Nuovo percorso "Da Piazza a Piazza", fine di un mito?

giacomo06

Biker serius
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Pieve Fosciana
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Fatta, che dire, di tecnico c'era veramente poco ma poco, forse un sentierino alla fine un pochino più sacassato ma su 70 km il minimo proprio.
Da questo punto di vista mi sembra ci sia una spirale al ribasso tra organizzatori ed agonisti che tende ad appiattire sempre di più i percorsi. L'agonista medio mi sembra voglia confrontarsi su VAM, media, Watt e quant'altro, tutto il resto è di intralcio. A fine gara erano in molto a lamentarsi dell'ultimo sentierino perchè giudicato pericoloso. Ad ogni passaggio con un sasso panico, almeno nella pancia del gruppo in molti si bloccano creando tappi e situazioni di nervosismo. Allora via di stradoni, palla lunga e pedalare.....

Alcuni miei amici hanno abbandonato le GF e si sono dati all'enduro proprio per i motivi che dici.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Ciao a tutti ....

Ragazzi , torniamo in carreggiata ..... La seconda discesa , cosa aveva di tanto difficile e pericoloso????????????? 2 scoli dell'acqua ??? A guidare in discesa bisogna avere la stessa lucidita' mentale e prontezza come nel pedalare in salita e affrontarle con il propio passo in sicurezza Senza strafare !!!!

Infatti non aveva niente di difficile, come non l'aveva neanche la prima velocissima discesa. Il fatto è che se cadi a 45 - 50 km orari, ti fai male, questo è un dato di fatto e l'insidia delle travi di legno bagnato (non difficili, insidiose) aumenta il rischio. Nella mia esperienza personale è certo pure che le cadute più rovinose avvengono proprio in percorsi così, molto meno nei tratti tecnici, fatti per forza di cose a velocità più ridotte (quante cadute rovinose da richiedere l'intervento dell'ambulanza ci sono state sulla pietraia prima di Prato? Secondo me nessuna). Questo dovrebbe insegnare qualcosa alle organizzazioni che spesso tolgono tratti tecnici perchè "troppo pericolosi" ed aggiungono stradoni sdrucciolevoli dove si raggiungono senza difficoltà i 50 km orari. Qui i biker volano velocissimi, ma sovente finiscono pure per volare per terra.
 

100%BASA

Biker novus
Questa versione di piazza a piazza si fa dare del VOI .... Io personalmente ho trovato più straziante gli ultimi 10 km ... L'ultimo single track guidato con la testa , senza strafare per nn cadere senza rischiare forature perché oramai i giochi erano fatti... lungo il fiume testa bassa e menare !!!
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
...Questo dovrebbe insegnare qualcosa alle organizzazioni che spesso tolgono tratti tecnici perchè "troppo pericolosi" ed aggiungono stradoni sdrucciolevoli dove si raggiungono senza difficoltà i 50 km orari.
Il motivo non è la supposta pericolosità, ma il fatto che i tratti tortuosi e tecnici rappresentano degli imbuti dove, forse anche per il livello tecnico mediamente non eccelso, è facile che si formino colonne di biker a piedi. E questo a tanti non va giù e se ne lamentano con l'organizzazione.
 

100%BASA

Biker novus
..,. Questo dovrebbe insegnare qualcosa alle organizzazioni che spesso tolgono tratti tecnici perchè "troppo pericolosi" ed aggiungono stradoni sdrucciolevoli dove si raggiungono senza difficoltà i 50 km orari. Qui i biker volano velocissimi, ma sovente finiscono pure per volare per terra.

Allora , io dico , se nn si è' capaci di gestire la bici ai 50 giù per gli stradoni , nessuno ti vieta di andare più piano !!!! ... Qui gli organizzatori nn c'entrano nulla !!!

La discesa va allenata come la salita , ma sopratutto va fatta con lucidità e consapevolezza di ciò che si sta facendo ... Siamo noi che guidiamo la bici , nn il contrario ..
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Allora , io dico , se nn si è' capaci di gestire la bici ai 50 giù per gli stradoni , nessuno ti vieta di andare più piano !!!! ... Qui gli organizzatori nn c'entrano nulla !!!

La discesa va allenata come la salita , ma sopratutto va fatta con lucidità e consapevolezza di ciò che si sta facendo ... Siamo noi che guidiamo la bici , nn il contrario ..

Allora però il concetto va applicato a tutte le tipologie di terreno, non solo agli sterrati da 60 km/h.... Invece la stragrande massa dei concorrenti si allena solo sugli sterrati, sia in salita che in discesa, ed al primo gradone o terreno scivoloso scende di bici. Perchè i problemi tecnici ci sono anche in salita...
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Il motivo non è la supposta pericolosità, ma il fatto che i tratti tortuosi e tecnici rappresentano degli imbuti dove, forse anche per il livello tecnico mediamente non eccelso, è facile che si formino colonne di biker a piedi. E questo a tanti non va giù e se ne lamentano con l'organizzazione.

Beh, il tratto tecnico e tortuoso messo poco dopo la partenza e che appieda tutti sono d'accordo anch'io a non metterlo (vedi il primo tratto tecnico che c'è alla GF del Brunello pochi chilometri dopo la partenza quando siamo ancora tutti nel gruppone), così come sono d'accordo a toglierlo nei casi in cui la situazioni meteo lo renda effettivamente pericoloso (es: sentiero esposto e scivolosissimo per il fango, etc...), ma talvolta viene tolto pure perchè prevale la campana di coloro che lo ritengono semplicemente pericoloso a prescindere dalle condizioni del terreno. Diciamo che sono un pò entrambe le cose.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Sinalunga (SI)
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Allora , io dico , se nn si è' capaci di gestire la bici ai 50 giù per gli stradoni , nessuno ti vieta di andare più piano !!!! ... Qui gli organizzatori nn c'entrano nulla !!!

La discesa va allenata come la salita , ma sopratutto va fatta con lucidità e consapevolezza di ciò che si sta facendo ... Siamo noi che guidiamo la bici , nn il contrario ..

Infatti io faccio proprio così, ma non è detto che funzioni sempre. Alla Rampichiana, se è vero quello che mi hanno detto i miei compagni di squadra, l'elicottero Pegaso ha portato via con la barella un certo Ilias Periklis, campione del mondo Marathon, caduto in una discesa simile (tecnicamente un pò più tosta), e non è certo uno che in discesa non riesce a gestire la bici ad oltre 50 orari. Il fatto è che cadere può capitare a tutti, compresi i migliori e quando accade su questi stradoni velocissimi sono dolori.
 

paupau

Biker tremendus
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Infatti io faccio proprio così, ma non è detto che funzioni sempre. Alla Rampichiana, se è vero quello che mi hanno detto i miei compagni di squadra, l'elicottero Pegaso ha portato via con la barella un certo Ilias Periklis, campione del mondo Marathon, caduto in una discesa simile (tecnicamente un pò più tosta), e non è certo uno che in discesa non riesce a gestire la bici ad oltre 50 orari. Il fatto è che cadere può capitare a tutti, compresi i migliori e quando accade su questi stradoni velocissimi sono dolori.

beh mi fai sentire un pochino meglio. io mi sono fracassato a metà della lunga discesa in direzione Luicciana, dopo un breve tratto di asfalto tra due case, nel punto in cui si passava nuovamente dall'asfalto allo sterro. Pare che ci fossero delle pietre sporgenti dove la terra era un po' scavata. fatto sta che sono caduto lì come mi ha raccontato chi mi ha soccorso perchè io sono stato diversi minuti steso a terra privo di conoscenza e tuttora non ricordo nulla solo che stavo gareggiando e poi che mi sono trovato in ambulanza. me la sono cavata con tre fratture, polso clavicola e dito. tutto sommato poteva andare molto peggio. non sono mai stato un tipo spericolato e nel mio piccolo una quarantina di gare le ho fatte, quindi non mi sento inadeguato a quel percorso, purtroppo nel nostro sport la caduta ci sta.
 

ios66

Biker forumensus
11/4/09
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dosso (FE)
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A mente fredda racconto le mie impressioni su questa gara,era la prima volta che partecipavo a ''Piazza a Piazza'' invogliato proprio dal nuovo percorso ridotto a solo 70km.

La gara a me' e' piaciuta,concordo sul fatto che erano presenti troppi tratti in asfalto,nel mio caso sono stati utili per recuperare la lucidita' persa nelle dure salite,come affermato da BASA il tratto piu' pericoloso era quello iniziale a velocita' per cosi dire ''controllata'',gli ultimi 10km per me sono stati massacranti,la salita era veramente impegnativa e i 2 tratti in discesa erano veramente tecnici.

Perfettamente d'accordo anche con SCUBiKER (che saluto e con cui ho condiviso parte del percorso) quando afferma che nelle altre discese il pericolo e' rappresentato unicamente dalla lucidita' e dalla velocita' con cui venivano affrontate.

Qualcuno ha la lunghezza e il dislivello totale?

A me risultano dal via a Prato 68km e quasi 2300 di dislivello
 

Duracell

Biker tremendus
25/10/10
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prato
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Specialized Epic Comp 2019
Racconto la mia esperienza. La gara a me è piaciuta non sono mancati i boschi i panorami ecc. Ammetto che sono di parte perché abito in zona e l'avevo provata la domenica prima.
Per il lato tecnico del percorso è mancato qualcosa rispetto alle vecchie edizioni ma un assaggio della durezza tecnica degli anni passati l'abbiamo avuta dopo l'ultima salita.
Per la pericolosità non mi pare di aver visto tratti pericolosi forse l'ultimo sentiero in discesa complice anche la stanchezza. Nella seconda discesa un ragazzo mi è caduto davanti scivolando con il posteriore su un tronco di uno scolo dell'acqua, non me ne voglia ma l'aveva affrontato in maniera sbagliata con velocità troppo bassa e di traverso. Ho visto la ragazza soccorsa da Pegaso prima che venisse prelevata, è sempre triste vedere che qualcuno si fa male quando va nei posti per divertirsi.
Adesso l'organizzazione tirerà le somme facendo i suoi resoconti vedremo cosa deciderà l'anno prox.

[MENTION=4615]paupau[/MENTION]. Mi dispiace per quello che ti è successo sei stato sfortunato ti auguro di tornare in mtb quanto prima.
 

sguibbo

Biker serius
Personalmente il nuovo percorso non mi è piaciuto tranne il tratto finale che a mia memoria è rimasto invariato dalle precedenti edizioni ..2 anni fà ho fatto il lungo e lo avevo trovato bellissimo nonostante le pessime condizioni climatiche, lo scorso anno non ho potuto partecipare ed è stata la mia prima sul " nuovo " tracciato...tecnica poca sia in salita che in discesa ( tranne l'ultimo tratto appunto) ....purtroppo la tendenza di molti organizzatori è quella di prediligere tratti con poca tecnica a scapito dei tratti da vera mtb...non sò se il motivo è per aumentare il n. degli iscritti oppure vengono ascoltate le lamentele degli "stradisti" cioè coloro che appena vedono uno scalino 2 pietre e un fossetto scendono imprecando per la pericolosità..io sono del parere che la mtb DEVE percorrere tratti tecnici e difficili chi non è capace o scende( lasciando passare chi invece rimane sulla bici) o non si presenta affatto..cmq in zona ce ne sono di sentieri da vera mtb speriamo che gli organizzatori ne tengano conto...un grosso saluto a Duracell ...ho chiesto di te al'iscrizione ma non ti ho trovato...ciao a tutti e x chi viene ci vediamo alla Capoliveri....( o vediamo se hanno peggiorato anche quella)....
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Sinalunga (SI)
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beh mi fai sentire un pochino meglio. io mi sono fracassato a metà della lunga discesa in direzione Luicciana, dopo un breve tratto di asfalto tra due case, nel punto in cui si passava nuovamente dall'asfalto allo sterro. Pare che ci fossero delle pietre sporgenti dove la terra era un po' scavata. fatto sta che sono caduto lì come mi ha raccontato chi mi ha soccorso perchè io sono stato diversi minuti steso a terra privo di conoscenza e tuttora non ricordo nulla solo che stavo gareggiando e poi che mi sono trovato in ambulanza. me la sono cavata con tre fratture, polso clavicola e dito. tutto sommato poteva andare molto peggio. non sono mai stato un tipo spericolato e nel mio piccolo una quarantina di gare le ho fatte, quindi non mi sento inadeguato a quel percorso, purtroppo nel nostro sport la caduta ci sta.

Caspita, deve essere stata una bella botta! Credo di ricordare il punto che dici, un tratto un pò dissestato con un bel pò di pietre, io in quel punto sono arretrato leggermente. Non si tratta di essere inadeguati, la caduta su questi sterrati sdrucciolevoli affrontati ad alta velocità purtroppo ci sta, la vicenda di Periklis alla Rampichiana ne è una dimostrazione. Auguroni di una rapida guarigione

A mente fredda racconto le mie impressioni su questa gara,era la prima volta che partecipavo a ''Piazza a Piazza'' invogliato proprio dal nuovo percorso ridotto a solo 70km.

La gara a me' e' piaciuta,concordo sul fatto che erano presenti troppi tratti in asfalto,nel mio caso sono stati utili per recuperare la lucidita' persa nelle dure salite,come affermato da BASA il tratto piu' pericoloso era quello iniziale a velocita' per cosi dire ''controllata'',gli ultimi 10km per me sono stati massacranti,la salita era veramente impegnativa e i 2 tratti in discesa erano veramente tecnici.

Perfettamente d'accordo anche con SCUBiKER (che saluto e con cui ho condiviso parte del percorso) quando afferma che nelle altre discese il pericolo e' rappresentato unicamente dalla lucidita' e dalla velocita' con cui venivano affrontate.

Qualcuno ha la lunghezza e il dislivello totale?

A me risultano dal via a Prato 68km e quasi 2300 di dislivello

Ciao Ios, mi fa piacere di averti conosciuto, anche se su quelle salite era veramente dura trovare il fiato per parlare. Ci sta che ci rivedremo pure sulle salite della DSB. In bocca al lupo.
Per quanto riguarda i chilometri a me risultavano 72 (ciclocomputer Sigma) ed anche ad altri risultavano tra i 71 ed i 72.
 

dicanson67

Biker novus
27/7/10
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prato
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Buongiorno a tutti. Sono il presidente dell'Avis Verag. Innanzi tutto vi dico che la ragazza portata via con l'elicottero è stata dimessa la sera stessa dall'ospedale e sta discretamente bene. Per quanto riguarda la gara vi posso dire che ridurre il percorso è stato per noi molto doloroso, ma alla fine il conto purtroppo deve tornare e fare una gara di 92 km per 200 partecipanti è molto difficile. Accontentare tutti è impossibile e abbiamo cercato di fare comunque un percorso duro come da tradizione. Io sono innamorato del vecchio percorso ma la stragrande maggioranza degli agonisti dimostra con i fatti che quel tipo di gara è difficilmente digeribile. Lo scorso anno per esempio il 75% degli atleti ha optato per il percorso corto.
Vi posso comunque dire che se troviamo aiuto organizzativo, oltre che fare la gara, per il prossimo anno vorrei fare un raduno autogestito verso la fine di giugno, sul percorso originale della DA PIAZZA A PIAZZA.
P.S. se qualcuno vuol fare il giro da 92 km mi contatti che lo faccio volentieri anche io.
Marco Barni
 

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