Gomme e resistenza al rotolamento: perchè facciamo tanta fatica quando pedaliamo?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
1-Quali sono le caratteristiche per raggiungere questo risultato ? una gomma che da poca resistenza al rotolamento e tanta resistenza alle forze opposte ? (frenata e spinte laterali).

2-E' corretto parlare di "fibre" quando si parla di gomma ?

1) Una gomma scorre bene se è facilmente deformabile, ovvero se disperde poca energia durante la sua deformazione ed ha una mescola con un coefficiente di attrito gomma/asfalto basso (mescola dura, generalmente) tale da ridurre al minimo le dissipazioni per i micro sfregamenti.
Oltre alla struttura della gomma entra in gioco anche la composizione molecolare della mescola. Non tutte le mescole sono uguali, alcune dissipano meno energia deformandosi e sono quindi più efficienti. Non a caso i produttori di pneumatici investono molti soldi nello sviluppo di nuove tipologie di gomma.

2) Si, è corretto poichè il termine fibre in questo caso non identifica un filamento o una particella del materiale, ma semplicemente l'infinitesimo dL (elementino ideale di lunghezza infinitesima e con le altre dimensioni pari a zero). E' un termine ingegneristico, che però rende abbastanza bene l'idea di cosa si parla.

Quindi bisognerebbe dire a tutti quelli che vanno in salita con le gomme belle gonfie (per sgonfiarle prima della discesa) che andrebbero su meglio con meno pressione

Dipende. Su asfalto e fondi regolari in genere (terra battuta, ad esempio), una pressione di gonfiaggio elevata è favorevole. Si riduce l'impronta a terra e quindi il il "delta" tra P e -P, riducendo la resistenza.
Da un punto di vista fisico le deformazioni della gomma sono inferiori e quindi anche le dissipazioni.

Su sterrato entrano in gioco altri fattori che fanno propendere per una pressione più bassa, di compromesso.

"E’ infatti noto che gomme con carcasse più sottili (alto numero di TPI) scorrono meglio di gomme con carcasse più spesse"

siamo sicuri di questa'affermazione?
i tpi non si misurano a parità di spessore e dipendono unicamente dal numero di fili per polline di larghezza, diminuendo il materiale di riempimento(in questo caso la gomma)?

Nella trama della carcassa i fili sono gli uni accanto agli altri, come in un tessuto.
Il TPI indica il numero di fili per pollice. Viene da se che se una carcassa ha un TPI alto, avrà dei fili più sottili e di conseguenza la carcassa risulterà più sottile.

Un po' come i pantaloni in cordura da motocross ed i pantaloni in nylon leggero per pedalare... Il materiale è lo stesso, ma usando fili di dimensioni diverse il pantalone diventa più o meno spesso e più o meno deformabile.

quindi dato che P e -P non posso eliminarle, devo cercare di ridurre il più possibile il braccio "delta". E per farlo devo eliminare la deformazione. E lo posso fare o prendendo una gomma "indeformabile" o rendendola tale aumentando la pressione. Giusto in teoria?

Esattamente, su superfici liscie è così.
Il braccio delta però dipende anche dalle caratteristiche chimiche della mescola e dalla struttura della gomma, però a parità di struttura e mescola è proprio così.

Attenzione però che spesso una gomma più spessa e robusta (quindi in teoria meno deformabile e più rigida) in realtà scorre meno perchè sono maggiori le dissipazioni durante la deformazione elastica.
Prendi ad esempio un High Roller, in versione LUST (120tpi) e 2 ply (due carcasse da 60tpi ed uno spesso strato di butile. Stessa pressione di gonfiaggio, la versione 2 ply (che in realtà è più rigida e sostenuta) quando si deforma dissipa molta più energia per via della struttura più spessa e meno flessibile, quindi scorre meno.

come sopra: teoria interessante, ma quello che sarebbe MOLTO piu' interessante e' una bella tabella con i dati gomma per gomma (piu' eventualemente altri parametri secondari, tipo pressione di gonfiaggio, stato di usura, tipo di fondo...). So che le macchine per fare questi test esistono (visto un articolo non so piu' dove): forse che sono molto care o difficilmente accessibili?

Se ci procuri un banco di prova, ben volentieri :spetteguless:

a me non è chiaro il discorso che se una gomma è più gonfia l'impronta a terra vada a sfavorire la scorrevolezza.. sono una capra in fatto di fisica.. però mi sembrava una cosa ovvia che se aumento la pressione l'impronta a terra diminuisce e di conseguenza scorre meglio la ruota avendo meno superficie di contatto, invece ( sempre che non abbia capito male) potrebbe avvenire il contrario in date circostanze ?? qualcuno può spiegarmelo tipo una fiaba per bimbi ??? please ??

Come detto su asfalto e fondi compatti vale la relazione minore impronta a terra, minore resistenza al rotolamento.

Il discorso si inverte però su sterrato, visto che entrano in gioco fattori (presenza di ostacoli ed irregolarità, galleggiamento) che su asfalto non ci sono. Il risultato è che su sterrato la pressione ottimale che garantisce il miglior scorrimento è sicuramente più bassa che su asfalto.

non sono convinto...
alcune domande?

1. Come mai i bitumari usano pressioni altissime su gomme strettissime?
2. Come mai se mi metto in piano e do la stessa quantità di pedalate con la 3. stessa bici e poi smetto di pedalare faccio più strada con le gomme gonfie?
3. Come mai chiunque abbia avuto modo di guidare sulla neve con l'auto sgonfia le gomme per avere maggiore tenuta?
4. Come mai i produttori di gomme per auto raccomandano la pressione ottimale di lavoro della gomma anche per migliorare rotolamento e dunque consumi?

1. Perchè loro girano su asfalto, dove come detto una superficie di contatto più piccola riduce il delta e di conseguenza la resistenza al rotolamento.
2. Se sei su asfalto, per quanto detto sopra. Su sterrato otterresti un risultato diverso.
3. Perchè aumentando l'impronta a terra aumenta la superficie di contatto ed il grip, nonchè l'ingranamento tra neve schiacciata e scanalature sulla gomma. Ci sono poi fattori che riguardano la guidabilità, visto che una gomma sgonfia ha le spalle più flessibili e quindi tende ad essere più graduale nel perdere grip.
4. La pressione ottimale di gonfiaggio è un compromesso tra bassa resistenza al rotolamento e sicurezza. Gomme troppo gonfie, con superficie di contatto piccola, riducono l'aderenza con conseguente aumento della distanza di frenata e perdita di tenuta di strada.

Momento momento momento.. (e non parlo di forze.. XD)

Ma la gomma per disperdere meno energia possibile non dovrebbe essere (asintoticamente parlando) completamente non deformabile?

se ho capito bene il concetto sarebbe:

tra ruota e terreno ho un "urto continuo" che mi provoca dispersione dell'energia a causa della deformazione della gomma.. => quindi se riesco a eliminare la deformazione della gomma riesco a eliminare l'energia dispersa.. => la deformazione della gomma la elimino con gomma meno deformabile..

Su supefici regolari è proprio così. Non a caso le ruote dei treni hanno pochissimo attrito perchè l'acciaio è molto poco deformabile e l'impronta a terra molto piccola.

(In ogni caso parlo in termini prettamente teorici.. Non deformabile vorrebbe dire che il biker rimbalza per ogni pietruccia.. però la resistenza al rotolamento è pari a 0.. XD )

Il principio del perchè una pressione più bassa su sterrato è favorevole è proprio questo: tutto questo rimbalzare dissipa energia, aumentando la fatica necessaria ad avanzare.

Sorge domanda spontanea, a questo punto: perché - se vero - quelli che fanno xc usano sezioni minuscole gonfiate a milioni di psi, dato che pedalano tutto il tempo?

Dipende dal tipo di salita... Se sali su un fondo compatto (asfalto o terra battuta, come spesso nelle gare XC) la gomma stretta e gonfissima scorre meglio, ma se sali su un fondo irregolare (sassoso o peggio ghiaioso), con una gomma più grossa ed una pressione più bassa sali meglio.

Provare per credere... Prova a pedalare sullo sfasciume di alta montagna con una gommina 1.9 gonfiata alla morte e poi con una gomma leggera high volume (Nobby Nic, Fat Albert, Ardent, ecc) non troppo gonfia: con la seconda farai molto meno fatica. Su asfalto ovviamente il contrario...

Bello l'articolo, però cè un errore abastanza importante.
La circonferenza della gomma, o il diametro che vogliate, influenza eccome la resistenza al rotolamento: è uno dei fattori più importanti.
Oltre che ad assere riportato in alcuni manuali di tecnologia dei trasporti, senza andare tanto lontano, lo dice anche Scwalbe, in poche parole molto semplici. Credo che di loro ci si possa fidare.
http://www.schwalbe.com/it/it/techn...D_Seite=235&tn_mainPoint=Technik&tn_subPoint=

Certamente, perchè essendo minore la velocità angolare (la ruota gira più lentamente) è minore il numero di rotazioni a parità di distanza percorsa e quindi il numero di cicli di isteresi elastica.

Infatti non ho mai detto che una ruota più grossa scorra meno bene di una più piccola, ho solo detto che l'area della superficie di contatto è indipendente dal diametro della ruota e dalla larghezza della gomma, ma dipende dall'equilibrio tra la spinta che l'aria esercita all'interno e la reazione del terreno (-F, pari all'opposto del peso). E' un banale equilibrio... Quando la pressione per l'area determina F, si ha equilibrio.



Diciamo la stessa cosa:
La spiegazione risiede nel comportamento durante la deformazione elastica. Tutti gli pneumatici si appiattiscono sotto carichi elevati. Questo crea una superficie di contatto piatta.

A parità di pressione, lo pneumatico largo e quello stretto hanno la stessa superficie di appoggio. Mentre la gomma larga si appiattisce prima, la gomma stretta ha una superficie di appoggio più piccola ma più lunga.


L'area complessiva della superficie di contatto è sempre la stessa, quello che cambia è la forma. D'altronde è fisica, non ci si inventa nulla.

La differenza di resistenza al rotolamento dipende in questo caso dalla forma della superficie di contatto. Secondo Schwalbe una superficie più larga e corta (gomma più larga) determina minori deformazioni elastiche e quindi una minore dispersione di energia. E' una tecnica utilizzata anche per le automobili.
 
  • Mi piace
Reactions: xtrncpb

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
58
Milano
Visita sito
Io giro sempre con pressioni bassissime, anche in bici da corsa non vado mai oltre i 6 bar (le strade pseudo-asfaltate qui da noi fanno sempre più pietà).
 
T

teoDH

Ospite
Grazie a tutti, marco, bis, biafano, dany e miky, mi avete chiarito un po' di perplessità, e sopratutto ho capito un po' meglio i vantaggi di questa nuova gomma traforata che già mi piaceva prima, ora ancor di più...
 

drmale

Biker perfektus
17/7/09
2.946
3.100
0
Brescia
Visita sito
Bike
Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
A parità di pressione, lo pneumatico largo e quello stretto hanno la stessa superficie di appoggio. Mentre la gomma larga si appiattisce prima, la gomma stretta ha una superficie di appoggio più piccola ma più lunga.[/I]

L'area complessiva della superficie di contatto è sempre la stessa, quello che cambia è la forma. D'altronde è fisica, non ci si inventa nulla.

La differenza di resistenza al rotolamento dipende in questo caso dalla forma della superficie di contatto. Secondo Schwalbe una superficie più larga e corta (gomma più larga) determina minori deformazioni elastiche e quindi una minore dispersione di energia. E' una tecnica utilizzata anche per le automobili.

Sulla base di questa considerazione, sto ripensando il mio accesso al mondo 29'. Ero infatti su punto di passare anch'io a ruotone, per due motivi, il primo che è OT, è la posizione di guida più adatta a me, la seconda era la scorrevolezza delle ruotone.
Contro la mia personale fissazione che masse rotanti più periferiche non possono che peggiorare i cambi di velocità; nonché il periodo di crisi, che mi fa trattenermi da spese non del tutto essenziali (tant'è che la mia xc ha ricevuto un telaio gratis nuovo per ripristino garanzia da 2 mesi). La modifica che voglio fare è molto semplice gomme Rock e Ralph, da 2,25, anziché da 2,10. A questo punto appare evidente, se è vero quanto sopra, che a parità di pressione saranno più scorrevoli, migliorerà anche la tenuta e l'assorbimento, con un aggravio di peso inferiore e masse rotanti meno periferiche delle 29.
Solo il portafoglio subirà un aggravio di peso, e visti i tempi, la cosa non mi dispiace.
 

cispugliaio

Biker poeticus
16/11/02
3.894
6
0
VICUS MAIOR
www.easy-riding.it
Bike
GT GRADE ELITE CARBON 2021
Ok, non avevo ben compreso, però Daniel, riguardo al fattore diametro, io ho letto altre motivazioni fisiche e di cicli di isteresi non se ne parla mai. Io penso, da profano, che la ruota grande girerá anche piu piano, ma per percorrere un km sempre un km di pneumatico dovrá "srotolare" per terra, con una deformazione ugualmente rapida, perche la velocitá tangenziale non varia.
Quello che ho letto su un manuale di trasporti (si parlava di rimorchi, autocarri etc.) e che una gomma di maggior diametro, a paritá di pressione, fattori strutturali, larghezza, semplicemente subisce una deformazione minore per appiattirsi a terra, perchè è "meno tonda", come dice schwalbe, il profilo è meno lontano da una linea retta...scusate se rompo ma vorrei capire bene.
 
  • Mi piace
Reactions: bis

Masatomo

Biker perfektus
8/9/06
2.894
-8
0
Torino
www.umeboshi-training.it
Bike
Rockrider AM_FIFTY_S
Dipende dal tipo di salita... Se sali su un fondo compatto (asfalto o terra battuta, come spesso nelle gare XC) la gomma stretta e gonfissima scorre meglio, ma se sali su un fondo irregolare (sassoso o peggio ghiaioso), con una gomma più grossa ed una pressione più bassa sali meglio.

Ok, questo mi è chiaro, ora.. però, secondo te, come nel resto del mio post, pensi che i pro e i contro da una parte e dall'altra, alla fine, al di fuori della teoria del rotolamento, si bilancino? Ricapitolando:
sezione grande e gomma meno gonfia = miglior adattamento e più superficie, ma anche più peso e più rischio di pizzicatura in discesa.

Ovvero il solito "bisogna trovare il giusto compromesso".. no?
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
58
Milano
Visita sito
L'articolo è molto bello però non puoi sparare la bomba e poi tirare indietro la mano ! Con le gomme gonfie si sale meglio, non dire cazzate !
Dipende tutto dal tipo di superficie sulla quale poggia lo pneumatico.
Prova a pedalare anche un semplice tratto pianeggiante, cosparso di ciotoli, con le gomme a 3 bar e poi provalo con gomme a 2 bar...

pietraia.jpg
 
  • Mi piace
Reactions: Danybiker88

Bizio Cube

Biker popularis
13/10/11
97
10
0
52
Roma
Visita sito
Bike
Cannondale FSI-Carbon1 2015
Dipende dal tipo di salita... Se sali su un fondo compatto (asfalto o terra battuta, come spesso nelle gare XC) la gomma stretta e gonfissima scorre meglio, ma se sali su un fondo irregolare (sassoso o peggio ghiaioso), con una gomma più grossa ed una pressione più bassa sali meglio.

e poi...

A parità di pressione, lo pneumatico largo e quello stretto hanno la stessa superficie di appoggio. Mentre la gomma larga si appiattisce prima, la gomma stretta ha una superficie di appoggio più piccola ma più lunga.

Intanto COMPLIMENTI per le spiegazioni....quindi se ho ben capito nel mio caso...praticando maggiormente XC su terreni compatti, è consigliabile cmq scegliere un RACING RALPH DA 2.10 PIUTTOSTO CHE UN 2.25 Giusto??? e se gonfio ad una pressione da 2.2 ant e 2.3 post va sempre bene? ...... non è eccessivamente gonfia ma neanche troppo bassa...
 

Masatomo

Biker perfektus
8/9/06
2.894
-8
0
Torino
www.umeboshi-training.it
Bike
Rockrider AM_FIFTY_S
Dipende tutto dal tipo di superficie sulla quale poggia lo pneumatico.
Prova a pedalare anche un semplice tratto pianeggiante, cosparso di ciotoli, con le gomme a 3 bar e poi provalo con gomme a 2 bar...

In effetti io che giro a 2.50 (e peserò 63kg con le protezioni) quando affronto tratti ciotolati in salita faccio fatica. Mi chiedo se lo stesso valga anche in discesa (ok, la tecnica è completamente diversa ma vabbè).. uhm..
 

fra78s

Biker velocissimus
26/1/12
2.612
3
0
Milano
Visita sito
Nella trama della carcassa i fili sono gli uni accanto agli altri, come in un tessuto.
Il TPI indica il numero di fili per pollice. Viene da se che se una carcassa ha un TPI alto, avrà dei fili più sottili e di conseguenza la carcassa risulterà più sottile.

Un po' come i pantaloni in cordura da motocross ed i pantaloni in nylon leggero per pedalare... Il materiale è lo stesso, ma usando fili di dimensioni diverse il pantalone diventa più o meno spesso e più o meno deformabile.

ti potrei rispondere così

http://www.schwalbe.com/it/it/techn...D_Sprache=4&ID_Seite=232&tn_mainPoint=Technik

tech-casing-it.jpg
 

Haran

Biker superis
30/8/07
454
184
0
Brisbane, AU
Visita sito
Bike
Orbea Rallon M-Team / Yeti Sb5.5 / Cannondale Scalpel Carbon 1 Hi-Mod
Domanda credo idiota: perché nessuno riesce a produrre una gomma "piena" o in qualche modo "spugnosa" con caratteristiche meccaniche che possanno avvicinarsi a quelle dell'aria contenuta nei pneuamtici?
-----------------
Considerazione ancor meno pertinente (sorry): dal punto di vista dell'accademia della Crusca sono sicuramente più corrette le espressioni "lo pneumatico" "gli pneumatici" in luogo di "il pneumatico" "i pneumatici", comunque accettati seppur meno corretti.
Ma... non trovate che le espressioni "lo pneumatico", "gli pneumatici" sebbene formalmente più corretti, son talmente cacofonici da risultare sgraditi alle orecchie?

:-)
 

Deroma

Biker ciceronis
12/6/07
1.558
164
0
lontano da casa
Visita sito
Domanda credo idiota: perché nessuno riesce a produrre una gomma "piena" o in qualche modo "spugnosa" con caratteristiche meccaniche che possanno avvicinarsi a quelle dell'aria contenuta nei pneuamtici?
-----------------
Considerazione ancor meno pertinente (sorry): dal punto di vista dell'accademia della Crusca sono sicuramente più corrette le espressioni "lo pneumatico" "gli pneumatici" in luogo di "il pneumatico" "i pneumatici", comunque accettati seppur meno corretti.
Ma... non trovate che le espressioni "lo pneumatico", "gli pneumatici" sebbene formalmente più corretti, son talmente cacofonici da risultare sgraditi alle orecchie?

:-)

però glielo dici tu ai produttori di camere d'aria o sigillanti vari :omertà:
 

Classifica mensile dislivello positivo