Mal di schiena

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Mambro82

Biker serius
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Lecco
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Orbea Occam
Ciao @Alejo ,
perdona una curiosità, durante,prima o dopo la visita biomeccanica hai parlato di questo problema con il tecnico che ha effettuato il posizionamento?
sicuramente se è bravo come dici ti ha chiesto sicuramente lui la tua situazione "medica" però alcuni tendono a minimizzare i problemi, mettendo in crisi anche i professionisti che ci assistono. Altro aspetto da non sottovalutare è le nuove geometrie delle bici. Se sommiamo le nove geometrie al passaggio a Full, devi anche guidare in una maniera diversa la bici... molto meno old school e più centrale...
Comunque affidati ad un medico serio, a me per problemi alla schiena mi han consigliato di non smettere la bici, anzi!!!
Poi ogni problema e ogni corpo è a se, quindi anche la soluzione è diversa per ognuno!
 
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A.L.E 71

Biker urlandum
9/2/19
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L Aquila
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Specialized
Ciao A.L.E 71:
Grazie per il commento..Sono classe 1986,mi sono appena accorto che il mio avatar riporta qualche anno in meno ,sicuramente in fase di registrazione ho sbagliato e mi sono dato 20 anni di meno :pirletto:quindi di anni ne ho 38 e allora mi chiedo rientro lo stesso nell'età giovane per recuperare? :mrgreen::mrgreen:
Mi qualifico,non sono un medico:-|
Sei comunque giovane e,con un minimo di costanza e dedizione e,il professionista giusto, sei a posto
Ho avuto,qualche anno fa,un piccolo problema alla schiena: praticamente avevo le gambe costantemente indolenzite e pesanti.
Fu proprio il biomeccanico a consigliarmi la posturale ed i risultati arrivarono sin da subito.
Non sara il tuo stesso problema ma,con la persona giusta,vedrai che risolvi;-)
 
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Alessandro-B

Biker novus
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Val Susa
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Occam M10 LT
Ciao Alejo, mi ricollego alla tua prima frase sperando di offrirti un po’ di sostegno in questo momento.
Ogni schiena ha certamente la sua storia e non mi permetterei mai di fare delle previsioni per la tua ma almeno, raccontandoti della mia, spero di lasciarti con un pensiero positivo! Ho tre protrusioni tra le ultime due lombari e la prima sacrale, dischi disidratati e una danno permanente alla cervicale in rotazione verso destra causa colpo di frusta. Fino a 10 anni fa il rischio, dopo aver fatto legna, o spostato carichi o comunque lavori pesanti era di trovarmi la schiena inchiodata con scosse elettriche da togliere il fiato, contrazione di tutta la colonna verso destra che chi mi vedeva camminare ero tutto storto da quel lato. Antinfiammatori e fascia alta con le stecche erano l’unica cosa che mi consentiva di continuare a lavorare: sto in auto dai 3000 ai 5000 km al mese.
Tre mesi di dolore continuo dell’ultimo blocco mi hanno convinto a tentare un trattamento osteopatico: avevo una fifa nera di uscire peggio di come sarei entrato, ma lui è stato bravissimo: ha individuato le mie asimmetrie e ogni volta me le ha rimesse in ordine facendomi uscire dal tunnel di dolore. Il problema era capire come mantenere a lungo la schiena “ordinata” perché a ogni lavoro pesante ero daccapo. Bici ed arrampicata mi hanno consentito periodi di stabilità sempre più lunghi finché ho subìto un incidente d’auto: frattura in D12, lesione alla D11 e alla D4 con ulteriore complicazione della cervicale….. altro tunnel, mesi e mesi di stop e recupero lentissimo: è stato come un pellegrinaggio, una lenta maratona, un periodo della vita che ti lascia tanto tempo per pensare bloccato a letto col busto dai fianchi al collo. Però anche da questo sono riuscito a ripartire: piano piano la bici è tornata, l’allenamento pure e anzi, più faccio lavorare la mia schiena dal punto di vista muscolare con tanto portage, tanto più non mi va fuori posto, al punto che le visite osteopatiche si sono distanziate di 4-5 mesi contro 1 ogni mese…Insomma, è per dirti che forse ti aspetta un cammino lungo, ma non mollare, non pensare che dovrai mollare: questo mai! Perché vedrai che a furia di prova e prova e prova, troverai la strada giusta per mantenere la tua schiena a posto. Coraggio! E in bocca al lupo.
 
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Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
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San Gemini
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full dagli occhi a mandorla
la mia esperienza: due ernie basse che qualche hanno fa mi hanno bloccato più di una volta. Il dolore non passava nemmeno con i farmaci, quindi faccio la "terapia del dolore" (un anestesista ti inietta un mix di antinfiammatori direttamente tra le vertebre). Passa subito, ti consente di riprendere la vita normale ma non di andare in bici in maniera seria (la passeggiata tranquilla era ok, ma se chiedevo qualcosa di più il dolore tornava, non forte ma abbastanza fastidioso da scoraggiarmi). Alla finire vado in un centro fisiatrico e, dopo la visita dall'ortopedico, inizio un ciclo di massaggi che mi rimette al mondo, in sostanza sono riusciti a "raddrizzare" la colonna quel tanto che basta a distanziare le vertebre in modo da non interferire con le protrusioni... Poi dei plantari fatti ad oc hanno evitato che riprendessi la postura scorretta... be', il dolore è sparito e rimane solo un fastidio quando esagero di molto, ma non mi ha impedito, la scorsa estate, di partecipare alla Kronplatz King Marathon! P.S. ho 58 anni...
Ovviamente la mia storia non vuole essere un "consiglio terapeutico", per quello ci sono gli specialisti, ma solo una testimonianza che ti può essere di conforto :prost:
 
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Alejo

Biker novus
2/4/23
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Vasto
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Radon Skeen Trail 9.0
Ciao @Alejo ,
perdona una curiosità, durante,prima o dopo la visita biomeccanica hai parlato di questo problema con il tecnico che ha effettuato il posizionamento?
sicuramente se è bravo come dici ti ha chiesto sicuramente lui la tua situazione "medica" però alcuni tendono a minimizzare i problemi, mettendo in crisi anche i professionisti che ci assistono. Altro aspetto da non sottovalutare è le nuove geometrie delle bici. Se sommiamo le nove geometrie al passaggio a Full, devi anche guidare in una maniera diversa la bici... molto meno old school e più centrale...
Comunque affidati ad un medico serio, a me per problemi alla schiena mi han consigliato di non smettere la bici, anzi!!!
Poi ogni problema e ogni corpo è a se, quindi anche la soluzione è diversa per ognuno!
Buongiorno Mambro82
Ho avuto un paio di incontri con il biomeccanico.
In particolare nell'ultimo incontro che abbiamo avuto ne abbiamo parlato inmaniera più approfondita,tant'è che ho portato con me il referto originale della risonanza magnetica.
Giustamente lui non essendo un medico non mi ha potuto dare giudizio e mi ha indicato alcuni nomi di fisioterapisti della zona,ma ripeto non mi ha detto di più.
Per quanto riguarda le geometrie ti do ragione e in giornata se riesco contatto un buon ortopedico per fissare una visita,nel frattempo incrocio le dita.
Grazie per il commento
 

Alejo

Biker novus
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Mi qualifico,non sono un medico:-|
Sei comunque giovane e,con un minimo di costanza e dedizione e,il professionista giusto, sei a posto
Ho avuto,qualche anno fa,un piccolo problema alla schiena: praticamente avevo le gambe costantemente indolenzite e pesanti.
Fu proprio il biomeccanico a consigliarmi la posturale ed i risultati arrivarono sin da subito.
Non sara il tuo stesso problema ma,con la persona giusta,vedrai che risolvi;-)
Grande Dottore :saccio:
Grazie ancora per il commento!
 

Alejo

Biker novus
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Radon Skeen Trail 9.0
Ciao Alejo, mi ricollego alla tua prima frase sperando di offrirti un po’ di sostegno in questo momento.
Ogni schiena ha certamente la sua storia e non mi permetterei mai di fare delle previsioni per la tua ma almeno, raccontandoti della mia, spero di lasciarti con un pensiero positivo! Ho tre protrusioni tra le ultime due lombari e la prima sacrale, dischi disidratati e una danno permanente alla cervicale in rotazione verso destra causa colpo di frusta. Fino a 10 anni fa il rischio, dopo aver fatto legna, o spostato carichi o comunque lavori pesanti era di trovarmi la schiena inchiodata con scosse elettriche da togliere il fiato, contrazione di tutta la colonna verso destra che chi mi vedeva camminare ero tutto storto da quel lato. Antinfiammatori e fascia alta con le stecche erano l’unica cosa che mi consentiva di continuare a lavorare: sto in auto dai 3000 ai 5000 km al mese.
Tre mesi di dolore continuo dell’ultimo blocco mi hanno convinto a tentare un trattamento osteopatico: avevo una fifa nera di uscire peggio di come sarei entrato, ma lui è stato bravissimo: ha individuato le mie asimmetrie e ogni volta me le ha rimesse in ordine facendomi uscire dal tunnel di dolore. Il problema era capire come mantenere a lungo la schiena “ordinata” perché a ogni lavoro pesante ero daccapo. Bici ed arrampicata mi hanno consentito periodi di stabilità sempre più lunghi finché ho subìto un incidente d’auto: frattura in D12, lesione alla D11 e alla D4 con ulteriore complicazione della cervicale….. altro tunnel, mesi e mesi di stop e recupero lentissimo: è stato come un pellegrinaggio, una lenta maratona, un periodo della vita che ti lascia tanto tempo per pensare bloccato a letto col busto dai fianchi al collo. Però anche da questo sono riuscito a ripartire: piano piano la bici è tornata, l’allenamento pure e anzi, più faccio lavorare la mia schiena dal punto di vista muscolare con tanto portage, tanto più non mi va fuori posto, al punto che le visite osteopatiche si sono distanziate di 4-5 mesi contro 1 ogni mese…Insomma, è per dirti che forse ti aspetta un cammino lungo, ma non mollare, non pensare che dovrai mollare: questo mai! Perché vedrai che a furia di prova e prova e prova, troverai la strada giusta per mantenere la tua schiena a posto. Coraggio! E in bocca al lupo.
Buongiorno Alessandro!
Grazie infinite per aver condiviso la tua esperienza e permettimi di farti i complimenti per la forza di volontà che hai avuto e per la perseveranza.
La tua storia è da prendere come esempio e insegna che nonostante tutto si ha ancora il coraggio di rimettersi in gioco ogni volta con un pò di forza in più.
"ma non mollare, non pensare che dovrai mollare: questo mai!" Grazie per l'incoraggiamento!
 
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Alejo

Biker novus
2/4/23
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Radon Skeen Trail 9.0
la mia esperienza: due ernie basse che qualche hanno fa mi hanno bloccato più di una volta. Il dolore non passava nemmeno con i farmaci, quindi faccio la "terapia del dolore" (un anestesista ti inietta un mix di antinfiammatori direttamente tra le vertebre). Passa subito, ti consente di riprendere la vita normale ma non di andare in bici in maniera seria (la passeggiata tranquilla era ok, ma se chiedevo qualcosa di più il dolore tornava, non forte ma abbastanza fastidioso da scoraggiarmi). Alla finire vado in un centro fisiatrico e, dopo la visita dall'ortopedico, inizio un ciclo di massaggi che mi rimette al mondo, in sostanza sono riusciti a "raddrizzare" la colonna quel tanto che basta a distanziare le vertebre in modo da non interferire con le protrusioni... Poi dei plantari fatti ad oc hanno evitato che riprendessi la postura scorretta... be', il dolore è sparito e rimane solo un fastidio quando esagero di molto, ma non mi ha impedito, la scorsa estate, di partecipare alla Kronplatz King Marathon! P.S. ho 58 anni...
Ovviamente la mia storia non vuole essere un "consiglio terapeutico", per quello ci sono gli specialisti, ma solo una testimonianza che ti può essere di conforto :prost:
Buongiorno Eraclitus!
Grazie per la condivisione della tua storia.Ho creato il post con l'intnento di poter ascoltare le eventuali esperienze di altre persone che avevano o hanno avuto problemi come il mio.
I professionisti poi avranno loro la parola finale,questo è certo..penso però che poter condividere le esperienze di vita sia fondamentale,anche appunto per non darsi per vinti al primo ostacolo.
A volte ci sentiamo di avere problemi irrisolvibili al momento,ma con questo fare di condivisione di esperienze ci si rende conto e mi sto rendendo conto che c'è chi ha vissuto una storia decisamente più grave della mia e che ha trovato una soluzione nonostante tutto,e questo mi fa ben sperare e magari da la possibilità anche ad un'altra persona con lo stesso problema che al momento necessita anche lui/lei di un conforto o confronto e immagino che questa discussione ci dia la possibilità di resistere semre e comunque.
Perdonami per il monologo e ti ringrazio ancora una volta per il commento.
 

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