulla carta del parco terminano sulla strada asfaltata tra campo di Giove e Passo S Leonardo. Ma nella realtà entrambi proseguono in ambienti meravigliosi oltre la strada asfaltata, fino a ricongiungersi al sentiero Q2 in direzione di Pacentro. Ora penso: se esistono 2 sentieri già tracciati nella realtà, che sono il proseguimento di 2 sentieri ufficiali tra i più belli e i più frequentati e che ricollegano entrambi ad un centro urbano (Pacentro), perchè invece decidono di farli terminare sull'asfalto nel nulla? E di conseguenza, che senso ha iniziare a percorrere il Q2 da Pacentro e poi deviare verso destra sfociando sull'asfalto a metà strada tra Campo di Giove e Fonte Romana? Non sarebbe sensato dare ad un escursionista la possibilità di partire da Pacentro ed andare fin sopra il Monte Amaro, passando per Fonte Romana o per il parallelo sentiero di Fonte di nunzio?
Il mio rammarico nasce dal fatto che i sentieri di cui parlo sono davvero meravigliosi: quello che scende da Fonte di Nunzio diventa una sorta di viale alberato, tutto sotto un bosco di faggi, che costeggia un ruscello che scorre a pochi metri: davvero fiabesco. Il proseguimento di Fonte Romana è invece esattamente identico al sentiero superiore. Prima di incrociare il Q2 c'è anche una graziosa cascatella con un passaggio su tronchi messi a terra a mo' di passatoia. Tanto bello quanto "sporco": infatti essendo lasciato all'abbandono, la natura ovviamente se lo sta riprendendo. Ci sono tronchi ed alberi caduti, cespugli ed arbusti che stanno ricrescendo dove una volta passavano gli escursionisti ostruendone il passaggio.
ieri ci sono andato a piedi, oggi invece in bici: partiti da Sulmona, poi Pacentro e Fonte di Nunzio in salita, poi ippovia per ricollegarmi a Fonte Romana, e in discesa fino ad incrociare il Q2, poi di nuovo Pacentro e quindi Sulmona. Un giro di una bellezza rara.
Tutto questo sproloquio, oltre che per capire come stanno le cose, è indirizzato anche alla volontà di fare un pò di manutenzione a questi due tracciati che sono convinto meritino di essere valorizzati. Ma certo non posso andare a bussare al Parco per chiedere se mi danno il permesso di andare a tagliare un pò di rami su un percorso che per loro non esiste.
Vorrei andare a pulirli, ma non vorrei ricorrere in sanzioni: avete consigli da darmi?
[MENTION=2501]DR_Balfa[/MENTION] tu che sei forse il più esperto, sia di montagne ma anche del lato burocratico, sai darmi dei consigli?
PS: per chiunque volesse, ho la traccia GPX
la mia riflessione è nata dalla esperienza di questi 2 giorni. Ho percorso in maniera "abusiva" (in virtù di quanto sopra) 2 tracce che sono dei sentieri meravigliosi dislocati in punti strategici, ma che però non sono tracciati sulle carte ufficiali del parco.
Si tratta del proseguimento dei sentieri che scendono da Fonte dell'Orso e da Fonte Romana. Entrambi i sentieri sulla carta del parco terminano sulla strada asfaltata tra campo di Giove e Passo S Leonardo. Ma nella realtà entrambi proseguono in ambienti meravigliosi oltre la strada asfaltata, fino a ricongiungersi al sentiero Q2 in direzione di Pacentro. Ora penso: se esistono 2 sentieri già tracciati nella realtà, che sono il proseguimento di 2 sentieri ufficiali tra i più belli e i più frequentati e che ricollegano entrambi ad un centro urbano (Pacentro), perchè invece decidono di farli terminare sull'asfalto nel nulla? E di conseguenza, che senso ha iniziare a percorrere il Q2 da Pacentro e poi deviare verso destra sfociando sull'asfalto a metà strada tra Campo di Giove e Fonte Romana? Non sarebbe sensato dare ad un escursionista la possibilità di partire da Pacentro ed andare fin sopra il Monte Amaro, passando per Fonte Romana o per il parallelo sentiero di Fonte di nunzio?
Il mio rammarico nasce dal fatto che i sentieri di cui parlo sono davvero meravigliosi: quello che scende da Fonte di Nunzio diventa una sorta di viale alberato, tutto sotto un bosco di faggi, che costeggia un ruscello che scorre a pochi metri: davvero fiabesco. Il proseguimento di Fonte Romana è invece esattamente identico al sentiero superiore. Prima di incrociare il Q2 c'è anche una graziosa cascatella con un passaggio su tronchi messi a terra a mo' di passatoia. Tanto bello quanto "sporco": infatti essendo lasciato all'abbandono, la natura ovviamente se lo sta riprendendo. Ci sono tronchi ed alberi caduti, cespugli ed arbusti che stanno ricrescendo dove una volta passavano gli escursionisti ostruendone il passaggio.
ieri ci sono andato a piedi, oggi invece in bici: partiti da Sulmona, poi Pacentro e Fonte di Nunzio in salita, poi ippovia per ricollegarmi a Fonte Romana, e in discesa fino ad incrociare il Q2, poi di nuovo Pacentro e quindi Sulmona. Un giro di una bellezza rara.
Tutto questo sproloquio, oltre che per capire come stanno le cose, è indirizzato anche alla volontà di fare un pò di manutenzione a questi due tracciati che sono convinto meritino di essere valorizzati. Ma certo non posso andare a bussare al Parco per chiedere se mi danno il permesso di andare a tagliare un pò di rami su un percorso che per loro non esiste.
Vorrei andare a pulirli, ma non vorrei ricorrere in sanzioni: avete consigli da darmi?
[MENTION=2501]DR_Balfa[/MENTION] tu che sei forse il più esperto, sia di montagne ma anche del lato burocratico, sai darmi dei consigli?
PS: per chiunque volesse, ho la traccia GPX
Prima cosa da imparare i Parchi decidono e fanno quello che vogliono! e c'è poco da discutere se il presidente o il direttore non ci vogliono sentire.
Sicuramente spesso le motivazioni di apertura e chiusura dei sentieri sono legate a motivi ambientali, spesso alla difficoltà (costi elevati) di manutenzione e messa in sicurezza di alcuni sentieri (se il sentiero è aperto deve essere segnato, senza frane, evidente e tenuto in sicurezza), altre volte semplice "distrazione" o poca conoscenza.
Molti sentieri sulla Majella che erano percorsi dai pastori e taglialegna sono ormai in abbandono, altri tracciati per scopi "turistici" non sono percorsi da nessuno perché impervii (penso al sentiero "dell'ammortizzatore" sulle Murelle, ora mantenere "aperti" questi sentieri è difficile e costoso, altre volte passano in ambienti dall'ecosistema delicato.
La manutenzione non può essere più lasciata al "singolo" anche a causa di una serie di responsabilità.
Insomma la situazione è complessa e non di facile soluzione-
Mi mandi la traccia GPX dr.balfa[chiocciola]gmail[dot]com grazie.
Sicuramente spesso le motivazioni di apertura e chiusura dei sentieri sono legate a motivi ambientali, spesso alla difficoltà (costi elevati) di manutenzione e messa in sicurezza di alcuni sentieri (se il sentiero è aperto deve essere segnato, senza frane, evidente e tenuto in sicurezza), altre volte semplice "distrazione" o poca conoscenza.
Molti sentieri sulla Majella che erano percorsi dai pastori e taglialegna sono ormai in abbandono, altri tracciati per scopi "turistici" non sono percorsi da nessuno perché impervii (penso al sentiero "dell'ammortizzatore" sulle Murelle, ora mantenere "aperti" questi sentieri è difficile e costoso, altre volte passano in ambienti dall'ecosistema delicato.
La manutenzione non può essere più lasciata al "singolo" anche a causa di una serie di responsabilità.
Insomma la situazione è complessa e non di facile soluzione-
Mi mandi la traccia GPX dr.balfa[chiocciola]gmail[dot]com grazie.
Capisco.
La mia sensazione da profano è che la regola base è la prima che hai scritto: "i Parchi decidono e fanno quello che vogliono!". Faccio fatica a trovare altre motivazioni
Ho disegnato uno schemino per meglio rendere l'idea
In rosso ci sono le strade provinciali asfaltate; in blu i sentieri ufficiali mentre i sentieri non ufficiali sono tratteggiati.
Si capisce come venendo dalla parte alta (Forchetta a Majella) si può scendere a Fonte di Nunzio (B) o a Fonte Romana (A); ma in entrambi i casi i sentieri finiscono sulla strada asfaltata, in mezzo al nulla.
Al contrario, esiste un sentiero ufficiale, il Q2, che parte da Pacentro, punta in direzione di Fonte Romana; poi però al guado del torrente curva a destra e sfocia sulla strada asfaltata (C), a circa metà strada tra Campo di Giove e Fonte Romana; anche questo in mezzo al nulla.
Ora mi chiedo: non avrebbe senso far collegare i 2 sentieri, visto che la traccia sul territorio già c'è ed è anche segnata sulle vecchie IGM? Perchè il parco decide di lasciarla chiudere?
Un escursionista che vuole farsi una passeggiata nel faggeto, deve necessariamente prendere l'auto fino a Fonte Romana! non avrebbe senso dargli la possibilità di lasciarla a Pacentro? In tal modo inquinerebbe di meno, e magari al ritorno si fermerebbe anche in un buon ristorante ad incrementare i budget della ricettività locale.
La mia è solo una provocazione costruttiva; non pretendo risposte e non ho neanche le competenze per poterle giudicare. Voglio solo aprire una discussione e magari sentirmi meno criminale se un giorno deciderò di andare a ripulire quel sentiero in maniera abusiva
Allegati
E' la regola di base che fu presa dal cai con il sentiero Italia si parte dai paesi... ma le idee intelligenti non sempre riescono
Ciao a tutti. Da circa un mese mi sono trasferito a Latina e per motivi di lavoro, spesso vado a Sora, Isola Liri e Broccostella.
Sono rimasto davvero affascinato dalle alture che stanno dietro Sora, o meglio, Pescosolido. C'è' un lungo crinale che mi ispira davvero. Dando un' occhiata alla mappa credo sia il monte Tranquillo. Qualcuno conosce questi luoghi? Sapete se è' possibile "inventarsi" un bel giro che passi su quel crinale e magari raggiunga anche la zona del monte Cornacchia?
Mauro l'anno scorso ti ho perso di vista. Ora la mia situazione lavorativa e' definita e vorrei fare qualche giro di vero ciclo alpinismo con voi Cinghiali.
A presto
Sono rimasto davvero affascinato dalle alture che stanno dietro Sora, o meglio, Pescosolido. C'è' un lungo crinale che mi ispira davvero. Dando un' occhiata alla mappa credo sia il monte Tranquillo. Qualcuno conosce questi luoghi? Sapete se è' possibile "inventarsi" un bel giro che passi su quel crinale e magari raggiunga anche la zona del monte Cornacchia?
Mauro l'anno scorso ti ho perso di vista. Ora la mia situazione lavorativa e' definita e vorrei fare qualche giro di vero ciclo alpinismo con voi Cinghiali.
A presto
Mitico Beppe! La parola d'ordine dell'imminente stagione cicloaplinistica sarà PNALM! Possiamo così incontrarci a metà strada.
Ho diversi progetti in testa e spero di realizzarne almeno qualcuno.
Ma se invece hai intenzione di spostarti un po' di più, ci sono tante cose che ti ho promesso dalle mie parti e che non hai mai fatto. Ti terrò aggiornato
Pippixie, come fai ad arrivare dal monte Tranquillo al Cornacchia? Dovresti passare sul Serrone e (in realtà non conosco bene quelle montegne) non mi sembra che sia fattibile.