mi sento avvilito delle volte

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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gl98

Biker ciceronis
30/8/13
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monza&brianza
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secondo me le uscite in gruppo aiutano per migliorare se stessi, per tenersi compagnia e confrontarsi (non solo su argomenti legati alla bike), ma a patto di rispettarsi l'un l'altro e di sentirsi a proprio agio. La vera bellezza, quella pura, della mtb però secondo me è la solitudine, la sfida con se stessi di fronte alla natura; andare in mtb non è solo staccare dalla vita quotidiana ma anche entrare nel mondo della natura, dove serv silenzio, rispetto, riflessione. tutto questo unito al piacere della scoperte, di percorsi, paesaggi, della natura, di se stessi sul lato atletico ma sopratutto umano. La mtb serve per imparare, ad ogni uscita, ogni giro di ruota, ogni rumore della natura, ogni respiro e affanno.
personalmente esco con un gruppo di persone molto cordiali e umane che mi aiutano sopratutto perché "mi portano a spasso", ovvero non conosco nessun giro se non pochi sentieri e giri corti. Ma la bellezza della mtb la trovo quando esco in solitaria.
ora per problemi fisici è da un pochette che non esco e tutto questo mi manca, ma tra un mesto si torna!!
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Ciao dopo 5 anni di uscite con un amico non si e' piu fatto sentire forse perche non vado spesso in montagna a dicembre mi chiama per un uscita soft a sua detta accetto per amicizia mi porta in un bosco con una salita terribile (non andando spesso in montagna capite )(lui con altri e' gia un paio di anni che ci va)partiamo e cominciano a staccarmi io ce la metto tutta ma invano non mi sono mai sentito cosi umiliato sembra che mi abbia invitato apposta per farmi sentire non in grado vabbe ora esco solo mi faccio le mie3/4 orette o anche giornate intere ma coi miei tempi e i miei ritmi.magari un giorno saro io a staccare loro con la differenza che io li aspetto perche se si esce assieme e' bello procedere assieme non so come la pensate ma a volte meglio soli che mal accompagnati ciao

Non si può sentirsi umiliati,l'amico o presunto tale,sicuramente non l'ha fatto per quel motivo,semplicemente non ci ha pensato...ma se poi a fine salita non ti ha aspettato,allora non è un amico,a fine salita i più forti devono ritornare indietro a spronare chi fa più fatica,cosi si comportano i veri amici e cosi facendo,viene la voglia di uscirci ancora assieme,si farà sempre fatica i primi tempi,ma a forza di dai,verrà il giorno che sarai tu quello che tornerà giù un pezzo quando avrai finito la salita...:celopiùg:
 

MicheleZ

Biker superis
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ma poi per non far da tappo con le persone con cui uscivo,piano piano ho abbandonato le uscite con loro..
Per domenica proposta di giro che non mi sento di fare per distanza e dsl..la consapevolezza di non voler tornare troppo tardi a casa per la famiglia che aspetta..
il non voler uscire da solo,ma il non sapere con chi uscire è avvilente.

Non so se qualcuno si è mai sentito/trovato in una situazione cosi..
mi piace la mia mtb,mi piace uscire esplorare ecc.. ma al momento mi trovo/sento cosi..

che strana sensazione mi sento a quasi 35 anni..

Non c'è un modo carino per dirlo, ma sei vecchio. Hai quasi certamente inziato ad andare in bici quando il tuo fisico e il tuo cuore si erano già formati e consolidati e/o non hai fatto sport di fatica nell'età dello sviluppo. Ormai il "danno" è fatto e porre rimedio è quasi impossibile.

Non c'è allenamento che tenga, conosco uno che non toccava la mtb da 3 mesi. Non ha fatto palestra o altri sport nel frattempo. Un giorno ha preso, è uscito con gli amici e li ha stecchiti tutti su un percorso di 80 km e 1600 e passa metri di dislivello... e a suo dire senza neanche spremersi... e gli amici che ha stecchito sono gente nei primi posti delle classifiche di Strava in zona e si allenano come animali!!

Cmq, sono sostanzialmente nella tua stessa situazione (e di km nel 2015 ne ho accumulati 6000), ho provato e riprovato a tenere il passo degli "amici", ma non c'è stato verso: per km, medie e dislivelli sono molto superiori a me.

L' unica cosa che puoi fare è uscire da solo scegliendo percorsi adatti alle tue possibilità. E' noioso ma l'alternativa è stare a casa incollato al divano...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ormai il "danno" è fatto e porre rimedio è quasi impossibile.

Non c'è allenamento che tenga...

Con tutto il rispetto, è un'opinione che non trova riscontro nella realtà dei fatti.
Se non ci sono problemi di tipo fisico, a 35 anni si può certamente sviluppare il proprio potenziale , tutto sta a capire se lo si vuole fare e/o se interessa farlo.
Certo, a 35 anni non si diventa più dei pro. Ma si può migliorare (e tanto) la resistenza, la velocità, la tecnica ed anche la testa.


Detto questo, il problema di [MENTION=197613]fillipil[/MENTION] è reale: c'è tanta gente che esce da sola per paura di non essere "all'altezza" e di "fare da tappo"... quando in realtà la compagnia ci sarebbe, solo che non la conosce. Il Forum per anni ha fatto anche questo, rappresentare un punto d'incontro: putroppo oggi c'è wa..:omertà:
 
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Jaco MtB

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Io esco in solitaria,il 99% delle volte. Secondo me l'uscita da solo per migliorarsi è molto indicata,poiché:
- stai al passo che decidi tu,con i tuoi ritmi
- non hai stress o ansia di dover essere all'altezza del campione di turno
- l'uscita te la pianifichi e gestisci da solo,in totale libertà

Imho la MTB diventa così una questione di confronto con sé stessi e di autodisciplina,di darsi obiettivi fattibili e aumentare man mano... ti accorgi che i percorsi su cui prima sputavi l'anima diventano fattibili,poi diventano una sfida che superi con disinvoltura. Piccoli passi e costanti,motivazione e disciplina (spesso mi capita di uscire controvoglia,poi pedalando sale la voglia e la passione) e i risultati saranno tangibili. Fare un'uscita di 100km su cui lasci l'anima e rifarla dopo un anno e farla in scioltezza,stanco ma non morto,sono soddisfazioni! Il tutto imho.
 

Caponord

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Non c'è un modo carino per dirlo, ma sei vecchio. Hai quasi certamente inziato ad andare in bici quando il tuo fisico e il tuo cuore si erano già formati e consolidati e/o non hai fatto sport di fatica nell'età dello sviluppo. Ormai il "danno" è fatto e porre rimedio è quasi impossibile.

Non c'è allenamento che tenga, conosco uno che non toccava la mtb da 3 mesi. Non ha fatto palestra o altri sport nel frattempo. Un giorno ha preso, è uscito con gli amici e li ha stecchiti tutti su un percorso di 80 km e 1600 e passa metri di dislivello... e a suo dire senza neanche spremersi... e gli amici che ha stecchito sono gente nei primi posti delle classifiche di Strava in zona e si allenano come animali!!

Cmq, sono sostanzialmente nella tua stessa situazione (e di km nel 2015 ne ho accumulati 6000), ho provato e riprovato a tenere il passo degli "amici", ma non c'è stato verso: per km, medie e dislivelli sono molto superiori a me.

L' unica cosa che puoi fare è uscire da solo scegliendo percorsi adatti alle tue possibilità. E' noioso ma l'alternativa è stare a casa incollato al divano...

Quello che hai scritto è sbagliato e fuorviante.
 
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MicheleZ

Biker superis
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Con tutto il rispetto, è un'opinione che non trova riscontro nella realtà dei fatti.
Se non ci sono problemi di tipo fisico, a 35 anni si può certamente sviluppare il proprio potenziale , tutto sta a capire se lo si vuole fare e/o se interessa farlo.
Certo, a 35 anni non si diventa più dei pro. Ma si può migliorare (e tanto) la resistenza, la velocità, la tecnica ed anche la testa.

Detto questo, il problema di @fillipil è reale: c'è tanta gente che esce da sola per paura di non essere "all'altezza" e di "fare da tappo"... quando in realtà la compagnia ci sarebbe, solo che non la conosce. Il Forum per anni ha fatto anche questo, rappresentare un punto d'incontro: putroppo oggi c'è wa..:omertà:

Ho cominciato a 35 anni, pedalo da 3 anni e quello che ho scritto è vero parola per parola. E' vero che si può migliorare, e infatti sono il primo a dire di essere migliorato. Riesco a togliermi soddisfazioni che 3 anni fa mi sarei solo sognato, riesco a fare giri per me abbastanza lunghi e a rientrare stanco ma non stanco morto. Tutto questo però con i miei tempi. Mio grande desiderio è sempre stato quello di uscire con altri, desiderio che però è destinato a rimanere tale. Tra me e loro semplicemente non ce n'è. Chiedergli di rallentare un po' è come chiedergli di accelerare ancora di più. Ufficialmente loro dicono di non poter rallentare perchè andare più piano significa star fuori più tempo, fare meno strada e non raggiungere obbiettivi decenti. Per tenere il loro passo dovrei stare costantemente fuori soglia, mentre per loro è full relax. Un punto fondamentale senza il quale non si può avere nessuna speranza di pedalare decentemente è avere la frequenza cardiaca bassa a riposo e che non salga a livelli troppo alti sotto sforzo, indice di un cuore che nell' età dello sviluppo si è plasmato per riuscire a pompare grandi quantità di sangue richieste durante l'attività in bici.
Qualunque persona che abbia iniziato ad allenarsi o comunque a pedalare con costanza da giovane rifilerà sempre distacchi paurosi a chi ha cominciato dopo e non si è formato il fisico nella maniera corretta.
 

uta75

Biker tremendus
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Merida
Non c'è un modo carino per dirlo, ma sei vecchio. Hai quasi certamente inziato ad andare in bici quando il tuo fisico e il tuo cuore si erano già formati e consolidati e/o non hai fatto sport di fatica nell'età dello sviluppo. Ormai il "danno" è fatto e porre rimedio è quasi impossibile.

Non c'è allenamento che tenga, conosco uno che non toccava la mtb da 3 mesi. Non ha fatto palestra o altri sport nel frattempo. Un giorno ha preso, è uscito con gli amici e li ha stecchiti tutti su un percorso di 80 km e 1600 e passa metri di dislivello... e a suo dire senza neanche spremersi... e gli amici che ha stecchito sono gente nei primi posti delle classifiche di Strava in zona e si allenano come animali!!

Cmq, sono sostanzialmente nella tua stessa situazione (e di km nel 2015 ne ho accumulati 6000), ho provato e riprovato a tenere il passo degli "amici", ma non c'è stato verso: per km, medie e dislivelli sono molto superiori a me.

L' unica cosa che puoi fare è uscire da solo scegliendo percorsi adatti alle tue possibilità. E' noioso ma l'alternativa è stare a casa incollato al divano...



Tutto quello che ai i detto e falso mia moglie dopo tre anni esce con me e i miei amici tranquillamente e non ha mai fatto attività fisica da giovane e solo questione di allenamento te lo dice uno che fa sport d ad quando e nato
 

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Ho cominciato a 35 anni, pedalo da 3 anni e quello che ho scritto è vero parola per parola. E' vero che si può migliorare, e infatti sono il primo a dire di essere migliorato. Riesco a togliermi soddisfazioni che 3 anni fa mi sarei solo sognato, riesco a fare giri per me abbastanza lunghi e a rientrare stanco ma non stanco morto. Tutto questo però con i miei tempi. Mio grande desiderio è sempre stato quello di uscire con altri, desiderio che però è destinato a rimanere tale. Tra me e loro semplicemente non ce n'è. Chiedergli di rallentare un po' è come chiedergli di accelerare ancora di più. Ufficialmente loro dicono di non poter rallentare perchè andare più piano significa star fuori più tempo, fare meno strada e non raggiungere obbiettivi decenti. Per tenere il loro passo dovrei stare costantemente fuori soglia, mentre per loro è full relax. Un punto fondamentale senza il quale non si può avere nessuna speranza di pedalare decentemente è avere la frequenza cardiaca bassa a riposo e che non salga a livelli troppo alti sotto sforzo, indice di un cuore che nell' età dello sviluppo si è plasmato per riuscire a pompare grandi quantità di sangue richieste durante l'attività in bici.
Qualunque persona che abbia iniziato ad allenarsi o comunque a pedalare con costanza da giovane rifilerà sempre distacchi paurosi a chi ha cominciato dopo e non si è formato il fisico nella maniera corretta.

Secondo me frequenti la gente sbagliata.

... e non si tratta di educazione sportiva.
Ma di educazione tout court

Questi, semplicemente, non hanno nessun rispetto per nessuno che non siano loro stessi.
In bici ci va tanta gente, anche chi lo fa solo per usi ricreativi.
Mica tutti corrono come dei prof
 
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sembola

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Ho cominciato a 35 anni, pedalo da 3 anni e quello che ho scritto è vero parola per parola.
Perdonami, ma è vero per te. Il che non significa che lo debba essere per chiunque.

Ho già scritto che a 35 anni, peggio che mai dopo una vita sedentaria, è impossibile diventare dei "pro". Nessuno nega questo, ma qui parliamo di tutt'altro.

Il punto è che certi miglioramenti si ottengono solo con il lavoro, a volte anche molto duro, con i sacrifici, con il freddo, con le ore in bici "rubate" ad altre attività, magari con un occhio al cardio e l'altro alla tabella, con la quantità e la qualità, e non è detto che sia quello si vuole da questa splendida attività, insomma ci sta di trovare che il gioco non valga la candela o che il gioco richieda troppi sacrifici, e che sia più divertente/soddisfacente fare altro, guardare il panorama, mangiare e bere quanto ti va e, se è il caso, rimanere a casa quando fa troppo freddo: io sono uno di quelli che fa così ;-)

Ripeto, nulla di male: ma è cosa ben diversa dal dire che "non ci si può far niente". Uscire in bici è una cosa, allenarsi un'altra :prost:
 

john deere power

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Io esco in solitaria,il 99% delle volte. Secondo me l'uscita da solo per migliorarsi è molto indicata,poiché:
- stai al passo che decidi tu,con i tuoi ritmi
- non hai stress o ansia di dover essere all'altezza del campione di turno
- l'uscita te la pianifichi e gestisci da solo,in totale libertà

Imho la MTB diventa così una questione di confronto con sé stessi e di autodisciplina,di darsi obiettivi fattibili e aumentare man mano... ti accorgi che i percorsi su cui prima sputavi l'anima diventano fattibili,poi diventano una sfida che superi con disinvoltura. Piccoli passi e costanti,motivazione e disciplina (spesso mi capita di uscire controvoglia,poi pedalando sale la voglia e la passione) e i risultati saranno tangibili.
Fare un'uscita di 100km su cui lasci l'anima e rifarla dopo un anno e farla in scioltezza,stanco ma non morto,sono soddisfazioni! Il tutto imho.
assolutamente d'accordo.l'assenza delle scie,che su strada giustificano la scelta che l'uscita di gruppo sia molto allenante x i meno preparati,rende l'uscita di gruppo in offroad solo un piacere.anche se il gap atletico tra diversi biker non e' esagerato,in fuoristada chi e' meno preparato difficilmente potra' tenere le ruote dei piu' allenati x molto tempo.nel mio caso,in offroad,non ho mai trovato gente con un passo almeno simile al mio,sara' anche x il fatto che in % ,i biker con buone prestazioni,rispetto agli stradisti sono decisamente meno.su strada il discorso cambia:solo sulle salite si puo' fare la vera differenza,in pianura si puo' staccare solo gente scarsamente preparata,oppure avere i 50 all'ora nelle gambe...x km e km
 

john deere power

Biker cesareus
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ecco io se controllo gli stessi segmenti fatti un anno fa..dove avevo molti meno km sulle gambe,meno allenamento,meno di tutto..andavo più forte :O
e pensavo che dovesse essere il contrario!
sopratutto nel tratti pianeggianti, in salita bene o male vado in miglioramento..discesa 50&50. Un pò di paura l'ho sempre avuta,saranno le varie cadute da giovane,sarà che essendo libero professionista..se mi rompo non porto a casa la pagnotta..
ti posso dire che quando l'allenamento ,in termini di quantita' sopratutto,e poi di qualita'(quasi ovvia conseguenza)e' scarso,i risultati ottenuti sono abbastanza causali.in pratica se ti alleni 5 ore settimanali,non e' detto che hai migliori prestazioni ad allenarti 3 ore,sono comunque livelli di allenamento da ...escursionista.i settori non dicono nulla:e' ovvio che se arrivi stressato ai piedi di uno strappo,ci metterai piu' tempo a percorrelo rispetto ad arrivarci ben scaldato ma senza esserti stancato prima.i miglioramenti si vedono nei tempi ,o nelle medie,premesso che sia uguale il parametro dello stato del terreno(bagnato o secco) di giri ,non dico identici,ma con uguale chilometraggio e dislivello.tre anni fa,con terreno bagnato,sulle tre ore facevo i 19 di media con dislivelli attorno ai 1000 m,adesso,con le stesse condizioni non scendo sotto i 21.e' ovvio che se mi testo su una salita di 5 min,dopo tre ore di pedalata la percorrero' in un tempo doppio rispetto a farla dopo 90 min di uscita.ancora maggiore sara' il gap,se mi scaldo mezz'ora e poi la faccio a tutta
 

big_63

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ti posso dire che quando l'allenamento ,in termini di quantita' sopratutto,e poi di qualita'(quasi ovvia conseguenza)e' scarso,i risultati ottenuti sono abbastanza causali.in pratica se ti alleni 5 ore settimanali,non e' detto che hai migliori prestazioni ad allenarti 3 ore,sono comunque livelli di allenamento da ...escursionista.i settori non dicono nulla:e' ovvio che se arrivi stressato ai piedi di uno strappo,ci metterai piu' tempo a percorrelo rispetto ad arrivarci ben scaldato ma senza esserti stancato prima.i miglioramenti si vedono nei tempi ,o nelle medie,premesso che sia uguale il parametro dello stato del terreno(bagnato o secco) di giri ,non dico identici,ma con uguale chilometraggio e dislivello.tre anni fa,con terreno bagnato,sulle tre ore facevo i 19 di media con dislivelli attorno ai 1000 m,adesso,con le stesse condizioni non scendo sotto i 21.e' ovvio che se mi testo su una salita di 5 min,dopo tre ore di pedalata la percorrero' in un tempo doppio rispetto a farla dopo 90 min di uscita.ancora maggiore sara' il gap,se mi scaldo mezz'ora e poi la faccio a tutta
a proposito di ritmo e di salite affrontate dopo hr di gara ... ho notato che alcuni pro o amatori di livello mondiale che conosco le percorrono perdendo in % relativamente poco rispetto alla cronoscalata secca.
Ad esempio mi diceva Villella che dopo 4hr è in grado di scalare la roncola a Vam 1500 contro i 1650 nella "secca" ... è solo allenamento?
Considera che solo a gennaio si è allenato >3000 km 25hr/sett.
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Miii...a quanto pare di carne al fuoco se ne è messa tanta...provo a dire la mia...:-)

La parola 'Vecchio' mi fa star male solo a pensarla:cry:...ne ho 46 e riesco ancora a tenermi dietro gente che ne ha 20 di meno e non sono ne pro ne un elite...è logico che più si sale con l'età e più ci si deve fare il conto...ma non bisogna sottovalutare una cosa...quanti 'rinunciatari' ad uscire con coetanei più forti han poi il 'coraggio' di dimostrare che tali non sono...molti si arrendono prima per poi proseguire da soli,solo che cosi non si farà mai il salto di qualità...a 22/24 anni uscivo con 40enni,molto più forti di me,ma non mollavo,uscivo e uscivo fino allo sfinimento e con l'andare degli anni ho saputo reggerli e in certi casi togliermi il famoso sassolino nella scarpa...cosa che mi auguro prima o poi facciano anche certi 26enni che a volte escono con me...la testa gioca un ruolo fondamentale in questo,prima che il fisico...se i compagni in salita arrancano e gli altri arrivano prima,spesso torniamo indietro a far si che non diventino rinunciatari,a spronarli e perchè no anche a prenderli un po in giro :hahaha:,ma non per questo non vuol dire che non gli portiam rispetto,fa tutto parte del gioco e alla fine quando ci si siede attorno ad un tavolo o sopra dei sassi con una birra o con le borracce a festeggiare l'impresa(che per tutti dal primo all'ultimo è stata tale) non c'è cosa migliore,sono cose capitate anche a me sia anni fa, ma anche ora,perchè ci sarà sempre il più o i più forti,ma non per questo io mi debba sentire umiliato,anzi motivo in più per continuare,nonostante stia andando verso i 50...se non aspettano e fuggono via senza voltarsi,appena li arrivo in cima o alla meta o appena li rivedo in giro,li cazzio eccome:rosik:,siamo insieme si sta insieme,altrimenti te ne vai tu da solo e noi proseguiamo in compagnia...una due tre volte cosi e anche il più fanatico dei pro alla fine si adegua se si reputa un nostro amico...ultimamente sto uscendo con un amico da poco approdato alle 2 ruote...gli sto insegnando qualche sentiero,qualche dritta e piano piano si sta divertendo...ci deve essere sempre un 'mediatore' in una compagnia,una sorta di 'giullare' che faccia divertire tutti dai più deboli ai più cazzuti,ma dovrebbe essere una dote che dovremmo aver dentro tutti...si chiama valore d'amicizia e tra uomini non c'è cosa migliore. :celopiùg:

:spetteguless:...son stato lungo vero???...:loll: :celopiùg:
 

fillipil

Biker tremendus
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Graziella
Venerdi sera alla riunione del gruppo,ho chiesto a persone con cui nn ero mai uscito se l'indomani si sarebbero trovati per un giro..cosi ho deciso di provare con nuove persone.So che alcuni fanno giri leggermente superiori ai miei,ma volevo provarci.
La notte prima è stata una di quelle prima degli esami,praticamente quasi in bianco..la bimba che ha pianto tutto la notte..e la sveglia che ha suonato incredibilmente presto.:duello::duello:
La mattina..via si parte carico la bici e mi faccio trovare al punto di ritrovo. All oscuro di km e dsl da percorrere.
Siamo im 5,tempo 1km e si inizia a salire,piano,in silenzio,cercando di scrutare i compagni e cercando di riscaldarmi al meglio.. Il ritmo e di quelli tranquilli,ma si pedala e si fa tutto..

Alla fine mi sono ritrovato a fare tutto il giro in tranquillita,nn mi sono sentito mai impiccato anche su salite belle tirate e con discesce tecniche giu fra i monti del valle savio..

Sono tornato a casa contento e felice di aver trovato delle nuove persone con cui uscire e condividere esperienze e percorsi.

Nn voglio diventare pro,nn mi interessa,il tempo delle gare,in altre categorie,per me e finito.ci vuole tempo,soldi che al momento nn posso investire. puro e semplice spirito da escursionista garnodonico.
 
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Biker superis
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Un punto fondamentale senza il quale non si può avere nessuna speranza di pedalare decentemente è avere la frequenza cardiaca bassa a riposo e che non salga a livelli troppo alti sotto sforzo, indice di un cuore che nell' età dello sviluppo si è plasmato per riuscire a pompare grandi quantità di sangue richieste durante l'attività in bici.

Qualunque persona che abbia iniziato ad allenarsi o comunque a pedalare con costanza da giovane rifilerà sempre distacchi paurosi a chi ha cominciato dopo e non si è formato il fisico nella maniera corretta.

... Due concetti sbagliatissimi. Ma dove hai letto sta roba? Prima te li togli dalla testa e più velocemente inizierai a divertirti in bici. Dai che hai 38 anni hai ancora una bella vita atletica davanti.
Certo che come dice Sembola per migliorare bisogna faticare. Questo è vero a 20 anni come è vero a 40. E a 20 anni come a 40 non tutti hanno l'idea di voler faticare in bici, ma magari di vivere la bici come attività ludica tranquilla.
Ripetersi che si è troppo vecchi per fare una cosa (come ad esempio andare forte in bici) è la miglior scusa per non farla.
 
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Venerdi sera alla riunione del gruppo,ho chiesto a persone con cui nn ero mai uscito se l'indomani si sarebbero trovati per un giro..cosi ho deciso di provare con nuove persone.So che alcuni fanno giri leggermente superiori ai miei,ma volevo provarci.
La notte prima è stata una di quelle prima degli esami,praticamente quasi in bianco..la bimba che ha pianto tutto la notte..e la sveglia che ha suonato incredibilmente presto.:duello::duello:
La mattina..via si parte carico la bici e mi faccio trovare al punto di ritrovo. All oscuro di km e dsl da percorrere.
Siamo im 5,tempo 1km e si inizia a salire,piano,in silenzio,cercando di scrutare i compagni e cercando di riscaldarmi al meglio.. Il ritmo e di quelli tranquilli,ma si pedala e si fa tutto..

Alla fine mi sono ritrovato a fare tutto il giro in tranquillita,nn mi sono sentito mai impiccato anche su salite belle tirate e con discesce tecniche giu fra i monti del valle savio..

Sono tornato a casa contento e felice di aver trovato delle nuove persone con cui uscire e condividere esperienze e percorsi.

Nn voglio diventare pro,nn mi interessa,il tempo delle gare,in altre categorie,per me e finito.ci vuole tempo,soldi che al momento nn posso investire. puro e semplice spirito da escursionista garnodonico.

Sono contento x te,devi solopedalare con compagni che abbiano questo spirito
 

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Miii...a quanto pare di carne al fuoco se ne è messa tanta...provo a dire la mia...:-)

La parola 'Vecchio' mi fa star male solo a pensarla:cry:...ne ho 46 e riesco ancora a tenermi dietro gente che ne ha 20 di meno e non sono ne pro ne un elite...è logico che più si sale con l'età e più ci si deve fare il conto...ma non bisogna sottovalutare una cosa...quanti 'rinunciatari' ad uscire con coetanei più forti han poi il 'coraggio' di dimostrare che tali non sono...molti si arrendono prima per poi proseguire da soli,solo che cosi non si farà mai il salto di qualità...a 22/24 anni uscivo con 40enni,molto più forti di me,ma non mollavo,uscivo e uscivo fino allo sfinimento e con l'andare degli anni ho saputo reggerli e in certi casi togliermi il famoso sassolino nella scarpa...cosa che mi auguro prima o poi facciano anche certi 26enni che a volte escono con me...la testa gioca un ruolo fondamentale in questo,prima che il fisico...se i compagni in salita arrancano e gli altri arrivano prima,spesso torniamo indietro a far si che non diventino rinunciatari,a spronarli e perchè no anche a prenderli un po in giro :hahaha:,ma non per questo non vuol dire che non gli portiam rispetto,fa tutto parte del gioco e alla fine quando ci si siede attorno ad un tavolo o sopra dei sassi con una birra o con le borracce a festeggiare l'impresa(che per tutti dal primo all'ultimo è stata tale) non c'è cosa migliore,sono cose capitate anche a me sia anni fa, ma anche ora,perchè ci sarà sempre il più o i più forti,ma non per questo io mi debba sentire umiliato,anzi motivo in più per continuare,nonostante stia andando verso i 50...se non aspettano e fuggono via senza voltarsi,appena li arrivo in cima o alla meta o appena li rivedo in giro,li cazzio eccome:rosik:,siamo insieme si sta insieme,altrimenti te ne vai tu da solo e noi proseguiamo in compagnia...una due tre volte cosi e anche il più fanatico dei pro alla fine si adegua se si reputa un nostro amico...ultimamente sto uscendo con un amico da poco approdato alle 2 ruote...gli sto insegnando qualche sentiero,qualche dritta e piano piano si sta divertendo...ci deve essere sempre un 'mediatore' in una compagnia,una sorta di 'giullare' che faccia divertire tutti dai più deboli ai più cazzuti,ma dovrebbe essere una dote che dovremmo aver dentro tutti...si chiama valore d'amicizia e tra uomini non c'è cosa migliore. :celopiùg:

:spetteguless:...son stato lungo vero???...:loll: :celopiùg:
sottoscrivo ampiamente quanto hai scritto, il problema è che chi intende questo splendido sport come agonismo "puro" non riesce ad adattarsi al diverso ritmo che impongono atleti con performance troppo differenti.
 
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