il problema non sono i numeri di denti ingaggiati, ma l'angolo che si forma tra una maglia e l'altra della catena. poco meno di 40° quindi il tiro si concentra sul primo dente. finche il pignone è nuovo forse nessun problema, ma poi quando compare un pelo di usura (e un pignone da 10 si segna subito) sarà richiesta alla catena di poter scaricare anche sui denti successivi e la stessa si muoverà sui denti, in funzione della posizione(1°, 2°, 3° o 4° dente ingaggiato). All'aumentare dell'angolo tra una maglia e l'altra diventa esponenziale la perdita di tiro tra denti seguenti. con un angolo di 36° si perde oltre il 19% di tiro ad ogni dente. questo valore con un pignone di 11 scende a 15% e al 13% con un pignone da 12.come ti dicevo sopra, il salto e' del solo 1% superiore all'11-13. poi concordo che avere un 11-12 possa essere anche meglio, ma ti resta sempre il problema del poco allungo raggiungibile, nell'ipotesi monocorona..
insomma da qualche parte il compromesso va trovato..
per l'esperienza con il 10 devo dire che si comporta benissimo, sia come cambiata che come grip che come consumo. mi restano molti dubbi invece sull'eventuale 9
sulle pulegge..beh sia la forma che il materiale che l'uso sono decisamente diversi da quella del pignone, nonché la variabilità' dell'angolo di aggancio della catena..che son sicuro sara stato il problema per cui shimano e' passata all'11..e ora sram pure al 12 (sebbene per ragioni diverse..)
sul pignone da 10 hai sempre almeno 4 denti ingaggiati (pochi ma bastano), su una puleggia da 10 rischi anche di averne solo 2 in certe occasioni in funzione di come la gabbia e' inclinata..e questo sicuramente si traduce in un'efficenza decisamente inferiore.
non parliamo poi di un pignone da 9... con una perdita del 25% ad ogni maglia.
questo è il motivo per cui un pignone di 10 è incompatibile con lo standard di efficienza di trasmissione shimano. logiche commerciali a parte.