Venerdì 29 ... ho un paio di giorni di ferie e posso incastrare una pedalata seria al di fuori del WE.
Dato che Caronte incombe e io sono alla Caletta sarebbe perfetto un bel giro "lato mare", magari con bagno ristoratore. Ma Andejos propone l'esatto opposto ... periplo del Montalbo via Janna Ferularju. E' un giro che mi è sempre sfuggito per un soffio ma stavolta, nonostante Caronte, il giro si farà.
Dopo fittissime trattative con locals&stranzos riusciamo faticosamente a definire il gruppo che affronterà le fatiche del giro. Il gruppo ... siamo in due, io e Andejos. Perfetto! Come restiamo? Niente orari, il giro è lungo, panino e soldi per la birretta. Ok!
Malo e Doc e hanno reportato di recente un periplo del Montalbo in senso orario via Janna Nurai che terminava con la classica discesa verso Siniscola. Brinku e la banda del sud ne hanno proposto una variante con meno km ma più tosta sempre in senso orario. Noi faremo il contrario, gireremo in senso antiorario.
Per cercare di gabbare Caronte decidiamo una partenza strategica alle 6,30 da Siniscola. Saliamo dal solito tracciato verso Cupetti, scolliniamo a "Sa Janna e s'Abbardente" e lasciamo il versante est per spostarci sul versante ovest del Montalbo. Qualche chilometro di bellisssimo asfalto che ci porta a "Sa Mela" (dove si può ancora trovare acqua), "S'Adde" e poi via verso Guzzurra. Prima della cantoniera lasciamo l'asfalto per infilarci nel sentiero 106 (più trek che bike) verso Janna Ferularju. Qui tocchiamo il punto più alto dell'escursione (circa 1000 mt) dove la salita termina lasciando il posto ad una interminabile discesa che ci riporterà alla grotta di Locòli.
Il periplo è stato portato a termine nonostante Caronte e, questa volta, le birrette finali sono state davvero meritate.
Alla fine i dati gps di Andejos hanno segnato 1130 mt di ascesa e 34,6 km di percorrenza totale.
Bette cricca ai nastri di partenza
La salita verso Sa Janna e S'Abbardente
Scolliniamo a Sa Janna e S'Abbardente per agganciare l'asfalto
S'Adde
Sa Mela ... qui è meglio fare rifornimento di acqua
Sarà asfalto ma vale la pena di pedalarlo per qualche chilometro
l'imbocco del 106 verso Janna Ferularju
e da qui ... più trek che bike
Prendiamo quota in poco tempo... sotto di noi le vallate verso mamone e Lodè
in qualche raro tratto si scende
Siamo quasi arrivati alla fine della salita ... il muretto con i cartelli che indica Janna Ferularju
Punta Ferularju
Si scende verso est ... ma anche in discesa è ancora più trek che bike
Finalmente inizia la bellissima e interminabile discesa a tratti molto tecnica e a tratti più scorrevole
Sas Latatzeddas che divide idealmente in due tronconi la discesa
se qualcuno ripassa da queste parti porti appresso due belle viti e un cacciavite per sistemare il cartello...
La discesa si apre sempre di più e diventa un po meno tecnica
Siamo quasi arrivati ... gli inconfondibili lastroni di pietra nei pressi della grotta di Locòli
il riassunto su gugolart
Dato che Caronte incombe e io sono alla Caletta sarebbe perfetto un bel giro "lato mare", magari con bagno ristoratore. Ma Andejos propone l'esatto opposto ... periplo del Montalbo via Janna Ferularju. E' un giro che mi è sempre sfuggito per un soffio ma stavolta, nonostante Caronte, il giro si farà.
Dopo fittissime trattative con locals&stranzos riusciamo faticosamente a definire il gruppo che affronterà le fatiche del giro. Il gruppo ... siamo in due, io e Andejos. Perfetto! Come restiamo? Niente orari, il giro è lungo, panino e soldi per la birretta. Ok!
Malo e Doc e hanno reportato di recente un periplo del Montalbo in senso orario via Janna Nurai che terminava con la classica discesa verso Siniscola. Brinku e la banda del sud ne hanno proposto una variante con meno km ma più tosta sempre in senso orario. Noi faremo il contrario, gireremo in senso antiorario.
Per cercare di gabbare Caronte decidiamo una partenza strategica alle 6,30 da Siniscola. Saliamo dal solito tracciato verso Cupetti, scolliniamo a "Sa Janna e s'Abbardente" e lasciamo il versante est per spostarci sul versante ovest del Montalbo. Qualche chilometro di bellisssimo asfalto che ci porta a "Sa Mela" (dove si può ancora trovare acqua), "S'Adde" e poi via verso Guzzurra. Prima della cantoniera lasciamo l'asfalto per infilarci nel sentiero 106 (più trek che bike) verso Janna Ferularju. Qui tocchiamo il punto più alto dell'escursione (circa 1000 mt) dove la salita termina lasciando il posto ad una interminabile discesa che ci riporterà alla grotta di Locòli.
Il periplo è stato portato a termine nonostante Caronte e, questa volta, le birrette finali sono state davvero meritate.
Alla fine i dati gps di Andejos hanno segnato 1130 mt di ascesa e 34,6 km di percorrenza totale.
Bette cricca ai nastri di partenza
La salita verso Sa Janna e S'Abbardente
Scolliniamo a Sa Janna e S'Abbardente per agganciare l'asfalto
S'Adde
Sa Mela ... qui è meglio fare rifornimento di acqua
Sarà asfalto ma vale la pena di pedalarlo per qualche chilometro
l'imbocco del 106 verso Janna Ferularju
e da qui ... più trek che bike
Prendiamo quota in poco tempo... sotto di noi le vallate verso mamone e Lodè
in qualche raro tratto si scende
Siamo quasi arrivati alla fine della salita ... il muretto con i cartelli che indica Janna Ferularju
Punta Ferularju
Si scende verso est ... ma anche in discesa è ancora più trek che bike
Finalmente inizia la bellissima e interminabile discesa a tratti molto tecnica e a tratti più scorrevole
Sas Latatzeddas che divide idealmente in due tronconi la discesa
se qualcuno ripassa da queste parti porti appresso due belle viti e un cacciavite per sistemare il cartello...
La discesa si apre sempre di più e diventa un po meno tecnica
Siamo quasi arrivati ... gli inconfondibili lastroni di pietra nei pressi della grotta di Locòli
il riassunto su gugolart