Per adesso tutti i meteo concordano non pioverà nella notte e nella mattinata. Quale parte del percorso resterà comunque fangosa ?
GF del Durello 2013
- Creatore Discussione mdaldosso
- Data di inizio
Date le piogge di questi giorni il percorso (corto) com'è? Tanto fango? Soprattutto le discese, in cui non sono fortissimo, hanno tanto fango e sono particolarmente difficili?
GF DEL DURELLO: E' COLOMBIANA L'EDIZIONE 2013, LA VINCE LEO PAEZ
Gara condizionata dalle condizioni del percorso, allentato dal fango. Tra le donne ritorna alla vittoria Anna Ferrari.
Sono Leonardo Paez e Anna Ferrari i vincitori dell'edizione 2013 della Granfondo del Durello. La giornata di pioggia della vigilia di gara ha pesantemente condizionato il percorso e a San Giovanni Ilarione (VR) nella splendida Val d'Alpone, ancora una volta le bizzarrie della primavera, avara di giornate gradevoli, hanno negato lo spettacolo dei ciliegi in fiore a cui il Lessinia Tour ci ha abituati da sempre nella sua seconda tappa.
Come recitavano i comunicati stampa pregara il percorso 2013, di 42 km e 1300m di dislivello, completamente rinnovato, sarebbe stato avvincente e praticabile da chiunque ma la pioggia lo ha trasformato in una trappola di fango rovinando in parte tutto il lavoro e la passione dell'ASD Basalti.
Se non ci fosse stato il fondo così pesante sarebbe stato tutto perfetto a partire dalla giornata inizialmente grigia ma non fredda, ideale per la MTB, il pacco gara con una pregiata bottiglia di Durello DOC Chiadella Cantina di Soave, una bottiglia di olio extravergine Dalla Fria e la birra Cimbra, I dolci della ditta Bonomi, la logistica oliata alla perfezione e la consueta gentilezza ed ospitalità del team Basalti, capitanato da Davide Creasi e Osvaldo Fusa che nulla hanno potuto contro la forza di giove pluvio.
Ai nastri di partenza la cordialità ed il sorriso contagioso della speaker trentina Fabia Sartori catturava le attenzioni dei 500 bikers schierati in griglia e dei campioni a partire dal greco IliasPeriklis (campione del mondo MX) ma anche I colombiani Leo Paez (TX Active Bianchi) e Yesid Amaya Chia (Reparto Corse Polimedical Calvi Network), Enrico Franzoi dell'Elettroveneta Corratec, l'ex campione del mondo Massimo DeBertolis, Alexey Medvedev della Full Dynamix oggi in compagnia del forte atleta master Marco de Polo oltre agli atleti del team Todesco sempre in luce in tracciati ostie selettivi come quello odierno e tra le donne Anna Ferrari del team ADV, la biker trentina Lorenza Menapace (Titici LGL Pro team) e Simona Mazzucotelli nella sua classica divisa rosa del team supermercati Massi.
La partenza avveniva puntualmente alle 09:30 con il classico colpo di trombino di S.Bortolo che scuoteva i muscoli intorpiditi. Dopo un giro di lancio attorno al paese via a tutto gas verso le località di Ranchetti e Bacchi dove terminava la prima ascesa di giornata. In pratica le sorti della gara si decidevano lungo i primi 10 km, precisamente al 5° km di gara, su salita asfaltata dura, c'era il forcing del colombiano Hector "Leo" Paez che metteva a segno l'allungo decisivo. Il forte atleta della Bianchi creava il "buco" e veniva inseguito da un piccolo drappello di bikers con Ilias Periklis, EnricoFranzoi, Alexey Medvedev e l'altro colombiano Amaya Chia.
Al termine della prima viscida e sconnessa discesa nel bosco prima dell'attacco dello strappo verso Vestenanova, gli agguerriti inseguitori riuscivano quasi a riagganciare il colombiano. Tuttavia Paez sulla successiva erta cementata di Vestenanova alzandosi in piedi sui pedali faceva capire che per oggi il padrone incontrastato del campo sarebbe stato lui. Non senza difficoltà, a causa di una gomma posteriore con tassellatura poco generosa, emergevano, ad 1' di distacco ed appaiati al secondo posto, ilveneziano Enrico Franzoi (ciclocrossita di fama mondiale che quest'anno si sta mettendo in notevole luce anche nelle ruote grasse ed ilcampione del mondo marathon Ilias Periklis sempre a suo agio nei fondi con scarsa aderenza.
Al 15° km il gruppo passava la località di Mistrorighi che precedeva la terza ascesa di giornata al Monte Corpegan da cui partivano una serie di strappetti e discese senza soluzione d icontinuità. Tra le donne nel frattempo emergeva dal gruppo la vicentina Anna Ferrari che con la sua corporatura esile e scattante si trovava a suo agio nelle ripide salite fangose, al secondo posto transitava Lorenza Menapace ed al terzo la bergamasca Mazzucotelli.
Al 25° km finalmente la quarta ed ultima rampa verso il monte Calvarina,fino a raggiungere la base militare,immetteva nella lunga planata verso S.Giovanni con qualche "dente" indesiderato ad interrompere bruscamente il ritmo indiavolato dei primissimi. Il fango e soprattutto la comparsa del sole che tendeva a rapprendere la terra creavano i primi inevitabili abbandoni per noie meccaniche con rotture di catene, forcellini e cambi.
Nelle posizioni al vertice non cambiava nulla con Leo Paez che indisturbato, controllava la situazione ed andava a cogliere il successo odierno alla GF del Durello 2013. Al secondo posto, al fotofinish, terminava Enrico Franzoi e sul più basso gradino del podio IliasPeriklis più staccati Amaya Chia e Medvedev che cedeva qualcosa nel finale di gara .
Da incorniciare le tre prestazioni dei fortissimi master Ivan De Gasperi (Todesco) Georgy Dmitriev (Bike Store Costermano) e Marco De Polo (Full Dynamix) che concludevano la loro avventura rispettivamente al 7°, 8° e 9° assoluto.
Tra le ladies colpaccio di Anna Ferrari ritornata alla vittoria dopo un anno di relax, argento per Lorenza Menapace ed al terzo posto Simona Mazzucotelli che ha patito noie meccaniche nel finale di gara.
Dopo il meritato rinfresco finale, le docce calde con le bici controllate a vista dai gestori del complesso sportive ed il fantastico pasta party offerto dagli alpini della Val D'Alpone, avvenivano le ricchissime premiazioni che ancora una volta hanno fatto emergere il team Basalti per la splendidà generosità nei confronti degli amici bikers.
Ricordiamo che l'Asd Basalti è nato nel 2002 con lo scopo di promuovere la passione per la mtb come momento di sport, svago ma anche di unione. Oggi purtroppo qualche intoppo c'è stato, a partire dalla coda per l'assegnazione del pettorale e lungo il percorso con qualche tratto troppo a lungo incustodito e con la traccia poco segnata e con qualche auto di troppo, sopratuttonel finale di gara ma siamo certi che questi difetti verranno prontamente analizzati e rivisti per l'edizione del 2014.
I corridori a fine gara
Leo Paez : "Oggi sono davvero contento, la gara non era facile, il tracciato era molto viscido ma la gamba è tornata quella dei tempi migliori e le mie accelerazioni hanno lasciato il segno sugli inseguitori. Nel finale temevo il rientro ma quando hosentioto la voce della speaker mi sono buttato a capofitto. Ora Domenica prossima affronterò la Marathon da Piazza a Piazza"
Enrico Franzoi : "Oggi è stata davvero dura soprattutto in alcuni tratti sia nel prato che nel bosco con le rocce che mi hanno costretto a mettere il piede a terra a causa della gomma che continuava a slittare. Nulla di grave perché con la stagione di cross mi trovo a mio agio anche a piedi ma perdere il ritmo è frustrante. Sono comunque contento perché visti i nomi che c'erano oggi ritengo di essere competitivo e spero di rientrare nella rosa dei nomi per il mondiale marathon. Ora la prossima settimana saremo tutti alla Spaccapria Euganea poi al l'europeo e poi forse all'Alpen Tour."
Anna Ferrari: "Finalmente è arrivata la vittoria che mancava da un po' di tempo, ieri il tempo è stato davvero brutto, io abito a pochi km da qu, nella vallata di Chiampo e sapevo delle pesanti condizioni che avremmo trovato per cui ho sfruttato le mie doti di scalatrice per mettere in difficoltà le avversarie che un po' alla volta hanno ceduto. Somno molto contenta, adesso la prossima settimana saremo sui colli euganei per la prossima tappa della Serenissima."
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE
1 Paez Leon Hector Leonardo TX Active Bianchi A R.L 01:54:49
2 Franzoi Enrico Adv Team International A.S.D. 01:56:44
3 Ilias Periklis Nepa Team Bike Protek 01:56:44
4 Chia Amaya Jaime Yesid Reparto Corse Polimedical Calvi Network 01:57:47
5 Medvedev Alexey Team Full Dynamix Ass. Sportiva Dilettantistica 02:00:05
6 Longa Mattia Titici Lgl Pro Team 02:02:34
7 Degasperi Ivan A.S. Dilettantistica Team Todesco 02:03:40
8 Dmitriev Georgy Asd Bike Store Costermano 02:04:25
9 De Polo Marco Team Full Dynamix Ass. Sportiva Dilettantistica 02:05:51
10 De Bertolis Massimo Associazione Sportiva Dilettantistica Fol 02:07:41
ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE
1 Ferrari Anna Asd Adventure & Bike Mtb Team 02:44:19
2 Menapace Lorenza Cycling Performance Asd 02:48:00
3 Mazzucotelli Simona Gs Massi' Supermercati - Brivio 02:53:49
4 Mandelli Chiara Asd Valcavallina Superbike 02:58:48
5 Ciprian Romina A.S.D. Bike Pro Action 03:08:16
6 Mattinzioli Maria Grazia S.C. Barbieri A.S.D. 03:19:38
7 Aldighieri Francesca Associazione Sportiva Dilettantistica Supernova Team 03:23:52
8 Fiorin Claudia Asd Chesini 03:34:44
9 Rocca Valentina Gruppo Ciclistico Dilettantistico Basalti 03:50:03
http://www.pianetamountainbike.it/r...e-colombiana-ledizione-2013-la-vince-leo-paez
Gara condizionata dalle condizioni del percorso, allentato dal fango. Tra le donne ritorna alla vittoria Anna Ferrari.
Sono Leonardo Paez e Anna Ferrari i vincitori dell'edizione 2013 della Granfondo del Durello. La giornata di pioggia della vigilia di gara ha pesantemente condizionato il percorso e a San Giovanni Ilarione (VR) nella splendida Val d'Alpone, ancora una volta le bizzarrie della primavera, avara di giornate gradevoli, hanno negato lo spettacolo dei ciliegi in fiore a cui il Lessinia Tour ci ha abituati da sempre nella sua seconda tappa.
Come recitavano i comunicati stampa pregara il percorso 2013, di 42 km e 1300m di dislivello, completamente rinnovato, sarebbe stato avvincente e praticabile da chiunque ma la pioggia lo ha trasformato in una trappola di fango rovinando in parte tutto il lavoro e la passione dell'ASD Basalti.
Se non ci fosse stato il fondo così pesante sarebbe stato tutto perfetto a partire dalla giornata inizialmente grigia ma non fredda, ideale per la MTB, il pacco gara con una pregiata bottiglia di Durello DOC Chiadella Cantina di Soave, una bottiglia di olio extravergine Dalla Fria e la birra Cimbra, I dolci della ditta Bonomi, la logistica oliata alla perfezione e la consueta gentilezza ed ospitalità del team Basalti, capitanato da Davide Creasi e Osvaldo Fusa che nulla hanno potuto contro la forza di giove pluvio.
Ai nastri di partenza la cordialità ed il sorriso contagioso della speaker trentina Fabia Sartori catturava le attenzioni dei 500 bikers schierati in griglia e dei campioni a partire dal greco IliasPeriklis (campione del mondo MX) ma anche I colombiani Leo Paez (TX Active Bianchi) e Yesid Amaya Chia (Reparto Corse Polimedical Calvi Network), Enrico Franzoi dell'Elettroveneta Corratec, l'ex campione del mondo Massimo DeBertolis, Alexey Medvedev della Full Dynamix oggi in compagnia del forte atleta master Marco de Polo oltre agli atleti del team Todesco sempre in luce in tracciati ostie selettivi come quello odierno e tra le donne Anna Ferrari del team ADV, la biker trentina Lorenza Menapace (Titici LGL Pro team) e Simona Mazzucotelli nella sua classica divisa rosa del team supermercati Massi.
La partenza avveniva puntualmente alle 09:30 con il classico colpo di trombino di S.Bortolo che scuoteva i muscoli intorpiditi. Dopo un giro di lancio attorno al paese via a tutto gas verso le località di Ranchetti e Bacchi dove terminava la prima ascesa di giornata. In pratica le sorti della gara si decidevano lungo i primi 10 km, precisamente al 5° km di gara, su salita asfaltata dura, c'era il forcing del colombiano Hector "Leo" Paez che metteva a segno l'allungo decisivo. Il forte atleta della Bianchi creava il "buco" e veniva inseguito da un piccolo drappello di bikers con Ilias Periklis, EnricoFranzoi, Alexey Medvedev e l'altro colombiano Amaya Chia.
Al termine della prima viscida e sconnessa discesa nel bosco prima dell'attacco dello strappo verso Vestenanova, gli agguerriti inseguitori riuscivano quasi a riagganciare il colombiano. Tuttavia Paez sulla successiva erta cementata di Vestenanova alzandosi in piedi sui pedali faceva capire che per oggi il padrone incontrastato del campo sarebbe stato lui. Non senza difficoltà, a causa di una gomma posteriore con tassellatura poco generosa, emergevano, ad 1' di distacco ed appaiati al secondo posto, ilveneziano Enrico Franzoi (ciclocrossita di fama mondiale che quest'anno si sta mettendo in notevole luce anche nelle ruote grasse ed ilcampione del mondo marathon Ilias Periklis sempre a suo agio nei fondi con scarsa aderenza.
Al 15° km il gruppo passava la località di Mistrorighi che precedeva la terza ascesa di giornata al Monte Corpegan da cui partivano una serie di strappetti e discese senza soluzione d icontinuità. Tra le donne nel frattempo emergeva dal gruppo la vicentina Anna Ferrari che con la sua corporatura esile e scattante si trovava a suo agio nelle ripide salite fangose, al secondo posto transitava Lorenza Menapace ed al terzo la bergamasca Mazzucotelli.
Al 25° km finalmente la quarta ed ultima rampa verso il monte Calvarina,fino a raggiungere la base militare,immetteva nella lunga planata verso S.Giovanni con qualche "dente" indesiderato ad interrompere bruscamente il ritmo indiavolato dei primissimi. Il fango e soprattutto la comparsa del sole che tendeva a rapprendere la terra creavano i primi inevitabili abbandoni per noie meccaniche con rotture di catene, forcellini e cambi.
Nelle posizioni al vertice non cambiava nulla con Leo Paez che indisturbato, controllava la situazione ed andava a cogliere il successo odierno alla GF del Durello 2013. Al secondo posto, al fotofinish, terminava Enrico Franzoi e sul più basso gradino del podio IliasPeriklis più staccati Amaya Chia e Medvedev che cedeva qualcosa nel finale di gara .
Da incorniciare le tre prestazioni dei fortissimi master Ivan De Gasperi (Todesco) Georgy Dmitriev (Bike Store Costermano) e Marco De Polo (Full Dynamix) che concludevano la loro avventura rispettivamente al 7°, 8° e 9° assoluto.
Tra le ladies colpaccio di Anna Ferrari ritornata alla vittoria dopo un anno di relax, argento per Lorenza Menapace ed al terzo posto Simona Mazzucotelli che ha patito noie meccaniche nel finale di gara.
Dopo il meritato rinfresco finale, le docce calde con le bici controllate a vista dai gestori del complesso sportive ed il fantastico pasta party offerto dagli alpini della Val D'Alpone, avvenivano le ricchissime premiazioni che ancora una volta hanno fatto emergere il team Basalti per la splendidà generosità nei confronti degli amici bikers.
Ricordiamo che l'Asd Basalti è nato nel 2002 con lo scopo di promuovere la passione per la mtb come momento di sport, svago ma anche di unione. Oggi purtroppo qualche intoppo c'è stato, a partire dalla coda per l'assegnazione del pettorale e lungo il percorso con qualche tratto troppo a lungo incustodito e con la traccia poco segnata e con qualche auto di troppo, sopratuttonel finale di gara ma siamo certi che questi difetti verranno prontamente analizzati e rivisti per l'edizione del 2014.
I corridori a fine gara
Leo Paez : "Oggi sono davvero contento, la gara non era facile, il tracciato era molto viscido ma la gamba è tornata quella dei tempi migliori e le mie accelerazioni hanno lasciato il segno sugli inseguitori. Nel finale temevo il rientro ma quando hosentioto la voce della speaker mi sono buttato a capofitto. Ora Domenica prossima affronterò la Marathon da Piazza a Piazza"
Enrico Franzoi : "Oggi è stata davvero dura soprattutto in alcuni tratti sia nel prato che nel bosco con le rocce che mi hanno costretto a mettere il piede a terra a causa della gomma che continuava a slittare. Nulla di grave perché con la stagione di cross mi trovo a mio agio anche a piedi ma perdere il ritmo è frustrante. Sono comunque contento perché visti i nomi che c'erano oggi ritengo di essere competitivo e spero di rientrare nella rosa dei nomi per il mondiale marathon. Ora la prossima settimana saremo tutti alla Spaccapria Euganea poi al l'europeo e poi forse all'Alpen Tour."
Anna Ferrari: "Finalmente è arrivata la vittoria che mancava da un po' di tempo, ieri il tempo è stato davvero brutto, io abito a pochi km da qu, nella vallata di Chiampo e sapevo delle pesanti condizioni che avremmo trovato per cui ho sfruttato le mie doti di scalatrice per mettere in difficoltà le avversarie che un po' alla volta hanno ceduto. Somno molto contenta, adesso la prossima settimana saremo sui colli euganei per la prossima tappa della Serenissima."
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE
1 Paez Leon Hector Leonardo TX Active Bianchi A R.L 01:54:49
2 Franzoi Enrico Adv Team International A.S.D. 01:56:44
3 Ilias Periklis Nepa Team Bike Protek 01:56:44
4 Chia Amaya Jaime Yesid Reparto Corse Polimedical Calvi Network 01:57:47
5 Medvedev Alexey Team Full Dynamix Ass. Sportiva Dilettantistica 02:00:05
6 Longa Mattia Titici Lgl Pro Team 02:02:34
7 Degasperi Ivan A.S. Dilettantistica Team Todesco 02:03:40
8 Dmitriev Georgy Asd Bike Store Costermano 02:04:25
9 De Polo Marco Team Full Dynamix Ass. Sportiva Dilettantistica 02:05:51
10 De Bertolis Massimo Associazione Sportiva Dilettantistica Fol 02:07:41
ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE
1 Ferrari Anna Asd Adventure & Bike Mtb Team 02:44:19
2 Menapace Lorenza Cycling Performance Asd 02:48:00
3 Mazzucotelli Simona Gs Massi' Supermercati - Brivio 02:53:49
4 Mandelli Chiara Asd Valcavallina Superbike 02:58:48
5 Ciprian Romina A.S.D. Bike Pro Action 03:08:16
6 Mattinzioli Maria Grazia S.C. Barbieri A.S.D. 03:19:38
7 Aldighieri Francesca Associazione Sportiva Dilettantistica Supernova Team 03:23:52
8 Fiorin Claudia Asd Chesini 03:34:44
9 Rocca Valentina Gruppo Ciclistico Dilettantistico Basalti 03:50:03
http://www.pianetamountainbike.it/r...e-colombiana-ledizione-2013-la-vince-leo-paez
Io che viaggiavo nelle retrovie del lungo ho sofferto la melma fangosa fino all'ultimo Km ma sono arrivato al traguardo con mia enorme soddisfazione vincendo la sfida tra me e me. Il fango ha reso difficoltose la salite, faticoso il piano e pericolose gran parte delle discese.
Io ho fatto 164' ma in discesa non era capace di stare in piedi e perdevo ore, poi negli ultimo dieci km ogni tanto mi si faceva su la catena sulla guarnitura, un vero peccato per il tempo perché il percorso l'avevo provato con l'asciutto ed era fantastico, anche ieri era bello ma non avrei immaginato tutto quel fango.
Il dislivello mi è sembrato molto di più di 1300 o sbaglio? Altra cosa... Ma che casino ha fatto su sdam??? Cioè io poi nella cartella non mi son trovato neanche il pastaparty... Vabbè 3 però...
Poi invece nulla da dire sul percorso, segnalato, e c'era la gente giusta dai, non vedo il motivo del perché si sia scritto che il percorso era lasciato vuoto e a volte privo di segnalazioni... C'erano freccie e fetucciato ovunque
Il dislivello mi è sembrato molto di più di 1300 o sbaglio? Altra cosa... Ma che casino ha fatto su sdam??? Cioè io poi nella cartella non mi son trovato neanche il pastaparty... Vabbè 3 però...
Poi invece nulla da dire sul percorso, segnalato, e c'era la gente giusta dai, non vedo il motivo del perché si sia scritto che il percorso era lasciato vuoto e a volte privo di segnalazioni... C'erano freccie e fetucciato ovunque
Posso solo dire una cosa e spero che molti di voi concordano con la mio giudizio
UN PERCOSO DI Me..................... non possono pensare che dopo una settimana che pioveva praticamente sempre a non modificare il percoso come e naturale che sia , era impossibile salire e scendere certamete se una gran fondo
fa solo 800 partenti e 350 arrivati e la Via dei Berici ne fa 3000 un motivo ci sarà
certamete una ricognizione nei giorni precedenti a chi aveva organizzato la Gran fondo si poteva rendere conto di quello che poteva succedere e che e SUCCESSO
Organizzatori della DURELLO ricordatevi che i n delle vostre gran fondo li fanno i BIKER normali e non i VIP , dovete pensare che se fate una gara facile per tutti il successo e garantito la gente passa parola
per il sottoscritto non ci sarà una Durello 2014
UN PERCOSO DI Me..................... non possono pensare che dopo una settimana che pioveva praticamente sempre a non modificare il percoso come e naturale che sia , era impossibile salire e scendere certamete se una gran fondo
fa solo 800 partenti e 350 arrivati e la Via dei Berici ne fa 3000 un motivo ci sarà
certamete una ricognizione nei giorni precedenti a chi aveva organizzato la Gran fondo si poteva rendere conto di quello che poteva succedere e che e SUCCESSO
Organizzatori della DURELLO ricordatevi che i n delle vostre gran fondo li fanno i BIKER normali e non i VIP , dovete pensare che se fate una gara facile per tutti il successo e garantito la gente passa parola
per il sottoscritto non ci sarà una Durello 2014
Concordo pienamente con Profiteron1. Si sapeva che sarebbe piovuto a dirotto, non è stata fatta comunque alcuna variante al percorso. Ci sono state parecchie cadute tra i partecipanti.
Bastava guardare anche l'ultima griglia dei cicloamatori, poco più di 40 persone tra cui diversi ritirati e danni alle biciclette (qualcuno purtroppo ha avuto anche danni fisici).
Il sottoscritto ed tanti altri hanno fatto CHILOMETRI a piedi in quanto buona parte del percorso era assolutamente INAGIBILE.
C'è anche chi si è lamentato di passaggi vicinissimi ai tiranti delle vigne e discese con sassi appuntiti.
Che dire?
PRO
- percorso ben segnato
- organizzazione e volontari hanno lavorato bene
- buona segnalazione e organizzazione parcheggi
- buon pasta party
- ottimo pacco gara
CONTRO
- percorso pericoloso e, anche se fosse stato "pulito" sarebbe comunque solo per esperti
- percorso in alcuni punti (molto lunghi) assolutamente impercorribile (basti pensare solo al punto devo c'era un fiumiciattolo direttametne nel percorso...)
- docce fredde
Il sottoscritto di certo il prossimo anno non parteciperà.
Bastava guardare anche l'ultima griglia dei cicloamatori, poco più di 40 persone tra cui diversi ritirati e danni alle biciclette (qualcuno purtroppo ha avuto anche danni fisici).
Il sottoscritto ed tanti altri hanno fatto CHILOMETRI a piedi in quanto buona parte del percorso era assolutamente INAGIBILE.
C'è anche chi si è lamentato di passaggi vicinissimi ai tiranti delle vigne e discese con sassi appuntiti.
Che dire?
PRO
- percorso ben segnato
- organizzazione e volontari hanno lavorato bene
- buona segnalazione e organizzazione parcheggi
- buon pasta party
- ottimo pacco gara
CONTRO
- percorso pericoloso e, anche se fosse stato "pulito" sarebbe comunque solo per esperti
- percorso in alcuni punti (molto lunghi) assolutamente impercorribile (basti pensare solo al punto devo c'era un fiumiciattolo direttametne nel percorso...)
- docce fredde
Il sottoscritto di certo il prossimo anno non parteciperà.
Posso solo dire una cosa e spero che molti di voi concordano con la mio giudizio
UN PERCOSO DI Me..................... non possono pensare che dopo una settimana che pioveva praticamente sempre a non modificare il percoso come e naturale che sia , era impossibile salire e scendere certamete se una gran fondo
fa solo 800 partenti e 350 arrivati e la Via dei Berici ne fa 3000 un motivo ci sarà
certamete una ricognizione nei giorni precedenti a chi aveva organizzato la Gran fondo si poteva rendere conto di quello che poteva succedere e che e SUCCESSO
Organizzatori della DURELLO ricordatevi che i n delle vostre gran fondo li fanno i BIKER normali e non i VIP , dovete pensare che se fate una gara facile per tutti il successo e garantito la gente passa parola
per il sottoscritto non ci sarà una Durello 2014
Scusa ma non puoi paragonare la Via Dei Berici con La Gf del Durello ... una fatta ad Ottobre e una fatta ad Aprile ...
Concordo che si poteva tagliare qualche pezo ulteriore infatti mi son lamentato ankio ma il percorso è stato maodificato in 2 punti sabato ma non si poteva modificare il 90% del percorso ..
Molti si lamentavano del percorso che passava dove passavano altre 3 gare (divinus-trevalli-soavebike) quindi abbiamo deciso di cambiare vallata ..con i pro e i contro ( terreno in primis ) si sapeva che ci sarebbe stato fango .. personalmente quest'anno ho fatto 8 gare tutte col fango ... quindi chi si è iscritto lo sapeva che non sarebbe stata una passeggiata ... chi parla che l'organizzazione doveva fare una ricognizione magari non l'ha fatta neppure lui x capire se il percorso era adatto a lui.. io ho fatto tutto il percorso il 21-24-26 Aprile ed era asciutto e ben pedalabile al 95% .. tutti hanno visto il diluvio di sabato piovuto dalle 7 di mattina fino alle 2 di domenica mattina .. quindi chi è partito domenica se lo doveva aspettare .. La via dei berici è una corsa per beneficenza fatta dopo il periodo estivo la Durello e fatta a fine Aprile e un'anno puo essere un meteo stupendo e l'anno dopo freddo e pioggia ... Anche al TreValli hanno avuto la Metà dei partenti dell'anno precedente e ne sono arrivati 300 in meno ...
Le doccie fredde purtroppo sono un abitudine in tutte le Granfondo .. spogliatoi di piccole palestre o campi da calcio con caldaie adeguate a 2 quadre con al massimo 50 persone non possono star dietro a 400 persone che di continuo vanno sotto la doccia .. Io rare volte ho trovato le doccie calde in altre gare pur arrivano nei primi 200/300 .. i Vip non centrano col percorso .. sono venuti perchè invitati .. come da altre parti..
il motivo che la Durello no raggiunge le 2000 persone è che La Durello non fa parte della Coppa Veneto/Prestigio ecc .. fa solo 1 circuito a differenza di Trevalli - Divinus - ecc che ne hanno anche 3 o 4 .. (fa il conto di minimo 500 iscritti a circuito)..
Concordo con le critiche purchè siano costruttive e che possano essere un punto di partenza per il prossimo anno ma Francamente .. chi ieri si è messo in Grglia sapeva a cosa andava incontro... io personalmente pur conoscendo a memoria il percorso sapevo che sarebbe stato un Calvario ...
non possono pensare che dopo una settimana che pioveva praticamente sempre a non modificare il percoso come e naturale che sia
Vedo che sei di Montecchio Maggiore quindi a 20 km da San Giovanni Ilarione
allora il 20-21-23-24-25-26 aprile è stato bel tempo .. quindi non capisco quando scrivi che era una settimana che pioveva ...
il percorso fino a venerdi pomerigio era ascitoo per il 95% ... testato personalemte ...
Dato che ho letto tutti i tuoi post vedo che critichi sempre
tutto quindi ...
Ripeto sono pienamente d'accordo che si poteva tagliare Ulterirmente il qualche altro pezzo la gara ... ma non si poteva fare cemento e asfalto x 40 km .. il terreno nella vallata del Chiampo e molto diverso che nella vallata di Illasi - Tregnago ... quest'anno abbiamo rischiato e ci è andata male .. potevamo andare sul sicuro e riproporre il percorso 2012 .. prendendo critiche di chi si stufava di percorrere 3 gare nei soliti sentieri .. invece abbiamo cambiato conviti di far scoprire nuovi itinerari da far conoscere e aprezzare ai Bikers .. purtroppo il diluvio di 20 ore filate di Sabato ci ha penalizzato fortemente .. cmq son convinto che il prossimo anno si migliorerà partendo dalle cose che non son funzionate in questa edizione
Vedo che sei di Montecchio Maggiore quindi a 20 km da San Giovanni Ilarione
allora il 20-21-23-24-25-26 aprile è stato bel tempo .. quindi non capisco quando scrivi che era una settimana che pioveva ...
il percorso fino a venerdi pomerigio era ascitoo per il 95% ... testato personalemte ...
Dato che ho letto tutti i tuoi post vedo che critichi sempre
tutto quindi ... Ripeto sono pienamente d'accordo che si poteva tagliare Ulterirmente il qualche altro pezzo la gara ... ma non si poteva fare cemento e asfalto x 40 km .. il terreno nella vallata del Chiampo e molto diverso che nella vallata di Illasi - Tregnago ... quest'anno abbiamo rischiato e ci è andata male .. potevamo andare sul sicuro e riproporre il percorso 2012 .. prendendo critiche di chi si stufava di percorrere 3 gare nei soliti sentieri .. invece abbiamo cambiato conviti di far scoprire nuovi itinerari da far conoscere e aprezzare ai Bikers .. purtroppo il diluvio di 20 ore filate di Sabato ci ha penalizzato fortemente .. cmq son convinto che il prossimo anno si migliorerà partendo dalle cose che non son funzionate in questa edizione
Visto che rispondi per conto del C.O. ti invito, per rispetto nei confronti degli altri C.O., a non parlare di altre gare che, tra l'altro, fanno parte del tuo stesso circuito.
Grazie
Quarda appunto perche sono della zona e conosco bene le strade della zona sapevo che poteva essere dura come gara ma il fatto e che dopo tutto quello che e venuto giu sabato qual bel pezzo si poteva tagliare
vedi il km della calverina per esempio e anche l ultima discesa si poteva penissimo saltare qualche pezzo di campo che secondo me lo abbiamo arato per il prossmi dua anni
quarda che il problema che evete avuto voi alla prosecchissima era uguale pioveva uguale hanno ridimensionato il percorso tutti si sono divertiti e i primi 3 si sono tirati il collo ugualmente BISOGNA organizzare gran fondo facili quelli difficili ci sono gia vedi la HERO per avere piu gente e piu divertimento per tutti molti dei mie amici l avevano detto quello che ha segnato il percoso e un FUORI DI TESTA e comunque l anno prossimo certamente avrete meno gente
mi ripeto dopo i primi 50 tutto il resto sono persone UMANE non prof
e ircordati che la via dei berici ad ottobre e lo stesso clima di aprile !!!!!!
e ti assicuro che il terreno nei berici quando piove e terribile come nel VR sta di fatto che quest' anno la via dei berici e stata la 3 granfondo piu numerosa e la competizione c à ugualmente
Mai piu alla DURELLO
vedi il km della calverina per esempio e anche l ultima discesa si poteva penissimo saltare qualche pezzo di campo che secondo me lo abbiamo arato per il prossmi dua anni
quarda che il problema che evete avuto voi alla prosecchissima era uguale pioveva uguale hanno ridimensionato il percorso tutti si sono divertiti e i primi 3 si sono tirati il collo ugualmente BISOGNA organizzare gran fondo facili quelli difficili ci sono gia vedi la HERO per avere piu gente e piu divertimento per tutti molti dei mie amici l avevano detto quello che ha segnato il percoso e un FUORI DI TESTA e comunque l anno prossimo certamente avrete meno gente
mi ripeto dopo i primi 50 tutto il resto sono persone UMANE non prof
e ircordati che la via dei berici ad ottobre e lo stesso clima di aprile !!!!!!
e ti assicuro che il terreno nei berici quando piove e terribile come nel VR sta di fatto che quest' anno la via dei berici e stata la 3 granfondo piu numerosa e la competizione c à ugualmente
Mai piu alla DURELLO
Non era mi intenzione parlare male di altre gare .... era per precisare a quelli che dicevano dei 2000 partecipanti e dei percorsi che si icrociano nelle stessa vallata (l'anno scorso mi avevano segnalato molte critiche)... vi chiedo cmq scusa .. a ma piacciono molto Trevalli Divinus e Soave ... sono il Top da prendere sempre come esempio..
poi sai dell'ammirazione che ho per il tuo lavoro lilium
Bè come ho già scritto 2 volte si poteva tagliare qualche pezzo ma non 40 km
Che a Ottobre c'è lo stesso terreno di Aprire è una gran Cazzzzz ...ta permettimi ....
ne ho fatte 3 Via dei Berici .... la conosco la zona ...
la tua opinione va rispettata ma c'è gente cha va alle gare x vare percorsi impegnativi altrimenti va a farsi il giretto domenicale piuttosto ... a quanlcuno piace essere in classifica in una gara impegnativa dopo aver dato piu del 100% (e questa è la mia opinione) .. le gare impegnative ti insegnano a gestirti durante la gare .. quelle semplici spari le cartucce subito e arrvi ancora bello fresco...
se ci sarà meno gente l'anno prossimo dispiace .. cmq sia il prossimo anno come ormai da tradizione il percorso verrà rinnovato ancora quindi sarà un'incognita ..