Manubrio carbonio cinese

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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mixmaxmaxxx

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Sarebbe interessante un test di tenuta in laboratorio tra un brand ed un no brand cinese. Io credo che potrebbe smentire molte credenze negative sui carbon cinesi e molte di positive sui brandizzati....

Si può essere, non lo metto in dubbio! ma io su un componente cosi importante voglio la sicurezza prima di tutto, voglio essere sicuro che abbia passato i test e che se succede qualcosa so da chi andare a rompere le balle!
 

iaco70

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Guarda che manubrio da 80g l'hai letto solo te :-)

certo, ma basta leggere bene la mia frase per capire cosa intendevo dire.
In giro manubri da 80g a prezzi ufo e di brand anche affidabili (schmolke) ce ne sono, ma io preferisco non scendere sotto certi limiti.
Quindi manubrio in carbonio, sì sempre, ma non a prezzi troppo bassi a discapito della qualità e/o a pesi troppo al limite per essere garanzia di affidabilità.
 

angeloshoooter

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io lo utilizzo da fine settembre, manubrio e reggisella, esco con un gruppo fissato con le marche, bici rigorosamente montate al meglio delle loro possibilità, 6 mesi che criticano per questa scelta, intanto in 6 mesi dopo 5 cadute in cui il manubrio ha preso belle botte, e il reggisella altrettanto, ho visto cedere solo pezzi fsa e slk, ad uno il manubrio ha fatto crak mentre montava i collarini con la dinamometrica seguendo la coppia di fissaggio consigliata(e non hanno applicato la garanzia)

Ovviamente i cinesotti vanno a culo, come puoi trovare l'operaio che lavora bene trovi quello che lavora ad -------m
 

alemz

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castiglione d'adda
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certo, ma basta leggere bene la mia frase per capire cosa intendevo dire.


In giro manubri da 80g a prezzi ufo e di brand anche affidabili (schmolke) ce ne sono, ma io preferisco non scendere sotto certi limiti.


Quindi manubrio in carbonio, sì sempre, ma non a prezzi troppo bassi a discapito della qualità e/o a pesi troppo al limite per essere garanzia di affidabilità.



Rispetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido... Secondo me i prezzi del "carbonio brand" sono eccessivamente alti anche considerando una possibile/presunta qualità superiore...
 

mixmaxmaxxx

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Rispetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido... Secondo me i prezzi del "carbonio brand" sono eccessivamente alti anche considerando una possibile/presunta qualità superiore...

Io invece rispetto e condivido il tuo punto di vista e sono d'accordo con te! ma il problema è che io lo suppongo ma non ne sono sicuro...e questa piccola percentuale di insicurezza mi fa puntare su qualcosa di dichiaratamente affidabile.
 

alemz

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castiglione d'adda
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Io invece rispetto e condivido il tuo punto di vista e sono d'accordo con te! ma il problema è che io lo suppongo ma non ne sono sicuro...e questa piccola percentuale di insicurezza mi fa puntare su qualcosa di dichiaratamente affidabile.



Questo lo capisco e lo condivido anche se ho fatto la scelta di provare componenti no brand... Speriamo di non dovermene pentire :-)
 

sandroS3

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e secondo te è poco?

Perdonami eh, ma... se prendi un manubrio brandizzato spendi 80-100 euro credo. Se si rompe, sei contento perchè il biciaio te ne da uno di nuovo in caso?...
Io ne spendo 18 per uno cinese. Se si rompe, ne prendo altri 4 per arrivare a spendere la cifra di un brandizzato.. E per lo meno posso dire "si si è rotto, ma era cinese e non mi è costato una sega". Se la mettiamo sulla questione soldi..
Ovvio che non è simpatico che si rompa nessuno dei due..
 
D

dandy1973

Ospite
che il discorso ti annoi non è che ce ne importi molto...in ogni caso io non ho detto che il carbonio sopporta carichi minori rispetto l'alluminio, anzi è proprio il contario! ho solo detto che se il carbonio si rompe si spezza. E questo caro amico mio non è terrorismo psicologico ma tecnologia dei materiali. In più essendo dubbia la provenienza non si può sapere che qualità di carbonio è stata utilizzata e a quali test è stato sottoposto l'oggetto prima di essere commercializzato. Vorrei proprio vedere se in coppa del mondo di xc usano i manubri in carbonio cinesi no brand. Se poi uno vuole spendere 20 euro per avere un componente 80g più leggero e andare a spararsi drop nel bosco poggiando le proprie mani su sto coso di dubbia provenienza non so che dirti, a me sembra fuori di testa! [MENTION=56159]dandy1973[/MENTION] intanto io da listini di mtb vedo un 20% dei telai in carbonio, se poi per te la mtb è unicamente l'xc il discorso cambia. In ogni caso il discorso è sempre lo stesso ovvero il carbonio resiste di più rispetto l'allu ma se si rompe si spezza e te ne accorgi solo quando sei col c**o per terra. Se cadi e la bici vola su una pietra alla velocità della luce non c'è carbonio che tenga...esperienza personale.





XC sono tutte carbon adesso in coppa del mondo di DH buona parte sono carbon
 
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Eraclitus

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Il problema è proprio che il carbonio i segni di cedimento non li da....un manubrio in allu ti salva se si rompe poichè prima di deforma elasticamente, il carbonio invecie scrack e via dal dentista

mah....mi sono passati per le mani reggisella, pieghe e selle in carbonio cinese e (forse sono stato fortunato) ho potuto constatare che gli spessori del materiale sono sicuramente tali da essere più robusti che leggeri (a mio avviso ottimo rapporto qualità/prezzo).
Poi, è abbastanza ragionevole aspettarsi che il carbonio, di marca o non, abbia un decadimento maggiore di altri materiali e perciò debba essere sostituito più spesso, anche se non ha difetti apparenti (proprio per questo ho un telaio in acciaio ;-))......una considerazione su tutte:
è vero che Fontana stressa i materiali cento volte più di me, ma è altrettanto vero che i miei accessori cinesi li uso mille volte più di lui (nel senso che a me non li passano gratis e quindi tendo a usarli sino allo sfinimento, mentre lui, probabilmente, li sostituisce dopo ogni gara)....che dire quindi del suo reggisella (assolutamente di marca e probabilmente nuovo di fabbrica) che gli ha impedito di lottare per il secondo posto alle olimpiadi???

......quasi quasi direi che mi fido più di alcuni articoli cinesi: quelli che ho visto ultimamente sono più robusti che leggeri, mentre i costosissimi pezzi di brand famosi sono talmente tirati a risparmiare il grammo che mi lasciano perplesso...soprattutto dato che c'è il "sospetto" che provengano più o meno dalla stessa zona geografica (se non addirittura dalle stesse fabbriche).

in conclusione direi che, per chi non lotta per il podio alle Olimpiadi, l'uso del carbonio potrebbe anche essere limitato (se non addirittura evitato) senza eccessive controindicazioni, ma visto però che è "figo", ci piace e fa tendenza, allora anche qualche pezzetto cinese, scelto con oculatezza, può essere valido.....mi raccomando, però, rigorosamente no brand, se non si vogliono violare le leggi ed incorrere in sanzioni doganali :arrabbiat:
 

iaco70

Biker paradisiacus
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Perdonami eh, ma... se prendi un manubrio brandizzato spendi 80-100 euro credo. Se si rompe, sei contento perchè il biciaio te ne da uno di nuovo in caso?...
Io ne spendo 18 per uno cinese. Se si rompe, ne prendo altri 4 per arrivare a spendere la cifra di un brandizzato.. E per lo meno posso dire "si si è rotto, ma era cinese e non mi è costato una sega". Se la mettiamo sulla questione soldi..
Ovvio che non è simpatico che si rompa nessuno dei due..

beh, se ti si rompe mentre stai facendo questo single track:

http://video.mtb-forum.it/videos/view/5550

rischi di non riuscire poi a comprarne altri... almeno per un po', se ti va bene.
 
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durden74

Biker grossissimus
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che il discorso ti annoi non è che ce ne importi molto...in ogni caso io non ho detto che il carbonio sopporta carichi minori rispetto l'alluminio, anzi è proprio il contario! ho solo detto che se il carbonio si rompe si spezza. E questo caro amico mio non è terrorismo psicologico ma tecnologia dei materiali. In più essendo dubbia la provenienza non si può sapere che qualità di carbonio è stata utilizzata e a quali test è stato sottoposto l'oggetto prima di essere commercializzato. Vorrei proprio vedere se in coppa del mondo di xc usano i manubri in carbonio cinesi no brand. Se poi uno vuole spendere 20 euro per avere un componente 80g più leggero e andare a spararsi drop nel bosco poggiando le proprie mani su sto coso di dubbia provenienza non so che dirti, a me sembra fuori di testa! [MENTION=56159]dandy1973[/MENTION] intanto io da listini di mtb vedo un 20% dei telai in carbonio, se poi per te la mtb è unicamente l'xc il discorso cambia. In ogni caso il discorso è sempre lo stesso ovvero il carbonio resiste di più rispetto l'allu ma se si rompe si spezza e te ne accorgi solo quando sei col c**o per terra. Se cadi e la bici vola su una pietra alla velocità della luce non c'è carbonio che tenga...esperienza personale.
guarda che siccome a parlare sono tutti buoni, e siccome non ti sono chiare le politiche di mercato e le speculazioni che ci sono dietro a questi componenti, ti chiedo di portare prove a quello che dici. ricordo quando si dicevano le stesse cose sui telai cinesi... apriti cielo. poi hanno fatto un topic apposta sui telai rotti e non ricordo di aver mai visto un solo telaio cinese rotto. che si spezzi è vero ma con ciò? per inciso io ne ho rotto uno ma dopo che ho preso una brutta botta su asfalto ma sono quì ancora con tutti i miei denti a scriverti. in compenso ho buttato via dei costosissimi kforce di qualità ignobile. quindi fammi vedere dove sono questi componenti "no brand" rotti e poi ne riparliamo.
 

durden74

Biker grossissimus
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ricordo inoltre che questi prodotti sono soggetti ad anti-dumping. molti sanno cosa sia per l'effetto alla dogana, ma pochi sanno cosa è il dumping e quanto incida sui prodotti cinesi. vado a spanne ma siamo nell'ordine del 60% di costo che viene sostenuto dal governo cinese; questo significa che un manubrio che paghi 20$ in realtà costa circa 50$ che al cambio oggi fa quasi 50€. ora se consideriamo che ad ogni passaggio di mano c'è un ricavo fai presto ad arrivare a non meno di 80/100€ poi aggiungi l'iva e il prezzo del "brand" ed il prezzo è diventato il solito che conosciamo. aggiungo che costruire un manubrio è davvero una cavolata per chi tratta il carbonio, il materiale è il conosciutissimo t700 e tanti produttori hanno le certificazioni internazionali previste. certo... non vi aspettate la garanzia che non la troverete nel pacco ma questa è solo una questione fiscale perchè se ti si rompe ci sta che te ne mandino uno nuovo.
 

mixmaxmaxxx

Biker forumensus
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guarda che siccome a parlare sono tutti buoni, e siccome non ti sono chiare le politiche di mercato e le speculazioni che ci sono dietro a questi componenti, ti chiedo di portare prove a quello che dici. ricordo quando si dicevano le stesse cose sui telai cinesi... apriti cielo. poi hanno fatto un topic apposta sui telai rotti e non ricordo di aver mai visto un solo telaio cinese rotto. che si spezzi è vero ma con ciò? per inciso io ne ho rotto uno ma dopo che ho preso una brutta botta su asfalto ma sono quì ancora con tutti i miei denti a scriverti. in compenso ho buttato via dei costosissimi kforce di qualità ignobile. quindi fammi vedere dove sono questi componenti "no brand" rotti e poi ne riparliamo.

Non ci stiamo capendo, mi stai mettendo in bocca delle parole che non ho mai detto e stai facendo delle congetture tutte tue sul mio pensiero. Il mio pensiero è questo: se devo affidarmi ad un manubrio io voglio che questo oggetto abbia superato dei test tali da garantire che tale componente possa sopportare le sollecitazioni per il cui uso è stato progettato. Un manubrio no brand non mi da alcuna garanzia, perchè io mi affido alle prove di laboratorio e alle certificazioni dichiarate non al sentito dire sui forum, alle foto o alle chiacchiere dei crosscountristi maniaci del peso. Di ciò che sta dietro alle leggi del mercato non me ne importa un fico secco quando sto sorvolando un rock garden, quello che mi importa è non ammazzarmi e per ridurre al minimo questo rischio penso di affidarmi a prodotti certificati e in base a ciò decido il prezzo che sono disposto a pagare (che alla fine in economia è il valore che assume il bene). Non ho mai detto che se un manubrio costa di più sia più affidabile ma penso che un prodotto costruito da un azienda certificata e che ha superato delle prove di laboratorio mi dia più garanzie. Non mi frega che sia Brand, no brand, bello, brutto o simpatico, quello che mi interessa è che sia AFFIDABILE e non per sentito dire. Semplicemente provo a minimizzare i rischi in uno sport già rischioso di suo come la DH o l'enduro, poi se sono più intelligente io a fare cosi o chi si affida ai prodotti cinesi e spende molto di meno non lo so...magari hanno la stessa qualità o magari sono anche migliori, ma mettere un altro fattore X all'interno di un contesto già pericoloso di suo a me non va.

io voglio questo: https://www.youtube.com/watch?v=OcSqTlkvkj0

NON questo: http://eu.banggood.com/Wholesale-Wa...r-Riser-Bar-Handlebar-318mm-wp-Uk-930043.html

Chiaro? Non mi aspetto che condividi il mio pensiero visto che la tua bike è "una cinesina da 29" tutta nera" ma spero di essermi spiegato
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
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Alba
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visto che la buttate sull'affidabilità in rapporto al "nome" cosa pesante dei marchi che stanno in mezzo ?
vi fidate lo stesso ?
tipo un mt zoom che non si sa da dove arrivi ma è rimarchiato e venduto in UE
curva da 640mm a 116g. io l'ho avuto.
http://mtzoom.com/handlebars/ultimate-carbon-flat-bar/

io faccio un discorso di peso, molto grossolanamente una curva da 20€ in carbonio se pesa 150g. mi va anche bene, se ne pesa 120g.130g mi faccio qualche domanda, e su un brand famoso tipo 100g. per me son troppo pochi.

Uso invece reggisella cinesi hylix e cloni con la classica chiusura laterale e sono ottimi e robusti, a parte il limite intrinseco della chiusura laterale che può non piacere.

ricordiamoci che prima c'era il dubbio sulla qualità dei telai carboncina, poi questi telai son stati venduti e rimarchiati in mezzo mondo, i primi colnago 29, i primi focus, protek che ci ha vinto un mondiale marathon.
poi ci sono stati i cerchi, e ormai questi cerchi vengono usati anche in DH e assemblati da ciclisti in Italia, rimarchiati pure loro anche su ruote da oltre 1000€ e in vendita anche nella gioielleria di r2 bikes.
 

mixmaxmaxxx

Biker forumensus
18/4/10
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visto che la buttate sull'affidabilità in rapporto al "nome" cosa pesante dei marchi che stanno in mezzo ?
vi fidate lo stesso ?
tipo un mt zoom che non si sa da dove arrivi ma è rimarchiato e venduto in UE
curva da 640mm a 116g. io l'ho avuto.
http://mtzoom.com/handlebars/ultimate-carbon-flat-bar/

io faccio un discorso di peso, molto grossolanamente una curva da 20€ in carbonio se pesa 150g. mi va anche bene, se ne pesa 120g.130g mi faccio qualche domanda, e su un brand famoso tipo 100g. per me son troppo pochi.

Uso invece reggisella cinesi hylix e cloni con la classica chiusura laterale e sono ottimi e robusti, a parte il limite intrinseco della chiusura laterale che può non piacere.

ricordiamoci che prima c'era il dubbio sulla qualità dei telai carboncina, poi questi telai son stati venduti e rimarchiati in mezzo mondo, i primi colnago 29, i primi focus, protek che ci ha vinto un mondiale marathon.
poi ci sono stati i cerchi, e ormai questi cerchi vengono usati anche in DH e assemblati da ciclisti in Italia, rimarchiati pure loro anche su ruote da oltre 1000€ e in vendita anche nella gioielleria di r2 bikes.

io non la butto come "affidabilità in rapporto al nome", la butto come "affidabilità in rapporto alle caratteristiche meccaniche dell'oggetto stesso", è l'unico modo per verificarle sono i test di laboratorio fatti dalla casa produttrice. Se non so nemmeno il nome di tale casa, dove produce, come lavora etc lascio perdere.
Parlo di componenti importanti ed in carbonio eh...Se poi case blasonate comprano componenti no brand, li rimarchiano, li testano e li vendono a sovraprezzati io non so che dire, ma a me basta il fatto che siano stati sottoposti alle varie prove di test per convincermi a pagare di più. Ognuno fa quello che vuole ovviamente ma mi sale l'angoscia al solo pensiero che se mi si spacca il manubrio dopo un drop, mentre faccio la conta dei denti, mi ritrovo a darmi botte per la testa da solo per essermi affidato a qualcosa di cui non conosco la provenienza per risparmiare 60 euro
 

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